di Alessandra Pierini
(foto di Guido Picchio)
Dieci mesi fa la Lube chiese alla Lega Volley di poter disputare le semifinali scudetto tra le mura amiche del palasport di Fontescodella, nonostante l’impianto non avesse i 3.500 posti necessari per ospitare una gara tanto importante. Allora il sindaco Romano Carancini intervenne in maniera risolutiva nella questione, impegnandosi ad adeguare il Fontescodella ai dettami della legge sportiva. Da allora non sono state fatte modifiche significative e la politica si è mossa a colpi di mozioni, interrogazioni e ordini del giorno ma in questi mesi sono state fatte solo ipotesi, sia sulla soluzione tecnicamente più consona, sia sulle modalità di intervento, sia sull’importo della penale che la Lube dovrà pagare se non si metterà in regola.
Ancora di ipotesi e di studi di fattibilità si è continuato a parlare oggi pomeriggio in una riunione congiunta delle Commissioni Ambiente e Sport ai cui componenti, il Sindaco ha presentato le ipotesi fatte dal tecnico comunale Carlo Paniccià: «Voglio ribadire – ha spiegato Carancini – che ci siamo impegnati politicamente e non giuridicamente come qualcuno vuole far credere, ad un adeguamento. Abbiamo cercato di fare un ragionamento che possa rispondere a più esigenze e consentire un certo risparmio e allo stesso tempo di raccogliere tutti gli elementi che possono essere utili per valutare la soluzione migliore. Bisognerà anche capire come finanziare qualsiasi intervento, quanto può costare un mutuo, se è possibile abbattere i costi grazie all’utilizzo anche da parte di altri soggetti oltre alla Lube. Bisogna poi tener conto del fatto che l’opera sarà appaltata e ci sarà quindi un ribasso d’asta, inoltre se non utilizzassimo quella struttura costerebbe comunque 100 mila euro l’anno. Oggi strillare “si fa o non si fa” non ha senso se non quello di creare polemiche. L’istruttoria non è completata e non è facile. L’alzata delle polemiche o la volontà di attaccarsi medaglie è in questa fase pericolosa».
Diverse le obiezioni da parte dei componenti delle commissioni. «Mi sembra strano – ha sottolineato Daniele Staffolani (Pd) che non si sia agibilità e accatastamento». E’ così per molti altri edifici, secondo il responsabile dell’Ufficio tecnico Cesare Spuri: «Ci sono almeno altri 30 casi simili per i quali stiamo lavorando con l’Agenzia delle Entrate». Raffica di domande da parte di Claudio Carbonari del Pdl: «come mai è stato fatto il primo progetto se non soddisfa il numero posti? L’altezza sarà maggiore rispetto al passato? Sono stati fatti degli studi idrologici e quanto necessario?». Mentre il Sindaco ha precisato riguardo l’altezza (12,5 metri) , Spuri ha ricordato: «E’ uno studio di fattibilità. Quando si affronta una progettazione si avvicina gradualmente al calcolo dei dati. Sono cifre attendibili in base ad una valutazione complessiva».
Categorico Maurizio Del Gobbo del Pd: «Quello alla Lega è stato un impegno e prima di esprimere un impegno credo sarebbe stato giusto un confronto del Sindaco col consiglio. Ci si doveva porre il problema che saremmo arrivati a questo punto. L’aspetto tecnico è l’ultimo dei problemi. Qui abbiamo due blocchi: da 700 mila e da 3 milioni. Abbiamo parlato di piscina, palasport ma su quanti fronti andiamo a confrontarci con risorse tanto limitate. E’ a monte che bisogna ragionare». Scettico Marco Guzzini (Pdl): «Perchè questo studio è arrivato a dicembre e da dicembre a marzo non si è confrontato con nessuno?Quali sono le prospettive di tempistica? Del mutuo si occuperà solo il Comune o parteciperà anche la Lube?». Infervorato Guido Garufi dell’Idv: «Qui c’è qualcuno che ha approfittato del dilemma Lega sì e Lega no. Ma i soldi chi ce li mette? Un Comune non avendo più soldi deve interloquire con i privati. Finora i privati hanno chiesto le varianti. Ci sono altri privati? Mica è lo ius priem noctis, non si può essere così provinciali. Mai mi sottoporrò all’illusione ottica dell’istinto sportivo ma il comune è povero perciò prima vengono altre cose. Io non ci sto, quelli della piscina è meglio che non parlo. Io voglio sapere Nnn cado nell’ipnosi dello sport. La domanda centrale da fare ai privati è tu quanto ci metti?».
