Pezzanesi: “Opposizione sleale e irresponsabile”
Continua la guerra dei numeri

Il sindaco di Tolentino: "Il 95 per cento dei contribuenti tolentinati pagherà pochi spiccioli di Imu per la prima casa"

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Il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi

Continua a Tolentino “la guerra dei numeri”, dopo l’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale la scorsa settimana. Sull’argomento torna il sindaco Giuseppe Pezzanesi che definisce “davvero inopportune, sleali ed irresponsabili le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza Comi e Prugni in merito al bilancio di previsione 2012 ed al piano programmatico delle opere pubbliche 2012/2014 discussi e votati lo scorso 23 agosto in Consiglio Comunale.

I due consiglieri forse pensano che il popolo tolentinate possa dimenticare in un sol colpo che gli stessi a vario titolo, Assessori e capogruppo del Pd dell’Amministrazione scorsa, Amministrazione scesa pesantemente e rovinosamente da cavallo con il fantino di scuderia sulla carta più accreditato, nel maggio scorso,  purtroppo per loro e fortunatamente per la città; hanno lasciato un bilancio comunale in linea con i parametri di legge, ma con ben 32.000.000 di euro di mutui contratti (191 mutui circa) e rinegoziati, che sommati alle spese fisse che il Comune deve sostenere, hanno fatto in modo che non ci fossero in cassa nemmeno i soldi per un panino con la mortadella, altro che politiche sociali ed investimenti!

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La discussione in Consiglio (clicca sull’immagine per guardare il video)

A questo si aggiunga che l’Amministrazione uscente, unica responsabile dell’attuale situazione finanziaria del Comune, ha utilizzato per la spesa corrente circa euro 4.000.000 destinati per la ricostruzione del Teatro Vaccaj, euro 1.250.000 per la costruzione dei nuovi loculi cimiteriali per fronteggiare la spesa corrente, pratica consentita dalla legge per urgenze, sicuramente inopportuna e scarsamente lungimirante.

Sostenere, così come pubblicato sulla stampa dal capogruppo consiliare, Prugni che la correttezza della dichiarazione tecnica dei revisori dei conti comunali “non esistono debiti fuori bilancio o probabili passività da finanziare”, possa essere interpretata come oculatezza e giusta discrezionalità delle scelte attuate dalla vecchia amministrazione, significa voler nascondere pretestuosamente la verità dei fatti, affermare altresì che, inserire nel piano programma opere pubbliche da fare o da recuperare, quali il ponte di attraversamento del fiume Chienti, il Politeama Piceno, Piazza Martiri di Montalto ecc…..siano solo sogni, ricordo agli stessi che non solo sono sogni che vogliamo tradurre in realtà, ma che queste opere rappresentavano solo una minima parte di quelle che l’Amm.ne uscente aveva ripetutamente inserito nei suoi programmi triennali di opere pubbliche senza riuscire mai a centrarle.

Tutti conti ormai noti ai cittadini tolentinati che ogni giorno affollano la sede comunale per lamentare questa o quella assenza di risposte, richieste annose cui non è mai stato dato seguito, dalle più banali, alle più inquietanti.  

Altri Comuni cui il PD oggi si raffronta ponendosi come paragone di puntualità finanziaria e fiscale, a differenza delle risorse godute dal governo Ruffini, non hanno potuto valersi di cifre così consistenti senza le quali non vogliamo neanche pensare a cosa sarebbe incorso il bilancio di Tolentino.

Così è stato facile far quadrare i bilanci, rientrare, seppur per il rotto della cuffia, nel patto di stabilità anche e soprattutto grazie alla voce corposa e annosa dei residui attivi che è in gran parte relativa ai recuperi Ici e Tarsu le cui percentuali di escussione sono davvero basse.

Inevitabile quindi che in un contesto del genere, l’Ente nella recente approvazione del  bilancio preventivo per l’anno 2012 sia stato costretto ad effettuare una politica fiscale di grande contenimento per le prime case (vicina ai minimi) e di maggior consistenza per le seconde case e tutto il resto, salvo le attività produttive.

Si evidenzia, inoltre,  che il prelievo fiscale relativo all’IMU, attuato dal Governo nei confronti del Comune di Tolentino, per l’anno 2012 va oltre i 2.200.000 euro, ciò a smentire anche quanto detto dalla minoranza che in consiglio sosteneva che il gettito sarebbe rimasto per intero nelle casse comunali. Non solo, verranno tagliati anche ulteriori trasferimenti per un importo di oltre 2.000.000 di euro per una manovra complessivamente vicina a 4.200.000 euro.

L’Amministrazione Pezzanesi, ha posto in essere una manovra di rincari minimi, a differenza di molti Comuni italiani che hanno scelto di alzare l’aliquota sulla prima casa di alcuni punti percentuale (alcuni esempi: S.Severino M, 4,5 x mille, Macerata, 4,5 x mille, Porto Recanati, 4,5 x mille, Recanati, 5 x mille, Potenza Picena, 5,5 x mille, Montecosaro 5 x mille), tenendo quella sugli altri immobili al 9.6 per mille così come molti dei Comuni citati in esempio (S.Severino, altri imm: da 9.6 a 10; Macerata, altri imm.:da 9 a 10.6; Porto Recanati, altri imm.10.6; Recanati, altri imm. 10.6; Potenza Picena, altri imm:9,4; Montecosaro: altri imm. 9,5)

Con riferimento alla prima casa,  per cui si è mantenuto il 4 per mille, si specificano le seguenti riduzioni: viene confermata la detrazione standard, prevista dalla legge, pari ad euro 200, ed inoltre l’abbattimento di 50 euro per figlio convivente di età non superiore a 26 anni.

In base a verifiche effettuate, il 95% dei contribuenti che possiedono l’abitazione principale con categoria catastale A3 (abitazione normale di tipo economico, non signorile e non villa o dimora storica) sarà soggetto a pagare somme sull’ordine di poche decine di euro se non addirittura niente.

Più articolata e complessa, invece, l’aliquota fissata per gli altri immobili: civili abitazioni, fabbricati industriali, laboratori, esercizi commerciali. L’Ente con difficoltà ed anche con disagio è stato costretto a fissare l’aliquota al 10.6 per mille, per esigenze di natura finanziaria ereditate dalle precedenti amministrazioni, nell’arco degli ultimi 20/30 anni. Proprio per dare un segnale di attenzione alle criticità del momento si è stabilito di introdurre un’agevolazione fiscale con la riduzione di un punto percentuale per i locali adibiti ad attività di impresa, nell’intento di promuovere sviluppo ed iniziativa economica.

Si rileva, a tal proposito, la presenza di molte imprese nel nostro territorio e sebbene questo potrebbe rappresentare un maggior gettito per l’Ente locale, si è volutamente rinunciato a risorse certe pur di agevolare chi genera lavoro e produttività, premiando coloro che in questo momento hanno ancora voglia e forza di rimanere sul mercato.

L’amministrazione Pezzanesi intende andare avanti con determinazione sulle linee programmatiche volute per il bene della Città sulla scorta della parola data ai cittadini stessi che da soli senza cantastorie di turno, sapranno giudicarne l’operato finale, consigliando altresì alla Minoranza di essere più obbiettiva sul suo  passato, veritiera nelle dichiarazioni, e se vuole e ci riesce più propositiva per il futuro”. 

 



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