Il primo sabato di Popsophia a Civitanova Alta ha registrato un successo di pubblico (forse oltre le 7000 mila persone del 2011) ma non sono mancate le polemiche. L’evento di punta, è stato quello al Chiostro di Sant’Agostino, non fosse altro per la singolarità dell’argomento. La serata dedicata alla Pornosophia, attesa tra polemiche e curiosità si è aperta con un provocatorio e sempre chiarissimo Simone Regazzoni che traccia, tra le altre cose, i nessi tra democrazia e pornografia, e si è conclusa con l’atteggiamento nietzschiano proteso tra parola e silenzio della pornostar Valentina Nappi. All’inizio del dibattito la 21enne attrice hard di natali campani ha aperto con una provocazione chiedendo al pubblico “Chi di voi si masturba?”. Solo due le mani alzate, una ripsota che ha provocato l’atteggiamento ostile della Nappi che si è rifiutata di parlare della sua esperienza sui set hard e tantomeno approfondire i rapporti tra filosofia e pornografia: “Non mi concedo a un pubblico di bigotti”. Alle domande di Lucrezia Ercoli – figlia del direttore artistico Evio Hermas – la Nappi ha risposto con superficialità e luoghi comuni per poi cercare di invertire i ruoli iniziando a fare lei dele domande. Ne è nato un battibecco, a tratti anche divertente, che però non ha fornito nulla al’approfondimento sul tema. L’attrice non ha parlato della sua esperienza e il pubblico un po’ deluso ha iniziato ad abbandonare il chiostro.
Ma se non altro Popsophia ha… risparmiato visto che su una breve nota stampa dell’organizzazione si legge: “L’attrice hard ha deciso di devolvere a favore del Festival il suo gettone di presenza (500 euro)”. E viste le difficoltà economiche con cui è nata questa edizione, poco non è.
In tanti hanno raggiunto Piazza della Libertà per assistere allo show di Giobbe Covatta e al corollario degli altri eventi, mentre un cartello recitante “teatro pieno”, campeggiava sulla porta dell’Annibal Caro dove si consumavano le “Cinquanta sfumature di grigio” di Rosetta Martellini, rilettura scenica, ironica e caustica del best seller erotico.
Il Chiostro Sant’Agostino ha registrato il tutto esaurito anche nel pomeriggio con la lectio sui rapporti tra tecnica e natura del filosofo Umberto Galimberti, già protagonista della prima edizione.
Prese d’assalto anche le altre postazioni: Il giardino della scienza con Pietro Valdiserra, il cortile dell’ex liceo con il reading/concerto di Massimo Del Papa e Paolo Benvegnù, lo spazio ex pescheria con la dissertazione su “Il pudore” con Monia Andreani e Lucia Tancredi.
Dopo il primo week-end, si tirano le fila del primo step della
La coordinatrice della mostra Inside Marilyn Valeria Paniccia con il sindaco di Civitanova Tommaso Claudio Corvatta
manifestazione, questa sera alle 23.30 con una conferenza stampa alla quale parteciperanno il direttore artistico Ercoli e l’assessore alla Cultura Giulio Silenzi. Se ormai non stupisce più il numero veramente elevato di pubblico partecipante che gli eventi di Popsophia riescono a catalizzare, ciò di cui vogliono parlare gli organizzatori è la capacità di aver messo sul campo, grazie al lavoro dei volontari, un numero tanto elevato di esposizioni, cultura e idee in un periodo di crisi come questo.
(redazione CM, foto di Luigi Gasparroni)
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Fatto bene…5 minuti nelle Marche…e già ha capito tutto!!
popolo di bigotti……………termine giusto
beh, certo è facile parlare apertamente del proprio rapporto con l’autoerotismo quando si beccano migliaia di euro per fare sesso davanti ad una telecamera, tutto un altro paio di maniche è scriversi in fronte “segaiolo” gratis! ragazzina “montata”. deformazione professionale suppongo…
Quanto ci è costata costei e la sua intervistatrice?
che chi sia andato a vederla sia un bigotto, non c’è dubbio. ma se è vero che ha esordito insultando il pubblico, allora questa zocc….signora è proprio ebete. e chi l’ha organizzata ed invitata, ancora di più. chi l’ha pagata, non ne parliamo. mi rifiuto di credere che tra organizzazione, staff, personale, giornalisti, fotografi, il tutto sia costato solo 500 euro.
in merito al pubblico presente, avendo partecipato sia a Tuttoingioco che alla prima edizione di Popsophia, credo che ieri sera non si sia arrivati alle 3000 presenze, tenedosi larghi, come anche questa sera. Probabilmente le 7000 indicate è dovuto ad un refuso.
