Continua a Tolentino “la guerra dei numeri”, dopo l’approvazione del bilancio da parte del consiglio comunale la scorsa settimana. Sull’argomento torna il sindaco Giuseppe Pezzanesi che definisce “davvero inopportune, sleali ed irresponsabili le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza Comi e Prugni in merito al bilancio di previsione 2012 ed al piano programmatico delle opere pubbliche 2012/2014 discussi e votati lo scorso 23 agosto in Consiglio Comunale.
I due consiglieri forse pensano che il popolo tolentinate possa dimenticare in un sol colpo che gli stessi a vario titolo, Assessori e capogruppo del Pd dell’Amministrazione scorsa, Amministrazione scesa pesantemente e rovinosamente da cavallo con il fantino di scuderia sulla carta più accreditato, nel maggio scorso, purtroppo per loro e fortunatamente per la città; hanno lasciato un bilancio comunale in linea con i parametri di legge, ma con ben 32.000.000 di euro di mutui contratti (191 mutui circa) e rinegoziati, che sommati alle spese fisse che il Comune deve sostenere, hanno fatto in modo che non ci fossero in cassa nemmeno i soldi per un panino con la mortadella, altro che politiche sociali ed investimenti!
A questo si aggiunga che l’Amministrazione uscente, unica responsabile dell’attuale situazione finanziaria del Comune, ha utilizzato per la spesa corrente circa euro 4.000.000 destinati per la ricostruzione del Teatro Vaccaj, euro 1.250.000 per la costruzione dei nuovi loculi cimiteriali per fronteggiare la spesa corrente, pratica consentita dalla legge per urgenze, sicuramente inopportuna e scarsamente lungimirante.
Sostenere, così come pubblicato sulla stampa dal capogruppo consiliare, Prugni che la correttezza della dichiarazione tecnica dei revisori dei conti comunali “non esistono debiti fuori bilancio o probabili passività da finanziare”, possa essere interpretata come oculatezza e giusta discrezionalità delle scelte attuate dalla vecchia amministrazione, significa voler nascondere pretestuosamente la verità dei fatti, affermare altresì che, inserire nel piano programma opere pubbliche da fare o da recuperare, quali il ponte di attraversamento del fiume Chienti, il Politeama Piceno, Piazza Martiri di Montalto ecc…..siano solo sogni, ricordo agli stessi che non solo sono sogni che vogliamo tradurre in realtà, ma che queste opere rappresentavano solo una minima parte di quelle che l’Amm.ne uscente aveva ripetutamente inserito nei suoi programmi triennali di opere pubbliche senza riuscire mai a centrarle.
Tutti conti ormai noti ai cittadini tolentinati che ogni giorno affollano la sede comunale per lamentare questa o quella assenza di risposte, richieste annose cui non è mai stato dato seguito, dalle più banali, alle più inquietanti.
Altri Comuni cui il PD oggi si raffronta ponendosi come paragone di puntualità finanziaria e fiscale, a differenza delle risorse godute dal governo Ruffini, non hanno potuto valersi di cifre così consistenti senza le quali non vogliamo neanche pensare a cosa sarebbe incorso il bilancio di Tolentino.
Così è stato facile far quadrare i bilanci, rientrare, seppur per il rotto della cuffia, nel patto di stabilità anche e soprattutto grazie alla voce corposa e annosa dei residui attivi che è in gran parte relativa ai recuperi Ici e Tarsu le cui percentuali di escussione sono davvero basse.
Inevitabile quindi che in un contesto del genere, l’Ente nella recente approvazione del bilancio preventivo per l’anno 2012 sia stato costretto ad effettuare una politica fiscale di grande contenimento per le prime case (vicina ai minimi) e di maggior consistenza per le seconde case e tutto il resto, salvo le attività produttive.
Si evidenzia, inoltre, che il prelievo fiscale relativo all’IMU, attuato dal Governo nei confronti del Comune di Tolentino, per l’anno 2012 va oltre i 2.200.000 euro, ciò a smentire anche quanto detto dalla minoranza che in consiglio sosteneva che il gettito sarebbe rimasto per intero nelle casse comunali. Non solo, verranno tagliati anche ulteriori trasferimenti per un importo di oltre 2.000.000 di euro per una manovra complessivamente vicina a 4.200.000 euro.
