
L’ingresso de “Le Quattro Porte”, nel centro storico di Macerata
Sospensione della licenza con la conseguente chiusura del locale per 15 giorni. E’ questo il provvedimento adottato dal Questore di Macerata Roberto Gentile nei confronti del titolare del pub “Le 4 Porte” dopo l’episodio di venerdì notte che ha visto protagonista il 20enne egiziano Ibrahim Mohammed Abdou El Gharib che ha accoltellato tre ragazzi (due 18enni e un 16enne), ferendoli alla gola.
La Questura comunica la decisione attraverso una nota:
“Nella giornata odierna, il personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Macerata, diretto dal Primo Dirigente Marcello Gasparini, ha eseguito il provvedimento di sospensione della licenza per 15 giorni adottato dal Questore a carico di Fabrizio Scagnoli, quale titolare dell’ autorizzazione per la somministrazione di alimenti e bevande rilasciata dal Comune di Macerata per i locali dell’esercizio pubblico all’ insegna “Quattro Porte” di via XX Settembre n. 12 a Macerata.
Come noto in data 30.03.3013 alle ore 00.30 circa, personale dipendente interveniva accertando che un cliente, poi tratto in arresto, aveva appena attinto al collo con un coltello tre giovani clienti, poi sottoposti alle cure del locale Pronto Soccorso.
Il provvedimento, estremamente articolato nella motivazione, dà conto di una pluralità di episodi che hanno determinato interventi del 113, con particolare riguardo al più recente, caratterizzato da particolare gravità per il numero delle persone coinvolte, per il rischio di più gravi conseguenze e per il rischio di coinvolgimento di terzi estranei, per i futili motivi che lo hanno originato.
Inoltre, si dà conto che l’ immobile ove ha sede l’ attività commerciale non presenta alcuna uscita di sicurezza e pertanto la possibile reiterata attuazione di attività di pubblico spettacolo e intrattenimento costituisce pericolo per l’ incolumità pubblica.

Il coltello sequestrato dalla Polizia all’aggressore
Già in data 14.10.2009 lo stesso locale era stato destinatario di analogo provvedimento, per 7 giorni, in seguito ad una violenta colluttazione tra alcuni clienti e maestranze del locale, in cui erano stati provocati anche danneggiamenti ad auto in sosta prima dell’ intervento delle Volanti.
Anche il Comune era stato interessato alla questione. Infatti, segnalati gli esiti di reiterati controlli e interventi di polizia, nell’ aprile 2012, con ordinanza disponeva la cessazione dell’attività di pubblico trattenimento svolta in difetto delle necessarie autorizzazioni: certificazione per la prevenzione degli incendi, licenza di agibilità del locale di cui all’art. 80 T.U.L.P.S. e licenze per il trattenimento danzante e musicale, di cui all’art. 68 T.U.L.P.S., atteso che il locale appariva privo dei requisiti necessari quali, ad esempio, le uscite di sicurezza.
Lo stesso Comune, nuovamente interessato dalla Questura in seguito all’esito di nuovi controlli di Polizia e parallele segnalazioni alla locale Procura della Repubblica, è intervenuto con la recentissima ordinanza del 6.03.2013, disponendo la sospensione dell’ attività di pubblico esercizio di somministrazione del locale in oggetto, ritenuto l’ abuso di detta licenza poiché “il titolare utilizza i locali del pubblico esercizio in questione anche per l’ attività di pubblico spettacolo del tipo trattenimento danzante e feste da ballo, senza aver preventivamente ottenuto la licenza di agibilità per locale di pubblico spettacolo ex art. 80 TULPS e la licenza per pubblici spettacoli o trattenimenti ex art. 68 del TULPS”.
L’articolo 100, comma 1 del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, prevede che “oltre i casi indicati dalla legge, il Questore può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
Il provvedimento in questione rientra nelle attività di controllo e di prevenzione disposti dalla Questura, la quale è sempre stata attenta ai fenomeni che coinvolgono il centro storico di Macerata, anche a seguito dei diversi esposti giunti dalla cittadinanza, relativi agli atti di vandalismo e schiamazzi notturni. Dopo l’arresto immediato dell’egiziano, autore del triplice accoltellamento, considerate le caratteristiche dei locali e le modalità di svolgimento dell’attività, il provvedimento sospensivo in esame mira soprattutto alla necessità di tutelare la pubblica incolumità, soprattutto per quanto concerne gli avventori dei locali, costituti spesso da giovani ragazzi”.
