Torna a casa, Lassie! Questa è una di quelle storie che “scaldano il cuore” e a raccontarla è Barbara Vittori, Direttore Generale della Meridiana Cooperativa Sociale e Presidente dell’Associazione Argo.
«Nella mattinata di domenica – scrive – il servizio veterinario accalappia e ricovera nel canile comunale di Macerata un cane border collie, maschio, piuttosto anziano, con le zampe posteriori semi-paralizzate. Il cane è stato rinvenuto nel mezzo di un campo in zona Montanello di Macerata. Considerate le temperature di questi giorni ed il suo stato di salute molto compromesso, probabilmente, il cane sarebbe morto in poco tempo, se non ricoverato. Invece i servizi funzionano e il cane arriva in canile.
Operatori della Meridiana Cooperativa Sociale e volontari dell’Associazione Argo si prendono subito cura di lui, mentre i competenti uffici della Asur rintracciano il proprietario, dopo aver constatato che l’animale ha un microchip. Il giorno successivo, al canile non arriva “il classico” proprietario che ha smarrito un cane da qualche giorno, ma un intera famiglia di 7 persone incredule, di cui quattro bambini, per poter finalmente riabbracciare Rocco, il loro border collie scomparso a Tolentino proprio in questo stesso periodo, nei giorni precedenti il Natale, ma dell’anno 2003.
Sono passati ben 9 anni e di quel cane, tanto cercato e pianto, nessuna notizia sino a questo momento. Dove è stato in tutti questi anni? E con chi? E come ci è finito in quel campo con le zampe posteriori così malandate?
Indescrivibile la scena che si è vissuta al canile; l’emozione, gli abbracci, le lacrime di gioia dei familiari ed operatori presenti all’incontro. Una famiglia intera che per tantissimo tempo aveva cercato il proprio cane scomparso, ora lo aveva di nuovo lì davanti.
Ma la scena più sorprendente e struggente è quella che offre Rocco. Gli animali, infatti, molto spesso, con la loro grande capacità di amare, riescono a stupire.
Sin dal momento del suo arrivo in canile, seppur curato, alimentato e protetto da una calda coperta, il cane appare triste e sofferente, distaccato dall’ambiente circostante e poco comunicativo. Gli operatori e volontari sanno bene che per qualsiasi cane l’arrivo in canile è sempre e comunque un trauma che necessita del proprio tempo per essere “metabolizzato” dal cane. Per questo Rocco viene lasciato tranquillo in un box da solo, in osservazione.
Eppure, all’arrivo della famiglia, Rocco riconosce quelle persone e, nella commozione generale, anche lui piange. Prova ad alzarsi, inizia a “trascinare” le zampe posteriori facendo leva sulle anteriori per andare loro incontro. Sembra davvero la scena di un film.
Poche parole e tutte di gioia; poi le pratiche burocratiche per la riconsegna del cane; infine Rocco che preso in braccio ed aiutato da tutti sale sull’auto con la famiglia per tornare finalmente a casa.
Proprio quest’anno Meridiana Cooperativa Sociale ed Associazione Argo festeggiano il decennale della gestione del canile comunale di Macerata; una gestione che grazie al quotidiano impegno di operatori e volontari, ogni anno consente a circa 100 cani dispersi o abbandonati di poter tornare in famiglia.
Così, la storia di Rocco, cane di 12 anni di età, che torna a casa per Natale, dopo 9 anni di mistero, sarà l’ennesimo bel ricordo che va ad arricchire lo scrigno delle emozioni indimenticabili di chi lo ha salvato. Grazie».
Che bello
Sicuramente era stato rubato, poi quando si è ammalato lo hanno scaricato.. Cose che si ripetono all'infinito
TORNA A CASA LESSIE!!!
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gli umani non sono capaci di tanto amore!
non mi vergogno di dire che mi sono commossa leggendo la notizia…
E’ un bel lieto fine….Sembra una storia di un film…
ho le lacrime agli occhi…….
anche io..veramente struggente…dimostrazione che l’amore degli animali per i propri padroni non ha tempo né limiti…bellissmo!
<3
bellissima storia ….veramente emozionante……
storia veramente commovente… sono contenta x il cane e x i suoi padroni…
finalmente una bella storia!!! oggi ci vuole……………
Ammetto: groppo in gola e occhi lucidi. Che bella storia.
