Da Marco Guzzini, consigliere comunale Pdl a Macerata, riceviamo:
“Si sta avvicinando la grande festa scudetto della Lube (leggi l’articolo).
La società maceratese, dopo una strepitosa annata sportiva, attende il grande abbraccio dei tantissimi tifosi che invaderanno Treia nelle prossime ore.
Come consigliere comunale di Macerata rivolgo oggi un ulteriore e nuovo appello al Sindaco Carancini ed a tutte le forze politiche maceratesi: uniamo le forze per donare a questo splendida società un palazzetto dello sport degno del suo grande valore sportivo.
Dopo aver presentato un numero elevatissimo di atti consiliari sul tema ampliamento del palas, tutti puntualmente bocciati dalla maggioranza, sono convinto e sicuro che è giunta l’ora di superare le divisioni politiche che hanno contrassegnato il dibattito degli ultimi mesi su questo argomento.
Abbiamo di fronte una strepitosa opportunità per dimostrare la vicinanza della politica maceratese alla Lube, lavorando con serietà e concretezza per raggiungere questo grande traguardo amministrativo.
E’ giunto, però, il momento di passare dalle parole ai fatti!
E’ trascorso piu’ di anno dalla firma dell’accordo di programma tra Lega Volley e Comune di Macerata che avrebbe dovuto impegnare l’amministrazione ad adeguare l’impianto di Fontescodella, secondo i vigenti regolamenti di Lega e Fipav in materia di omologa impianti, entro l’ultima stagione agonistica.
Tutto cio’ non è accaduto ed il lungo percorso amministrativo per il raggiungimento di tale obiettivo si è subito fermato a causa di una volontà politica che non si è ancora chiaramente manifestata.
Come già detto, tutti gli atti politici da me presentati in Consiglio comunale sono stati bocciati e la Commissione urbanistica si è riunita solamente una volta per approfondire il tema. Nel bilancio di previsione 2012, da poco approvato, non si fa minimamente accenno all’ampliamento del palas.
La situazione appare decisamente critica ma è opportuno sperare in uno scatto d’orgoglio di una classe politica di un capoluogo di provincia che per troppi anni si è limitata a promettere il tutto e a realizzare il niente.
La politica maceratese dovrà assolutamente superare questa assurda situazione di stallo e dovrà assumersi la responsabilità degli impegni presi di fronte a tutta la città. Tenendo conto del delicatissimo momento economico che stiamo vivendo, chiederò al Sindaco Carancini di riprendere le linee guida per la convocazione di un tavolo istituzionale che coinvolga tutte le forze attive del nostro territorio sul tema dell’ampliamento del Palas. Dagli enti locali agli istituti di credito, passando per le forze imprenditoriali, risulterebbe impensabile e clamoroso da parte del Comune di Macerata non raccogliere un contributo così importante.
Mi impegnerò affinchè le forze politiche locali riprendano subito in Commissione urbanistica l’approfondimento e l’impatto economico dei progetti di ampliamento del palas di Fontescodella.
Mi auguro davvero, che il primo consiglio comunale utile dopo la pausa estiva diventi l’occasione per delineare in maniera definitiva il crono-programma dei lavori per la realizzazione di questa importantissima opera per la città di Macerata. La Lube potrà così iniziare una nuova stagione agonistica con la sicurezza di aver a disposizione in tempi certi una “casa sportiva” degna di una squadra campione d’Italia”.
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Caro Marco,
parli della Lube come si trattasse di una vecchina sdentata che vive sì e no di pensione. Ora, considerato che invece la Lube è un’industria prospera al punto da potersi permettere una squadra di pallavvolo in A – e considerato pure che, mentre la città boccheggia, i politici prosperano – la colletta pro Lube fatela voi politici. Oppure spartitevi le spese con la vecchina con dentiera, soldi sotto il materasso e Porsche in garage. Noi nel frattempo preghiamo per voi, perché tutto vada al meglio.
@ Guzzini
Se, come dici tu, la società è maceratese, perchè festeggia a Treia?
Quando ha vinto lo scudetto quest’anno la Juventus ha festeggiato a Torino, mica ha festeggiato a Biella o ad Alessandria….
