di Filippo Ciccarelli
Macerata detiene l’indice più alto in Italia per potenzialità di integrazione dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie. A dirlo è il Cnel, Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, all’interno del nono rapporto sugli indici di integrazione degli stranieri in Italia. Nel documento viene scritto che il Comune di Macerata si segnala comparaIl Cnel ha effettuato il nono rapporto sugli indici di integrazione degli stranieri in Italia.
“Questa indagine ci regala un’enorme soddisfazione – commenta a caldo Carancini, di ritorno dalla giornata romana dove è stato chiamato per presentare la relazione sulle attività del Comune – perché l’indice in cui Macerata eccelle in Italia è un valore assoluto in termini sociali. Noi però lo prendiamo come un punto di partenza e non di arrivo: apprezziamo il risultato, ma è una spinta per andare avanti”. Nel corso del suo intervento, il sindaco ha ringraziato la comunità cittadina e provinciale, la struttura amministrativa del Comune e le associazioni che fungono da tessuto connettivo per la realizzazione dei progetti.
Al Cnel era presente anche il ministro Cecile Kyenge: il suo nome e quello della città di Macerata sono finiti alla ribalta nazionale lo scorso 9 maggio, per delle scritte affisse in nottata che la invitavano a “tornare in Congo”. Carancini ha ribadito di persona al ministro che la città è una realtà diversa da quella apparsa in quell’occasione.
“Questa è la rivincita dei fatti, una rivincita silenziosa rispetto al clamore suscitato da quell’episodio. Ho avuto il piacere di dirlo alla Kyenge, e come ho detto alla platea, trovo vergognose le parole del vicepresidente del Senato, Calderoli. Non si può manifestare in quel modo il razzismo e ritengo che si debba dimettere” ha dichiarato Carancini, riferendosi alle parole dell’esponente leghista che ha paragonato il ministro Kyenge a un orango, affermazione per cui ora si trova indagato a Bergamo per diffamazione aggravata dall’odio razziale. Il primo cittadino ha poi chiesto allo stesso ministro Kyenge e al viceministro del lavoro Maria Cecilia Guerra di farsi promotrici di due proposte di legge. La prima relativa allo ius soli, per garantire la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia, e la seconda per garantire il diritto di voto agli stessi cittadini immigrati. Il Comune di Macerata ha messo in campo una serie di progetti che sono valsi il primato assoluto in Italia riguardo al potenziale e all’attrattività dell’integrazione. Tra questi quello relativo all’accoglienza per i richiedenti asilo politico, il progetto per i minori non accompagnati, quello per i giovani migranti, il piano immigrati concertato con le associazioni ma anche quello europeo “Fei” per formare la struttura burocratica in modo da seguire l’evoluzione normativa in termini di immigrazione.
Macerata è al primo posto per potenzialità di integrazione con un indice pari a 66,4,con un indice di inserimento occupazionale pari a 65,3 ( 9° posto della classifica nazionale delle province per indice occupazionale degli stranieri) ed un indice di inserimento sociale pari a 67,4 (11° posto nella classifica delle province italiane).
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Ma per lo IUS SOLI, come si stanno comportando le altre nazioni che noi definiamo “civili” (Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Australia, Giappone, ecc.)???
…..finalmente primi , grazie a voi sinistra di governo siamo riusciti nell impresa del primato italiano , ancora grazie ….grazie di prodigarvi per noi citttadini maceratesi …..grazie di avere garantita la cittadinanza e il diritto di voto a noi italiani , grazie per il lavoro ,la casa,la sanita ,la scuola e tutti gli altri servizi concessi a noi italiani…… ora si che dimostrate il vostro impegno per la grave situazione socioeconomica in cui siamo….grazie….grazie…..grazie…
un grazie maggiore quando sara ottenuto lo ius soli e il diritto di voto ,grazie politica ,grazie…grazie…noi maceratesi ringraziamo …
Volevo riportare un articolo del prof. Giovanni Sartori uscito ieri sul Corriere della Sera. Io l’ho trovato stimolante:
Terzomondismo in salsa italica.
Quando cadde il Muro di Berlino tutto il mondo libero esultò. L’inconveniente fu che il marxismo-leninismo-stalinismo – in breve, il comunismo – rimase orfano, rimase senza ideologia. In Germania, nel 1959 a Bad Godesberg, la sinistra tedesca ripudiò quel passato e divenne una autentica socialdemocrazia con tanto di Mitbestimmung (cogestione) tra sindacati e padronato (altro che il sindacato di lotta e di conquista come a tutt’oggi la Fiom italiana).