Quando ha fatto la domanda forse nessuno le aveva spiegato che la manifestazione non si chiama PIPSophia
“Pornosophia” con Valentina Nappi è stata la scelta organizzativa sbagliata per parlare di certi argomenti davanti ad un pubblico popolare.
Nel suo sito afferma: “…….ci saremmo avvicinati al punto, al punto vero, se avessimo fatto un’orgia lì nel Chiostro, lì per lì, al momento”.
Penso che siamo fuori di testa se diamo voce “alla perversione incarnata” pensando così di dare una lezione filosofica.
Il risultato è il nulla, certamente gli organizzatori si saranno resi conto dell’errore sulla scelta fatta nell’invitarla, perlomeno lo spero, e ne diano pubbliche scuse.
Penso che dietro questa “povera” ragazza ci sia qualcosa di più serio. Un mondo che definirei “criminale” che sfrutta la pornografia estrema e perversa per distruggere la bellezza al solo scopo di far soldi. È una violenza bella e buona che si vuole considerare “normalità” o addirittura “cultura”. È vergognoso! Questa mercificazione della vita è il messaggio più devastante che possiamo dare ai giovani.
Non ero presente, ma a quanto leggo, mi risulta difficile credere che ci fossero solo due persone sincere tra gli spettatori.
Sono daccordo con la Nappi.
una volta c’era la caramella “polo” il cui slogan era “il buco con la menta intorno”… oggi c’è la nappi il cui slogan è “il buco con il vuoto intorno”….. c’ha da fare chi ha pensato di invitarla ad una manifestazione di questo calibro!
Ero presente nel pubblico, tra i bigotti ad ascoltarla, o meglio a provare ad ascoltarla. E’ stata una delusione enorme sopratutto perchè venivamo dal dibattito precedente con Regazzoni che seppur non pienamente condivisibile in alcune sue parti, è stato esemplare e di alto profilo. Quindi da una boccata d’aria fresca in una calda ed afosa serata d’estate, ci siamo ritrovati in un’umida e nebbiosa illogicità!
La brutta sensazione è divenuta certezza quando superata la provocazione iniziale, che ci poteva stare, abbiamo assistito basiti ad un (non) dibattito senza inizio e senza fine dove la ragazza di fronte alle argomentate domande della moderatrice Ercoli dava la pessima e sgradevole sensazione che non ne capisse il significato, (non) rispondendo se non con un’altra domanda senza alcuna logica consequenziale rispetto alla precedente e sopratutto con un atteggiamento, concedetemelo, arrogante di fronte ad una platea assolutamente neutrale ma comunque attenta ed interessata.
Il termine Bigotto è riferito a chi pratica con eccessivo zelo Che, in modo esagerato e ostentato, e spesso senza intima convinzione, le pratiche del culto religioso. Bigotti se ne vedono tanti andando in chiesa. Io da buon agnostico non credo, e questa è una mia personale convinzione, che si possano chiamare bigotti gli spettatori di Civitanova Alta bistrattati dalla PORNOSTAR-Filosofa. La domanda su quanti praticassero l’autoerotismo non poteva che non ottenere quelle poche risposte, i due sono due coraggiosi, non sappiamo se in pace con se stessi quindi due disinibiti che non temono di parlare di se in pubblico , o se solo due che amano apparire sulla scena o peggio ancora. Ma poco importa , per me gli 98% che si sono astenuti dall’alzare le mani sono persone comuni e normali che vuoi per pudore, vuoi perché non lo fanno o vuoi perché ammetterlo sarebbe come ammettere che hanno dei problemi , dal momento che questa modalità della ricerca del piacere legato alla masturbazione, quasi sempre solitario, generalmente e per comune definizione è collegata a cambiamenti profondi nella percezione del sé, con particolare riguardo, anche se non esclusivamente, alla psicologia dell’età evolutiva., o nel comune sentire a frustrati , repressi , a eterni scapoli a vocazione zitellesca. Credo che da una normale reazione del pubblico si sia scatenata la ISTERIA DELAL PORNO STAR/APSIRANTE FILOSOFA, la quale ha in quel momento preso coscienza che di fronte aveva un pubblico normale, di una società normale, di una città metropolitana normale, e che l’unica fuori dal coro era lei. Si è resa conto che non era ai quei happening dell’eros dove le pornostar proveniente dai paesi dell’ex blocco sovietico per un misero compenso mettono in mostra la loro mercanzia , e la spiattellano ad arrapati guaglioni.!! Un pubblico che voleva capire fin dove c’era filosofia e fin dove era solo un offerta culturale equivoca tutta incentrata a intercettare la voglia di voyeurismo, ma la reazione del pubblico che alla spicciola ha abbandonato la manifestazione la dice lunga , dice che c’era un pubblico non disposto a farsi ingannare, e che i veri provinciali, i veri bigotti sono quelli che hanno ideato al serata!
