di Alessandra Pierini
Andrea Minnocchi e Michela Gentili, i maceratesi volati due mesi fa in Congo per portare a casa François, il bambino di due anni che hanno adottato attraverso l’associazione Enzo B. , sono tornati oggi a Macerata ma purtroppo il piccolo è dovuto rimanere a Kinshasa, in una casa famiglia gestita da una onlus italiana. Non c’è stato nulla da fare per loro e per le altre 23 famiglie costrette dalle autorità congolesi a rinunciare alla realizzazione di un sogno d’amore. Secondo le ultime notizie, infatti, il rilascio dei visti per i piccoli adottati non avverrà prima di settembre 2014 e quindi, fino ad allora, i bambini già figli a tutti gli effetti delle coppie italiane, non potranno lasciare il Paese.
Andrea e Michela non rilasciano dichiarazioni, nel rispetto delle indicazione della Commissione adozioni internazionali ma è facile immaginare il loro sconforto per aver toccato con mano la realizzazione di un sogno, svanito per ora nel nulla e soprattutto la disperazione per aver dovuto lasciare il piccolo François che in questi due mesi aveva già avuto modo di affezionarsi ai neo genitori e che non ha certo capito le motivazioni della loro partenza.
Ora ai maceratesi non resta che ritornare alla loro vita normale, Andrea lavora alla Quintabà come addetto alle vendite online e Michela è casalinga, sperando che la burocrazia faccia il suo corso in tempi più brevi possibile in modo da poter iniziare quel cammino di serenità e gioia genitoriale che gli era stato promesso.
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Manifesto tutta la mia solidarietà a questa coppia davvero coraggiosa! Sì, secondo me Andrea e Michela sono una coppia di coraggiosi, che hanno scelto una via complicatissima e auguro a loro ed al piccolo François di potersi riabbracciare presto.
Massima stima e vicinanza per questa coppia, per il gesto bellissimo che è l’adozione ed il coraggio che hanno dimostrato… tenete duro! Auguri di cuore!