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Fabrizio Scagnoli (a destra) con l’avvocato Luciano Pacioni
LA REAZIONE DEL TITOLARE – Fabrizio Scagnoli, che nei giorni scorsi ha annunciato la trasformazione del locale in un circolo privato, commenta così il provvedimento:
“Capisco che ogni lavoro ha i suoi oneri ed onori ed io non voglio assolutamente esimermi dalle mie responsabilità, ma stavolta subiamo un gravissimo sopruso, come si dice dalle nostre parti mi sento ‘cornuto e bastonato’. Prima la serata andata male (ricordo che avevamo aperto a mezzanotte e l’evento è accaduto alle 00.20 circa), oltre la perdita di immagine nei confronti dell’opinione pubblica, benché in pratica il locale non centrasse niente o meglio ha avuto la sola sfortuna di avere la persona sbagliata nel posto sbagliato. Purtroppo certe cose non accadano in farmacia o dal lattaio.
In una riga del provvedimento ho letto ‘…per l’avvento di persone pregiudicate nel locale…’ ma come possiamo essere informati noi di questo se non ci informano? Cosa viene chiesto a chi fa il nostro lavoro di avere la telepatia o il sesto senso? O tutto questo serve solo a mettere a tacere e dare il contentino all’opinione pubblica per il male operato del sistema, talvolta della magistratura con pene tutt’altro che esemplari a discapito di un povero cristo che ha l’unica colpa di gestire un locale per ragazzi?
Adesso anche la chiusura di 15 giorni, con un danno gravissimo a nostro carico che rischia di mettere, in questo periodo di grande crisi (già registrato un calo del fatturato nell’anno in corso di circa il 60% rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente) la chiusura definitiva del locale, considerando che poi a maggio, con l’avvento della buona stagione non si lavora più come nei mesi invernali.
Sono solidale con i dipendenti che non lavoreranno e con i tanti ragazzi bravi ed educati che non avranno il piacere di venirci a trovare per le prossime due settimane”.
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Carlo Scarponi, uno dei ragazzi aggrediti
Intanto Carlo Scarponi e i suoi genitori, tramite l’avvocato Annamaria Vitali, si sono rivolti al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e hanno presentato un esposto urgente anche al procuratore generale della Cassazione.
L’esposto, riguarda la gestione della vicenda da parte della procura di Macerata e l’accoglimento della richiesta di patteggiamento “nonostante la presentazione di una denuncia-querela per tentato omicidio”.
In particolare il giovane aggredito e i suoi non hanno gradito che il giudice abbia accolto la richiesta di patteggiamento dell’aggressore, giudicato per direttissima e condannato a 14 mesi di arresti domiciliari e avrebbero voluto un rito ordinario in cui la vicenda fosse ricostruita in tutta la sua gravità, anche con le testimonianze delle vittime. Filippo Scarponi, padre di Carlo, ha annunciato nei giorni scorsi che farà tutto il possibile per avere giustizia.
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Gli altri articoli
MACERATA – Fabrizio Scagnoli, titolare del locale del centro storico, annuncia la decisione di restringere l’accesso solo a chi si tessererà: “Potremo controllare meglio le persone”. Appello alle forze dell’ordine per un maggiore controllo durante le serate
Carlo Scarponi racconta quei momenti di terrore dopo l’aggressione subìta da Ibrahim Mohammed Abdou El Gharib: “Un centimetro più sotto e mi avrebbe reciso la carotide”. Il 20enne egiziano è stato condannato a 14 mesi ai domiciliari
MACERATA – Il ragazzo, Ibrahim Mohammed Abdou El Gharib, è un egiziano già noto alle forze dell’ordine per aver incendiato insieme ad un suo connazionale un’auto a Corridonia. E’ stato arrestato dalla polizia questa notte: uno dei giovani aggrediti è stato raggiunto da un fendente alla gola, è salvo per miracolo
La questura scrive:” un esercizio [..] che costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
Direi che se davvero si seguiissero questi principi la questura dovrebbe auto-sospendersi poichè essa stessa rappresenta un esercizio che minaccia l’ordine pubblico, continuando a rilasciare a piede libero pregiudicati, delinquenti, ladruncoli ecc. che poi costantemente reiterano le loro azioni.
