Macerata non avrà un centro fiere, nè un palasport, almeno nei prossimi anni. Fino ad oggi le intenzioni di Giunta e maggioranza di riqualificare il Centro Fiere di Villa Potenza e l’area adiacente non avevano trovato concretezza se non in scelte complementari, quale ad esempio quella di ampliare il palasport di Fontescodella che lasciava presagire la volontà di utilizzare ancora a lungo quella struttura. La mozione presentata dal Pdl però, per chiedere un impegno reale e una intesa con la Provincia e con i Comuni adiacenti per realizzare l’opera, ha scoperto, se ce ne fosse stato bisogno, l’assoluta mancanza dei presupposti per l’opera, fondamentale per lo sviluppo della città. La maggioranza si è espressa in modo compatto e 19 sono stati i voti contrari alla mozione. Altrettanto compatta la minoranza alla quale però non sono bastati i 15 consiglieri a disposizione . Hanno votato favorevolmente la mozione il Pdl, Fabio Massimo Conti della Lista Conti Macerata Vinci, Fabrizio Nascimbeni e Francesca D’Alessandro di Macerata è nel cuore, Ivano Tacconi e Massimo Pizzichini dell’Udc, Anna Menghi e Giorgio Ballesi.
La discussione della mozione era iniziata già nella seduta del consiglio di ieri ma, sospesa, è ripresa questo pomeriggio. Alcune delle dichiarazioni di ieri, comunque, avevano già messo sul piede di guerra la Lube che oggi ha chiesto alla politica di decidere se vogliono o no che la squadra giochi ancora a Macerata. Ha assistito all’assemblea cittadina anche il vice presidente della Lube Albino Massaccesi.
Dura la critica dei componenti dell’opposizione. «Il problema di questa città – ha dichiarato con amarezza Uliano Salvatori del Gruppo Misto – è che alla fine non riusciamo a far niente, al massimo siamo capaci di gestire l’esistente. I pochi soldi che ci sono vanno usati al meglio ad esempio non capisco che senso abbia il sintetico a Collevario, è secondo me, frutto di una gestione sbagliata ma secondo me è una gestione sbagliata. Quei soldi andavano utilizzati per altri interventi». Ha parlato di mancanza di volontà Marco Guzzini (Pdl): «In questa vicenda si intrecciano promesse elettorali e accordi di programma. Un soggetto ha presentato un progetto e il Comune non ha approfittato. E’ evidente che il Comune non ha voluto qualificare il centro fiere quando poteva. Per quanto riguarda il palasport, doveva essere ampliato entro marzo – ha poi detto rivolgendosi a Ricotta (Pd) – se lei fosse il presidente di una importante squadra di pallavolo e per 10 anni le promettessero qualcosa che non viene fatto, le i come la prenderebbe? Non ci potete più prendere in giro». Il consigliere Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel cuore ha allargato lo sguardo alla provincia: «Dobbiamo prendere serenamente coscienza del fallimento di questo progetto. Intanto però il centro fiere lo fa Civitanova, quindi noi ci siamo suicidati. I posteri si faranno una bella risata vedendo quello che non siamo riusciti a fare».
Ha provato a fare chiarezza Mauro Compagnucci (Pd) ex assessore all’Urbanistica: «Dobbiamo ritrovare un po’ di umiltà e non pretendiamo che la politica risolva problemi più grossi di noi. Non dobbiamo abbandonare l’area di Villa Potenza ma dobbiamo avere un progetto adeguato. Durante l’amministrazione Meschini, un progetto fu partorito ed ambiva allo sviluppo della città. Quel progetto è ancora valido? Bisognerà verificarlo. I grandi centri commerciali ad esempio vivono un momento di grande crisi. Questo ci fa ripensare all’uso che ne va fatto. Il fatto che anche centri come Ancona o Pesaro soffrano è un dato di fatto. Noi dobbiamo pensare a un polo di sviluppo in funzione della città di Macerata, se poi ci sarà anche un palasport tanto meglio. Vero è che non dobbiamo privarci di qualsiasi idea di sviluppo perché siamo presi solo dal tirare la cinghia».