L’Amministrazione Pezzanesi, ha posto in essere una manovra di rincari minimi, a differenza di molti Comuni italiani che hanno scelto di alzare l’aliquota sulla prima casa di alcuni punti percentuale (alcuni esempi: S.Severino M, 4,5 x mille, Macerata, 4,5 x mille, Porto Recanati, 4,5 x mille, Recanati, 5 x mille, Potenza Picena, 5,5 x mille, Montecosaro 5 x mille), tenendo quella sugli altri immobili al 9.6 per mille così come molti dei Comuni citati in esempio (S.Severino, altri imm: da 9.6 a 10; Macerata, altri imm.:da 9 a 10.6; Porto Recanati, altri imm.10.6; Recanati, altri imm. 10.6; Potenza Picena, altri imm:9,4; Montecosaro: altri imm. 9,5)
Con riferimento alla prima casa, per cui si è mantenuto il 4 per mille, si specificano le seguenti riduzioni: viene confermata la detrazione standard, prevista dalla legge, pari ad euro 200, ed inoltre l’abbattimento di 50 euro per figlio convivente di età non superiore a 26 anni.
In base a verifiche effettuate, il 95% dei contribuenti che possiedono l’abitazione principale con categoria catastale A3 (abitazione normale di tipo economico, non signorile e non villa o dimora storica) sarà soggetto a pagare somme sull’ordine di poche decine di euro se non addirittura niente.
Più articolata e complessa, invece, l’aliquota fissata per gli altri immobili: civili abitazioni, fabbricati industriali, laboratori, esercizi commerciali. L’Ente con difficoltà ed anche con disagio è stato costretto a fissare l’aliquota al 10.6 per mille, per esigenze di natura finanziaria ereditate dalle precedenti amministrazioni, nell’arco degli ultimi 20/30 anni. Proprio per dare un segnale di attenzione alle criticità del momento si è stabilito di introdurre un’agevolazione fiscale con la riduzione di un punto percentuale per i locali adibiti ad attività di impresa, nell’intento di promuovere sviluppo ed iniziativa economica.
Si rileva, a tal proposito, la presenza di molte imprese nel nostro territorio e sebbene questo potrebbe rappresentare un maggior gettito per l’Ente locale, si è volutamente rinunciato a risorse certe pur di agevolare chi genera lavoro e produttività, premiando coloro che in questo momento hanno ancora voglia e forza di rimanere sul mercato.
L’amministrazione Pezzanesi intende andare avanti con determinazione sulle linee programmatiche volute per il bene della Città sulla scorta della parola data ai cittadini stessi che da soli senza cantastorie di turno, sapranno giudicarne l’operato finale, consigliando altresì alla Minoranza di essere più obbiettiva sul suo passato, veritiera nelle dichiarazioni, e se vuole e ci riesce più propositiva per il futuro”.
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ora aspettiamo con anzia saben e le sue giustificazioni su loculi e soldi del teatro. ma anche sull’imu che si paga di più nei comuni amministrati dalla sinistra……………………………..
lo aspetti con ANZIA?
Sono certo che il nostro concittadino “saben” non tarderà ad intervenire … nel frattempo vorrei fare alcune precisazioni sull’argomento fabbricati rurali sui quali tanto ti è discusso dopo l’approvazione del bilancio e la definizione delle aliquote IMU.
Il fatto che un edificio si trovi in campagna non è sufficiente per definirlo fabbricato rurale. La vigente normativa infatti ha di fatto obbligato tutti i proprietari ad accatastare i loro immobili (a parte gli imprenditori agricoli professionali che hanno tempo fino al 30 novembre 2012, ma che comunque saranno assoggettati al pagamento dell’IMU con la rata di dicembre) e la ruralità necessaria per le agevolazioni fiscali ha determinati requisiti per essere attestata.
L’articolo 9 del DL 557/93 come modificato da ultimo dalla Legge 222/2007 elenca nel dettaglio quali sono.