Inoltre per quanto riguarda l’assenza delle uscite di sicurezza vorrei solamente far notare che le “4 Porte” sono ormai da circa 15 anni il locale più frequentato della città, credo che anche in questura se ne siano accorti… quindi se esiste realmente un pericolo di sicurezza le contromisure dovevano essere prese già da molto tempo senza aspettare il fatto di cronaca. Se la questura decidesse quindi di far chiudere il locale dovrebbe anche chiedere scusa pubblicamente per la sua inadempienza.
Come al solito a rimetterci quando succedono queste cose sono solo le vittime e i locali interessati mentre chi accoltella la gente sta tranquillo e beato a casa… senza parole!!!!
La cronaca locale è quella che aiuta di più a comprendere i problemi della nazione. E sono molti ed è difficile fare una analisi analitica che includa tutti i fattori negativi. Sicuramente questo non è lo spazio adatto per esplorarle con profondità, ma voglio lanciare alcuni spunti di riflessione:
a) cosa sarebbe successo se tra gli accoltellati ci fosse stato, ad esempio, il figlio di un parlamentare o di un politico/funzionario di alto livello?
b) se uno vuole minacciare per racket un locale, per intimorire il gestore basta paventare una rissa organizzata ad hoc? O è sufficiente, da pregiudicati, frequentare il locale?
c) che strumenti ha un gestore per allontanare un personaggio scomodo? buttafuori? E se poi la rissa scoppia col buttafuori, non è peggio?
d) il controllo di idoneità delle strutture, della regolare assunzione del personale, del rispetto di norme igienico-sanitarie viene effettuato con finalità preventive, sanzionatorie o magari in modo arbitrario/lobbistico?
@ pischello:
dopo l’analisi analitica del commento n. 2, potresti regalarci al più presto anche una sintesi sintetica?
Dunque qualcuno può aiutarmi a capire?
Uno accoltella tre persone e come unica punizione viene stabilito che debba cazzeggiare per quattordici mesi dentro casa sua.
Il titolare del locale che come unica colpa ha quella di essere stato, suo malgrado, scelto come luogo occasionale della bravata deve pagare con due settimane di incassi in meno.
Mi domando e dico: non c’è qualcosa di folle in questa situazione???
@ Marco Ribechi: la Questura “non” dovrebbe auto-sospendersi perchè loro arrestano e denunciano…!!! E’ la “giustizia” che non mette sempre nelle patrie galere: Pregiudicati, Delinquenti, Ladruncoli, Spacciatori…etc.etc.!!! Non dare la colpa a chi non ne ha… loro fanno ciò che è previsto dalle leggi…!!! E’ la giustizia e l’interpretazione delle leggi che fanno acqua…!!! Perchè per lo stesso reato, due colpevoli vengono condannati in modo diverso ? Chi ruba per fame, viene condannato… chi ruba milioni di €, libero o arresti domiciliari…!!! Il mistero continua.!!!
@ Stefania Palanca: in parte hai ragione quando vuoi evidenziare che spesso la questura ha le mani bloccate dalla giustizia ma non credo sia sempre così… inoltre l’episodio evidenzia la celerità con cui è in grado di colpire nel momento in cui ne ha volontà, purtroppo però sono così rapidi solo quando si tratta di punire semplici cittadini o comunque persone che compiono reati minori.
Cmq se secondo una legge unica due persone vengono colpite in modo diverso la responsabilità non è della legge ma di chi la applica… questo esempio non calza molto
Uno dei cancri della nostra società è la cattiva Magistratura che associata a pessime leggi fa si che si possano verificare cose del genere.
Come sempre però a pagare sono gli onesti cittadini (i ragazzi feriti che non hanno avuto Giustizia, Fabrizio che subisce un danno economico non indifferente) mentre a farla franca come spesso accade (purtroppo) sono i delinquenti !!!
