Matelica, vittoria dal sapore amaro
Canil: “A fine stagione lascio”

SERIE D - Api e Cacciatore regalano i tre punti alla formazione di Carucci nel derby di Jesi. Sorpesa nel post gara, il presidente annuncia di gettare la spugna

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MATELICA JESINA (1)

di Sara Santacchi

Il “derby del verdicchio”, com’è stato simpaticamente soprannominato se lo aggiudica il Matelica che sbriga la pratica Jesina in sei minuti, all’inizio della ripresa, in una partita comunque combattuta fino al ’95. Riesce così nell’impresa di tornare con i tre punti dal Carotti di Jesi, dove solo l’Ancona ce l’aveva fatta. 

LA CRONACA. Primo tempo equilibrato pur senza esclusioni di colpi. Jesina vicina al gol dopo appena 5 minuti sullo sviluppo di un calcio d’angolo. Immediata reazione del Matelica al 12′: Cacciatore serve alla perfezione Mangiola che davanti al portiere divora l’occasione del vantaggio mandando fuori. Ci prova Berardi al 30′ di testa, ma Spitoni c’è. Clamorosa occasione al 43′ per i padroni di casa avanti con Pierandrei che tu per tu col portiere vede respingersi incredibilmente la sua conclusione da Spitoni che ci arriva con la gamba.

MATELICA JESINA (2)La ripresa inizia subito forte. Passano solo due giri delle lancette e Api risponde all’assist rasoterra di Cacciatore per infilare l’1-0. Al 50′ non riescono a esultare i locali quando la rete di Traini è annullata per fuorigioco. Quindi si rifà sotto il Matelica e al 53′ Cacciatore fa tutto da solo: palla ad Api che cerca la doppietta, ma la respinta di Tavoni finisce sul palo, quindi nella ribattuta che segue Cacciatore mette a segno il 2-0. È ancora il 10 ospite a provarci al 55′, ma la sfera finisce fuori di un soffio, così come la sua punizione al 63′. Per la Jesina piove sul bagnato vista l’espulsione di Rossini al 66′. Con un uomo in meno, ma non meno voglia di raddrizzare la partita i padroni di casa ci provano all’81’ fallo di Corazzi: giallo per lui e rigore per la Jesina. Dal dischetto Berardi accorcia le distanze nonostante Spitoni avesse intuito la direzione. Il finale, dunque, mostra una Jesina combattiva e decisa a i acciuffare il pareggio e un Matelica che nonostante un po’ di nervosismo riesce comunque a rendersi pericolosa sulle ripartenze chiudendo l’incontro sul definitivo 2-1.

Il presidente Mauro Canil

Il presidente Mauro Canil

 Il Matelica aggancia così la seconda posizione, a pari merito con la Maceratese e una gara da recuperare. Tutti felici? Non proprio. Non lasciano, infatti, indifferenti le dichiarazioni del presidente Canil a fine gara in sala stampa che annuncia di lasciare il suo incarico a fine stagione “dopo quanto accaduto in settimana – ha detto il presidente del Matelica riferendosi al respinto ricorso della gara col Sulmona – penso che se il calcio è questo devo iniziare a dedicarmi ad altro. Terrò quindi fede agli impegni presi fino a fine stagione e poi lascerò tutto, seppur con enorme rammarico”

IL TABELLINO

JESINA: Tavoni 6.5, Tullio 5.5 (58’Mbaye 6.5), Campana 6, Strappini 6.5, Tafani 5.5, Tombari 6, Cardinali N 6, Berardi 6.5, Traini 6.5, Rossini 6.5, Pierandrei 6 (77’Sassaroli). All: Bacci
MATELICA: Spitoni 7, Colantoni 6.5, Corazzi 6.5, Scartozzi 6.5, D’Addazio 6.5, Ercoli 6, Mangiola 6, Moretti 7, Api 7, Cacciatore 7.5, Jachetta 6.5. All: Crescentini.

Arbitro: Di Stefano di Brindisi

Marcatori: 47’Api, 48’Cacciatore, 83’Berardi

Note: spettatori circa 1000. Ammoniti: Scartozzi (M), Tombari (J), Cardinali (J), Campana (J), Corazzi (M), Colantoni (M). Espulsioni: 66′ Rossini (J) per proteste; allenatore Bacci all’83 per protesta.



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