Una cinquantina di giovani, provenienti quasi tutti dalle Marche e in particolare dall’Anconetano, hanno dato vita ad un rave party in Umbria. La festa non autorizzata ha avuto luogo in un bosco tra Città di Castello e Pietralunga, in provincia di Perugia. Un cacciatore, che ha notato tante auto parcheggiate in una zona isolata ed impervia, ha allertato i carabinieri, che sono andati sul posto a controllare. E così i militari hanno fermato alcune auto che si stavano allontanando, identificando una decina di giovani, tutti residenti in provincia di Ancona. Sei dei ragazzi fermati, tra i 17 e i 25 anni, erano in possesso di diverse sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno sequestrato infatti hashish, marijuana, ecstasy e cocaina. Una volta condotti in caserma ed identificati, i giovani alla guida sono stati denunciati anche per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Adesso l’attenzione degli investigatori si sta concentrando sulla proprietà del terreno dove, per stabilire se sia demaniale o meno, e per risalire ad eventuali responsabilità connesse all’organizzazione della festa proibita.
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Di un incrocio stradale pericoloso si modifica la viabilità solo dopo che ci è scappato il morto…. Meglio tardi che mai! Buon lavoro alle istituzioni!
Poveri ragazzi marchigiani, forse costretti ad emigrare in Umbria per via delle inchieste giornalistiche bacchettone del Bommarito. Continuiamo così e forse perderemo tutte le nostre migliori intelligenze.