3. Ai fini del riconoscimento della ruralita’ degli immobili agli effetti fiscali, i fabbricati o porzioni di fabbricati destinati ad edilizia abitativa devono soddisfare le seguenti condizioni:
a) il fabbricato deve essere utilizzato quale abitazione:
1) dal soggetto titolare del diritto di proprieta’ o di altro diritto reale sul terreno per esigenze connesse all’attivita’ agricola svolta;
2) dall’affittuario del terreno stesso o dal soggetto che con altro titolo idoneo conduce il terreno a cui l’immobile e’ asservito;
3) dai familiari conviventi a carico dei soggetti di cui ai numeri 1) e 2) risultanti dalle certificazioni anagrafiche; da coadiuvanti iscritti come tali a fini previdenziali;
4) da soggetti titolari di trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attivita’ svolta in agricoltura;
5) da uno dei soci o amministratori delle societa’ agricole di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 99, aventi la qualifica di imprenditore agricolo professionale;
a-bis) i soggetti di cui ai numeri 1), 2) e 5) della lettera a) del presente comma devono rivestire la qualifica di imprenditore agricolo ed essere iscritti nel registro delle imprese di cui all’articolo 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580;
b) (lettera abrogata);
c) il terreno cui il fabbricato e’ asservito deve avere superficie non inferiore a 10.000 metri quadrati ed essere censito al catasto terreni con attribuzione di reddito agrario. Qualora sul terreno siano praticate colture specializzate in serra o la funghicoltura o altra coltura intensiva, ovvero il terreno e’ ubicato in comune considerato montano ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 31 gennaio 1994, n. 97, il suddetto limite viene ridotto a 3.000 metri quadrati;
d) il volume di affari derivante da attivita’ agricole del soggetto che conduce il fondo deve risultare superiore alla meta’ del suo reddito complessivo, determinato senza far confluire in esso i trattamenti pensionistici corrisposti a seguito di attivita’ svolta in agricoltura. Se il terreno e’ ubicato in comune considerato montano ai sensi della citata legge n. 97 del 1994, il volume di affari derivante da attivita’ agricole del soggetto che conduce il fondo deve risultare superiore ad un quarto del suo reddito complessivo, determinato secondo la disposizione del periodo precedente. Il volume d’affari dei soggetti che non presentano la dichiarazione ai fini dell’IVA si presume pari al limite massimo previsto per l’esonero dall’articolo 34 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633;
e) i fabbricati ad uso abitativo, che hanno le caratteristiche delle unita’ immobiliari urbane appartenenti alle categorie A/1 ed A/8, ovvero le caratteristiche di lusso previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 agosto 1969, adottato in attuazione dell’articolo 13 della legge 2 luglio 1949, n. 408, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 218 del 27 agosto 1969, non possono comunque essere riconosciuti rurali.
3-bis. Ai fini fiscali deve riconoscersi carattere di ruralita’ alle costruzioni strumentali necessarie allo svolgimento dell’attivita’ agricola di cui all’articolo 2135 del codice civile e in particolare destinate:
a) alla protezione delle piante;
b) alla conservazione dei prodotti agricoli;
c) alla custodia delle macchine agricole, degli attrezzi e delle scorte occorrenti per la coltivazione e l’allevamento;
d) all’allevamento e al ricovero degli animali;
e) all’agriturismo;
f) ad abitazione dei dipendenti esercenti attivita’ agricole nell’azienda a tempo indeterminato o a tempo determinato per un numero annuo di giornate lavorative superiore a cento, assunti in conformita’ alla normativa vigente in materia di collocamento;
g) alle persone addette all’attivita’ di alpeggio in zona di montagna;
h) ad uso di ufficio dell’azienda agricola;
i) alla manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione o commercializzazione dei prodotti agricoli, anche se effettuate da cooperative e loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228;
j) all’esercizio dell’attivita’ agricola in maso chiuso.
3-ter. Le porzioni di immobili di cui al comma 3-bis, destinate ad abitazione, sono censite in catasto, autonomamente, in una delle categorie del gruppo A.
Chi ha una villa in campagna paga l’IMU, questo è certo ed anche se fa il furbetto, con le moderne tecnologie di vertifica, avrà sicuramente poco da ridere.
Se mi chiami @palmieri, non tifaccio aspettare troppo, eccomi qua.
