Lube, la sconfitta più bella

VOLLEY A1 - I biancorossi perdono al tie break a Latina ma con il contemporaneo ko di Trento a Cuneo, salgono al primo posto in solitario. Coach Giuliani: "Stiamo per entrare in un periodo molto complicato"

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Dopo sei vittorie tra campionato (4) e Champions League, la Lube rimedia a Latina (dove non perdeva da ben sei stagioni) la prima sconfitta del 2013 (la quarta nell’attuale campionato, arrendendosi per la terza volta al tie break (23-25, 25-22, 16-25, 25-20, 13-15), stavolta al cospetto dell’Andreoli piena e zeppa di ex. La squadra di Giuliani, scesa in campo inizialmente con il modulo a tre schiacciatori (Zaytsev finto opposto), e con Pajenk in campo al centro in coppia con Podrascanin (dal terzo set verrà sostituito da Stankovic), ha poi cambiato in corsa chiudendo la gara con il modulo tradizionale, dopo l’inserimento di Starovic opposto ed il conseguente spostamento di Zaytsev in posto 4. Il quinto set è stato conquistato in rimonta, dopo aver inseguito prima dallo 0-1 e poi dall’1-2. Si tratta comunque di una sconfitta indolore per la classifica, grazie al punto conquistato infatti i campioni d’Italia possono addirittura sorridere: con la contemporanea battuta d’arresto di Trento a Cuneo (1-3), la Lube da stasera è da sola in testa alla classifica, con una lunghezza di vantaggio sull’Itas, che tra due settimane (10 febbraio) arriverà al Fontescodella. Domenica prossima, però, Travica e compagni sono chiamati a cercare un pronto riscatto sul difficile campo della Sir Safety Perugia di Boban Kovac.

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La partita
I biancorossi iniziano sfoderando un cambio palla regolare sia sulle bande che al centro, e con battuta e muro si spianano inizialmente la strada: un ace di Zatysev (palla corta) porta in casa biancorossa il primo break (8-5), che assume ancor più consistenza dopo i blocchi vincenti di Pajenk (1) e Podrascanin (2), che valgono il 10-6. Vantaggio di quattro punti che permane anche al secondo time out tecnico (16-12), ma che svanisce quando le due squadre rientrano in campo. Un contrattacco vincente di Rauwerdink porta i pontini sul 14-16, il successivo muro di Gitto su Zaytsev scrive invece il -1 (15-16) che convince Giuliani a chiamare un time out. La strigliata però non basta, perché l’Andreoli trova anche la parità a quota 17 con un ace di Sottile, poi il sorpasso ed il break sul 20-17, che arriva con due muro consecutivi di Rauwerdink su Kooy.

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La squadra di casa conduce anche 22-18, i campioni d’Italia risalgono fino al 22-23 affidandosi al buon lavoro del muro-difesa ed ai conseguenti contrattacchi di Zaytsev ( punti, 55% in attacco e 2 ace), ma depongono definitivamente le armi quando il muro pontino ferma Kooy sull’attacco del possibile 23 pari. Finisce 25-23, con la firma dell’opposto Jarosz (6 punti, 62%), tra i più positivi nella squadra di casa insieme a Rauwerdink, che chiude con 8 punti, il 100% in attacco, 2 ace e 2 muri. Nel secondo set i biancorossi bruciano un vantaggio iniziale di quattro punti (5-1) facendosi riacciuffare sul 7-7, poi ritrovano un nuovo break sul 15-13 grazie a due muri consecutivi, il primo di Kooy (4 punti) su Jarosz ed il secondo di Travica su Fragkos. Pareggia nuovamente i conti proprio il medesimo martello greco a quota 17 con un contrattacco in pipe, ma stavolta i maceratesi, nonostante i cinque errori al servizio, riescono a trovare la definitiva fuga vincente: è un attacco out Rauwerdink a spedire Macerata sul 21-19, che trova subito il +3 con un altro errore dei pontini, che pasticciano con Rauwerdink e Fragkos in fase di ricostruzione (22-19).

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Al resto, in casa biancorossa, pensa soprattutto Zaytsev, che Travica cerca con insistenza nelle fasi finali del set. Alla terza palla set, chiude sul 25-22 proprio lo Zar, autore di altri 8 punti (57% in attacco su 14 palloni). Nel terzo parziale la partenza buona è per i padroni di casa, che al cospetto di una Lube con le polveri bagnate in attacco (solo 28% di squadra), arriva al secondo time out tecnico avanti di quattro lunghezze grazie al contrattacco vincente di Gitto (12-10), al seguente muro di Verhees su Kooy e quindi all’ace di Jarosz (16-12). Giuliani getta nella mischia Stankovic al posto del connazionale Podrascanin, e dopo il secondo blocco vincente di Verhees proprio su Stankovic, prova anche la carta Monopoli per Travica. Senza trarne però i benefici sperati, merito ancora di un muro dell’Andreoli contro cui i campioni d’Italia sbattono ripetutamente (ben 6 vincenti nel parziale), ed anche dell’ottima incisiv ità della battuta (3 ace, 32% in ricezione per la Lube). Latina è avanti addirittura 20-12 dopo un ace di Jarosz, e chiude 25-16 con un attacco vincente di Rauwerdink. Il tecnico Giuliani cambia modulo nel quarto set, lasciando Kooy in panchina a favore di Starovic (3 punti, 75%), che si piazza opposto al palleggiatore con il conseguente spostamento di Zaytsev in posto 4, in diagonale con Parodi. Resta in campo anche Stankovic per Podrascanin. Come era avvenuto nel secondo set, i biancorossi partoni fortissimo (6-1) ma poi fanno rientrare subito in partita gli avversari, sotto di due punti alla prima sosta tecnica. Fragkos riequilibra la situazione a quota 8 sfruttando il buon turno al servizio di Jarosz, che firma anche l’ace del sorpasso pontino (9-8).