E comunque se si devono fare dei “sacrifici”, in un momento economicamente drammatico come questo, e visto che tutto non si potrà fare (Palazzetto, Cittadella Sport, Piscina) meglio che il Comune, questi sacrifici economici, li faccia eventualmente solo per la piscina
@Cerasi
1) Quello che dice lei non tiene…se lo fa a Treia è perchè l’azienda è di Treia…non si chiama per caso Lube Macerata?
2) Certo…meglio fare le piscine che il palas…tutta la visibilità che da la Lube fa così schifo? Non ci sono vantaggi delle piscine su un palas ampliato.
3) Un modo per evitare che il comune metta i soldi e che a me va strabenissimo c’è…ampliare il palas usando soldi di sponsor…perchè questa soluzione è stata rifiutata??? è una vergogna!!!
4) Si paga il mutuo delle piscine quando è ancora tutto fermo…perchè con una parte di quei soldi invece di sprecarli non ci sistemano il palas?
E qui ricomincia la storia–
Macerata si Lube no
Lube si Macerata no.
intanto a magnà sabato ne saranno 5.000
Prima cosa non leggo tra i main sponsor dello Sferisterio l’azienda Lube e il fatto poi che festeggi lo scudetto a Treia, la dicono lunga dell’interesse sincero della società a legare il suo nome a Macerata .
Si ricorda di essere la Lube Volley i Macerata, solo quando pretende dai suoi cittadini che gli si ampli il Palazzetto per poterci giocare?
@Tamara Mi scusi ma la sua prima frase non dimostra nulla. E come ho detto una soluzione senza mettere i soldi del comune c’è.
Poi che c’entra lo Sferisterio? Comuque…la Lube porta più visiblità dello Sferisterio.
Mi risulta che lo stadio della Juve l”abbia pagato la Società Juventus. Qui parlate di sponsor, Comune… Ma ‘sta Benedetta Lube non pole caccià un centesimo??
Non l’ha pagato la Juve…cioè si ma con soldi derivati da pubblicità.
Comunque la Lube era disposta a mettere una parte!
a spese della Lube.
Se Lei Consigliere Guzzini fosse l’assessore allo sport della Giunta di centro-destra troverebbe imbarazzo nel non poter trasformare in “fatti” le tante parole.
Non ritengo sensato continuare a violentare il Consiglio con ordini del giorno e mozioni strumentali. Il Sindaco ha azzardato una promessa in Lega che ha portato un piccolo beneficio immediato (la deroga per un anno) ma, poi, ha creato un conflitto tra società e città; ora che anche la Giunta ha compreso l’errore non perseverate nel creare disaffezione verso una splendida realtà maceratreiese.
Ma questo benedetto ragazzo ( Guzzini) si rende conto di quello che gli sta succedendo attorno ? Niente contro la società sportiva lube , certo la mancanza di un palasport più degno e’ una occasione persa per la città ma oggi sono queste le priorieta ? Un tavolo istituzionale con tutte le forze attive per l’ampliamento …del palazzetto ? Vogliamo fare l’elenco di quali altri motivi meriterebbero di mettere insieme le forze attive ?
@ lubeebastadaniele
Sicuramente sono io che ho visto male, ma per tutte le partite giocate a Macerata, mi sembra che sui manifesti pubblicitari la squadra fosse sempre solo indicata come “Lube – Bancamarche”
Non mi sembra che, sui manifesti, assieme all’indicazione della squadra e del main sponsor, ci fosse anche scritto di dove fosse la squadra
Ovvio mi si dirà: visto che giocava a Macerata era inutile che nell’indicazione pubblicitaria fosse riportata pure la città, però….
Però ad esempio se si va sul Lube Volley News si ritrova sempre scritto, come nome della squadra: Lube Volley -Bancamarche e non vi è il riferimento alla città di Macerata
Capperi: se la Lube è la squadra di Macerata non sembra che sia molto interessata a pubblicizzare la “sua casa”
@Cerasi Devo dire che sul fatto che la scritta Macerata compare poco ha ragione lei…ciò non toglie che la squadra è della nostra amata città…certo…se scrivessero più spesso Macerata non mi farebbe schifo!
