Costamagna replica a Corallini:
“E’ delirante, basta con gli 007 de Citanò”

CIVITANOVA - Il Presidente del Consiglio Comunale risponde al capogruppo di Libera
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Ivo Costamagna, presidente del Consiglio comunale di Civitanova

Non si è fatta attendere la risposta del presidente del consiglio comunale di Civitanova, Ivo Costamagna, tirato in ballo insieme ai colleghi di maggioranza Tommaso Corvatta e Giulio Silenzi da un forte attacco partito dal consigliere Corallini (leggi l’articolo):

“Delirante! Perdonatemi la durezza, ma è l’unico termine che trovo per commentare quelle che non possono più essere definite iniziative amministrative, sia pure nel ruolo di opposizione, del consigliere Corallini, ma sono, purtroppo, invece, atti e dichiarazioni convulsi tipici non più di un iperattivismo estivo, ma di una vera e propria… agitazione psicomotoria. Dopo il suo ultimo intervento come pensa Corallini di onorare il suo ruolo se si permette di infangare non le Persone, ma le Istituzioni che rappresentano?
Corallini parla delle prime tre cariche della città, Sindaco, Vice-Sindaco e Presidente del Consiglio, definendole sprezzantemente come il “trio” Corvatta, Silenzi, Costamagna e farnetica su di un “Presidente del Consiglio Comunale che usa il Sindaco per realizzare i sogni che ha lasciato nel cassetto”. Quale trio, quali sogni e quale cassetto Consigliere Corallini? Sia chiaro oppure taccia! Basta con le mezze frasi che ingenerano sospetti ed alimentano calunnie.
Basta! Basta con xenofobia e razzismo, nell’Aula che io presiedo farò di tutto per metterle al bando. La sicurezza dei cittadini non si tutela con comportamenti da “007 de Citanò” o, peggio, da “nuovo sceriffo”.  Ho chiesto a tutti, Consiglieri e Forze Politiche, di superare il clima violento di questi anni e della campagna elettorale per poter, insieme, “voltare pagina”. Se, come appare evidente, Corallini non accetta questo invito, necessario per consentire un lavoro proficuo del Consiglio Comunale, troverà una Presidenza non di parte ma inamovibile a difesa dell’operatvità delle Istituzioni e della loro Dignità .  Corallini “ironizza” perfino sulla mia trasferta istituzionale a Roma fatta, insieme  a tutti i Comuni Italiani, per protestare contro i tagli del Governo nei confronti degli Enti Locali e, quindi, innanzitutto dei servizi per i cittadini (asili, mensa scolastica, trasporti, assistenza sociale, ecc.). Il Consigliere Corallini non può farlo  ed io non glielo consentirò. Corallini può liberamente dissentire (difficile farlo nei confronti di una manifestazione alla quale sono intevenuti tutti, da Alemanno sino a Fassino), ma non può irridere la funzione svolta dal Presidente del Consiglio che in quel momemto rappresentava Civitanova Marche dove, forse, Civitanova non era più stata da anni.  Non entro nel merito delle elucubrazioni di Corallini sull’attività amministrativa di questi primi  80 giorni di governo. Lo farà il Sindaco, se lo riterrà opportuno. A me ha colpito la faziosità, persino, della sua fantasia! Cicale, auto, autisti, Silenzi e Sferisterio, Corallini si informi prima di parlare! O,  forse,  a lui interessa soltanto attivare il “venticello della calunnia”, la “cultura del sospetto”?
Il Consigliere Corallini mi consenta, infine, un’unica nota, da “uomo di parte”. Corallini parla di una Amministrazione Comunale immobile e, contemporaneamente, afferma che il  Sindaco Corvatta  sta intervendo sull’area Ceccotti, sull’area Sabbatucci, sta bloccando il cavalcavia, sta affrontando il problema del Cosmari e dei rifiuti ed anche, con il dialogo ed in modo civile, il problema dei Rom. Nel frattempo sta pure preparando quel bilancio che era dovere, politico ed amministrativo, della precedente amministrazione di centro-destra approvare prima di andarsene.  Mi creda, Corallini, basterebbero questi inerventi per far diventare Civitanova la mia… “città ideale” !”.



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