Pezzanesi dovrebbe spiegare a te che lo sostieni e comunque a tutti i cittadini due cose che invece evita accuratamente di affrontare:
Lui è stato in Consiglio Comunale per 20 anni ( o giù di lì), da buon oppositore è stato attento alle buche sull’asfalto, all’Hotel Marche e a tante altre cose importanti; però ha avuto modo anche di esaminare e documentarsi su decine di bilanci comunali, dai quali avrebbe dovuto desumere la “catastrofica” situazione dei conti. Mi domando e ti domando: per quale motivo HA PROMESSO che non avrebbe aumentato l’IMU più del minimo previsto dalla Legge?
Pensava forse che fare il Sindaco sarebbe stato come andare a fare una trionfale passeggiata al centro storico in mezzo alle ali di folla plaudenti?
Pochi spiccioli dice Pezzanesi? A parte che ogniuno fa i conti in tasca propria con quello che ha e non certamente con il metro di misura di Pezzanesi, ma INSISTO nel dire che lui aveva promesso CHE NON AVREBBE AUMENTATO e non che avrebbe aumentato “solo” di “pochi spiccioli”.
Mi vine da pensare: o non sa leggere i bilanci e dunque non sa leggere neanche quello che gli ha preparato l’Ufficio Finanziario e il suo Assessore al bilancio, oppure sa leggere i bilanci e ha promesso cose che non poteva promettere, quindi è un bugiardo ( personalmente propendo per questa seconda ipotesi).
Seconda questione: l’IRPEF che è la tassa sui redditi personali. Come mai non se ne parla? Allora bisogna rinfrescare la memoria agli smemorati: L’IRPEF comunale è stata portata al massimo consentito dalla legge: l’ 8 per mille. Per carità “pochi spiccioli in più” che verranno detratti mensilmente ad esempio dalla mia pensione, ma va detto che dall’IRPEF il comune incasserà nel 2012 520.000 Eurozzi in più ( oltre l’IMU). Almeno vuol dire per farci cosa e chiedere scusa per non aver mantenuto la promessa principale fatta in campagna elettorale?
Andare in pensione a 55 anni … che bello.
Se lo potessi fare anch’io sarei disposto a pagare anche l’1% di addizionale IRPEF …
Complimenti al Signor Ferranti per i dettagli riguardo l’accatastamento di un fabbricato rurale diverso da una villa in campagna.
Per quanto riguarda il bilancio, credo che in linea di massima sono i soliti discorsi ridondanti tra maggioranza ed opposizione ; si fanno a Macerata, a Civitanova, ecc.. Per i non addetti ai lavori il bilancio di un comune non è come quello di casa o come una spa ma è un bilancio di previsione quindi con una “certa elasticità” su cui poi “ci attacca”. Voglio dire all’attuale Sindaco: ma che cosa si vuol aspettare dall’opposizione che gli dica bravo ?? La sconfitta per il centro-sinistra a Tolentino brucia e molto. Buon lavoro.
gentile sem , mi scuso se ogni tanto mi sfugge qualche errore ma non ho avuto tanto tempo per studiare perche’ dovevo lavorare . la sua rimarcatura non mi tocca perche’ penso che nella vita prima di saper scrivere bene bisogna essere onesti e lavoratori . Immagino che Lei sara’ un professore , ma ognuno nella vita a il suo ruolo. Al signor saben dico che aspetto che ci dica perche’ per pagare gli stipendi sono stati usati i soldi del vaccaj e con quali soldi verra’ messo apposto. E gli chiedo anche oltre a criticare come fa sempre qualche proposta tipo lei che avrebbe fatto invece di mettere tasse. anche un’altra cosa. Visto che strillate tanto per l’imu , avevate strillato tanto pure quando verlusca l’aveva tolta. Adesso questi professoroni l’anno rimessa e io chiedo : si pagava di piu’ prima di ici o adesso di imu? Io signor saben, ho una casetta di 80 metri. solo quella. e di imu non pago niente…………..