Carancini ha ribadito il suo impegno elettorale: «L’impegno è pari a quello che ho preso con i cittadinio quando sono stato eletto. E’ compatibile con il ruolo e con quello che è possibile fare. La decisione sul palasport non la prendo io. L’agenda non la può dettare nessuno perchè la fa l’amministrazione che ha una maggioranza. Una struttura polivalente era nel nostro programma».
LE SOLUZIONI PROPOSTE La prima soluzione è quella che prevede interventi su più lati, ha un costo di 700.000 euro, permette di raggiungere una capienza di 3.288 posti seduti e può essere realizzata in 4 mesi. Si attua con il recupero di 90 posti seduti ottimizzando le sedute, l’installazione di una tribuna retrattile di 360 posti, realizzazione di una struttura metallica esterna sul lato privo di gradinate per la creazione di un soppalco a sbalzo che entra all’interno della palestra con 382 posti e l’installazione di tribune metalliche sul lato ingresso (328 posti). «E’ l’ipotesi minimale – ha commentato Carancini – ma è anche la meno funzionale e percorribile».
La seconda soluzione propone di ampliare il palasport di circa 20 metri dal lato senza gradinate dove sarà costruita una gradinata lineare in legno lamellare capace di ospitare 720 posti a sedere e di una gradinata retraibile capace di ospitare altri 700 posti a sedere alla quota del piano di gioco. La capienza complessiva sarebbe così di 3.568 posti a sedere. La realizzazione richiede 8 mesi e per 4 mesi il palasport sarebbe completamente inagibile. Questa opzione, del costo di 3 milioni e mezzo di euro, prevede anche la realizzazione di una nuova copertura che potrebbe essere realizzata in legno e con l’utilizzo di pannelli fotovoltaici. «In questo caso – ha spiegato il Sindaco – interverremmo su un problema che già esiste e cioè la copertura che richiede una manutenzione straordinaria. L’utilizzo del legno, inoltre, migliorerebbe l’acustica».
La soluzione numero 3 è molto simile alla seconda ma prevede, oltre all’ampliamento con la costruzione di una gradinata in legno lamellare per 800 posti a sedere, anche un lavoro di rimodulazione delle gradinate esistenti e della curva di visibilità. Anche in questo caso si procederebbe al rifacimento della copertura. Il palasport avrebbe così 3.522 posti e, come nell’ipotesi precedente, i lavori richiederebbero 8 mesi e il costo totale di 3 milioni e mezzo di euro. «Nelle ipotesi 2 e 3 – ha aggiunto il sindaco – la struttura potrebbe essere utilizzata anche per eventi musicali e convegnistici».
La quarta ipotesi è la più costosa e richiede 4 milioni di euro, necessari per attuare gli interventi previsti dalle soluzioni 2 e 3. La capienza, in questo caso, sarebbe di 4142 posti.
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CAMPA CAVALLO CHE L’ERBA CRESCE DICE UN PROVERBIO, LA FRITTATA DA QUALSIASI PARTE LA GIRATE E’ BRUCIATA, COMPLIMENTI, PER COME SAPETE BEN PORTARE ALLE LUNGHE LE COSE . COMUNQUE NON FARETE NULLA SE NON CHIACCHERE E PROMESSE INUTILI, DITE E AMMETTETE CHE NON FARETE NULLA LA STORIA FINISCE, AMEN
Questo il 22 aprile 2011: https://www.cronachemaceratesi.it/2011/04/22/carancini-amplieremo-il-fontescodella-niente-palas-al-centro-fiere/63776/
Questo l’8 giugno 2011: https://www.cronachemaceratesi.it/2011/06/08/ampliamento-del-fontescodella-senza-rinunciare-al-palas-a-villa-potenza/74913/
Questo il 26 luglio 2011: https://www.cronachemaceratesi.it/2011/07/26/carancini-deciso-sul-palas-si-va-avanti-per-lampliamento/88475/
….e siamo arrivati ad oggi. Suggerirei di chiedere alla Lube, che è legittimo aspiri ad avere un campo adeguato alle – attuali – sue necessità, due cose: a) provi a rifare i conti di quanto possa essere la rata annua di un eventuale mutuo di circa 3 milioni da accendere e da restituire in 20 anni (forse sono stati affrettati nel valutare la rata…); b) dica se è disponibile ad invertire le parti: accenda lei il mutuo ed il Comune continuerà a versare il contributo annuo….fino a quando la Lube gestirà l’impianto.