@mario iesari L’enorme visibilità che la Lube porta a Macerata…basta? Direi si è una delle priorità…è da almeno 17 anni che non abbiamo un palasport degno…direi che è pure tardi per farlo! Poi non vedo cosa c’è di male nel cercare un’alternativa che non costi soldi al comune! Ma scherziamo (non sono sicuro di aver capito al 100%) ? Non farlo per cosa poi, dove lo vuole impiegare il tempo “risparmiato”?
Basta palazzetti e stadi con i soldi dei contribuenti. Se la Lube vuole il nuovo palas che se lo paghi.
ma in un palazzetto decente non si fa solo attività sportiva ma può essere usato per altre attività come spettacoli concerti musical che porterebbero lavoro all’indotto.
Il discorso palas è molto semplice, ci sono solo 80.000 euro l’anno che la Lube sarebbe disposta a non percepire come gestione, per pagare un’eventuale muto, ma il nodo è che se la Lube fallisse, si avrebbe un palazzetto inutilizzato e un mutuo sul groppone. La Lube ( lunga vita alla Lube ) in tal senso non da garanzie scritte al comune e dal canto suo il comune non si impegna fromalmente ad accendere un mutuo senza garanzie. Come fare? Io credo che debbano essere i tifosi, gli sportivi, gli appassionati o semplicemente chi crede che avere un palazzetto possa essere motivo di orgoglio per la città. Si potrebbe costituire un ‘associazione dove, in collaborazione con il comune, si erogherebbero tessere sconto per parcheggi, asili, negozi ecc.. al costo annuo compreso tra le 40 e 60 euro a seconda dello sconto proprinato. Ammettimo che 3000 persone aderiscano, per una media di 50 euro sono 150000 euro l’anno che si andrebbero ad aggiungere agli 80.000 euro della Lube, la quale con l’aumento dei biglietti diciamo di un 20% potrebbe dare qualcosina in piu’. In questo modo il rischio non graverebbe tutto sul comune e diciamo dopo un accumulo di 2/3 anni si potrebbe richiedere un mutuo piu’ sostenibile.
Considerando il declassamento del nostro debito sovrano (notizia di oggi), le migliaia di statali che dovranno essere messi in mobilità, le imprese che chiudono, i tagli alla sanità, gli uomini e le donne che perdono il lavoro… non credo sia populismo dire che in questo momento ci sono altri modi, più seri ed urgenti, di spendere il denaro pubblico!
Il discorso sig, Jordan è ancora più semplice: il palazzetto non è della Lube ma del Comune e la Lube non è la sola realtà sportiva che ne potrebbe far uso, quindi non ci sono problemi futuri di sottoutilizzo; provi a girare la questione: la Lube invece di percepire 80.000 euro l’anno per gestire il palazzetto tira fuori 80.000 euro l’anno per l’affitto (120.000 in caso di ristrutturazione da parte del Comune): fanno 200.000 euro l’anno di differenza (150.000 se togliamo le spese di gestione che sarebbero a carico del Comune). Ovvio che lo stesso discorso dovrebbe valere per tutti i fruitori degli impianti sportivi COMPRESE LE SOCIETA’ DI CALCIO. Chi è semiprofessionista o professionista è un IMPRENDITORE nel campo dello sport ed è giusto che paghi chi gli mette a disposizione la struttura per praticarlo: la Juventus di cui sopra si è parlato ha trovato più conveniente farselo lo stadio (con i soldi di chi sono affari suoi) invece che pagare milioni al Comune di Torino. Con i soldi incassati dai signori imprenditori poi ci si possono fare ammodernamenti, costruire nuove strutture e dare una mano alle società che sono veramente dilettantistiche. Per concludere: è vero che la città di Macerata è universalmente associata al nome Lube (come esempio si possono prendere le trasmissioni di sportitalia relative alle finali playoff e scudetto nelle quali tra i commentatori c’era il sig.De Giorgi, ex allenatore della Lube che continuava a chiamare la squadra per ovvi motivi di sintesi televisiva più semplicisticamente Macerata anzichè Lube-BancaMarche-Macerata) ma per caso il Comune di Milano non si fà pagare San Siro dal Milan solo perchè la squadra si chiama Milano? Va beh… siamo piccoli e ci fa comodo distiguerci da “Matera” ma lo sconto ( e badi bene: LO SCONTO) sui 120.000 euro glielo farei solo se si chiamasse ad esempio Pallavolo Macerata.
