E’ stata un’estate torrida e molti maceratesi hanno cercato un po’ di refrigerio al Sasso d’Italia, notando così con sorpresa e rammarico che il chiosco bar, anche quest’anno, è rimasto chiuso. Eppure il parco è molto frequentato, a tutte le ore del giorno, ed è un luogo ideale che non può essere dimenticato. Non più di 15 anni fa, il Sasso d’Italia era diventato luogo di ritrovo, soprattutto notturno. Gli schiamazzi notturni e il continuo andirivieni dei tanti frequentatori, però, non piaceva affatto ai residenti che chiesero provvedimenti. Fu allora installato un semaforo che limitava gli accessi in auto e fu realizzato il parcheggio a valle. Piano piano però il flusso di visitatori andò scemando. Da quel momento il chiosco bar fu riaperto più volte ma non ha mai avuto forte appeal. Come accade spesso però, ci si accorge della funzione e dell’utilità delle cose quando vengono a mancare. Lo stesso accade per il chiosco del “Sasso d’Italia” e molte associazioni e cittadini hanno espresso in diversi modi il desiderio di poter fruire, in quel luogo piacevole, anche del bar.
Il consigliere Marco Guzzini del Pdl ha raccolto le voci di quanti chiedono un provvedimento in questo senso e ha presentato un ordine del giorno che sarà discusso nel prossimo consiglio comunale.
«Nel 2009 – spiega Guzzini – l’Amministrazione comunale ha ripristinato la funzionalità minima dell’immobile di proprietà comunale “chiosco Sasso d’Italia” ai fini della somministrazione di alimenti e bevande. Sono stati effettuati interventi elettrici per il completamento del quadro ai fini della sicurezza, dell’installazione di nuove prese, interruttori e plafoniere, nonché della sistemazione dell’illuminazione all’esterno, idraulici per la revisione completa delle tubature, il rifissaggio dello sciacquaio principale e della sistemazione di sanitari e rubinetterie nei due bagni. E’ stata poi rifatta una piccola superficie di pavimento dissestata, è stato risanato il piccolo divisorio tra vano principale e magazzino ed è stato completato il rifacimento delle tinteggiature interne, sono state poi risanate la porta principale d’ingresso, gli infissi di finestre e delle porte interne e sostituzione di una serranda e sono state pulite le pareti esterne dalle scritte».
Nel 2009, il bosco urbano Sasso d’Italia è stato affidato alla cooperativa sociale Meridiana tramite una convenzione che comprendeva la manutenzione del bosco urbano, attività di educazione ambientale, animazione, organizzazione di eventi e manifestazioni legate alla promozione dello sviluppo sostenibile e al risparmio energetico e la gestione di un punto di somministrazione alimenti e bevande. Ancora nel 2010, l’amministrazione comunale ha esteso temporalmente il rapporto contrattuale di affidamento a favore della Meridiana a tutto il 2012. La svolta avviene con la nuova amministrazione che nel mese di aprile 2011 modifica la convenzione preesistente escludendo il Sasso d’Italia dai servizi richiesti alla Meridiana. «Il chiosco del Sasso d’Italia – si legge in una relazione illustrativa del responsabile del settore Ambiente, allegata alla convinzione – ha evidenziato delle carenze dimensionali tali da giustificare la inidoneità ad una gestione economicamente compatibile con gli oneri di gestione di tutto il sito, anche sotto l’aspetto commerciale». Quindi il Sasso d’Italia, al momento, non ha un gestore e resta tristemente chiuso. Il consigliere Guzzini nell’ordine del giorno invita l’amministrazione ad «attivare tutte le procedure necessarie al fine di individuare una nuova gestione del locale e ad effettuare interventi di pulizia della zona».
Nella delibera del 27 aprile 2011, comunque, l’amministrazione sottolinea anche che il parco del Sasso d’Italia dovrà essere oggetto di apposito programma riorganizzativo che evidentemente non è ancora stato redatto. Ora che l’estate è ormai finita, ci sarà tutto il tempo per prepararlo per il prossimo anno, iniziando a lavorare da subito alla missione di restituire alla cittadinanza un luogo che rappresenta, col suo panorama sui Sibillini, il punto più godibile della città.