@ Giorgio Palmieri: mi ripeto, ma chi su queste righe, commenta alcuni errori di grammatica o di battitura e’ come lo stolto che guarda il dito di chi gli indica la luna………. Capita anche a me nella foga di scrivere di commettere errori, ma non me ne vergogno: stia tranquillo sono le idee che contano, non la forma…..
@ Ferranti: quoto appieno. E complimenti per la chiara precisazione “catastale” !
Infine stigmatizzo ancor piu’ le illazioni “sabeniane” , ma credo arriveremo su queste pagine a definire “sabenate” le uscite “sbugiardanti” e veementi…. ma mi sovvengono le “schettinate”, di triste memoria marinara……..
L’uso del mio nelogismo, non vuol essere non un riconoscimento, un elevare a dottrina per merito le succitate dichiarazioni, ma un incasellare in precisi ambiti le espressioni ed i proponimenti di parte che sono lungi dalla realta’ delle cose, e tendono meramente a gettare fango su un operato ancora in divenire da parte dell’amministrazione in carica, a differenza di quanto avvenuto in anni bui in cui ha Tolentino ha annaspato , fino a riveder la luce dopo democratiche attestazioni di fiducia a chi vuole porate aria nuova e idee nuove, ancorche’ costretti a operare in un periodo di crisi di difficile paragone con le pregresse situazioni e che attanaglia le famiglie, le aziende e le istituzioni di mezza Europa)
O anche questa crisi e’ colpa di Pezzanesi ????
“Ai posteri l’ardua sentenza” per dirla col poeta!!!!!
@giorgio palmieri non volevo offenderla ma ironizzare.
a parte gli errori di grammatica/dicitura e le h dimenticate per strada la storia del lavoratore = brava persona a me personalmente fa ridere.
lei sicuro sarà una bravissima persona ma quante volte ho sentito dire “è un lavoratore” come se bastasse per essere una persona corretta quando in realtà ste persone si lavoravano, ma fuori il lavoro erano delinquenti se non peggio.
fatigà…per voi ce solo da fatigà.
invece c’è da usare anche la testa, o siamo tutti muli?
con tutto il rispetto 🙂
Si continua a girare intorno a una domanda che, onestamente, ritengo più che logica e alla quale nessuno sembra voglia dare peso.
La precedente amministrazione ha tutte le colpe del mondo. Ok.
Ma non è che Pezzanesi fosse in miniera negli ultimi venti anni.
Ne conseguono due considerazioni molto semplici:
1) Ha promesso cose che sapeva di non poter mantenere
2) Non conosceva davvero quei conti per essendo in consiglio comunale.
Nel primo caso ha fatto populismo mentendo per prendere voti.
Nel secondo caso è stato un inaffidabile incompetente.
Scegliete voi quale preferite.
E inoltre trovo insopportabile evidenziare un problema e sentirmi rispondere “Sì ma gli altri…”.
Ci sei tu adesso. Nessuno ti ha obbligato.
Bene, il neosindaco ci dice che ha aumentato le tasse, ma che, nel confronto con quanto fatto da altri comuni, avrebbe potuto fare anche peggio. Cos’è, una minaccia per il futuro? E della promessa elettorale che non avrebbe aumentato le tasse, che ne è stato? Avremmo dovuto saperlo che dai politicanti è illusorio aspettarsi che mantengano le promesse? E che lui è un politicante proprio come tutti gli altri? Già, ora chi non lo sapeva lo sa.
Gian Nicola Ferranti ci tranquillizza a proposito del pagamento dell’imu da parte dei proprietari di ville in campagna. Ma io sono seccato anche per il fatto che gli agricoltori sono stati esentati dall’imu. Per quale ragione, mi chiedo? Sono forse più eguali degli altri? Perché tutti gli altri imprenditori piccoli e grandi e gli artigiani che si ammazzano tutti i giorni di lavoro per tirare avanti debbono pagare l’imu e loro nemmeno un euro?
Per quanto riguarda i professoroni che hanno “rimesso” l’imu ricordo che sono quegli stessi professorini chiamati urgentemente a mettere una toppe alla situazione fallimentare creata da chi aveva tolto l’ici (sì, avete capito bene, proprio lui), pensando forse che il debito pubblico italiano lo avrebbero pagato i tedeschi o il suo amico Putin. Senza contare che il professorini che stanno rattoppando lo fanno con i voti in parlamento di chi aveva vinto le elezioni con lo slogan “meno tasse per tutti” (sì, avete capito bene, ancora e sempre lui).
