“Il mestiere dell’opposizione sembra essere diventato ormai quello di minacciare denunce alla Procura. Per l’ennesima volta, dal pulpito dell’ennesima conferenza stampa, il centrodestra evoca i magistrati nella vicenda della Civita Park”. E’ il segretario del Pd Mirella Franco che risponde nei contenuti alle parole dell’opposizione che ieri ha lanciato una sorta di ultimatum sulla lottizzazione della nuova fiera e del Palas (leggi l’articolo) chiedendo di vedere le fideiussioni a garanzia delle opere pubbliche e la convenzione con la società firmata prima del rilascio della licenza commerciale per il nuovo colosso “Adriatico” la cui apertura è prevista per il 27 marzo (leggi l’articolo). La Franco sottolinea come il progetto della Civita Park porti proprio la firma del centrodestra e come la nuova fiera e il centro commerciale videro la nascita sotto le precedenti amministrazioni: “sono gli stessi politici che, almeno per coerenza con la loro gestione amministrativa, dovrebbero avere tutto l’interesse ad agire per vedere la realizzazione del polo commerciale, sportivo e fieristico – dichiara – che sarà una occasione di sviluppo per la città, come hanno sempre detto quando a palazzo Sforza c’erano loro. Ma, adesso è chiaro, preferiscono che tutto si fermi. E così, mentre l’amministrazione comunale è impegnata a risolvere questioni complicate, molte ricevute in eredità da chi oggi parla come se venisse da un altro pianeta e non avesse invece governato questa vicenda fino a un anno e mezzo fa, l’opposizione chiede quelle garanzie che non si è mai preoccupata di ottenere ai tempi in cui la lottizzazione nasceva. I personaggi che per anni hanno usato la Civita Park per i loro tornaconti elettorali, promettendo ad ogni giro di giostra la realizzazione della fiera, adesso indossano la toga e si ergono a tutori della legalità, loro che sul rispetto degli accordi e delle fidejussioni non possono proprio dare lezione a nessuno e gli atti che hanno lasciato in eredità lo dimostrano”.
(l.b.)
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Questa è la risposta al centro-destra. Effettivamente alle prime 2 consegne delle polizze farlocche nel 2009 e nel 2011 l’amministrazione era del centro-destra. Mentre l’opposizione di centro-sinistra evidentemente dormiva………
Non si risponde invece al MoVimento 5 Stelle che appena entrato in Consiglio dopo soli 6 mesi, accorgendosi dell’anomalia iniziava ad inviare esposti in Procura già dall’ottobre 2012.
Sappia la Mirella Franco che gli eletti del MoVimento 5 Stelle con grande rispetto verso i loro elettori continuano a segnalare e a non digerire le seguenti anomalie:
1) La Fiera doveva essere consegnata a maggio 2012…….ad oggi non c’è….di chi è la responsabilità? chi paga i danni?
2) I 950.000 euro della causa al TAR dove sono?
3) Come è possibile che si proceda con il centro commerciale in totale assenza di polizze a garanzia della parte pubblica dal 01-01-2013….
4) come è possibile che un tale cantiere si stato per un anno e mezzo senza un tecnico responsabile collaudatore comunale a visionare?
5) la vecchia convenzione prevedeva la consegna dell’intera Fiera……perchè la nuova prevede la consegna di mezza Fiera, e del Palas solo in un secondo tempo?
……………la mia riposta è la più ovvia……è la solita……. si procede all’ “italiana”……
Va bene l’articolo anche se sa tanto di politichese come succede a livello nazionale (la tagliola per il PD va bene applicarla ora ma non andava bene quando erano all’opposizione). E’ importante che l’attuale amministrazione dica cosa vuol fare d’ora in poi per questa opera. Saluti
La Franco dimentica due cose. Corvatta aveva detto all inizio del suo mandato che avrebbe bloccato i centri commerciali. Costamagna chiedeva commissioni di indagine sui centri commerciali. Oggi Corvatta non rinnova la convenzione con i costruttori del nuovo centro e non incassa 950 mila euro di oneri di urbanizzazione. In più stanzia due milioni e mezzo di euro per ingrandire il palazzetto a uso della pallavolo, poi dice che tutto procede, poi mette le mani avanti e addebita ritardi alla provincia, poi ritratta e dichiara un suo errore. Oggi dopo un giorno dice che e tutto a posto….. però viene dichiarata una nuova data per la consegna della fiera. CONSIGLIERA Franco che storia vuole raccontare. Queste cose sono made in Corvatta e C. !!! Dimettetevi e tornate a casa.