Tutto a giro anche nell’Occidente restano, è vero, schegge di comunisti duri e puri (come Vendola in Italia). Ma il fatto resta che il marxismo-leninismo è morto. Come sostituirlo? In Italia la trovata è stata il «terzomondismo», abbracciare la causa del Terzo mondo. A suo tempo Livia Turco (allora ministro) fu la «pasionaria» di questo terzomondismo dogmatico e pressoché fanatico. E purtroppo risulta che la Turco ha continuato a essere il consigliere occulto (e ascoltato) di tutti i nostri presidenti, da Ciampi in poi.
Ho già avuto occasione di scrivere che il governo Letta è il più scombinato, in fatto di competenze e di incompetenze, della nostra storia. Nullità che diventano ministri, brave persone messe al posto sbagliato. Eppure Letta è del mestiere, conosce bene il mondo politico nel quale vive. Chi gli ha imposto, allora, una donna (nera, bianca o gialla non fa nessunissima differenza) specializzata in oculistica all’Università di Modena per il delicatissimo dicastero della «integrazione»? Beppe Severgnini sul Corriere di ieri ha stigmatizzato, e bene, le inaccettabili parole del senatore Calderoli, ma lei, Kyenge, si batte per un ius soli (la cittadinanza a tutti coloro che sono nati in Italia) mentre il suo ministero si dovrebbe occupare di «integrazione». E non sa, a quanto pare, che l’integrazione non ha niente a che fare con il luogo di nascita: è una fusione che avviene, o anche non avviene, tra un popolo e un altro. Io ho scritto un libro per spiegare quali siano i requisiti di questa integrazione etico-politica (che non è integrazione di tutto o in tutto). Capisco che un’oculista non deve leggere (semmai deve mettere i suoi pazienti in condizioni di leggere). Ma cosa c’entra l’immigrazione e l’eventuale integrazione con le competenze di un’oculista? Ovviamente niente.
È chiaro che la nostra brava ministra non ha il dovere di leggermi. Per fortuna ho però molti affezionati lettori, uno dei quali (che è un noto accademico), mi scrive così: «Vivo a Torino nel cuore multietnico della città. A due traverse di distanza ci sono i locali dei neri (sub sahariani) e quelli dei magrebini rigorosamente distinti, più uno di romeni, che assolutamente non si mischiano. Alla faccia della integrazione». In Inghilterra, in Francia, e anche nelle democrazie nordiche vi sono figli di immigrati addirittura di seconda generazione (tutti debitamente promossi a «cittadini» da tempo) che non si sentono per niente francesi o inglesi. Anzi. Allora a chi deve la sua immeritata posizione la nostra brava Kyenge Kashetu? Tra i tanti misteriosi misteri della politica italiana questo sarebbe davvero da scoprire.
Un’altra raccomandata a quanto pare anch’essa di ferro (da chi?) è la presidente della Camera Boldrini. In questo caso le credenziali sono davvero irrisorie. Molta sicumera, molto presenzialismo femminista ma scarsa correttezza e anche presenza nel mestiere che dovrebbe fare.
La prossima volta il presidente Napolitano ha già fatto sapere che se il governo Letta cadesse l’incarico di presidente del Consiglio verrebbe di nuovo conferito a lui. Spero che in questa eventualità Letta sia messo in grado di scegliere un buon governo di persone giuste al posto giusto. L’Italia si trova in una situazione economica gravissima con una disoccupazione giovanile senza precedenti. Non si può permettere governi combinati (o meglio scombinati) da misteriose raccomandazioni di misteriosissimi poteri. Siamo forse arrivati alla P3?
no comment…… meglio non commentare…… queste si che sono cose importanti x il bene dell’italia, direi fondamentale…..!
Integrazione stranieri. Per Macerata, il primato nazionale grazie al duro lavoro che sta eseguendo da anni il personale degli uffici comunali dei servizi sociali. Competenza, professionalità e soprattutto tanta, tantissima pazienza.
…e domani sera caro Sindaco e caro Ivano non dimenticatevi di ringraziare la Boldrini.
ma pensa Té!
…..finalmente ….ancora grazie,grazie alla politica…
Immigrati assunti dalla Pubblica Amministrazione. Sì del Senato, tocca alla Camera..