IMPEGNATI POLITICAMENTE MA NON GIURIDICAMENTE.. cioè, fuor dal politichese, vuol dire che il SINDACO può tranquillamente incassare l’ennesima BRUTTA FIGURA senza nessuna conseguenza giuridica? Non c’era di mezzo anche una penale da versare alla Lega Pallavolo se non si rispettavano i tempi pattuiti, e cioè i play-off di quest’anno? ? E’ sparita?
Il 22 aprile dell’anno scorso, la crisi c’era già.. e pesante, il Sindaco aveva affermato che evavano già studiato la soluzione ed era semplice da realizzare!!! E’ passato un anno, c’è uno studio di fattibilità, cioè praticamente lo studio di cui aveva parlato il sindaco il 22 aprile 2011!!! Se avevano studiato la soluzione…. avrebbero dovuto anche studiarne la FATTIBILITA’.. prima di prendere un impegno immagino!!
Se questa è la NUOVA STORIA… Auguri Macerata !!!
– Babbo Natale non esiste,
– I bambini non li portano la cicogna
– L’ampliamento del palas non ci sarà mai.
– Carancini non sarà rieletto sindaco.
Queste sono le cose poche di cui sono certo nella vita.
Vi sono diverse problematiche.
Inanzitutto la maggioranza continua (al di la di ogni polemica e presunte spaccature varie) ad essere coesa, legata a doppio filo, indissolubile (non per amore, ma per mera sopravvivenza).
Questo perchè gli errori, le incomprensioni, le errate valutazioni, le promesse a salve, tutto l’impianto ed armamentario edilizio della vecchia amministrazione (Meschini), sembrerebbe che continuino a combinarsi, amalgamarsi, mischiarsi con le “calende greche” in cui l’attuale Sindaco ha spinto questa sua (fintamente finta) nuova storia…
E da questa palude immobile nessuno può muoversi altrimenti crolla tutto, vanno a casa e difficilmente avrebbero qualche possibilità di rivincere un’elezione.
Ma anche dall’altra parte non è che se la passino meglio.
il centrodestra non ha ancora un nome di un possibile cavallo di razza che possa correre a candidato sindaco.
Si alcuni sgomitano e fingono di fare i superimpegnati
Altri cercano -come i tossici- disperatamente un dose di maggiore visibilità per provare a distinguersi dalla informe mediocre massa.
Altri ancora cantano e portano la croce in quanto, cristianamente, domani sono pronti per schierarsi con chi offre di più pur di raccattare qualche poltorna.
Insomma tanti piccoli indiani, ma nessuno che possa ambire a fare il Grande Capo Soiux e quindi se, ipoteticamente, si votasse tra 12 mesi rischierebbero di perdere un’elezione che invece ci sarebbe da vincere in solitaria, come una corsa in bicicletta con le mani legate dietro la schiena…
Quindi ecco la soluzione ideale: il teatrino.
Un teatrino che va bene a tutti per risolvere le rogne interne.
La maggioranza continuera ad ingoiare le solitarie esternazioni del Sindaco, augurandosi di trovare per il 2015 una scusa per mandarlo a casa e cambiare cavallo pochi mesi prima delle elezioni (quindi un’altra nuova nuova storia).