Con tutto il rispetto possibile per l’attrice mi sembra che questa prima serata si scivolata un pò sul trash.
Se la presenza della porno-performer doveva essere una sorta di “provocazione” mi sembra che si sia fatto il classico buco nell’acqua.
Già lo scorso anno, nonostante la presenza del pubblico (quasi tutto locale-provinciale), Popsophia era stata pesantemente stroncata da tutta la critica (culturale) sui giornali (a tiratura nazionale) in quanto contenitore piuttosto vuoto ed effimero.
Ho parua che anche quest’anno (nonostante l’arrivo di alcuni ospiti interessanti -e molti noninteressanti-) alla fine il risultato culturale non sarà di grande livello…
…Pupo docet…..
spalare coltan nel congo per favore !!! Certa gente non dovrebbe parlare in pubblico, e non parlo certamente per colpa della sua professione.
Questo “evento” si dovrebbe chiamare Popòsophia.
E si, adesso esce fuori che nella capitale del puttanesimo sono tutti santi.
La statale è piena di prostitute, ma a Popsophia c’era solo gente per bene, che si scandalizza a una domanda riguardo l’antica pratica dell’autoerotismo…
scusate per la domanda forse ingenua ma del tutto pertinente….ma cos’ha di altamente culturale e filosofico una porno star? Perchè si continua a pagare interventi di persone non affatto pertinenti con le manifestazioni? Se Popsophia avesse davvero cercato giovani impegnati che potessero fare un quadro sulla filosofia contemporanea, li avrebbe potuti tranquillamente trovare in casa. Questo è il concetto di “far girare l’economia”: ad ognuno la sua specializzazione! E Valentina Nappi che specializzazione ha?
Giusto per la “cronaca”…ecco quanto scritto nel sito di Valentina Nappi:
Come ho detto (ma il pubblico l’ha presa per una battuta), ci saremmo avvicinati al punto, al punto vero, se avessimo fatto un’orgia lì nel Chiostro, lì per lì, al momento. Ma una parte del cervello di ciascuno ha evidentemente scartato tale ipotesi. Ecco: se quella parte del cervello resta attiva – e badate bene: se resta attiva nei momenti in cui è buon senso che resti attiva (nelle situazioni “non pericolose” non vale!) – come cavolo pensiamo di poterci avvicinare sul serio al punto, al vero punto? È questa, ragazzi, l’unica vera e opportuna lezione su Nietzsche, che nessun professore vi ha mai fatto (tuttalpiù ve l’ha detta: ed è sempre quello il problema…).
A parte il fatto che non si capisce neanche cosa scrive (e forse c’è da spiegargli che scrivere contorto non significa essere filosofi, quanto piuttosto non conoscere l’italiano)…. diciamo che il resto si commenta da sè!
x chiara ramo. gli organizzatori si giustificano sempre (tra i vari pupo, luxuria, platinette, pronostar, ecc.) dicendo che popsophia non è un contenitore di alta filosofia e cultura ma di roba simil popolare. ora, il problema è questo: è verto che l’idiozia è popolare, ma non tutto ciò che è idiota dovrebbe essere rappresentato, o almeno coi soldi pubblici (come pagare il canone e vedersi bruno vespa col plastico di cogne per un anno intero), sennò la prossima volta inviteranno misseri, franzoni e schettino, come fa l’80% delle vergognose trasmissioni TV dedite allo sciacallaggio dei morti ancora caldi.
Il problema non è tanto la giovane “attrice” ma chi l’ha invitata…
E chi l’ha invitata che dice???
E’ vero che in totale sta …sophia è costata 450.000 euro? Chiedo lumi.
Povera Nappi: l’hanno fatta parlare…
Ho una proposta per la prossima edizione: perché non invitare Nicole Minetti?
Il livello qualitativo si innalzerebbe di certo.
(sono sarcastico, naturalmente)