Roma – 11 luglio 2013 – Si avvicina il momento in cui anche i lavoratori stranieri potranno partecipare ai concorsi pubblici, aspirando a un posto da insegnanti, medici o impiegati comunali.
In particolare, l’articolo 7 del ddl modifica le “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” (d. lgls.165/2001), secondo le quali, già oggi, “i cittadini degli Stati membri dell’Unione europea possono accedere ai posti di lavoro presso le amministrazioni pubbliche che non implicano esercizio diretto o indiretto di pubblici poteri, ovvero non attengono alla tutela dell’interesse nazionale”.
Nel disegno di “legge europea 2013” si allarga questa possibilità “ai loro familiari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente”. Ma anche “ai cittadini di Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello status di protezione sussidiaria”.
.grazie… grazie italia,grazie europa ,grazie politica ,grazie di tutto
ma che bravi loro! eggià @
Che bello sono fiero di Macerata….ma quando comiinciano a pensare per la citta e i maceratesi?Bisogna farla finita,stanno meglio gli stranieri che metà ITALIANI…non aggiungo altro
avrei preferito che questo “premio” andasse a qualche altra città…
FACETECE PURE LA PUBBLICITA’….
Questa volta concordo con Carancini a metà.
Non sono d’accordo, per motivi che qui sarebbe troppo lungo spiegare, sull’applicazione automatica dello ius soli, che trasformerebbe l’Italia nel reparto ginecologico dell’Africa intera.
Concordo invece, a pieno, sulla richiesta di dimissioni di Calderoli, autore di espressioni volgari e razziste, per di più rivolte ad una donna che ha saputo ben integrarsi nel nostro Paese, laureandosi, avviando una qualificata attività professionale, impegnandosi in politica e nelle istituzioni (cioè, facendo tutto quello che vorremmo fosse fatto, anche a livelli minori, da tutti gli stranieri che vengono in Italia).
ecco…
spero di sbagliarmi, ma la Kyenge vuole proporre l’obbligo per noi, di dare una casa agli extracomunitari bisognosi rifugiati in italia.
Certo, io devo pagarmi 30 anni di mutuo che mi dimezza lo stipendio e un africano qualunque, che non lavora e non paga le tasse, deve avere la casa garantita?
Spero di aver capito male quanto ho sentito e che le intenzioni della ministra siano altre.
P.S: Da quando paragonare una persona ad un animale è un insulto razzista?
e a Berlusconi e Brunetta (non voglio difenderli, ma siamo equi allora), per quanto tempo la sinistra gli ha gridato contro che sono nani?
Complimenti sig.Sindaco, un bel primato, non è retorica la mia, difatti se gli immigrati ci sono, non possono essere trattati da cittadini di secondo livello, ma Lei mi deve spiegare una cosa, come avete fatto ad integrare così tanto bene gli immigrati con gli italiani anche nel settore dell’elemosina? Non scherzo, infatti l’altro giorno sono andato al Cityper e fuori vi erano degli immigrati di colore che chiedevano qualche centesimo di elemosina, si quelli che ti corrono dietro per prenderti il carrello, il fatto è che ho udito una voce che poco aveva di straniero, anche se la richiesta era la stessa….diceva “Fratello Italiano”sig.Sindaco era un cittadino italiano che stava rubando “L’integrazione” agli immigrati o meglio l’attività di povero.Io personalmente non ho nulla contro gli immigrati, difatti metterei alla gogna, al rogo, alle sofferenze chi guadagna con questi traffici e quella classe politica che, per perbenismo, incapacità, demagogia, ignoranza storico culturale, resta immobile e inerte invece di affrontare il problema energicamente, ma una cosa Lei deve dirla per correttezza e trasparenza..Elenchi per favore, chi sono gli immigrati che hanno piena integrazione, elenchi il costo che ha dovuto e continua a sostenere il cittadino italiano per garantire, giustamente, una vita dignitosa a queste persone, sanità, pensioni, contributi, dica apertamente come è possibile che gli immigrati ricevano i contributi anche per gli affitti, gli italiani gli sfratti…esecutivi, ma oltre a questo, ci deve spiegare perchè anche negli immigrati ci sono quelli di primo livello…e quelli di secondo o terzo, si perchè se per Lei è integrazione l’attività di quel poraccio di colore che chiede l’elemosina, allora incomincio a preoccuparmi, non vorrei che voi “politici” per obiettivo di maxima integrazione, intendeste che …anche l’italiano dovrà elemosinare.obiettivo raggiunto sig. sindaco e sig.ri politici,, considerando che dagli ultimi dati, circa 4,5 milioni di italiani vivono in un livello di povertà. Io capisco benissimo perchè la politica si comporta in tal modo, semplice, l’Italiano vive in un sonnambulismo cosmico, guarda le stelle e i pianeti sognando un mondo più giusto, ma per avere i suoi diritti è obbligato alla prostrazione, questo a Voi poco frega… perchè l’italiano non reagisce e Voi vi approfittate di questo, poi se pensa di farlo, correte subito ad etichettarlo”terrorista”un pò come il garantismo esagerato di questo paese, giustissimo, se vivessimo in una nazione piena di senso civico e di onesti, ma questo garantismo è usato esclusivamente per tenere fuori dalle carceri i mafiosi, delinquenti politici, corrotti e corruttori…Buona integrazione a tutti…..