Chi dovrebbe cambiare le leggi non fa altro che delinquerle rubando soldi agli onesti cittadini che lavorano (i politici), la Magistratura ….. lasciamo perdere che è meglio (anche se per fortuna non tutti i Giudici sono così) e alla fine chi rimane fregato ???…… TUTTI NOI CHE VIVIAMO UNA VITA ONESTA !!!….. anche perchè chi delinque non ha quasi mai una giusta pena !!!….. per farvi un esempio Corona (per quanto mi possa star antipatico) paga con 7 anni di reclusione senza aver ammazzato nessuno e un ragazzino pregiudicato 14 mesi ai domiciliari per tentato omicidio !?!….. roba da matti !!!!!
cioè adesso la colpa è del locale… boh! è come se un ladro fa una rapina in banca e chiudono la banca! massima solidarietà alle 4 Porte!
a sig Fenix. Non solo, E il vitto, alloggio, vestiti, ossia..non ho letto da nessuna parte se il ragazzo accoltellatore abbia famiglia, madre padre fratelli o qualcuno che lo accoglie, quindi, come si mantiene questo per 14 mesi? chi gli passa i vestiti? Forse mi sono perso qualcosa? Spero che abbia famiglia che lo matenga e che non siamo noi italiani a dovergli passare vitto e alloggio per 14 mesi (a giocare coi videogiochi o col Pc o su FB. o a chattare e a spassarsela in rete con chi sa chi). dato che sta a casa non potrebbe essere guardato a vista ma farlo lavorare…non so ci sono tante aiuole con l’erba alta….. un po di sfalcio non gli farebbe male. PS Si aprirà il 17 giugno davanti alla corte d’Assise di Macerata il processo per l’omicidio dei coniugi di Montelupone……aspettiamo con ansia …sarà il prossimo omicida che sentiremo parlare per la mala giustizia? (non dico arresti domiciliari..ma solo qualche annetto?) tanto oramai ce da aspettarsi di tutto.
Mancava la ciliegina sulla torta. Dopo una sentenza ridicola, ecco che la “giustizia” Italiana cala la sua spada sulla testa di un esercente, la cui unica colpa è gestire un pub.
Secondo la questura sarebbe il caso che l’ingresso sia presidiato da uomini della sicurezza, magari con metal detector e cani antidroga, insomma un ambientino da regime militare.
Invece un genitore è dovuto ricorrere in cassazione perché il delinquente che ha cercato di uccidere suo figlio, si è preso solo 14 mesi di castigo domiciliare.
Caro questore, lei pensa veramente che chiudendo un locale ponga fine a questi genere di crimini a Macerata ?
Non è con queste misure restrittive che si risolve il problema.
In Spagna ci sono le “Mossos de esquadra” una sorta di polizia in assetto antisommossa che staziona nei pressi dei locali notturni. Quando si accorgono che qualcosa non va, prendono il responsabile e lo rinchiudono dentro la camionetta senza vetri fino al mattino, poi lo portano in commissariato e in caso di spacciatori o gente violenta, direttamente in tribunale dove un giudice ci mette 20 minuti ad emettere una sentenza di condanna che viene scontata in carcere fino all’ultimo giorno. Difficile ? Forse sarebbe il caso che qualche sedia non venisse più scaldata….
La “denuncia-querela per tentato omicidio” è la prima volta che la sento. M’è sfuggito qualcosa? Magari hanno cambiato il codice la notte scorsa e non lo sapevo.
Belin, meglio di Striscia la notizia!
l’ho già scritto altre volte (e mi voglio comunque ripetere).
La prima esigenza dello stato Italiano è quella dell’edilizia carceraria e quello dello scarso personale della Polizia Penitenziaria.
Ci sono, in giro per l’italia, decine e decine di ex/caserme dell’esercito/aeronautica abbandonate; si potrebbero ristrutturare e adattarle con una spesa non esagerata.
(Non avremmo più il sovraffolamento e tutti sconterebbero l’intera pena)
io propongo una bella Spada di Damocle all’ingresso delle 4 porte come simbolo….chi entra deve esibire il proprio casellario giudiziario e se non è soddisfacente le porte si chiudono automaticamente e vengono subito avvertite le forze dell’ordine che emettono o meno un lasciapassare per l’individuo sospetto…CHE DICI QUESTORE PUO’ ANDAR BENE?
signori siamo sinceri………innanzitutto alle 4 Porte è all’ordine non dico del giorno ma delle settimane che succeda una rissa all’interno oppure che le persone uscendo di li vadano in giro a spaccare vasi,vetrine e quant’altro trovino per la strada……venite a vivere in via crescimbeni e vi renderete conto di quello che significa vivere vicino alle 4 Porte…….andate a chiedere quanti esposti sono stati presentati contro il locale le 4 Porte…….quindi non penso proprio che sia una decisione caduta dal cielo!!