L
sempre più melma……….
Conto alla rovescia…
PERFETTAMENTE D’ACCORDO CON LA FRANCO.
LA PORCATA E’ NATA CON IL CENTRODESTRA.
IL CENTRO SINISTRA DOVE ERA? STAVA IMPASTANDO LE TAGLIATELLE?
LA PORCATA CONTINUA CON IL CENTROSINISTRA.
LA FRANCO FORSE SI DIMENTICA IL PROGRAMMA ELETTORALE DEL SINDACO CORVATTA E DELLA MAGGIORANZA.
ORA ANZICHE’ GIRARE COME ZOMBIE NON SAPENDO COSA FARE PRENDETE LE DECISIONI NECESSARIE.
1) RECUPERATE I 950.000 EURO DEGLI ONERI DI URBANIZZAZIONE;
2) PONETE DEI TERMINI PRECISI PER LA CONSEGNA DEI LAVORI E PRETENDETE POLIZZE VERE;
3) BLOCCATE IL RILASCIO DELLE LICENZE AL COMPIMENTO DI ALMENO IL 75% COMPLESSIVO DEI LAVORI DELLA FIERA E DEL PALAS (GROSSA MINCHIATA). SE NON E’ POSSIBILE BLOCCARE IL RILASCIO DELLA LICENZA (ANCHE PERCHE’ L’EVENTUALE APERTURA SENZA LICENZA PREVEDE SANZIONI IRRISORIE) E’ SEMPRE POSSIBILE INTERVENIRE SU ALTRI FRONTI QUALI LA VIABILITA’.
AVETE CHIESTO I NOSTRI VOTI PER POTER DECIDERE SUL FUTURO DELLA CITTA’ ORA DECIDETE BASTA FARE I LATITANTI.
P.S.: NON PERCHE’ GLI ALTRI FANNO SCHIFO SIAMO AUTORIZZATI A FARE SCHIFO ANCHE NOI.
L’unica opposizione è quella del M5S
BRUTTA STORIA!!!!!
…CON UN PROBABILE FINALE DA BRIVIDO!!!!!!
Mirella canta quel motivetto che le piace tanto e che fa “giù giù giù… Giulio”. Dovendo registrare alla Siae la canzoncina con cui ci delizia la Franco, dovremmo intestarla a lei per la musica e a Silenzi per le parole oppure interamente al maestro Giulio per parole e musica? Ci spieghi signora Mirella, lei che è tanto perspicace: se le “anomalie” di Civita Park risalgono al passato, il Pd allora principale partito di opposizione non c’era oppure “si era assopito”, come il pescatore De Andrè? Perchè non denunciò alla Procura le irregolarità come stanno facendo ora le opposizioni? E se le irregolarità, come leggiamo spesso sugli organi di informazione, permangono e sono aumentate con l’amministrazione di sinistra, cosa sta facendo la stessa per rimuoverle? Purtroppo notiamo che la segretaria Franco ha presto imparato la filastrocca del maestro Silenzi: “non sta accadendo niente di grave e se qualcosa capita è colpa degli altri!”. Allora avanti tutta verso il burrone, la capogruppo Franco ignora perfino i segnali, fin troppo chiari, provenienti dal consiglio comunale.
…..SIAMO AI TITOLI DI CODA!!!!
Quello che il centro destra ha progettato per la zona tecnico-distributiva è chiaro:
Fiera di 11500mq ( dimensione necessaria per una fiera funzionale )
Sottopasso su via Einaudi e stazione ferroviaria .( fondamentali per i collegamenti)
Palazzetto dello Sport/spettacolo come da variante.
Abbiamo proposto a Corvatta (che contrariamente a noi ritiene prioritario il palazzetto ) questa soluzione : completare metà della fiera e non demolire la struttura dell’altra metà e perdere la possibilità di costruire una fiera adeguata ; realizzare il palazzetto dove l’attuale variante lo prevede (costerebbe di meno visto che non c’è la necessitá di demolire la parte realizzata di fiera) .
Per ora l’unica certezza è la perdita di milioni di euro di fondi europei ( faticosamente cercati ed ottenuti ) per il sottopasso e la stazione ferroviaria.
