di Andrea Busiello
Camila Giorgi sta incantando Wimbledon, uno dei quattro tornei di tennis del Grande Slam. La ventenne nativa di Macerata ha superato al primo turno la numero uno italiana Flavia Pennetta con un perentorio 6-4, 6-3 (leggi l’articolo) ed è attesa domani (mercoledì) dal secondo turno contro la georgiana Anna Tatishvili. In caso di successo, oltre all’approdo al terzo turno, Camila entrerebbe con ogni probabilità per la prima volta nella sua carriera tra le prime 100 del mondo (attualmente è numero 145). A parlare della grande escalation della Giorgi ci pensa la sua prima tifosa, la mamma Claudia Fullone.
Signora Fullone, cosa le ha detto Camila dopo aver battuto la Pennetta?
“Era molto contenta, d’altronde battere una giocatrice come Flavia non capita tutti i giorni. Mi ha subito aggiunto che stava già pensando alla prossima avversaria”.
Se le dico Macerata cosa le viene in mente?
“Ho tanti bei ricordi della città dove è nata e cresciuta mia figlia. Camila aveva iniziato con la ginnastica artistica poi all’età di 5 anni ha detto al papà che voleva provare a giocare a tennis e da li è iniziata la sua carriera. Purtroppo da quando è andata via nel 1999 non è più tornata e vorrei riportarla il prima possibile nella città dove è nata”.
Adesso vivete a Miami dopo aver girato un pò il mondo…
“Si, siamo andati via da Macerata nel 1999 e prima di arrivare a Parigi nel 2005 siamo stati a Pesaro, Milano, Como, Valencia e Palma di Maiorca. A Parigi siamo stati 5 anni, dal 2005 al 2010, prima di andare a vivere a Miami”.
Qualche addetto ai lavori paragona il gioco di Camila a quello di Monica Seles o Venus Williams…
“La forza di Camila è la sua grande atleticità oltre al fatto di comandare sempre lo scambio. Logicamente questo tipo di gioco è molto rischioso ma sono convinta che è sulla strada giusta per continuare a migliorare e magari scalare qualche altra posizione in classifica”.
Cosa fa nei momenti liberi sua figlia?
“E’ una ragazza tranquilla che ama uscire con le amiche e andare a fare shopping. Logicamente di momenti liberi non ne ha molti però ha una vita normalissima come tutte le sue coetanee”.
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Sara’ nata à mc ma secondo me non si ricorda manco come é fatta..
E che ha fatto di male per essere riportata a Macerata da Miami?!!
Grande Camila! Ora continuità…
Una sola correzione. La Pennetta sono anni (almeno 3 ) che non è più la n.1 italiana. Prima la Schiavone e ora la Errani le sono davanti…
Genitori argentini
Storia familiare molto poco maceratese e tanto argentina post falllimento
Inizi tennistici a Macerata
Domanda per tutti quelli che si gonfiano il petto: quando ha di maceratese questa storia?
…condivido Alexis ma in parte… ..è vero quello che dici, ma è anche vero che comunque Camila è nata e vissuta fino a 8 anni a Macerata, certo, da un punto di vista tennistico Macerata c’entra poco, però dovesse arrivare ai vertici mondiali, e non sarà facile, in un modo o nell’altro si parlerà di Macerata!!!! …purtroppo ieri ho saputo della morte della sorella Antonella che avevo allenato insieme al fratello all’a.t.m, è morta in un incidente stradale in Francia credo nel 2010, aveva 23 anni ed anche lei era innamorata del tennis!!!! ….di sicura Camila farà di tutto per arrivare ai vertici del tennis mondiale anche in nome della sorella stessa!!!! IN BOCCA AL LUPO CAMILA!!!
Caro Torresi,
la mia valutazione non era solo sportiva, ma prevalentemente culturale. Quello che volevo dire, soprattutto anche ai giornalisti che strillano i titoli è questo: andate a fondo e vedrete che nella storia di Camila c’è molto di argentino e molto poco di maceratese. Una informazione completa non può rivolgersi solo alla “pancia” del lettore.
Ma del resto tutti i “famosi” maceratesi sono tali solo per nascita (vedi Dante Ferretti), come si può ottenere tali risultati restando a MC?! ma ciò non significa che la popolazione non debba essere felice e orgogliosa dei suoi “concittadini”! qualche mese fa proprio CM ha riportato il caso di Oreste Calabresi: celeberrimo attore teatrale di inizio secolo, nato e cresciuto a MC ma completamente dimenticato, anzi, maltrattato dai suoi concittadini, che l’hanno ricordato solo qualche decina di anni dopo la sua morte e giusto per dedicargli una via!
@Eli
Ferretti è pieno di Macerata.
In Camila Giorgi non c’è niente di Macerata.
Poi è giusto esserne orgogliosi. Ma basta saperlo.
..beh..non direi niente, è nata a macerata e c’è vissuta fino a 8 anni….
Alexis De Tocqueville : la ragazza e’ nata nel 91 a macerata ..il default
dell’argentina fu nel 2001 . Non direi proprio “post fallimento”
@ Rossignoli
Touché. Sbagliato anno ma non il senso di quello che volevo dire.
io chiedo scusa per la mia ignoranza in merito che confesso essere molta, ma questa ragazza (onore al merito per carità chiunque essa sia), è nata a Macerata quasi per sbaglio visto che dall’intervista alla madre questa famiglia sembra aver girato il mondo, da genitori argentini e vive a miami. quindi di che nazionalità è? gareggia come italiana o no? anche perchè se non è italiana esaltarsi perchè ha battuto la Pennetta…
io ho capito che siamo una città di provincia ma secondo me non c’e da andare a prendere situazioni tirate per i capelli e titolare “l’atleta maceratese”.
atleta maceratese secondo me è chi, anche non essendoci nato, vive qui con noi, se poi non ci sono le opportunità in quanto città di provincia di raggiungere risultati eccelsi (ma anche questo è tutto da dimostrare), valorizziamo comunque quello che abbiamo.
anche io mi sono domandata cosa ha fatto di male per farla ritornare a macerata?cosa vuole la madre?..comunque bella la Camila,bionda,campionessa,bel fisico e famosa,ha tutte le carte in regola.beata lei!