La Provincia di Macerata si salva. Così anche altre 34 Province italiane prese di mira dal decreto per l’accorpamento. Alla fine l’eccesso di emendamenti e i tempi stretti imposti dalla crisi di governo hanno affossato il riordino. Di questo hanno preso atto i senatori della Commissione Affari Costituzionali del Senato, dopo una riunione ‘notturna’ iniziata dopo le 20.30, a cui hanno preso parte anche il ministro per la Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi e il suo collega per i Rapporti col Parlamento Piero Giarda.
Intanto oggi, ha spiegato il presidente della Commissione Carlo Vizzini, si terrà a Palazzo Madama una riunione dei capigruppo per studiare il da farsi, anche se, ha fatto capire, le speranze di far cambiare rotta al dl sono pochissime. Che la riunione di ieri sera potesse portare a un nulla di fatto lo si era già capito nel fine settimana dai discorsi della maggior parte dei componenti della 1/a Commissione del Senato, che dall’annuncio del premier Monti dell’inizio della crisi non riuscivano più a vedere possibili approdi utili, soprattutto alla luce dell’inserimento delle pregiudiziali di incostituzionalità in aula, annunciata oggi dal Pdl Oreste Tofani, e dalle minacce, sempre in questo senso, lanciate dalla Lega Nord.
Sulla mancata conversione del decreto pesato gli oltre 140 subemendamenti (a fronte dei 5-6 maxiemendamenti messi insieme dai relatori Bianco e Saltamartini), arrivati in Commissione, la cui discussione avrebbe procrastinato oltre misura i tempi per una possibile approvazione. Tra questi ce n’erano anche due contrastanti dei due relatori, oltre a uno che rivedeva i criteri per l’attribuzione del capoluogo.
Deluso il ministro per la P.A. Filippo Patroni Griffi: “Il governo ha fatto ciò che doveva fare, ma la situazione non si poteva sbrogliare come del resto hanno confermato questa sera i capigruppo in Commissione”, ha spiegato all’uscita dalla Commissione. “Il governo ha fatto insieme al Parlamento un buon lavoro fino alla spending review – ha riconosciuto il ministro – ma poi si sono imposti alcuni ‘giochi’ in Parlamento”.
(segue servizio completo)
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…che culo eh!!!!!!! poi lamentatevi di quanto ci costa…mi raccomando!!!!!
Grazie Silvio! Insieme al suo mattutino “dello spread che ci frega” è un bellissimo regalo di Natale per tutto l’apparato statale che già si sentiva scricchiolare la poltrona. Tutto cambia, niente cambia.
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=ListEmendc&leg=16&id=39032
Collegandovi a questo sito, vi potrete divertire, se ne avete tempo, a leggere i moltissimi emendamenti presentati da vari senatori, compresi quelli eletti nelle marche e nella provincia di Macerata
io non festeggerei affatto perchè non gli dite ai cittadini quanto ci costa la provincia di Macerata!!!!!!!!!!!!!!!!
In quasi tutto il Mondo esiste solo un organismo “intermedio” tra la realtà locale Comune e lo Stato Nazionale.
Comune ==> Provincia ==> Stato
oppure
Comune ==> Regione ==> Stato
Solo da noi ci sono 2 passaggi intermedi: Comune ==> Provincia ==> Regione ==> Stato
Pertanto il prossimo Governo, indipendentemente da chi sarà composto, sarà costretto a tagliare da qualche parte…. Le poltrone sono salve solo per il momento!!
La casta locale può brindare
I cittadini sudditi non resta che meditare ed avere buona memoria
correggo l’errore di battitura e ribadisco:
La casta locale può brindare
Ai cittadini sudditi non resta che meditare ed avere buona memoria
Salvati dal gong!
e ti pareva… -.- per una volta che se ne faceva una giusta…
Salve le provincie, fottuti i provinciali!!!
la solita pagliacciata degna dell’italietta: prima si ordina di tagliare le province con criteri e metodi puramente matematici e imposti dall’alto, quindi senza conoscere i singoli territori (chissà se questi geni hanno mai studiato scienza politica, ne dubito benché siano “tecnici”); poi si fa dietrofront solamente per salvare le poltrone dei vari “notabili” locali.
La soluzione è molto semplice: LE PROVINCE VANNO ABOLITE TUTTE!!! le relative funzioni vanno trasferite alle Regioni, compresa parte del personale, giusto il necessario. Ci sarebbero risparmi economici, temporali (visto che si eviterebbero i continui passaggi e rinvii) e soprattutto scomparirebbe un bel po’ di stupido e arrogante campanilismo tra piccoli paesetti (Macerata-Civitanova,Loro-Mogliano,Trodica-Morrovalle,Monte San Giusto-Montegranaro, ma anche Fano-Pesaro), tutti belli, tutti pittoreschi, tutti marchigiani!!!
Il Sen Saltamartini altro non è che un burocrate nominato in Sardegna.
Conservo gelosamente il nome di quanti hanno lavorato per questo risultato finale. Provino a chiedermi il voto.
Davvero non ho parole…
Ma è uno scherzo vero? 🙂
Qualcuno potrebbe chiarirmi se è saltato solo l’accorpamento delle provincie o anche il taglio delle funzioni con annesso taglio degli assessori: in pratica gli assessori conservano la poltrona?