L’opposizione farà in modo che tutti sappiano che si straccia le belle vesti, ma in realtà sono vecchi abiti che avrebbe buttato via, nella speranza che per il 2015 trovino un candidato che abbia probabilità di vincere (anche se sbagliasse completamente campagna elettorale)
In mezzo a questo guano ci sono i cittadini di Macerata che stanno, sempre più velocemente, rendendosi conto che a parte 4 o 5 Consiglieri (non ne sono di più, forse di meno) che potrebbero avere qualche numero tutto il resto è un deserto assordante.
L’incredibile è che non è nemmneo passato un anno dalle Provinciali (in cui i cittadini di tutta la Provincia hanno mandato un messaggio chiarissimo: entrambi i candidati andavano buttati dalla torre, visto che al ballottaggio ha votato meno del 50% degli elettori) eppure i grandi vecchi della politica maceratese (a destra come a sinistra) fanno finta che tutto sia regolare…
A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire. Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare (Ligabue)
Non so se nella canzone parlava di Macerata, però mi sembra che ci abbia azzeccato in pieno
FINALMENTE I PROGETTI DI AMPLIAMENTO DEL PALASPORT DI FONTESCODELLA SONO ARRIVATI IN CONSIGLIO COMUNALE! LA STRADA PER RAGGIUNGERE L’AMPLIAMENTO DEFINITIVO E’ ANCORA LUNGA MA FAREMO DI TUTTO PER SOSTENERE LA LUBE E RAGGIUNGERE QUESTO IMPORTANTISSIMO TRAGUARDO! LASCEREMO DA PARTE RECRIMINAZIONI E CONTRASTI POLITICI ED UNIREMO LE FORZE! FORZA LUBE! FORZA MACERATA!!
potreste spiegarmi in senso di questa affermazione del Sindaco? “che ci siamo impegnati politicamente e non giuridicamente”… fatto questo esprimo quanto già detto in precedenza… credo che spendere dai 3,5 ai 4 milioni per l’ampliamento di una struttura quasi ventennale non sia conveniente. Meglio investire quei soldi per costruire una struttura nuova in una area diversa dalla attuale (già esiste ora il problema dei parcheggi, poi le auto le sosteranno sotto il tunnel?).
@ Guzzini
Appare chiaro a tutti il suo ripetitivo e maldestro tentativo di fare da sponda alle richieste della Lube per catturare le simpatie dei tifosi, nella speranza che alle prossime elezioni qualcunola voti.
Visto che per raggingere, questo importantissimo traguardo servono una vagonata di dindini che fa comincia ad aprire lei il portafoglio?
Perchè affermare che il Fontescodella deve ingrandirsi sono capaci tutti di dirlo.
Trovare le risorse finanziarie (in un momento di gtave crisi come questo) senza affossare il bilancio del Comune, invece, mi sembra che sia un argomento che tutti si guardano bene dall’affrontare e risolvere….
Qui si parla di costi che superano i milioni di euro (la proposta di restringimento delle sedute per soli 700.000 mila euro mi par di capire che non era realizzabile per motivi tecnici/di regolametno), mica di bruscolini….
@ Principi
Che cosa vuole che gli si spieghi?
E’ tutto chiarissimo; una simile frase fa venire in mente l’azzeccagarbugli dei Promessi Sposi; del resto, se non erro, il Sindaco di mestiere fa quello….
Però ci sarebbe da precisare che, almeno da quanto era apparso sui quotidiani, è stato il Sindaco che si è impegnato (a bilancio appena approvati, cioè dove non vi erano risorse per impegnarsi) con la Lega Volley.
Se poi, quando si impegna in prima persona parla in plurale maiestatico invece di dire io, forse, ci troviamo presumibilmente di fronte a qualche grave e serio problema….
