Discussione nel corso del Consiglio di oggi tra il sindaco Carancini, il presidente del consiglio Mari e il capogruppo Ricotta dopo la riunione dei capigruppo
di Alessandra Pierini
Le linee guida relative all’impianto natatorio di Fontescodella saranno discusse nel corso di un consiglio comunale straordinario che il presidente Romano Mari ha fissato per giovedì 18 ottobre. Secondo l’amministrazione e la maggioranza l’urgenza del provvedimento rende necessario una seduta precedente a quella ordinaria già in calendario per il 22 ottobre, solo quattro giorni dopo.
La decisione ha infervorato i consiglieri comunali di minoranza che non ci stanno a discutere una questione tanto importante senza aver ancora visionato nessun atto e senza aver ricevuto il progetto definitivo, nonostante l’abbiano chiesto più volte.
«In questo momento – ha sottolineato Giorgio Ballesi, nel corso di una conferenza stampa convocata dai gruppi di minoranza per esprimere il loro disappunto – voglio solo sapere come stanno le cose. In maggioranza molti raccontano di un dimensionamento, altri invece lo smentiscono. Tra l’altro la delibera che porterà la Giunta Comunale non potrà essere tecnica con il poco tempo a disposizione per lavorarci. Tra l’altro non ci sarebbe nulla di male a convocare un consiglio straordinario per un’amministrazione che ha abituato i suoi consiglieri a lavorare sodo su tematiche rilevanti ma qui non esiste neanche la normalità».
Da sinistra Ballesi, Sacchi, Menghi, Nascimbeni, D’Alessandro e Conti durante la conferenza stampa dei gruppi di minoranza
Dello stesso avviso Riccardo Sacchi del Pdl che in apertura di consiglio ha interrogato il sindaco Romano Carancini sull’impianto natatorio. «Per l’impianto natatorio siamo in ritardo di anni – ha precisato – e improvvisamente alle 16,15 questo pomeriggio viene convocata una conferenza straordinaria dei capigruppo per chiedere un consiglio, anche questo straordinario sulle piscine. Non sarà che come al solito si vuole creare l’effetto annuncio per far credere che la piscina si farà?».
Rincara la dose Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel cuore: «Quando abbiamo chiesto di utilizzare la seduta ordinaria per affrontare l’argomento, Mari non ha fatto altro che assumersi la responsabilità della decisione e comunicarci che la seduta di giovedì 18 sarebbe stata fatta anche se ad oggi non abbiamo una delibera». Pungente Anna Menghi dell’omonimo comitato: «E’ evidente che non ci vogliono dare il tempo di capire cosa caratterizza questa operazione». Si unisce al coro Fabio Massimo Conti della Lista Conti Macerata vince: «Non è stato preso neanche in considerazione il fatto che i capigruppo volevano un consiglio ordinario. Tra l’altro la piscina di 34 metri è stata ridotta a 25 metri ciò vuol dire che la pallanuoto di massima serie dovrà andare a giocare altrove. Mi sembra di rivivere la vicenda del palasport di Fontescodella, quando si decise di abbassarlo con tutte le conseguenze del caso».
La decisione di Mari che questa volta ha unito la minoranza, ha creato invece qualche problema in maggioranza, in particolare tra il sindaco e lo stesso presidente del consiglio che hanno avuto un confronto subito dopo la discussione dei capigruppo.
Nel corso della seduta dell’assise cittadina, era stato il sindaco, rispondendo all’interpellanza di Riccardo Sacchi a precisare diversi aspetti relativi alla grande opera, molto attesa dalla città:
«Non c’è un sensibile mutamento – ha spiegato – ma una diversa distribuzione degli impianti natatori. Smentisco nella maniera più assoluta che le piscine si stanno trasformando in un centro commerciale, è frutto di una fantasia di tutti coloro che tentano di boicottare la soluzione verso la quale ci stiamo avviando. Il commerciale invece diminuisce di 200 metri. Il progetto non viene affatto snaturato, le piscine restano tre, viene garantita sia la natura agonistica che la valenza pubblica dello stesso. La configurazione che ne esce è perfettamente compatibile con le esigenze della città. L’importo complessivo dell’investimento del privato a fronte di un valore complessivo pubblico di 3.500.000 euro, è di 12 milioni di euro. la società investe 12 milioni di euro a fronte di una partecipazione pubblica di 3.500.000 euro. E’ un’opera fondamentale per la città alla quale restituirà un valore centrale e baricentrico rispetto al territorio. Il ritardo accumulato non ha inciso per un solo euro. Non ci si vuole scostare in alcun modo dal progetto iniziale, non c’è scostamento essenziale da natura, funzioni e valenza pubblica di quel contratto».
L’amministrazione ha anche risposto all’interrogazione del consigliere Daniele Staffolani sugli incroci pericolosi tra la Carrareccia e Corneto (leggi l’articolo) promettendo entro breve il posizionamento di un’aiuola spartitraffico che migliori la sicurezza della strada.