Non esulto perché si è salvata la nostra provincia. Esulto perché quello sciagurato che aveva pensato di abolirne alcune per salvarne altre aveva fatto una grossa sciocchezza e così avrà modo di ravvedersi.
LE PROVINCE VANNO ABOLITE TUTTE!!!
MA QUANTO SIETE RIDICOLI ???
DAVVERO TANTO !!!!!!!!!!!!!!…… Tenete pure il vostro culo al caldo sulle poltrone ma prima o poi vedrete che si compenserà tutto e quello che avete e state facendo patire agli italiani vi si ritorcerà contro !!!!!!!
Le Province hanno deleghe importanti che però possono essere “delegate” a loro volta alle Regioni, le quali possono organizzare i servizi per Area Vasta (corrispondenti alle eventuali ex Province). Dunque le province
possono e debbono ESSERE TUTTE ABOLITE: basta volerlo politicamente.
Probabilmente anzi, certamente ai partiti (tutti) questa riforma non piace e sotto sotto se la stanno godendo alla grande. Ma c’è un partito che più di altri se la gode alla grande e neanche “sotto sotto” : la Lega, da sempre ferocemente contraria al superamento delle Province, specialmente quelle del Nord considerate veri e propri feudi personali dei vari vassalli leghisti (gli statisti: Calderoli, Borghezio, Castelli e compagnia cantando – Bossi oramai sembra definitivamente pensionato)
Guarda caso, dopo la “ridiscesa” in campo del Signore di Arcore e la conseguente fine anticipata della legislatura (di pochi mesi ma di quel tanto che basta per far “decadere” il decreto sugli “accorpamenti” delle Province, e chisene frega dello “spread” e altre amenità simili), la Lega esulta, e dopo aver incassato l’ “assegno Lombardia”( il povero Albertini “mollato” per Maroni prima ancora di iniziare non ci sta capendo nulla) si prepara ora a pagare la “cambiale” a Berlusconi. Altro che responsabilità del Sen. Saltamartini.
Arieccoli!!!
…..e così sono riusciti a salvare le poltrone….
Ma perchè qualcuno credeva che le avrebbero tagliate sul serio? Bastava vedere com’era scitta la legge per capire che era un bluff grosso come una casa e che non si sarebbe mai approdati a nulla.
Adesso mi raccomando, tornate a chiedere favori ai partiti, fra 2 mesi RIVOTATELI, e poi ricominciate a lamentarvi, per tutto quello che hanno fatto e anche per tutto quello che NON hanno fatto. Il cambiamento costa, avete paura di cambiare? Cosa possiamo aspettarci di peggio?
no non è uno scherzo! col fatto che il governo salta quindi nn c’è più niente riordino tutto come prima come se non fosse successo niente.
no nessuno scherzo
Le solite pagliacciate della politica italiana…..
Forse è stato davvero un bluff ma francamente penso che se questa legge doveva favorire qualcuno a scapito di altri meglio così…le Province vanno abolite o TUTTE O NESSUNA!
Solita pagliacciata dei nostri zampognari della politica italiana. Meditate gente, meditate!
Come al solito… si promettono riduzioni… diminuzioni… rimpicciolimenti… restringimenti… abolizioni etc… (di stipendi, di province e di persone…) e invece tutto rimane invariato… ciò che va ad aumentare sono solo i contributi richiesti ai cittadini..
Che schifo!
Peccato..
Io personalmente ho firmato per abolire tutte le province e non certo per finire sotto Ascoli per cui mi va benissimo che la legge sia morta così, era completamente sbagliata, macchinosa, contorta, non avrebbe portato un risparmio granché significativo e alla fine più che i tagli alla politica sarebbero stati tagliati i servizi per i cittadini.
dicono che erano t..roppi emendamenti, no erano solamente troppi politici da mandare a casa e dato che siamo già in clima elettorale a buon intentirore poche parole.
Caro Prof. Monti il buon Totò avrebbe detto “e io pago”, siete stati solamente in grado di prelevare nelle tasche dei lavoratori ITALIANI
Bene! E adesso i promotori delle tante iniziative possono passare a reccogliere i posti per figli, figliastri e mantenute! E il popolo tira la cinghia e paga.
Penso che l’affossamento del decreto TagliaProvincie sia l’ennesimo inganno perpetrato a danno dei Cittadini, trasversalmente ancora utilizzato dai partiti tradizionali.per ccercare di confondere l’elettorato, mistificando la realtà dei fatti.
Infatti quello che renderà quasi impossibile la continuità delle vecchie Provincie è stato il taglio economico già effettusto dal Governo Monti ed approvato dalla Maggioranza trasversale ABC in Parlamento,che ha già tagliato i trasferimenti dallo Stato alle Provincie nel dicembre 2011, con i vari decreti SalvaItalia e di SpendigReview.
Per continuare le deleghe in corso è probabile che le Provincie rimaste saranno nell’impossibilità di mantenere i propri bilanci in ordine almeno fino al mese di marzo (dopo le elezioni politiche).
Poveri illusi!
Come al solito BUFFONI cmq io ho deciso sapendo gia di sbagliare ma io non voto piu mi avete rotto i………..