Che meraviglia
Finalmente una bella notizia…
mi piacerbbe che tutte le famiglie e i cani persi possano ritrovarsi….io non mi rassegnerei mai se perdessi il mio ..mi distruggerebbe il pensiero di saperlo in pericolo al freddo o al caldo ….piango solo a scriverlo….
E’ qualcosa di straordinario: perdere un cane e di ritrovarlo nove anni dopo. Ma è sempre uno strazio per il padrone e per il cane, quando la necessità costringe ad abbandonare il cane in un canile.
Mi raccontava il maceratese Tullio Moneta che quando – con il grado di capitano del 5° Commando sudafricano dell’Armée Nationale Congolaise combattè nel 1966 a Stanleyville per liberare i missionari e i civili europei dalle mani dei Simba – i padroni furono costretti ad abbandonare i loro cani, poiché non c’era posto sui camion dei soccorritori. Quelle povere creature inseguirono gli automezzi che si allontanavano, abbaiando e guaiendo fino a che, spossati, si buttarono per terra.
I padroni dei cani e i bambini piangevano lacrime amare e perfino i mercenari piangevano commossi. L’amico Tullio, che ama tanto i migliori amici dell’uomo, era pure lui commosso, ma come ufficiale doveva mantenere un contegno…
Che fine abbiano fatto quelle creature non è stato possibile saperlo: uccisi e mangiati dai Simba? mangiati dalle fiere? morti di fame nella foresta?
L’amore tra uomo e cane è talmente forte che spesso il cane si è fatto uccidere per difendere il padrone, e viceversa. Comunque, i cani ci danno l’esempio della fedeltà, che spesso a noi umani manca.
Noi ne abbiamo avuti fino a 13 di cani, tutti insieme, ma quella che ha guadagnato il nostro affetto più di tutti è quella che teniamo in casa da nove anni: è diventata una di noi, ci capisce e si fa capire, proprio come se parlasse.
Un cane non solo non tradisce il proprio padrone ma è disposto a tutto per lui: bisogna passarci per capirlo e una volta che ti ci sei affezionato non riesci più a farne a meno.
Non capisco, invece, come molti riescano ad abbandonarli!!
Liana Paciaroni
spettacolare 😀
grazie di aver pubblicato questo bellissimo articolo….
I miei amici cani, prima Nerino ed ora Perla, mi stanno aiutando ad andare avanti.
penso sia il più bel regalo che il natale potesse fare a quella famiglia!! grandi i nostri pelosi!!!
Affinchè avrò la possibilità di poter godere di questi lieti eventi non smetterò mai di emozionarmi unitamente ad un lusinghiero senso di stupore.
Gli animali sempre più spesso ci trasmettono sentimenti ed emozioni oramai dimenticati dai moderni stili di vita.
Che bello!!! Queste sono le notizie che vorrei sempre leggere!!!
senza ombra di dubbio GLI ANIMALI sono MIGLIORI di NOI…..esseri umani sotto OGNI PUNTO DI VISTA
Non c’e modo migliore per Augurare un Buon Natale a tutti . Che spettacolo di storia , L’amore vince su ogni difficolta’ !!!! Grazie Rocco
Eppure, ci sono persone che per andare in ferie li abbandonano nelle autostrade, con rischio pure per gli altri automobilisti.
Ci sono altri che ne allevano migliaia per poi farli seviziare e morire negli esperimenti INUTILI per le cure farmaceutiche.
Nel primo caso, una cura esemplare per quelli che abbandonano i cani nelle autostrade sarebbe di far fare loro le ferie all’ospedale.
Nel secondo caso, gli industriali dell’allevamento dovrebbero essere messi carcerati nelle stesse gabbie dove allevano i nostri fratelli minori, a meditare.
La nostra civiltà occidentale cristiano-giudaica ha grosse lacune derivanti dai Vangeli e dalla Bibbia, per quanto riguarda gli animali. I quali venivano sgozzati sugli altari del Dio ebraico, mentre nei Vangeli ne facevano le spese i poveri maiali, dentro cui venivano spediti gli spiriti immondi, che li facevano annegare poi nel lago.