Carancini ha poi fatto il punto sullo stato di attuazione delle mozioni approvate dal consiglio sin dall’inizio del suo mandato.
L’assemblea ha dunque approvato la mozione presentata dai consiglieri dell’Idv Guido Garufi e Giuliano Meschini che chiedeva di esentare le famiglie con reddito ISEE inferiore a 7.500 euro e graduando il pagamento per fasce di reddito.
Anche Marco Guzzini del Pdl critica la modalità dei gestioni dei consigli comunali. «Un errore clamoroso la convocazione del Consiglio comunale di oggi – dichiara – ancora una volta una seduta consiliare dove la giunta non porta nulla e con soli tre punti all’ordine del giorno. Sarebbe stato opportuno non convocare il Consiglio, evitando un gravissimo e nuovo sperpero di denaro pubblico. Soldi dei cittadini maceratesi gettati al vento, senza che vengano minimamente approfonditi i tanti problemi della città. Nel momento in cui la minoranza non presenta atti consiliari, l’immobilismo della giunta Carancini si evidenzia pienamente. Macerata ha bisogno di essere governata. La Giunta la smetta di perdere tempo».
(foto Cronache Maceratesi, vietata la riproduzione)
(GUARDA IL VIDEO CON L’INTERVENTO DEL SINDACO SULLA SITUAZIONE DELLE PISCINE)
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Trasparenza zero, tutto fatto in fretta e furia.
Mi chiedo:
Quanto abbiamo già pagato ad oggi???
Quanto resta da mettere dei famosi 3,5 milioni di euro???
Chi sono i privati che metteranno ben 12 miloni????
Vogliamo fare un regalo (L’ennesimo) a qualcuno???
Dal resto del carlino di oggi leggo :
– Piscine, svelato il progetto:
PISCINE al coperto dimezzate (o quasi). Spazi commerciali intatti (o quasi)
…..Innanzitutto le due vasche, che passano da 34 a 25 metri. Più che dimezzati, invece, gli spogliatoi. Discorso a parte per la terza vasca, quella all’aperto, che viene sensibilmente ampliata: da 25 per 18 metri si passa a 25 per 25. SFUGGONO alla scure dei tagli, invece, gran parte dei locali che rimarranno ai privati.
Se fossero veramente questi i nuovi progetti, mi chiedo che senso avrebbe avere due vasche ( quelle coperte intendo ) monche ( stessa storia di quando si fece il palazzetto ). Non sarebbe stato piu’ opportuno farne solo 1 coperta, ma fatta bene? E’ chiedere troppo a questa amministrazione fare non 100, ma 1 cosa e farla beìne?
Senza parole….
Da dove si prenderanno i soldi per pagare queste opere senza le quali la città , a detta degli amministratori, sembra non poter vivere? Certo non si possono aumentare le tasse per sistemare le scuole o diminuire le rette degli asili e tutte le altre cose essenziali di cui una comunità avrebbe bisogno. Sono mesi che sui giornali maceratesi sento parlare di piscine e palazzetto per la Lube. Anzi qualche giorno fa, la notizia di apertura era sulla fila davanti al negozio che vendeva il nuovo I-pad o cose simili. Ricordo di quanti insulti fu ricoperto un noto politico qualche tempo fa, per aver dichiarato che la crisi non c’era, i ristoranti erano pieni e si faceva la coda agli aeroporti. Visti quelli che sembrano essere i problemi locali, direi che almeno per quanto riguarda Macerata, probabilmente diceva il vero:
Una opposizione attenta, determinata e coesa merita di avere una presidenza imparziale.
Più consigli comunali più soldi per i consiglieri !!!!!!!……. e Noi paghiamo !!!!!!!!!!!!!
Superata la lapalissiana conclusione dell’amico Marchiori e il falso problema dell’amico Clerico (capirai se di fronte a quanto ci costa la tranvata olimpionica fanno testo i gettoni di rimborso dei consiglieri!), mi chiedo che abbiate ancora da stupirvi: quanto resta alla fine di questo mandato? Due anni e mezzo? Tre anni? Due anni? Amen. Si sopportino (chi li ha votati, si metta il cilicio e faccia mea culpa) e per il prosieguo, per cortesia, mai più peccare!
Ancora sorprese !! Adesso e’ sopraggiunta, tra le tante, quella geologica. Ma anche qui ci sarà’ la benedizione di qualche politico locale per affidare il lavoro progettuale ad un suo professionista di fiducia. Vedremo più’ avanti i risultati.
Volevo poi ricordare alle minoranze consiliari: mentre loro decideranno, spero che voi non stiate a guardare!!!!!
Su alcuni organi di stampa, il Presidente del Consiglio dr. Mari, ha smentito una convocazione straordinaria del Consiglio Comunale per il 18 ottobre. Cronache Maceratesi da chi ha preso tale informazione?