Se, come ho letto in un’altra testata giornalistica, la Lube dovesse ritenersi libera da ogni vincolo, qualora entro agosto non sia pronto il Palas (cosa ormai quasi certa, visti i tempi), corriamo il rischio di non avere più la fiera e di ritrovarci con una cattedrale nel deserto senza utilizzo. Chi pagherà le spese di mantenimento del Palas, Corvatta e soci?
Che domande fate? E chi li paghera’ i danni? Avete mai visto un amministratore pagare di tasca propria? Pagheremosemprenoi….
E pure loro poveri stronzi che vivono in questo paese e ignoranti come capre contribuiscono alla sua autodistruzione.
Poveracci…
Leggo oggi sul cartaceio locale che, sul Civita, l’amministrazione sembra abbia ricevuto già una diffida dalla Lube…
DA IL RESTO DEL CARLINO MACERATA
Macerata, 12 febbraio 2014 – «C’ERA stata perfino una mezza promessa per fare i playoff di aprile a Civitanova. Ma siamo a febbraio, il cantiere non è partito e stiamo ancora aspettando le carte. Se ad agosto non avremo il palas, ci considereremo liberi da ogni impegno». Il tono di Fabio Giulianelli, amministratore unico della Lube Volley, è tra il preoccupato e il rassegnato. Quel palas che nelle promesse dei politici civitanovesi sembrava a portata di mano, rischia ora di trasformarsi nell’ennesima beffa. A dispetto della convenzione sottoscritta nel settembre scorso dalla Lube Volley e dal Comune di Civitanova, il cantiere per il palazzetto resta per il momento solo sulla carta. E anche tra i dirigenti della Lube comincia a serpeggiare il timore che il palas civitanovese faccia la fine di quelli progettati (e mai realizzati) a Macerata.
Giulianelli, avete avuto rassicurazioni dal sindaco Corvatta?
«Le ultime rassicurazioni le abbiamo avute prima di Natale: il sindaco ci aveva detto di non dubitare e di stare tranquilli».
Però siamo a febbraio e il palas esiste solo sulla carta…
«Questa situazione mette molte cose in discussione. In ogni caso noi abbiamo un rapporto chiaro: o ci viene consegnato il palas nei primi di agosto oppure casca tutto l’accordo. La consegna del palas è la conditio sine qua non dell’accordo. Lo aveva detto anche la Sileoni quando fu firmata la convenzione».
Cosa succederebbe se le scadenze non fossero rispettate? Restereste a Macerata?
«Noi siamo già in difficoltà ed è impossibile spostarsi quando la stagione è in corso. Non possiamo cominciare la preparazione da una parte e poi andare in un altro palazzetto. Noi non abbiamo nessun impegno, siamo sereni: se ci fanno il palas per il 4 agosto, noi siamo contenti. Vorrà dire che avremo palazzetto adeguato per i tornei europei e per i playoff del campionato. In caso contrario, saremo liberi da ogni impegno».
Chiederete garanzie al Comune?
«Al momento non ci sono certezze. Aspettiamo qualche giorno per vedere se ci sono le autorizzazioni, poi la settimana prossima incontreremo il sindaco».
Avete parlato con la Civita Park, la società che deve costruire il palas?
«Il nostro referente è il Comune di Civitanova. Non vogliamo entrare nelle loro beghe».
Siete preoccupati?
«Noi siamo preoccupati, ma penso che loro (Comune e Civita Park, ndr) dovrebbero essere più preoccupati di noi. Se cade la condizione dell’accordo, poi siamo liberi tutti quanti. C’era stata perfino una mezza promessa per i playoff di aprile, invece siamo a febbraio e stiamo ancora aspettando le carte».
Se i lavori partissero subito, quanto tempo servirebbe per costruire il palas?
«Il cantiere dovrebbe durare cinque o sei mesi, ma adesso ho mille dubbi».
Il rischio è che a Civitanova si ripeta quello che è successo in passato a Macerata. I politici promettono, ma poi la Lube si trova con un pugno di mosche in mano…
«Veniamo tirati spesso per la giacca, dicono che siamo un’opportunità. Ma in effetti la politica è tutta un’altra questione, loro vivono solo di promesse. E noi non siamo per niente contenti di questa situazione».
bella non è…..disse lu porcu su lu tavolacciu!