La notizia del Daspo, cioè del divieto di accedere alle manifestazioni sportive, che ha colpito la presidentessa della Maceratese Maria Francesca Tardella ha avuto vastissima eco in città (leggi l’articolo). Il provvedimento notificato dalla Questura di Roma ha però valicato i confini locali, approdando all’attenzione anche della Gazzetta dello Sport, che nel proprio sito internet ha rilanciato la notizia. Si tratta di una decisione maturata in seguito alla partita disputata tra Astrea e Maceratese, in casa dei laziali. Tardella è stata sanzionata per “aver aggredito verbalmente e minacciato le forze dell’ordine presenti all’incontro a tal punto da mettere in pericolo lo svolgimento della gara stessa”. Sulla questione interviene anche il consigliere comunale ed assessore provinciale Massimiliano Sport Bianchini:
«Ho incontrato Mariella ieri sera, ed ho visto una persona dispiaciuta ed abbattuta per questa vicenda. Lei ha la mia totale solidarietà. Per me non è una questione personale: al di là di Mariella e di sapere che persona sia, noto che in questa vicenda ci sia una sproporzione abbastanza evidente. L’Italia è un Paese strano. Che Mariella sia ritenuta una persona pericolosa e possa prendere un anno di Daspo mi pare incredibile. Invito i tifosi ma in generale la cittadinanza a stare vicini ad una persona onesta come lei e mostrarle solidarietà. Non vorrei che ci fosse un intento persecutorio nei confronti di questa persona. Spesso in Italia, e purtroppo Macerata non fa eccezione, chi si dà da fare viene messo alla berlina. Questa cosa non va bene. Tutti sanno che Mariella ha dato una svolta non solo alla prima squadra della Maceratese, ma anche del settore giovanile, e sta facendo tantissimo. Spero che non chieda “chi me l’ha fatto fare?”. Ma che venga allontanata dagli stadi italiani mi dimostra che siamo un Paese strano».
(Redazione CM)
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Caro Massimiliano, concordo con le tue dichiarazioni, come ho anche commentato nell’altro articolo. Ma non mi piace che ti dispiaccia del daspo alla Terdella perchè persona non pericolosa come se gli altri daspo fossero notificati a persone pericolose. Come si sa, il calcio trasforma persone dalla vita normale in pesone estreme, ma non certo sono tutti da definire persone pericolose. E mi ci metto anche io tra questi. Conosco tanti che hanno avuto il daspo, e molti di loro sono persone normalissime. Addirittura una di loro ha subito un daspo di 6 mesi perchè aveva manifestato molto animatamente l’intenzione di aprire i cancelli perchè un anziano si era sentito male. Grande persona pericolosa, vero? Noi siamo tifosi, altri ultrà, altri fighters o sconvolts, non delinquenti.
Comunque, se ha ragione è giusto che faccia ricorso e sicuramente verrà accettato (come glielo auguro), ma se ha sbagliato è giusto che paghi come tutti noi comuni tifosi e non solo perchè è una persona “non pericolosa”.
Io farei un Daspo a Bianchini perchè sia allontanato dalla vita politica in modo che fossimo liberati dalle sue sciocchezze propagandistiche e lui potesse quindi tornare al suo lavoro (se ce l’ha).
@ Lib Lab
Mi ha rubato il commento ….
Se uno si chiama Ferrari , non necessariamente capisce di F1.
Lo stesso dicasi per chi ha scritto l articolo …..
Anche io mi associo e quoto lib e lab
Il Daspo può essere dato anche a chi “si agita un pò troppo”, anche ai passionali che involontariamente possono istigare altri a reazioni pericolose.
Quoto Lib Lab e tutti gli altri commenti sull’assessore.
Buon ferragosto e cerchiamo di divertirti con lo sport e non usarlo come valvola di sfoghi…repressi.
Caro Massimiliano riesci sempre di piu’ a convincermi che ho fatto bene a non darti mai il voto!!!
Grazie per le adesioni,ma il vero problema sapete qual’è? E’ che Bianchini cerca di ritagliarsi un seggio in Regione alle prossime consultazioni mistificando come provinciale la sua cd lista civica maceratese.
Mi sento purtroppo tristemente di concordare con altri commenti che sostengono che Macerata non produce (aggiungo io,non da sempre ,ma da un bel numero di anni) niente in termini di politica e di capacità amministrative.
Bianchini ne è l’emblema.
Grazie per le adesioni,ma il vero problema sapete qual è? E’ che Bianchini cerca di ritagliarsi un seggio in Regione alle prossime consultazioni mistificando come provinciale la sua cd lista civica maceratese.
Mi sento purtroppo tristemente di concordare con altri commenti che sostengono che Macerata non produce (aggiungo io,non da sempre ,ma da un bel numero di anni) niente in termini di politica e di capacità amministrative.
Bianchini ne è l’emblema.