La soluzione centrale del problema è quella dell’elevato costo, sopratutto per un piccolo comune e in generale per il momento storico economico che stiamo vivendo L’apporto dei privati e’ essenziale, non ci piove, altrimenti il progetto non vedra’ mai la luce. Da come ho capito il comune puo’ mettere sul piatto al massimo 80/100.000 euro l’anno fino a che c’e’ una societa’ che usufruisce dell’impianto e la Lube rinuncerebbe a tale somma per essere girata come parte pagamento del mutuo. Ora, se vogliamo fare le cose per bene ed in grande ( sempre nel nostro piccolo ), servirebbere altrettanti soldi per i prossimi 20 anni. Dove li prendiamo? Questa e’ una cosa che deve essere gestita in maniera imprenditoriale, per questo c’e’ bisogno dell’aiuto dei privati. In primis della Banca delle Marche, che, come si professa, fa di tutto per farsi conoscere sponsorizzando societa’ sportive ( a mio avviso dove costretta ) potrebbe dare un contributo annuo, diciamo di 30.000 euro e sponsorizzare il palas stesso assumendone il nome. In secundis i tifosi; se la societa’ aumentasse il costo dei biglietti di circa diciamo il 20%, si raccimolerebbero all’anno 30/35.000 euro e siamo arrivati a 60.000. Quelli che mancano si potrebbero ricavare dall’affitto o da una percentuale sugli incassi di eventi sportivi o canori un’po’ piu’ rilevanti di quelli a cui siamo abituati.
L’espressione “ci siamo impegnati politicamente e non giuridicamente” detta da un politico- avvocato resterà negli annali della politica maceratese…
Anzi, informiamoci se per le piscine, i conti dello Sferisterio e tutto il resto non si sia impegnato solo… politicamente… 😛
Il nocciolo della questione è che in questa povera Italia, che si distingue come il paese con la pressione fiscale diretta ed indiretta più alta d’Europa, i soldi non ci sono mai, e non si sa che fine facciano, perchè i servizi a qualsiasi livello sono deficitari. Ma siccome le decisioni sono sempre e solamente politiche, e mai tecniche , imprenditoriali o programmatiche, le cose da fare per la comunità ( che dovrebbe essere il principio che muove qualsiasi giunta al potere) trovano l’ostacolo della convenienza politica per chi ci amministra (se non personale in tanti e tanti episodi di malgoverno). E’ inconcepibile che una città di quasi 50.000 abitanti, non abbia adeguati spazi dedicati allo sport. La piscina comunale paragonata a quella di tanti piccoli paesi della provincia è semplicemente ridicola, senza nemmeno servizi d’igene adeguati. Certo abbiamo tanti campi di calcio in sintetico, ma c’è sempre l’intervento del privato. Pochi sanno che nel 1998 fu presentato da un gruppo operante nell’automobilismo (scuola di guida sicura, scuola di guida sicura per portatori di handycap e di guida sportiva di avviamento all’agonismo) un progetto quasi interamente finanziato dal CSAI (commissione sportiva automobilistica italiana) e quindi dal CONI in cui l’intervento economico per il Comune sarebbe stato di soli 100 milioni di lire. Il progetto prevedeva l’utilizzo della parte retrostante del Centro Fiere dove a fronte di un minicircuito per i corsi di pilotaggio, specialmente quelli indirizzaati ai portatori di handycap (per questo c’erano tanti soldi stanziati) al centro del quale sarebbe nata una struttura che oltre ai box per l’automobilismo, prevedeva un Palazzetto dello Sport polivalente con capienza di 4.500 posti, piscina olimpionica, palestre (e quanti posti di lavoro?). Il progetto è stato bocciato politicamente essenzialmente dalla lobby di Villa Potenza che da sempre fa il bello ed il cattivo tempo sul Centro Fiere. Se l’ostacolo fosse davvero il denaro, ci sarebbero molte forme per reperirlo e non pesare completamente sulle casse comunali. Sponsor (come avviene nelle grandi città p.e. Palatrussardi, oggi Mediolanum forum a Milano, Palalottomatica a Roma etc etc) merchandaising, interventi di privati, concessione per concerti, simposi e manifestazioni in altre discipline sportive, coinvolgimento delle attività economiche che si avvantaggerebbero dell’afflusso di tanti sportivi di altre città etc etc. Un mutuo di 3.000.000/3.500.000 € per 20 anni dovrebbe venire circa 25.000 euro al mese,forse anche di meno, ed una sapiente gestione saprebbe tirarli fuori. Le soluzioni sono molte, certo bisogna avere la mentalità imprenditoriale, ma visti chi sono coloro che devono decidere (gente che pur di stare li ha soggiornato in tutti i partit, dal centro destra al centro sinistra ma nella vita ha combinato poco se non vendere fumo, altra che non sa risolvere nemmeno le questioni strettamente personali, qualcuno che pensa ancora che la proprietà e quindi il privato sia un furto) gli stessi che senza batter ciglio hanno caricato per non so quanti miliardi le casse della comunità per il rifacimento delle mura da sole, in un primo tempo fatte troppo inclinate, senza chiedere i danni a chi,preso in sub appaltando il progetto (e quindi politicamente amico), aveva tecnicamente sbagliato. Cosa si può aspettare la comunità da tali elementi. Basta guardarsi in torno e vedere lo stato di abbandono (e quindi di pericolosità) in cui vertono alcuni spazi pubblici, magari con giochi per bambini, che trovano rami che sfiorano il suolo con pericolose appendici per gli occhi, che ostacolano il cammino, bottiglie rotte, spesso ahimè siringhe, pantegane che trotterellano allegramente. Non ne sto facendo una cosa politica, non credo che un’amministrazione di diverso colore si comporterebbe diversamente, è proprio la sfiducia nel politico in quanto tale, che ha massacrato questa nazione meravigliosa, preoccupandosi solo dei privilegi di casta di potentato delle lobbies. La misura è colma.