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A Mc tutto è destinato a chiudere
Sci…coi prezzi che c’aveva…rimango atterrito dallo stupore vedendolo chiuso…
Aggiungo un appunto.
Nel mese di aprile una persona non avvezza a trattare con l’Amministrazione, mi domanda se sapessi come chiedere in gestione il locale per il periodo estivo. Dopo essermi informato lo invito a rivolgersi all’Assessore compente, che io non conosco, limitandomi a formirgli il numero di telefono che mi era stato fornito.
Questo il colloquio (così come riferitomi):
Assessore: Noi non possiamo dare in gestione niente ad affidamento diretto. Facciamo solo gare e c’è bisogno del bando.
L’altra pesona: Bene, lo capisco. E quando esce il bando di gara?
Assessore: Quest’anno non facciamo in tempo. Dunque l’anno prossimo.
Ora, tale risposta non solo mi ha lasciato senza fiato ma anche riempito di rabbia. Ho il sospetto che l’Assessore forse non si renda conto del periodo di crisi attuale e di quanto anche un reddito minimo per un breve periodo possa essere utile per famiglie in difficoltà. Oltretutto non credo che per redigere un bando di gara del genere sia necessaria una seduta spirita con i padre del diritto o chissà quanti mesi di studio. Che poi l’amministrazione non abbia mai dato incarichi diretti in condizioni di “emergenza” mi sembra una vera e propria falsità.
Il punto che mi sta a cuore è comunque quello economico. E’ assurdo che l’amministrazione non cerchi di sfruttare tutto il proprio patrimonio non solo per valorizzarlo ma per dare un po’ di sostegno economico a quanti sono in difficolta.
Sono rimasto sinceramente senza parole.
Se il Comune di Macerata non riesce a “gestire” il chiosco del sasso d’Italia e a quanto mi risulta la Rotonda dei giardini mi sembra abbastanza per giudicare l’efficienza e la diligenza nelll’amministrare la cosa pubblica.
Mi sembrava strano che, questa settimana, il consigliere Guzzini non si facesse sentire con un comunicato stampa….
Questa notizia mi stupisce molto, perché l’inverno scorso un mio amico era andato ad informarsi su come poter fare per prenderlo in gestione e gli hanno risposto che era già stato destinato.
O forse no, leggendo ora il commento di Marco Ricci mi sorge il dubbio che anche al mio amico abbiano risposto le stesse cose che hanno detto all’amico suo. Mi ricordo solamente che anche io ero rimasto sbigottito dalla cosa. E pertanto mi associo totalmente a lui nelle conclusioni: anche se – versando anche il mio amico (a meno che non sia la stessa persona…) in condizioni economiche difficili – anziché l’assegnazione diretta sarebbe preferibile un bando pubblico. Ma lo faranno mai?
molti altri chioschi sono lasciati vuoti da anni come quello in fondo alle scalette …addirittura ristrutturato e lasciato lì
poi ci sono i “capanni” di fianco al comune che fanno bella vista per i passanti …e dovevano essere smantellati nel 2000…siamo nel 2012 e sono ancora lì…forse perchè fa comodo a qualcuno del comune a cui portano la spesa?…allora perchè nn spostarli nel chiosco ex agenzia immobiliare e buttare via quelle orrende capanne?
Ma di cosa state parlando, è evidente che non hanno ancora trovato un amico degli amici a cui scodellare un bando su misura, come in molti altri.
Cari politici meditate su cosa vi sta succedendo intorno….non pensiate di cavarvela sempre….la gente è stufa di questo superficialismo assoluto….la gente è stufa. Abbiamo bisogno di persone competenti, ma sopratutto intraprendenti e lungimiranti. Guardatevi le spalle…..
Ma questo Marco Guzzini una casa ce l’ha? che insieme a Canesin ce lo ritroviamo sempre sui giornali.. ma ci viene o ce lo mandano?
Se uno riesce ad ottenere la gestione e i clienti non gli ci vanno? Il precedente gestore aveva chiuso forse perchè non trovava più proficua quell’attività in quella sede. A proposito di luoghi della città da fruire in estate, perchè i nostri giardini pubblici non sono meglio illuminati e lasciati aperti fino a mezzanotte perchè la gente possa trovarvi sollievo dalla calura?