E, purtroppo, non è ancora finita, perché i politici quaquaraquà non mancheranno mai. L’unica speranza è che diminuiscano gli elettori disposti a dar loro credito.
La sinistra maceratese è tutta così!!!
Aveva già ricevuto una pallottola i primi giorni…
Pezzanesi farà la stessa fine di Capponi…
CHI AH VINTO DEVE GOVERNARE!!!! LASCIATE IN PACE PEZZANESI!!!!
@orville, se pagare più tasse è aria nuova…beato Lei. Si vede che può permetterselo.
@ferranti, Lei tira ad indovinare e non sa di chi e di cosa sta parlando. Mi auguro per Lei che non si comporti allo stesso modo nella vita di tutti i giorni e nel lavoro o professione che svolge.
E dal momento che tira ad indovinare e la mette sul personale (o se pensa di aver indovinato evidentemente ha informazioni sbagliate) Le do qualche altro indizio così ha da “giocare” anche per stasera: sono andato in pensione a 58 anni compiuti ( purtroppo per me ho una certa età) e ci sono andato dopo 44 anni di lavoro ( ho iniziato a 14 anni) e 42 di contributi ( due anni da apprendista “fregati”). Aggiungo che non NON HO MAI occupato “poltrone” politiche e NON sono in mora per tasse e tariffe arretrate ( forse qualche multa per divieto di sosta che comunque pagherò con la dovuta e giusta maggiorazione). Le basta ? Mi auguro che queste informazioni Le siano utili per “inquadrare” meglio con chi si relaziona quando, e se vorrà, commentare i miei post. Che puntualmente e inevitabilmente ( come il sorgere del sole direbbe @orville) potrà continuare a leggere su CM.
Dunque da semplice cittadino, sperando che “votare” o sostenere una parte politica ( e dichiararlo esplicitamente come ho sempre fatto) non comporti la “perdita” della qualifica di cittadino, mi “diletto” a criticare il nuovo Sindaco. Specialmente se è un bugiardo. Cambierebbe qualcosa se Le “rivelassi” anche la mia identità, problema che sembra Le stia tanto a cuore ?
Infine @ferranti, se Vuoi sapere l’importo della mia pensione e il certificato ISEE per capire se “i pochi spiccioli in più” blaterati da Pezzanesi possano “influire” più o meno pesantemente nei miei conti familiari, mi dispiace ma questi sono c…i miei e non gleli dico.
Ora, alcune domandine che pongo ( e continuerò a porre ) ai pretoriani di Pezzanesi:
1) Pezzanesi ha o non ha dichiarato poco tempo dopo le elezioni che “c’era un buco di bilancio”?
2) la successiva relazione dei Sindaci revisori da lui nominati, ha o non ha affermato che i conti sono in equilibrio e non c’è nessun “buco di bilancio”?
3) Pezzanesi, sedendo per tanti anni ( circa 20 per chi non lo ricorda) sui banchi dell’opposizione, era o non era in grado di conoscere la situazione finanziaria del comune?
4) Pezzanesi ha o non ha promesso che non avrebbe aumentato la pressione fiscale ( fatto salvo ovviamente quanto previsto per obbligo di legge nazionale ma per l’IRPEF non c’era nessun obbligo) neanche di “pochi spiccioli”?
la 5° domanda è retorica perchè la risposta è nelle 4 domande precedenti ed è SI:
si può definire Pezzanesi un emerito bugiardo ( politicamente, si intende)?
però è simpatico vedere che chi non ha votato l’attuale sindaco gli da del bugiardo, perché non ha mantenuto le promesse fatte in campagna elettorale…
Tornando in tema, personalmente, preferisco pagare qualcosa di più oggi (sperando che serva a migliorare economicamente la questione comunale), piuttosto che generare debiti su debiti che ricadranno comunque su tutta la popolazione per generazioni!
NB
non per fare il solito guastafeste, ma ad oggi, mi sembra che gli unici che abbiano il diritto di lamentarsi per come vanno le cose siano quelli che hanno votato 5stelle (quanto mi costa dire questo!).
