I finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Macerata, nell’ambito dell’ ordinaria attività di polizia economico-finanziaria, hanno controllato tre laboratori tessili gestiti da cittadini di etnia cinese, a Montecassiano, Corridonia e Tolentino, dove peraltro è stato controllato anche un bazar, contestando diverse violazioni e procedendo al sequestro di circa 12.000 articoli non a norma, tra cui prodotti elettrici potenzialmente pericolosi.
I militari, che al momento dell’ingresso nei locali erano anche muniti di appositi decreti emessi dalla Procura di Macerata, hanno proceduto ad una attività a 360 gradi: verifica della regolarità dei documenti di soggiorno, regolare assunzione dei lavoratori dipendenti, controllo dei corretti adempimenti fiscali e contributivi, controllo dei contratti di locazione dei laboratori e riscontri sulla sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro.
I controlli hanno portato all’accertamento delle violazioni più disparate: impiego di manodopera in nero, omessi versamenti IVA per decine di migliaia di euro, omessi versamenti contributivi per altrettanti importi, ma soprattutto condizioni igieniche dei locali a dir poco raccapriccianti.
Quando i militari sono entrati hanno accertato, anche attraverso documentazione fotografica, la totale insussistenza delle minime condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro: locali fatiscenti, cavi elettrici penzolanti, assenza di areatori e di impianti di aspirazione, scarsissima illuminazione, prese di corrente con fili scoperti, macchinari senza dispositivi di protezione. Non solo, nella totalità dei controlli, è stato accertato che gli stessi locali vengono utilizzati come dispense alimentari e come cucina. Non a caso, i militari hanno sorpreso un cittadino cinese che, seduto alla postazione di una macchina da cucire, consumava il proprio pasto cucinato ad un metro di distanza.
Proprio in relazione a questi ultimi aspetti, sono scattate immediatamente le segnalazioni all’Ufficio Igiene dell’ASUR di Macerata e ai sindaci dei comuni in cui sono ubicati i laboratori, per i provvedimenti di competenza.
(redazione CM)
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spero solo che non sia un fuoco di paglia,devono continuare le forze dell’ordine a fare i controlli in questi esercizi che hanno tutto fuori regola…..
ma che novità?
Grande Guardia di Finanza. Sono anni che siete sulla breccia a fronteggiare l’invasione cinese. Tutte le Marche dovrebbereo esservi grate (tranne charamente gli evasori ed i contraffattori che fanno affari con i cinesi!!). Vendono solo schifezze pericolose per la salute. Avanti così!!!!!
fate la multa anche a chi compra cineserie!!!!
Ma quali condizioni raccapriccianti, sono solamente le condizioni che il famoso Manager piemontese con residenza in Canada che paga le tasse in Svizzera vorrebbe dare ai suoi dipendenti.