In città dei dintorni questo è possibile!
che tristezza, 30 anni fa d’estate era frequentatissimo. considerando che lì ci sono residenti e vigili del fuoco, non penso sarebbe difficile attirare persone anche durante i mesi invernali. mi domando poi quanto potrà essere stato forte il trambusto creato ai residenti quando circa dieci anni fa i residenti avevano chiesto e ottenuto modifiche alla viabilità… in altre città delle Marche , piccole o grandi, ci sono locali ben + rumorosi vicino a case abitate eppure nessuno si lamenta! forse perchè altrove hanno capito che la cosa crea reddito… Resto allibito anch’io da quanto scritto sopra sulla necessità di un bando che non si è mai visto, ma se davvero i residenti sono così pantofolai e amanti del silenzio (E NON MI SEMBRA CHE DI GIORNO LA ZONA SIA COSI’ FREQUENTATA, NON SO NEANCHE SE CI ARRIVA PIU’ L’AUTOBUS!!!) mi rendo anche conto che la zona diventa poco appetibile… povera Macerata… un posto così carino che decade sempre più.
Dal momento che qui non si tratta di cementificare nuove aree verdi, ma bensi di cercare di rendere di nuovo il sasso d’italia un posto fruibile ed accessibile a tutti, ben venga la proposta di Marco Guzzini. Sinceramente non ne comprendo le critiche, personalmente vedo in questo un gratuito attacco politico, ma non voglio entrare in merito a ciò, in quanto non sono mai stato parte (per mia grande fortuna) all’una o l’altra corrente politica e non intendo prenderne parte ora. Anche io, come il sig. Davoli rimango stupito nel sapere che ci siano persone che vorrebbero in maniera dignitosa provare a vivere lavorando onestamente ed avere risposte da parte delle amministrazioni locali tali da non capirne il motivo. il sasso d’italia ha rappresentato negli anni passati un punto di ritrovo x molti cittadini di tutte le età, ed anche io ricordo che trent’anni fa frequentavo quel luogo in compagnia dei miei amici. sinceramente non ricordo grandi schiamazzi notturni (eppure non si andava via prima della 1 di notte da lasu). al massimo qualcuno strimpellava qualche canzone con la chitarra, ma nulla di piu. le abitazioni inoltre non erano poi cosi vicine a quei luoghi, quindi non comprendo il fastidio che poteva arrecare ai residenti. Ma in fondo è vero, Macerata è sempre piu in declino e per nostra abitudine dobbiamo vedere il baratro prima di renderci conto che tutto oramai è morto e sepolto. ancora una volta il mio commento è “rassegnazione”!
p.s. che ci sia una verità nel pensare che quel chiosco debba essere assegnato in gestione all’amico degli amici? a pensare male si fa peccato ma…..
il comune ha locali vuoti e lasciati marcire e x anni hanno pagato l affitto x l informagiovani …..non ci sono amministratori pubblici adatti a gestire il bene pubblico…. aspettano il fine mese
A Macerata c’è stata, c’è…… e sempre ci sarà una lobby spaventosa, chi rappresenta le istituzioni, politiche ed amministrative….. tutti questi individui, gruppi, organizzazzioni che sono a Macerata, sono tutti legati tra loro dalla volontà di influenzare a favore del proprio interesse !
Ormai non mi scandalizza più di tanto se il nostro comune non ha mai fatto e mai farà niente per far crescere Macerata, purtroppo è questo quello che vogliono !! una città deserta !!
Chi prende un locale dove se fai qualunque cosa musica o altro ti fanno serrare! Con l’aria che tira se non ci rimbocchiamo le maniche e i pochi che lavorano non lasciamo lavorare le cose andranno …… e vero avvolte si fa casino ma e meglio che i giovani vadano fuori? o che sia chiuso? evidentemente a qualcuno che abita li vicino è che conta quando chiama ha la forza di farlo chiudere cosi non fa rumore.. e chi è lo scemo che investe su una cosa del genere ti rovina la vita. sapete quanta gente è andata a chiederlo ? moltissima! ma tutti ci hanno rinunciato e il motivo lo sanno tutti. tolleranza zero su tutto giovani musica stranieri.. e funziona solo quello che dicono loro le nuove generazioni non avranno più dei bei ricordi.. AI GIOVAN COSA LASCIAMO? vivono in una città carcere dopo li vediamo che usano droga e alcol poi diciamo ma come si fa a ridursi cosi.. La colpa è nostra non stiamo dando nulla a loro E’ NULLA DARANNO A NOI SE NON L’ODIO.
