Con un arrivederci alla città di Pesaro e un grande successo di pubblico si è chiusa, ieri, la terza edizione del festival del contemporaneo “Popsophia”. La cinque giorni di Rocca Costanza dal tema “Eroi e antieroi” ha attirato circa quattro mila persone al giorno, tra intellettuali e giovanissimi, pesaresi e turisti provenienti da tutta Italia e dall’Europa. Sessanta ospiti, sette rassegne e otto mostre hanno animato il cortile e i sotterranei della Rocca.
“La filosofia indaga il pop e il pop racconta la filosofia”: mai come questa volta la contaminazione può dirsi raggiunta. Il genere e il metodo della popsophia si sono affermati pienamente con il tema “eroi e antieroi”, raggiungendo – ben oltre l’importanza dei numeri – il vero obiettivo culturale. Nel cortile della rocca i maggiori filosofi contemporanei hanno affrontato da diversi punti di vista l’epica del presente, mentre nei sotterranei sono stati indagati i miti della contemporaneità e i nuovi strumenti di comunicazione globale: dalla saga sui vampiri alle fiction create su youtube. Perfino la politica non è sfuggita alla domanda popfilosofica su chi sono gli eroi del presente e Matteo Renzi ha auspicato un Don Chisciotte finalmente vincente.
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