Caro Peppe,
condivido QUASI tutto ( sullo “ius” ho qualche idea diversa), seppur modificando il tuo inciso ” (cioè, facendo tutto quello che vorremmo fosse fatto, anche a livelli minori, da tutti gli stranieri che vengono in Italia)” così: (cioè facendo tutto quello che fosse fatto dagli italiani e dagli stranieri…ecc. ecc).
Infine, leggendo gran parte dei commenti mi viene da osservare: vedere riconosciuto a Macerata un primato di civiltà non mi pare rispondente al sentimento di civiltà di taluni cittadini maceratesi ai quali suggerirei di togliersi gli occhiali con impresse le immagini a colori di Carancini e dell’orda di “komunisti” che governano la città. Ma spero ( anzi, sono certo) che si tratti di una minoranza.
@Nascimbeni
In riferimento all’articolo del Prof. Sartori ( del quale in generale condivido buona parte del pensiero) , ci sarebbe da osservare che la “non integrazione” portata ad esempio dall’illustre accademico di Torino suo assiduo lettore, desta non poche perplessità: mi pare ovvio oltre che tendenzialmente naturale che queste persone, dopo essersi “integrate” durante il giorno ( lavoro, ove si lavora) trascorrano il loro tempo libero ritrovandosi con i propri connazionali.
E mi pare scontato ( non ovvio) che in questi locali/ritrovi gli italiani non abbiano alcun interesse ad entrarci: si sentirebbero stranieri esattamente come si sentono quelli che li frequentano in una qualsiasi giornata da “stranieri/integrati”.
Mio nonno mi raccontava storie di ritrovi serali ( locali frequentati esclusivamente da “olivastri mediterranei” suppongo) tra connazionali italiani in Belgio, dopo il lavoro in miniera fianco a fianco con polacchi, greci, spagnoli e perfino francesi , ed un conoscente raccontava come avvenisse altrettanto in Germania.
Alla mia domanda, perché? La risposta era: anche soltanto per ascoltare il suono familiare e rassicurante della propria lingua e prepararsi per un altra dura giornata di lavoro da “integrati” ( “da integrati” lo aggiungo io).
D’altro canto gli italiani a New York con i loro ritrovi serali si “concentravano” preferibilmente neanche in un locale ma addirittura in un quartiere chiamato ancora oggi “Little Italy” . E per quale misterioso motivo ? Se ne fottevano dell’ integrazione?
Oppure vogliamo sostenere che gli italiani che sono rimasti in U.S.A. pur continuando a frequentare i loro locali “italiani” a Little Italy non sono “integrati” ?
macerata è invasa da stranieri che tutto il giorno non fanno nulla o spacciano droga sfruttamento della prostituzione furto vendita di merce contraffatta evasione fiscale ecc. e carancini dice di dimettersi a calderoli? carancini se sei un vero uomo dimettiti tu?
Hanno fatto fuori Forza nuova da MC con una querela al loro capo, per questo Macerata è prima per l’integrazione… E PRIMA IN STALINISMO!!!!!!!!
Bravi.
Ultimamente si parla solo di stranieri, stranieri e stranieri.
Sembra che ci siano solo loro in cima ai problemi dell’Italia.
Ma gli italiani che fine hanno fatto? La disoccupazione giovanile ? Gli anziani con una pensione da fame ? Il lavoro? ……
Povera Macerata città straniera in terra Italiana. Mi sa che devo rinnovare il passaporto per venire in città.
