Corvatta: “2013, l’anno della violenza
Palas e porto faranno da volano nel 2014″

CIVITANOVA - Il primo cittadino traccia un resoconto etico tra fatti di cronaca e minacce, tra soddisfazioni e punti oscuri: "Assistiamo a una deriva politica come quella degli anni di piombo, ma noi ci poniamo su un altro piano". Ottimismo per il futuro: "Godiamo di assoluta credibilità con due eccezioni, Evio Hermas Ercoli che non rimpiangiamo e Unimc con cui saneremo la ferita". Rimpasto previsto per gennaio: "Affiderò la delega ai Servizi Sociali e sceglierò la persona più adatta a fare il bilancio che crederemo giusto"

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di Laura Boccanera

“La cifra stilistica di questo 2013 è stata la violenza”. Va in cantiere un anno difficile per la città, caratterizzato per la maggior parte dalla cronaca che ha visto Civitanova spesso nefasta protagonista delle notizie di nera, anche su scala nazionale. E la violenza è la prima parola che il sindaco Tommaso Claudio Corvatta pronuncia nel suo discorso di fine anno, affiancato dagli assessori, raccogliendo le fila di 465 giorni di attività amministrativa e politica. Una violenza che non si esplica solo nei fatti, ma anche nella crudezza delle opinioni.

UN 2013 DIFFICILE,  DAL FEMMINICIDIO DI MARIA PIA BIGONI ALLE MINACCE DI MORTE A CORVATTA E SILENZI, PASSANDO PER FACEBOOK – Nello stilare un bilancio di quanto è stato fatto il sindaco di Civitanova in apertura dà ampio spazio ad una riflessione di tipo etico, basata su un “atteggiamento diverso” e riparte da quelle ferite ancora aperte che hanno scosso la comunità locale. “Questo 2013 purtroppo sarà ricordato come l’anno della violenza, il suicidio di tre cittadini appartenenti allo stesso nucleo familiare, il femminicidio di Maria Pia Bigoni, ma anche episodi di violenza minore e cultura della violenza che ha fatto capolino nell’opinione pubblica e in una parte dell’opposizione, con non ultime, le minacce di morte a me e al vicesindaco”. Corvatta ricerca le ragioni di una simile deriva : “C’è un’escalation di violenza paragonabile a quella degli anni di piombo – aggiunge – la differenza è che mentre la condanna verso il terrorismo a quei tempi era unanime, di fronte a certe derive e comportamenti di attacco, come avvengono ad esempio quotidianamente su Facebook, c’è uno sfilacciamento politico preoccupante. Abbiamo assistito ad esempi negativi come quello di Donna Assunta Almirante (leggi l’articolo) con la mancata presa di distanza da parte del centrodestra verso i suoi anatemi. Abbiamo sempre risposto con estrema compostezza di fronte alle accuse e agli insulti perchè non volevamo porci sullo stesso piano di chi accusa e insulta, ma anche questo ha contribuito al clima di vulnerabilità. Credo che una cifra diversa di questa amministrazione si sia notata, almeno per quanto riguarda l’onestà intellettuale”.

IMG_4459CORVATTA: “CI DISTINGUIAMO DAL CENTRO DESTRA SUL PIANO ETICO”– Prima di stilare il tradizionale resoconto delle attività svolte, Corvatta traccia anche una sorta di “bilancio etico” al quale dedica un rilievo se possibile ancora più predominante rispetto a quello amministrativo e politico: “Crediamo di aver evidenziato una differenza – dice – a cominciare da come abbiamo trattato le lettere anonime che denunciavano alcuni consiglieri d’opposizione. Noi aborriamo l’uso di lettere anonime scritte da persone compiacenti e fiancheggiatori dell’azione politica. Constatiamo però che l’opposizione cerca qualsiasi mezzo pur di ottenere il proprio scopo. In consiglio comunale la minoranza ha anche rinunciato a chiedere informazioni sul Palas pur di sottolineare una presunta difficoltà politica che in realtà non c’è stata”. Corvatta passa poi ad illustrare alcuni interventi messi in atto nel 2013 che validerebbero il diverso atteggiamento e approccio ai problemi della città: “il panettone di ghiaia inquinata che è stato bonificato rappresenta l’esempio migliore per testimoniare che ricerchiamo soluzioni ai problemi e non facciamo chiacchiere. Vale anche per la nuova fiera, abbiamo creduto che quella struttura fosse sovradimensionata e ci siamo messi alla ricerca di soluzioni che potessero essere utili alla città”.

