Canoa, il lago di Caccamo è pronto
per le finali dei campionati italiani

L'EVENTO - Sono circa 60 le società in arrivo che si contenderanno il titolo nazionale nel week end

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Dopo un anno di stop, a causa dei lavori per il miglioramento degli impianti e delle strutture, la  Canoa torna ad animare le rive del lago di Caccamo. Dal 1997, il bacino idroelettrico che si estende fra Caldarola e Serrapetrona è diventato un apprezzato campo di gara e, nel corso di questi quasi quindici anni, ha ospitato anche pluricampioni olimpici come Antonio Rossi, Beniamino Bonomi e Josefa Idem. Sabato 28 e domenica 29 si disputeranno le fasi finali dei Campionati Italiani di società e sarà assegnato il Trofeo delle Regioni. Sono circa 60 le società in arrivo che si contenderanno il titolo nazionale per un totale di circa 1000 atleti-gara, provenienti da tutta Italia, divisi per categorie: ragazzi (dai 14 ai 16 anni), Junior (dai 16 ai 18) e Senior (over 18). Le gare si svolgeranno sulle distanze dei 200 m e 500 m. Ogni categoria sarà impegnata nelle specialità in programma: c1, c2, c4 e k1, k2, k4. Si parte sabato 29 (9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00) con le qualificazioni e le semifinali, mentre domenica mattina, dalle ore 9.00 alle ore 13.30, sono previste tutte le finali. Oltre ai vincitori di ogni singola categoria si assegneranno i titoli nazionali per società.

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Il raduno delle società avrà inizio già da venerdì 27 con l’accreditamento in gara nella sede del Centro Canoa. I Campionati Italiani di società sono organizzati dal Centro Canoa Caccamo, gestore degli impianti del Con.Turi.Sport, e dalla Regione Marche con la partecipazione degli enti consorziati. Fondamentale, come sempre, il supporto dato dall’Enel che, oltre a mettere a disposizione il bacino idroelettrico di Caccamo quale campo di gara, è uno degli sponsor principali della manifestazione. “I campi di regata per la canoa di velocità sono rimasti tre: Milano, Mantova e Caccamo. Noi stiamo resistendo nella convinzione che l’organizzazione di un evento sportivo di canoa non è fine a se stesso ma rappresenta un investimento per il turismo.” Con queste parole Pietro Lapertosa, presidente del Centro Canoa Caccamo, ha commentato il risultato raggiunto ma non nasconde le difficoltà: “La crisi economica ha interessato anche e soprattutto gli sport cosiddetti  “poveri” dove l’atleta, se va bene, si aggiudica una medaglia che vale 2 € ma ne deve spendere molti di più per il soggiorno”. L’organizzazione, comunque, guarda al futuro: “Noi dirigenti del Centro Canoa Caccamo siamo convinti di avere le capacità di organizzare eventi internazionali che porterebbero enormi benefici per il turismo di tutto il territorio maceratese. Un sondaggio ha stabilito che sono interessati a venire a Caccamo società della Spagna, Francia, Portogallo, Slovenia, Croazia, e persino dell’Australia e delle isole Samoa. Pertanto, la nostra volontà è di prendere contatti con gli amministratori, i rappresentanti delle aziende e di strutture ricettive per esaminare la possibilità di mettere in atto questo ambizioso progetto”.



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