Quello che non capisco perchè il volere di un privato debba essere pagato dal pubblico.Alla Lube serve il palazzetto? Bene se lo costruiscano loro,a loro spese come accade in quasi tutti i paesi europei a “democrazia avanzata”. Mettiamo che si paghi l’opera con denaro pubblico,e tra qualche anno la Lube sparisce x cosa servirà quella struttura? Nelle Marche abbiamo dei precedenti scandalosi,il Palas di Pesaro megastruttura x una squadra blasonata x anni ma oggi pur restando in A,quel Palas è semivuoto.Lo stadio del Conero di Ancona,pagato con denaro pubblico sonante oggi inutilizzato perchè l’Ancona non è più una squadra da grandi livelli,anzi quello stadio pur non utilizzato costa x la manutenzione denaro della collettività.Stesso discorso x lo stadio di San Benedetto,e non vorrei fare lo iettatore ma tra breve anche quello di Ascoli.Signori sponsor o finanziatori siete voluti entrare nello sport,ora sarebbe giusto che non veniate a batter cassa x ottenere denaro pubblico,le strutture pagatevele voi!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Io non sono antisportivo,mi piace lo sport nel suo complesso,compresa la pallavolo,quello che voglio far capire e che le squadre professioniste pagani i loro atleti fior di milioni,perchè non tirano fuori i soldi anche x le strutture? Anzichè aspettare sempre “pantalone” che tanto paga?
Se il discorso lo restringiamo alla LUBE quello del sig. Sacchi non fa una piega. Io parlavo dell’opportunità per questa città di avere una struttur confacente ed avviare i ragazzi a più discipline, invece di vederli oziare nei bar magari davanti a una bottiglia di birra.
ma magari il sig Sacchi li preferisce così, con l’aggiunta di qualche spinello, perchè è così che si combatte la società capitalista. Ma poi siamo sicuri che il “Che” fosse proprio comunista?
“Voglio ribadire – ha spiegato Carancini – che ci siamo impegnati politicamente e non giuridicamente come qualcuno vuole far credere, ad un adeguamento”.
Mah… Mi verrebbe da dire: “ma allora che ce stéte a fà in comune??” Una volta l’impegno politico aveva un senso profondo, un valore altissimo… Va bene che siamo in Italia e da 50 anni è sempre la stessa solfa, ma avrei preferito una frase tipo “Ci siamo impegnati politicamente, e adesso il palas lo sistemiamo, costi quel che costi”.
Comunque non mollo. Nonostante stiano cercando in tutti i modi di farci credere che l’unica soluzione possibile per il palas sia abbatterlo e dimenticarlo, io continuerò a sognare una struttura polivalente da 4000/5000 posti, dove ospitare concerti, manifestazioni, spettacoli e quant’altro (ma si và, voglio essere buono, anche la Lube…)
@Marco Travaglio de MC:
Eh no, se me levi pure babbo Natale in cos’altro possiamo credere???
Babbo Natale esiste!!!