Simpatico perché? Si pensa forse che i cittadini che non hanno avuto fiducia delle false promesse ellettoralistiche del sindaco dovrebbero evitare di far notare che alla prima prova dei fatti avevano ragione?
Quanto alle nuove tasse, tutti saremmo d’accordo se fossero dirette a ripianare debiti ad a migliorare, quindi, in modo strutturale la situazione economica del comune. Come dice chiaramente Pezzanesi così, però, non è, poiché, come si evince chiaramente da quello che lo stesso Pezzanesi qui dice, queste tasse andranno a coprire le spese correnti.
Secondo la logica perversa che la desta populista e opportunista di matrice berlusconiana attribuisce alla sinistra: più tasse e più spesa pubblica.
Ma chi ha votato Pezzanesi sperando in un cambiamento non se ne lamenta. Ancora, almeno.
Questo a me sembra molto “simpatico”.
@saben, ho fatto per caso qualche nome, crede che il commento sulla pensione a 55 anni fosse riferito a Lei? Ha la coda di paglia? Peggio per Lei!
Sono ben felice che sia potuto andare in quiescenza a 58 anni, pensi un pò, io dovrò aspettare di averni compiuti 70!
Infine, io, oltre a dire quel che penso, ci metto la faccia e la firma … Lei può tranquillamente continuare a postare commenti come vuole, ci mancherebbe. Siamo in democrazia.
Al di là del fatto che sia Pezzanesi che Comi avevano promesso di lasciare l’IMU al minimo, ora mi viene da chiedere quale sia il costo economico (stipendi sindaco+assessori) della giunta Pezzanesi rispetto alla precedente per capire se i sacrifici sono richiesti solo ai cittadini o se, per una volta, la classe politica dia il buon esempio per prima….
@ferranti sti giochetti li facevo all’asilo nido.
@saben, può tranquillamente continuare a farli … buon fine settimana
@ferranti, grazie e altrettanto a te.
Intanto, come da tuo consiglio, continuo il mio “giochetto” chiedendo di chiarire queste quattro cosette:
1) Pezzanesi ha o non ha dichiarato subito dopo le elezioni che c’era un “buco di bilancio”?
2) La successiva relazione dei sindaci revisori a maggioranza da Lui nominati ha o non ha certificato che il conti del comune sono in equilibrio e non ci sono buchi di bilancio?
2)Pezzanesi, sedendo per circa 20 anni nei banchi dell’opposizione avrebbe o non avrebbe dovuto conoscere e menadito la reale situazione finanziaria del comune ?
4) Pezzanesi nel corso della campagna elettorale ha o non ha promesso che NON avrebbe aumentato la pressione fiscale ( fatto salvo ovviamente l’introduzione della nuova IMU AL MINIMO di legge) ?
Se invece che preoccuparsi della mia identità, età, pensione, stato di famiglia, colore dei capelli, tipo di abbigliamento e quant’altro si provasse a rispondere a queste domandine facili facili forse si starebbe più in argomento e la discussione potrebbe rivelarsi un tantino più interessante per tutti.
Dimenticavo @ferranti: non è che per il fatto di “metterci la faccia” quello che si scrive o si esprime acquisisca automaticamente l’aurea della verità.
Peccato che i cittadini se ne freghino di quanto predicano i vecchi amministratori. Cero è comprensibile che
per loro è uno sfogo, una reazione alla perdita della poltrona dopo 20 anni di dominio.
E’ anche ridicolo ora predicare che essendo pezzanesi stato all’opposizione, ha la sua parte di colpe sui debiti
sinistrati che sono stati lasciati in eredità al comune. Questi debiti dovranno pagarli i cittadini, che ora vogliono
conoscere come sono stati spesi ed utilizzati 32 milioni (64 miliardi di vecchie lire).
Allora cari ex amministratori, anziché sbizzarirvi a contestare, fate un bel riassunto su come e per cosa sono
stati spesi questi soldi, è chiedere troppo? O è la certezza che questo sarà il motivo per 20 anni ora sarete
voia sedere sulle sedie e non sulle poltrone. Dasvidania.