La fiamma ossidrica utilizzata dai malviventi e, nei riquadri, lo sportello di carico del bancomat e gli arnesi da scasso rinvenuti nelle auto sequestrate
di Roberto Scorcella
Brillante operazione dei carabinieri della Compagnia di Tolentino che la notte scorsa hanno sventato un furto al bancomat della filiale del Monte dei Paschi di Siena in viale XXX Giugno. In manette sono finite due persone, mentre un terzo componente della banda è riuscito a fuggire. Tutto è successo intorno alle 3 di questa mattina, quando una pattuglia del Radiomobile ha visto tre individui uscire dall’istituto di credito. Due di loro, con in braccio una cassetta ciascuno, correvano in direzione del cimitero. Immediatamente inseguiti, i tre sono stati costretti ad abbandonare le cassette e a non poter prendere le auto che avevano preparato per scappare. Uno è stato preso a pochi metri dalla banca, dove avevano parcheggiato una Fiat Stilo Sw con il bagagliaio carico di attrezzature da scasso come smerigliatrici, demolitore elettrico, piedi di porco, cacciaviti di grosse dimensioni, una scala. Gli altri due hanno proseguito la fuga, ma un altro malvivente è stato scoperto da una seconda pattuglia dei carabinieri mentre si nascondeva sotto una siepe. Il terzo componente della banda, invece, è riuscito a fuggire e a nulla sono servite le ricerche proseguite per tutta la mattina se non a rinvenire la seconda auto, una Renault Clio grigia, che i malviventi avevano lasciato in via del Mattatoio. Qualche ora dopo il tentato colpo, i carabinieri hanno rintracciato in centro un altro napoletano, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. All’interno della banca, dove erano entrati forzando la porta dell’uscita di sicurezza, i ladri avevano completamente tagliato con la fiamma ossidrica lo sportello di carico del bancomat, asportando le due cassette di banconote abbandonate durante l’inseguimento. Il colpo avrebbe fruttato circa 7 mila euro, interamente recuperati dai militari. Per i primi due sono scattate le manette. Si tratta del pregiudicato 31enne R.P. di Napoli e di A.R. di 36 anni di Nola, operaio incensurato. In attesa del processo per direttissima, sono stati trasferiti presso il carcere di Camerino a disposizione del pm Andrea De Feis. L’operazione rientra nell’ambito dei servizi di prevenzione, intensificati dalla Compagnia di Tolentino diretta dal capitano Cosimo Lamusta negli ultimi tempi, anche con personale in borghese.
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meno male 🙂
perfetto lavoro dei carabinier!!!! però direi che anzichè le foto di una fiamma ossidrica preferirei vedere le foto dei tre ladri così che se qualcuno dovesse incrociare uno dei tre soggetti anche solo avanti a una vetrina, potrebbe far presente la cosa o al titolare del negozio o ai carabinieri del luogo….
Sì ok, è andata bene, hanno preso i manovali, ma gli impresari?, Che ci facevano da queste parti, lavoravano quì? erano in vacanza? con chi avevano contatti, fuori i nomi e le foto, trasparenza di quà e di la delle sbarre!
ci mancava solo sti maledetti