@cammellorob
Perchè secondo Lei il comune da una somma in denaro alla Lube o ad altre realtà sportive, superiore a quello che serve per gestire gli impianti? Di quanto parliamo in termini di risparmio se le gestioni fossero tutte a carico del comune? In alcuni casi ( e non è quello della Lube ) è proprio il contributo economico per la gestione che tiene in vita la società. Comunque a mio avviso, ognuno vede le sue priorità. Chi vede una nuova strada, chi uno svincolo, chi una piscina chi un palazzetto. Visto che i soldi non ci sono per accontentare tutti, secondo me si dovrà andare per forza verso la direzione che se si vuole qualcosa ci si deve organizzare in associazioni che possano recuperare fondi. Daltronde alla festa organizzata dalla Lube hanno già aderito 5.000 persone, le quali se mettessero 50 euro l’anno come fondo cassa sarebbe già in bel passo in avanti. Ognuno finanzi la sua priorità, in maniera semplice, senza tanto rumure e sopratutto in modo liberale. Se vuoi mettere i soldi in qualcosa in cui credi, li metti, altrimenti no. Semplice.
No sig. Jordan, non ho assolutamente detto che le società sportive ricevano dal Comune più soldi; ho detto che le società sportive professionistiche e semiprofessionistiche devono pagare per usufruire degli spazi che usano; questo tipo di società sono aziende a tutti gli effetti e se chi le gestisce non è persona capace o si cambia timoniere o si torna a fare i dilettanti, almeno così avrebbe un senso l’intervento dell’Amministrazione per la promozione dello Sport; le dico inoltre che qui parliamo di Lube ESCLUSIVAMENTE perchè l’articolo è riferito al palazzetto ma se fosse stato riferito ai campi di calcio avrei scritto Maceratese, Robur, ecc. ecc.
Comunque, le rifaccio i conti qualora qualcosa non le fosse chiaro:
1) attualmente il Comune da alla Lube 80.000 euro l’anno per le spese di gestione del palazzetto;
2) una semplice questione di logica dice che semmai per l’utilizzo dell’impianto dovrebbe essere la Lube a dare i soldi al Comune per il suo utilizzo essendo una società professionistica;
3) per quanto al punto 2) la somma a disposizione del Comune diverrebbe da -80.000 euro, +80.000 euro; differenziale a favore del Comune: +160.000 euro;
4) qualora il palazzetto venisse ristrutturato la somma versata dalla Lube, fatte le debite proporzioni dovrebbe passare da 80.000 a 120.000 euro;
5) il differenziale a favore del Comune arriva così a +200.000 euro;
6) considerato che il personale proprio la Lube se lo paga da sola, tra spese di personale e materiali per la manutenzione 50.000 euro l’anno sono più che sufficienti come quota parte che il Comune dedicherebbe al palazzetto in quanto lo stesso personale e gli stessi materiali possono essere utilizzati anche per altre le altre strutture sportive comunali. La logica del mercato dice chiaramente che strutture parcellizzate costano di più di una struttura centralizzata ed il Comune spenderebbe meno se gestisse in proprio i suoi impianti sportivi.
Lo stesso discorso, così evita di farmi dire cose che non ho detto, vale per tutte le altre società sportive professionistiche e semiprofessionistiche inclusi ad esempio i 200.000 euro sborsati annualmente per la manutenzione dei campi di calcio in erba sintetica e il nessun introito percepito a fronte della gestione della piscina di viale Don Bosco, il cui contratto con l’attuale gestore mi pare sia scaduto e per il quale sarebbe bene, secondo il mio parere, che il Comune al momento del rinnovo inserisca come clausola di poter avere per le proprie casse una percentuale sugli introiti: altro che aumentare il prezzo del biglietto di ingresso per i costi alti di manutenzione; quando è stata presa in carico la gestione da parte del privato che conti si è fatto, manco quelli della serva!