“PALAS E FIERA COME VOLANO PER LA RIPRESA “Il prossimo anno sarà l’anno del Palas e del Porto. Così almeno riferisce Corvatta che dà ormai come certa la realizzazione entro i tempi del palazzetto dello sport e della nuova fiera che sorgeranno di fianco al nuovo centro commerciale: “crediamo che facciano da volano per la ripresa della città”. Alle voci che danno per incerta la realizzazione del Palas e che sempre più insistentemente cominciano a circolare Corvatta non dà credito: “capisco che le modalità con le quali siamo riusciti a far costruire a costo quasi zero per il Comune il palazzetto possano sembrare ancora oscure, ovviamente dà fastidio a più livelli l’importanza che questo comparto assumerà per cui fino alla firma della convenzione non possiamo rivelare di più, ma guardiamo con fiducia al 2014. La scelta di far realizzare fiera e palazzetto significa scegliere il rilancio dell’economia e della città. Tantissimi imprenditori hanno investito in attività di intrattenimento e ristorative a Civitanova e questo ci dà lo slancio per andare avanti, nel 2014 aiuteremo i commercianti e gli imprenditori che vorranno investire qui con il microcredito. Gli imprenditori troveranno un’amministrazione pronta ma non prona – continua – il rapporto deve essere trasparente, lineare e paritario. Non capire la portata di un progetto come il Palas e la Fiera solo per andare contro questa amministrazione significa non fare gli interessi della città, non pensare al futuro di Civitanova”. Sulla vicenda fiera interviene anche il vicesindaco Giulio Silenzi (gli assessori relazioneranno l’attività svolta nel corso di conferenze stampa tematiche per ogni assessorato di competenza nei prossimi giorni): “La vera novità di questa amministrazione è che non ha rapporti con gruppi di potere ed è una delle caratteristiche più innovative per questa città – ha sottolineato Silenzi in aggiunta alle riflessioni del sindaco – solo questo dovrebbe essere di garanzia ai cittadini e sul piano dell’onestà non accettiamo lezioni da nessuno, badiamo all’interesse generale”.

IMG_4455 GLI OBIETTIVI del 2014Oltre ai grandi progetti, Corvatta elenca una serie di interventi che nel 2014 dovrebbero vedere la luce, cominciando da ciò che è migliorabile. In prima analisi i rifiuti. L’amministrazione si dice soddisfatta dell’introduzione del microchip che ha portato ad un aumento della differenziata: “ciò che ancora non va – dichiara il primo cittadino – è che a questo aumento non è seguito una diminuzione della tariffa così come avevamo previsto. In questo senso non faremo sconti al Cosmari e seguiremo da vicino con un’azione pressante e costante il bilancio del Consorzio. Tra gli orgogli in dirittura di arrivo c’è quello di aver avviato le procedure per l’abbattimento delle barriere architettoniche alla stazione grazie ad un dialogo con Ferrovie dello Stato: “il 2014 sarà l’anno della collaborazione con le ferrovie, ci sono molti nodi aperti a cui crediamo di riuscire a dare risposte come il passaggio a livello sulla statale, la stazione in zona fiera e l’apertura di un passaggio fra San Marone e il quartiere Risorgimento. Godiamo di assoluta credibilità con due eccezioni – ha chiosato Corvatta – l’interruzione del rapporto con Evio Hermas Ercoli che non rimpiangiamo e quello con l’Università di Macerata, ma abbiamo fiducia di risanare anche questa ferita (la perdita del corso di Mediazione linguistica ndr) prima che Unimc se ne vada da Civitanova dal momento che forniremo concrete alternative. Sarà inoltre l’anno del porto, la Regione sta operando per il piano particolareggiato e ci saranno delle novità interessanti”.

 RIMPASTO IN VISTA – Il 2014 sarà però anche l’anno del famoso “pit stop” per usare le parole del presidente del consiglio, o comunque di un rimpasto di giunta. Rimane ancora in mano al sindaco infatti la delega ai servizi sociali che fu di Antonella Sglavo che si è dimessa nei mesi scorsi dopo una roboante gaffe mediatica (leggi l’articolo). “A gennaio affiderò la delega – dice Corvatta – ho aspettato qualche mese perchè stavamo lavorando a dei progetti sul sociale e li volevo seguire personalmente, ma non intendo tenermi la delega, è un lavoro impegnativo e a gennaio verrà affidata”. Ovviamente in quota al Pd e su questa il sindaco pare non avere dubbi. Dubbi che invece ci sono in merito alla figura in bilico dell’assessore “tecnico” Doriana Mengarelli che sembra ormai fuori dalla giunta: “la politica economica dell’ente non è un discorso separato dalla persona che dovrà portarla avanti, per cui ad inizio anno, quando avremo un’idea più chiara di che tipo di bilancio proporre sceglieremo anche la persona più adatta a farlo”.



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