Sono d’accordo . Mi sembra insensato ed ingiustificato che il Sasso d’Italia non possa essere rivitalizzato per renderlo di nuovo un luogo di riferimento per la vita cittadina specie nel periodo estivo . Comunque per una volta il “presenzialismo” di Guzzini si applica ad un progetto condivisibile e quindi ben venga ! (è una battuta ovviamente ognuno fa il suo lavoro come meglio crede)
forse sarebbe stato meglio accorgersene verso maggio anzichè ora con l’autunno alle porte….
….vero…. un peccato….un punto meraviglioso di Macerata….
forse sarebbe stato meglio non far morire il sasso almeno10 anni fa.. ma a macerata si sa, lo casì roppe li cojoni…
La zona del sasso d’italia potrebbe essere un attrattiva anche durante la maggior parte dell’anno se solo fosse meglio risistemata. Spesso e volentieri si trovano siringhe e lordume vario lasciato da chi riconosce il posto come ormai abbandonato a se stesso. é inutile che macerata si fa bella perché riesce ad organizzare una serata dell’opera mentre durante il resto dell’anno è la depressione più totale. Basti pensare che l’unica celebrazione del patrono è un giorno e mezzo di mercato….bah…..
“… Vi è poi la passeggiata dalle Tre Porte al Sasso d’Italia che ha una larghezza superiore a quella delle strade comunali, ed è piantata con alberi di diversa specie lungo tutto il percorso. Il Senatore Lauri dette lire trentamila al Municipio per la sistemazione di questa bella passeggiata, che conduce al piazzale detto Sasso d’Italia, donde vi è una vista bellissima fra tutte le belle che si hanno qui. Volle però che il Municipio, in durata di sua vita, gli avesse corrisposto l’interesse legale, ossia il 5% annuo. Il Comune potrebbe vigilare che essa venisse meglio tenuta nel suo ultimo tratto (dalle case di Montepulciano in poi) perché l’erba cresce dai due lati e lo spazio libero di essa è più stretto di quelle comunali.”
(R. Foglietti, Guida di Macerata e Dintorni, Unione Cattolica Tipografica Editrice, Macerata, 1905, p91.
Di cosa Vi stupite….. li avete votati Voi questi politici !!!!!!!!!
Spero almeno che possiate ricordarvelo tra 3 anni quando bisognerà tornare al voto !!!
Il bene di Macerata ??? Il bene dei cittadini ??? Il bene delle attività ???
Ma quando mai….. per carità…..
Vedere questo luogo chiuso ed abbandonato mette molta tristezza , è il solito problema non si fanno arrivare le auto in un luogo e quello diventa un deserto , eppure a qualche decina di metri in basso c’è un comodo parcheggio,e se non sbaglio vicino al chiosco ci arriva anche l’autobus ma se si chiede di fare qualche passo a piedi…… tutti fanno spallucce e se ne vanno da qualche altra parte . Probabilmente sarà molto difficile riuscire a trovare un gestore che possa rilanciare questa struttura a meno che… non si crei qualche cosa che possa , magari anche solo per il periodo estivo restituirgli interesse .
Lancio una proposta : dotiamo il sasso d’Italia di una piscina adatta ai soli bambini ( appena più in basso del chiosco ci sarebbe lo spazio ) una struttura poco invadente come manufatto che permetta ai piccoli e a chi li accompagna di divertirsi e rinfrescarsi durante il giorno , circondati da un panorama bellissimo ,sarebbe anche utile come contorno scenografico per la sera . A Trodica di Morrovalle all’interno dei nuovi giardini pubblici è stata realizzata una piscina a questo scopo ed è frequentatissima.
Forse sembrerà un ‘idea bizzarra ma abbinata ad una gestione capace io penso che possa essere la soluzione per ridare lustro e interesse a questo luogo.
che schifo de SINDACO!