E queste considerazioni vengono estese, non mi stanco di ripetere a TUTTE le società più o meno millantatamente professionistiche o semiprofessionistiche che si sono dimenticate che “sport” non significa solo guadagno né per se stesse né per chi lo pratica.
Tornando quindi ai conticini terra terra: siamo arrivati a circa 500.000 euro (calcolato l’aggravio di costi di gestione e manutenzione che sarebbero a carico del Comune) senza colpo ferire e senza considerare i possibili introiti derivanti dalla revisione del contratto di Viale Don Bosco o da piccole quote incassate da piccole società che magari danno 100 euro al mese in meno ai propri atleti, allenatori, dirigenti, accompagnatori, nullafacenti che gironzolano intorno non si capisce bene perchè e si pagano com’è giusto che sia gli impianti che utilizzano.
Se a questi soldi assommiamo quelli di eventuali sponsor appassionati, munifici o semplicemente che vedano nello sviluppo dell’attività sportiva una ipotesi di guadagno, vede bene che il palazzetto, che ritengo molto più utile di una piscina che se non altro al momento, sgangherata quanto si vuole, esiste, nel giro di pochi anni non solo può essere ristrutturato ma rifatto così come si conviene per evitare a) che la nazionale italiana di pallavolo (perchè questo è di fatto la Lube) continui a giocare in una specie di fienile, b) si possa sfruttare l’indotto che altri sport ritenuti più importanti non creano.
P.S.: non ce l’ho nemmeno con le piscine, i soldi ci sono già per farle, basta che l’Amministrazione non continui ad intestardirsi nel perseguire una soluzione assurda come se dovessimo usarla per i prossimi campionati del mondo.
Sono intervenuto in questo argomento anche altre volte e voglio riproporre la mia idea.
Premetto che sciagurato fu chi anni fa approvò questa struttura fatta proprio male e cioè: parcheggi insufficienti, posti a sedere oggettivamente pochi (basti vedere la provincia di Ancona, come al solito sempre lei, com’è messa a palazzetti fra Baraccola, Osimo, Jesi e Fabriano), impianto tecnico di dimensioni minime (anche il soffitto è basso), infrastrutture collegate inesistenti (lounge, bar, zona di ingresso ecc. ecc.); già a quell’epoca, che la Lube ancora non c’era, sarebbe bastato un po’ più di coraggio per realizzare, nel capoluogo, una struttura degna di una città come Macerata non solo per lo sport ma per tante altre iniziative (convegni, concerti, manifestazioni).
Ora, ed è qui che nasce la mia proposta, anche la Sutor Pallacanestro Montegranaro è senza casa; un anno a Porto San Giorgio un altro anno ad Ancona e poi… e poi… e poi anche gli sponsor (che sono quasi di casa) si stancano di vedere la propria creatura girovagare senza avere un palazzetto e una sede degna di questo nome e mollano l’osso.
Se i nostri amministratori, se le società sportive interessate, se gli sponsor intravvedono una sinergia sul Fontescodella perché non tentare una operazione collegata e provare a parlarne.
Io ritengo che l’unione faccia la forza e che un abbozzo di progetto si può tentare.
Credo che se un benefattore dicesse ” ecco, vi do 4 milioni di euro in regalo per ristrutturare il palas ” a qualcuno comunque non andrebbe bene, criticherebbe comunque. Per quanto riguarda il commento precedente della Sutor, la Lube non permetterebbe mai una cosa del genere. Il basket e’ uno sport troppo simile come gioco di squadra alla pallavvolo, e sicuramente toglierebbe visibilità a quest’ultima. Io comunque a mmò me vado a fa una bella magnata a Treia alla faccia de tutti li criticò!
Buona pappata Jordan.
I milioni diponibili sono 6, mancano un paio che dovrebbe mettere la Lube, senti un pò che ti dicono 🙂