🙂
Macerata prima in Italia per l’integrazione, si probabilmente questo e vero. Ma evidentemente si nasconde che a Macerata c’è una corruzione che fa paura. Non esiste un opposizione che svolga il proprio dovere di vigilare su questa amministrazione Carancini. Si parla solo di cose buone ma delle cose losche che la politica fa non lo si mette in evidenza.
ma “grazie” a questo primato, cosa ci ha guadagnato, all’atto pratico, la città di Macerata?? Assolutamente niente, anzi la città mi pare stia diventando un gigantesco Hotel House, ospitando sempre più gente dedita ad attività illecite. Per caso arriva gente qualificata? gente istruita? gente che ha offerte di lavoro qualificato o specializzato? assolutamente no!! Per caso gli immigrati che arrivano vanno a ricoprire incarichi importanti e favoriscono il crescere della comunità? ma quando mai!! il sottoscritto ha lavorato all’estero diversi anni e all’estero, quando uno porta la propria specifica competenza e professionalità che altri non hanno, non c’è nessun problema ad essere graditi, anzi erano ben felici di avere qualcuno che, nel suo piccolo, poteva trasmettere la propria esperienza e conoscenza alla popolazione locale. Ma se io fossi andato senza avere la benchè minima competenza ed anzi, cercando di approfittarmi in qualche modo della popolazione locale, state certi che dopo pochi giorni sarei stato rimpatriato. E poi a Macerata c’è un immobilismo della gente ai massimi livelli, quindi gli stranieri hanno vita facile con questo modo di fare. Io sarei ben felice di avere una scambio di idee ed esperienze con qualcuno che non è del mio paese, ma voi cosa pensate di apprendere se importiamo solo ladri rumeni e venditori di occhiali taroccati dal Senegal?
Gli stranieri sono integrati,gli italiani cassintegrati!
Al di la delle battute è interessante la domanda posta da Cerasi a proposito dello ius soli e dell’eventuale applicazione che se ne fa in quegli Stati.Se qualcuno conosce la risposta ……
che tocca fare per qualche voto in più……..anzi… tanti voti in più visto che gli italiani che votano diminuiscono…
Ma siamo sicuri che tutti questi migranti hanno il piacere di diventare cittadini italiani a tutti gli effetti? Che vorranno trasmettere ai loro figli non la loro cultura e religione, ma quella del paese in cui nascono? mah!
Ottimo primato ! Tale traguardo deve però essere supportato da un attenzione assidua con un ufficio apposito dedito all’integrazione. Bisognerà pur aiutare questi italiani ad integrarsi in un paese che non è il loro, altrimenti con le loro tradizioni ed i loro modi di fare rischierebbero di aumentare questo clima di razzismo …
Ma gli illustri politici che insistono su certe proposte hanno la più pallida idea delle implicazioni pratiche……tre proposte con implicazioni nefaste per la tenuta sociale della nazione……….
Macerata sempre di più a sinistra e come l’ultima volta con le pimarie del PD del 2010 per eleggere il sindaco Romano, li prenderenno tutti per mano per portarli a votare, è proprio vero siamo circondati.
..veramente leggere tante parole prive di senso e piene d’odio danno tristezza…viene fuori un razzismo esecrabile che nulla ha a che vedere con una immigrazione controllata e ragionevole…la integrazione non deve cancellare l’italianità…come l’italianità non deve cancellare l’integrazione…volete contraddire la storia? come quella di Roma 2000 anni fa che era un miscuglio di persone diverse? volete vivere isolati dal resto del mondo? allora richiamate in patria milioni di italiani emigrati all’estero! se si potesse fare la penisola non basterebbe per contenere tutti…molti di loro hanno conosciuto la discriminazione, lo sò, però oggi i giovani vanno all’estero a lavorare, e tra gli immigranti arrivano laureati, scienziati o analfabeti, a fare lavori che voi non fate…
ho conosciuto una dentista lavapiatti, un pasticcere architetto ecc ecc…sono Italo-Argentino e amo questo paese, ma ciò che comprendo attraverso certi commenti in particolare, e sono certo che questa non sia la maggioranza reale, perché una classe politica è schifosa in maggioranza e declinata in buona parte a favore di un multi-processato insieme a sui replicanti, con l’aiuto di complici eretici dell’altro partito, governa ancora l’Italia!
Voglio concludere dicendo che amo l’Italia e lavoro ogni giorno per un’integrazione reale, nel rispetto reciproco.
POERELLI….PURITTI NU’…..
SE LA SUONANO E SE LA CANTANO DA SOLI…..
Dopo i fatti di questi ultimi anni,
sarebbe solo da
VERGOGNARSI.