L’unica religione, oltre ad alcune orientali, tipo il Buddhismo, che rispettano gli animali, è l’Islam. Nel Corano, come ho già scritto, ci sono norme che difendono gli animali dagli atteggiamenti contrari alla loro sopravvivenza, che noi Occidentali invece abbiamo solo per il divertimento, il guadagno o l’indifferenza.
Comunque sia, quando gli animali diventano un pericolo, o un problema irrisolvibile, l’unica strada senza alternativa per ovviare a ciò è la eliminazione fisica dell’animale.
i cani….. che esseri sorprendenti…
finalmente una storia in cui un cane si ricongiunge con la sua famiglia!!!! i migliori auguri per rocco e per la sua famiglia!
Sorprendente storia, davvero commovente. Sono proprietario anche io di un cane che vive con me in appartamento. Inutile descrivere ciò che un cane può dare, bisognerebbe averne uno per poterlo vivere e capire. Da quando ho deciso di prenderne uno vado in vacanza solamente in luoghi dove il cane puo avere accesso, e quando posso prediligo fare compere in negozi in cui trovo il cartello “io posso entrare” con l’immagine del cane. Inutile ricordare quanti compiti vengono ricoperti da queste bestioline a 4 zampe, salvataggi in mare, ricerca sotto le macerie, pet terapy e sono un ottimo strumento di compagnia per molte persone anziane rimaste sole. Un augurio di buone feste a Rocco ed alla famiglia ritrovata.
Mi piacerebbe solo conoscere quello o quelli che mettono le manine rosse..
Non e’ colpa loro, ma del buon Dio che non ha regalato loro un cuore ed una intelligenza per comprendere le cose…
Per cui, proveremo a compatirli…..
La non-creazione del cane (leggenda dei Pellerossa d’America): Dio creò il cielo e le stelle. Si dedicò poi alla creazione delle acque, delle piante e degli animali. Per ultimo creò l’uomo e la donna, ma non creò il cane. Stava già seduto accanto a lui.
Ma chi sono quei 7-8 cretini che hanno cliccato i pollici rossi?
Togliete le votazioniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
SONO TROPPO DEMENZIALIIIIIIIIIIII
E adesso starò a vedere i pollici rossi che metteranno qui sotto
hahahahahhahahahahahahahahha
roba da sce mi
Mi piacerebbe postarvi la foto di Axel, il mio fedelissimo compagno di banco e di branda. Gli ho appena letto la notizia di Rocco e lui, pur non essendo uno dei “suoi fratelli”, ha annuito dimostrando di gradire molto il lieto fine della vicenda. Come me, del resto. Poi, dopo avermi incaricato di salutarvi tutti e di ringraziarvi per la sensibilità che dimostrate nei vostri commenti (mi associo), è felicemente sprofondato sul suo tappetone ai piedi della mia sedia: beato lui che di sera ha sonno…
@Angela Gli umani non sono capaci di tanto amore? Non esageriamo!!!
@giorgio rapanelli La sperimentazione animale (a prescindere se ci siano valide alternative o no) non è inutile.
@giorgio rapanelli La sperimentazione animale è un argomento delicato…io da misantropo (in alcune occasioni) non sò cosa pensare…ho sentito voci da una e dall’altra campana e sono confuso…ed essendo apposta delicata come argomentazione bisogna valutare bene ciò che si dice se si vuole approfondire.
Detto questo chi abbandona i cani soprattutto dopo averli avuti in casa per anni è da schifo totale.
Bellissima e commovente la ricongiunzione di questo cane con la propria famiglia dopo tanti anni !!!! Ma la cosa che mi SCONVOLGE è : nessuno in questi anni ha controllato che esistesse un MICROCHIP ??
I cani, come i gatti ed ogni altro essere vivente sono dotati di spirito. Uno spirito diverso da quello nostro, che è individuale. Essi hanno lo “spirito gruppo”, a cui ritornano dopo la morte. Essi, dopo la morte, come noi, vanno nel “piano astrale”, in cui ci si va pure durante il sonno.
Amare gli animali è rispettare la vita, che viene data dallo Spirito Santo, il Signore che dà la vita.
veramente non sembra un border collie ma un collie, son meravigliose tutte e due le razze, ma i border sono più intelligenti…