Test antidroga per i Consiglieri regionali: è la proposta contenuta in una mozione che il Consigliere regionale Enzo Marangoni, di Popolo e Territorio – Libertà e Autonomia, ha presentato in Consiglio regionale.
“Analoghi accertamenti sono già stati effettuati su 232 parlamentari italiani (su 945 totali) che si sono sottoposti volontariamente ai test antidroga nel novembre 2009” afferma il Consigliere Marangoni. Secondo Marangoni “ I cittadini hanno il diritto di sapere se coloro che hanno eletto sono nel pieno delle loro facoltà mentali quando decidono le sorti della collettività”. Aggiunge ancora Marangoni “Non si comprende perché il test tossicologico è obbligatorio, ad esempio, per i piloti dell’aviazione civile, che ovviamente hanno responsabilità non da poco, mentre non lo è per i “piloti” dell’amministrazione pubblica, che gestiscono i proventi derivanti dalla tassazione dei contribuenti. La gestione della cosa pubblica implica responsabilità politiche, ma anche morali, non trascurabili”.
Tuttavia, al fine di favorire l’approvazione della mozione, il consigliere Marangoni si è limitato a chiedere la facoltatività del test antidroga per i consiglieri regionali, anziché l’obbligatorietà, come egli ritiene più doveroso.
Con questa mozione il Consigliere Marangoni chiede controlli antidoping, avviando le procedure necessarie per l’esame rapido antidroga sui consiglieri regionali, da ripetersi annualmente, in attesa di una specifica legge nazionale che preveda analoghi controlli per parlamentari, componenti del Governo e amministratori regionali e di tutti gli enti locali.
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sarebbe ora
……. a lui però un mesetto di TSO.
Questo signore vive di politica sparando cavolate di proporzioni bibliche.
Ed è un fomentatore di sentimenti xenofobi.
…una buona proposta…
A lui ivece un test su quoziente di intelligenza.
Il primo a farlo dovrebbe essere lui perche’ certe idee possono averle solo i dopati.
Mi spiace non essere d’accordo con i benpensanti, i benparlanti, i privateers della privacy, ma in una società che ormai è stata avviata verso la schiavitù della droga, tanto per salvare il salvabile e la faccia per il ruolo che rivestono, il test antidroga del capello dovrebbe essere obbligatorio per i rappresentanti del Popolo nelle sedi istituzionali e amministrative – quindi per i parlamentari, governatori, assessori e consiglieri regionali, presidenti, assessori e consiglieri provinciali, sindaci, assessori e consiglieri comunali, presidenti e consiglieri di zona – nonchè per i presidi e i docenti delle scuole di ogni ordine e grado; inoltre, per tutti i lavoratori della sanità, della magistratura, delle forze dell’ordine, eccetera, eccetera.
E chi fosse positivo al test del capello… espulsione immediata dal ruolo e dal posto che ricopre. Lasciandogli, ovviamente, la possibilità che, uscito dalla droga, possa riprendere il suo ruolo…
Come possiamo debellare la droga e il crimine ad essa connesso se chi deve combatterla a sua volta si droga?
Come possiamo avere una scuola senza droga quando gli stessi docenti si drogano? E così via… Impossibile? Non credo…
Una vana speranza da parte dei politici: infatti, come potrebbe essere d’accordo quella banda di… che inneggiava alla “droga libera”? Come potrebbe sottostare a questa saggia imposizione quella banda di… che inneggiava allo “spinello libero” e alla “modica quantità ad uso personale”?
Nè potremmo lasciare fuori il clero… Sento in giro in ambienti cattolici dare la colpa a Satana per la droga che circola e che – introvertendo l’individuo nella materia – lo allontanerebbe dalla via della spiritualità.
Siamo certi che cardinali, vescovi, parroci e preti semplici non sniffino e spinellino? Quindi, anche per essi il test del capello. E, se del caso, in comunità a disintossicarsi…
E, naturalmente, test del capello immediato per quei marziani che vivono su Marte – momentaneamente scesi tra noi – e che, non conoscendo la drammaticità della droga nel nostro pianeta, definiscono il consigliere regionale Enzo Marangoni come “dopato”, “poco intelligente”, “xenofobo” e da “TSO”.
Evidentemente, questi marziani nulla sanno delle morti, delle pazzie, del banditismo, della corruzione e del denaro facile facile investito in centri commerciali, residenziali e fieristici, quali frutti della droga.
Forse una sniffatina da mezzo chilo di “coca” servirebbe a questi marziani ad avere le idee più chiare in proposito.
Condiviso in pieno il post di giorgio rapanelli, obbligatorio per tutti coloro che sono stati chiamati a guidare le sorti del paese o svolgono una mansione determinante x la viita altrui… Non vedo quale problema di privacy deve comportare questa verifica… Tanto sarete tutti negativi….