Il sindaco Romano Carancini, invece, parla di polemiche strumentali: «Le votazioni su quello che ha fatto la Giunta precedente – ha detto rivolgendosi al Pdl e in particolare a Fabio Pistarelli (Pdl)- le avete già perse. Al Centro Fiere ra in gioco un investimento di 100 milioni, determinante era l’infrastruttura proveniente dalla costa. I bandi veri andarono deserti, forse già si sentiva la crisi. Per quanto riguarda il palasport io riconosco nella Lube un valore sportivo sociale ed un orgoglio per la città. Queste polemiche non fanno il bene di una città».
Per quanto riguarda la crisi e le difficoltà economiche, più volte sottolineate da amministrazione e maggioranza, non ci sta il Pdl e in particolare Pierfrancesco Castiglioni («La crisi è l’alibi per non fare niente ma quello che potevate fare non l’avete mai fatto») e Fabio Pistarelli («La crisi c’è da anni. La nostra mozione è velleitaria per chè non si è parlato né di passato, né di presente né di futuro»). Ha analizzato la situazione Anna Menghi dell’omonimo comitato: «Capita spesso a Macerata che le cose vengono fatto quando c’è qualcuno che le spinge poi i meccanismi si inceppano. Il danno è che non ci siamo fermati a riflettere su quale idea di città. La situazione è drammatica. La nuova storia non può che camminare su nuove gambe ma dell’intera maggioranza».
In apertura di seduta il sindaco Carancini ha annunciato un omaggio in onore di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per l’Oscar appena vinto.
Marco Guzzini del Pdl ha poi interrogato l’amministrazione sulla situazione della squadra del softball Macerata che non potrà iscriversi al campionato di A1 per mancanza di fondi: «Conosciamo le difficoltà in cui versano gli sport “minori”, ma cinque titoli nazionali e cinque coppe dei campioni portate dal softball non sono certo da sport cosiddetto minore. Vorrei sapere dall’assessore Canesin cosa vuole fare per venire incontro a questa realtà. Ci si poteva riunire intorno a un tavolo prima di perdere, come è di fatto successo, la serie A1».
L’assessore allo sport ha precisato che il Comune non avrebbe potuto far niente: « Il softball ha trascorsi sicuramente importanti, e non è per Macerata uno sport minore, anzi è a occhio e croce il più blasonato per Macerata. Non abbiamo potuto far altro che prendere atto, ed abbiamo convenuto una cosa: intanto che l’amministrazione continua a sostenere il softball mettendo a disposizione l’impianto e sistemando il diamante, cioè il campo di gioco, rifacendo il manto e sistemando gli spogliatoi. Ora come ora più di questo non possiamo fare, ma ci siamo ripromessi di risentirci a breve, per poter programmare insieme soluzioni che non siano il semplice finanziamento dello sport, ma che sia una programmazione per poterli aiutare a lavorare in modo diverso. Ma se garantissimo sponsor per il softball dovremmo farlo per tutte le attività sportive. Siamo sicuri che riusciranno, senza grandi sponsor e grandi spese, o grandi atlete straniere, a tornare ai livelli che gli competono. Possono far crescere un vivaio maceratese per fare la serie A anche con le risorse di casa».
L’assessore Ubaldo Urbani, interrogato sempre da Guzzini, ha invece annunciato che «l’amministrazione sta procedendo a un riassetto della viabilità del centro, per favorire aree pedonali e una maggiore fruibilità del centro. In questa fase non ci siamo dati tempi. Perché prima dobbiamo progettare l’intero impianto. L’apertura della Ztl nelle mattine festive, è una misura posta alla nostra attenzione, e che stiamo valutando»
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Massaccesi..: IL PALAZZETTO VE LO FATE COI SOLDI DI SILEONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
oh, questo si che è un intervento costruttivo. complimenti.
Infatti, se fossi stato al posto di Massaccesi, avrei mandato a quel paese già da un pezzo carancini, canesin e tutti i politicanti maceratesi degli ultimi 20 anni che hanno sempre finanziato la plurifallita società di calcio, lasciando all’abbandono la serie A di softball e del volley
Esatto…anche io mi sarei fatto il palazzetto da tempo.Lube Treia…
Punto primo, la prossima volta che si va a votare, se volete cambiare qualcosa ( in bene o in male non lo so, ma peggio di cosi’…) fate attenzione a dove mettete la crocetta. Guarda un’po ‘ cosa mi tocca dire, ma era molto meglio Meschini. Per il palasport, si deve andare a bussare alla Banca Delle Marche, come hanno fatto a Pesaro con la Banca Popolare dell’adriatico. Cosa? Alla Banche Marche interessano solo i nostri soldi? Bene, ognuno, privato o azienda minacci di chiudere il prorio conto, poi vediamo.