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Macerata trova un nuovo break sul 16-14 con Starovic, che capitalizza un buon servizio float di Zaytsev (6 punti, 56%) su cui la ricezione di Latina va in netta difficoltà. E’ lo strappo che segna la fuga finale dei biancorossi, a +3 dopo un errore di Verhees (19-16) e irraggiungibili dopo l’attacco di Zaytsev che segna il 23-18. Finisce 25-20, con un primo tempo di Stankovic. Nel quinto, il primo break è per i padroni di casa, che prima vincono un contrasto a muro con Gitto (6-4), e trovano il +3 con un gran muro di Sottile su Parodi. Macerata accorcia sul 6-7 con un muro di Pajenk su Jarosz, poi lascia nuovamente strada ai pontini che si portano sul 10-7 con un contrattacco vincente proprio dell’opposto polacco. C’è una nuova reazione firmata da Zaytsev (ace del 10-11, poi esce nel giro di seconda linea per Lampariello), che si completa con un muro di Parodi su Jarosz. Parità a quota 12, ma i pontini chiudono 15-13.

Il tabellino
ANDREOLI LATINA: Rauwerdink 18, Rossini (L1), Gitto 13, Sottile 4, Jarosz 24, Patriarca 1, Verhees 12, Prandi (L2), Troy 1, Noda Blanco 4, Cisolla, Fragkos 4, Guemart. All. Prandi.
CUCINE LUBE BANCA MARCHE: Lampariello (L), Pajenk 14, Zaytsev 28, Parodi 8, Stankovic 3, Monopoli, Henno (L), Travica 3, Starovic 6, Kooy 9, Tartaglione n.e., Podrascanin 3. All. Giuliani.
ARBITRI: La Micela (TN) – Puecher (PD).
PARZIALI: 25-23 (29’), 22-25 (29’), 25-16 (27’), 20-25 (27’), 15-13 (21’).
NOTE: Spettatori 2039, incasso 16381 Euro. Latina bs 16, ace 13, muri 14, errori 11, ricezione 48% (30%prf), attacco 42%. Lube bs 19, ace 4, muri 15, errori 7, ricezione 48% (31% prf), attacco 44%.

(FOTO DI FABIO PIROZZI)

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 LE DICHIARAZIONI DEI BIANCOROSSI NEL DOPO GARA

Latina-Lube (7)ALBERTO GIULIANI: “Merito a Latina per la bella gara che ha disputato, da parte nostra invece si è vista qualche carenza, ho rammarico soprattutto per il quinto set, in cui abbiamo ripreso gli avversari per due volte e poi non siamo riusciti a capitalizzare al meglio. Va detto che abbiamo giocato solo a tratti, e nonostante l’ennesima prova di carattere, sfoderata riprendendo l’Andreoli per ben due volte dopo aver perso il primo e il terzo set, stavolta non è bastato a regalarci una vittoria. Il primato? Il campionato è ancora lungo, e noi stiamo per entrare in un periodo molto complicato, in cui saremo impegnati in partite molto difficili e importanti su diversi fronti. Adesso, quindi, dovremo saper sfruttare questa settimana piena che abbiamo a disposizione per lavorare con continuità. Con lo staff cercheremo di trovare il modo di preparare bene la squadra sia per la gara di domenica prossima a Perugia, che per le successive sfide con Cuneo e Trento”.

IVAN ZAYTSEV: “Mi ha fatto molto piacere ricevere un accoglienza così calorosa a Latina, peccato per il risultato ma alla fine possiamo anche essere soddisfatti per come siamo riusciti a giocare determinati frangenti della partita. Latina è stata brava a risultare più cinica nei finali di set, mentre noi abbiamo subito molto in ricezione nella zona centrale del campo, ed accusato troppe difficoltà nel superare il loro muro. Il primato? Fa sicuramente piacere, anche in considerazione del fatto che tempo fa abbiamo attraversato un brutto periodo che secondo me siamo riusciti a superare a pieni voti, ma conta fino ad un certo punto, perché di partite da giocare ce ne sono ancora molte”.

ALEN PAJENK: “Abbiamo iniziato male, merito anche di Latina che è riuscita a tenere un ritmo di gioco sempre molto alto. Contro l’Andreoli di oggi, e per come è andata la partita, ritengo che il punto conquistato sia comunque da considerare in maniera positiva. Anche perché ci consente di stare da soli in testa alla classifica, e non è poco”.

SASA STAROVIC: “Non abbiamo cominciato bene la partita, mentre Latina è riuscita ad imporsi volando sulle ali dell’entusiasmo dettato anche dal loro pubblico di casa. Probabilmente abbiamo accusato un po’ di stanchezza dal punto di vista mentale, per i tanti impegni importanti e ravvicinati che ci hanno accompagnato fino a questa partita. Il punto conquistato è comunque importantissimo per la classifica, prendiamolo dunque in maniera positiva, e poi subito sotto a lavorare per cercare di tornare alla vittoria subito domenica prossima a Perugia”.

 

 



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