Quale fu la chiara risposta del privato , Presidente Sileoni, che sarebbe arrivata entro pochi giorni, a questa chiara domanda congiunta da parte di Comune di Macerata e Provincia , dopo che i due Enti avevano creato le condizioni di immediata fattibilità del progetto Lube a Villa Potenza?
(Io non la so, ma vorrei capire a chi fa capo tale responsabilità di cui sta discutendo e perchè quindi, nonostante la volontà dell’amministrazione comunale Meschini e del Presidente della Provincia Silenzi, che si sono adoperati per evitare la realizzazione di due palazzetti concorrenti a 10 km uno dall’altro, come titolava questo articolo del Messaggero del 21/11/2007, Il Palas si farà a Villa Potenza , http://89.97.204.228/fparticolipdf/190594.pdf alla fine, non se n’è costruito nemmeno uno )
Articolo del 28/11/2007 da Vivere Marche
Macerata: Palasport, probabile un’intesa tra pubblico e privato
Per conoscere tempi e modalità di realizzazione del nuovo palasport bisogna attendere ancora alcuni giorni. L’incontro di in Provincia, a Macerata, dove intorno ad un “tavolo” convocato dal presidente Silenzi si sono ritrovati – accompagnati dai rispettivi tecnici ed assessori – i sindaci di Macerata, Giorgio Meschini e di Treia, Luigi Santalucia, con il presidente della Lube SpA, Luciano Sileoni, è stato infatti ancora interlocutorio.
dalla Provincia di Macerata
http://www.provincia.mc.it
La Lube SpA chiede che la nuova struttura sia pronta entro il 2009 allo scopo di porre la Lube Volley nella possibilità di poter ospitare un girone dei campionati del mondo di pallavolo. I tempi tecnici della Pubblica amministrazione, vincolata a norme procedurali, non permetterebbero però di rispettare tale scadenza. Da qui è emersa la proposta avanzata dal Comune di Macerata della stipula di una convenzione “pubblico-privata” in cui il partner privato (Lube) assuma la maggioranza e – senza i vincoli propri della Pubblica amministrazione – possa realizzare il palasport nella frazione di Villa Potenza.
Qui infatti il Comune prevede un programma di riqualificazione dell’intera area (oggetto di un accordo di programma con la Provincia) in cui è compresa l’ubicazione della struttura sportiva. Su tale proposta – che porterebbe la Lube SpA a rinunciare eventualmente a costruire il palazzetto dello sport nel complesso di Passo di Treia – il presidente della società, Luciano Sileoni, si è riservato di fornire la propria risposta entro pochi giorni al presidente della Provincia Silenzi che in tale vicenda ha voluto creare le condizioni di dialogo tra le varie parti coinvolte nella scelta.
“Questo dialogo è stato avviato la scorsa settimana – ha dichiarato alla fine delle riunione Silenzi – e nel confronto proseguito questa sera sono stati approfonditi i vari aspetti delle questione. Da parte della Lube esiste una esigenza di tempi rapidi e da parte del Comune di Macerata sussiste la volontà di realizzare l’impianto nell’ambito del programma di riqualificazione urbanistica della popolosa frazione di Villa Potenza. Però il Comune è soggetto al rispetto di alcuni tempi tecnici che impediscono la realizzazione entro il 2009. La proposta, che mi auguro venga accolta, è in grado di conciliare le due esigenze”.
@Cronache Maceratesi
potreste fornire voi, in qualità di organo d’informazione, quale fu la risposta che Sileoni si impegnò a fornire, a seguito di quell’incontro datato 2007?
Servirà a tutti noi per districarci in questo annoso scarica barili, tra Lube Volley e Comune di Macerata. Se avesse accettato le condizioni che ho riportato sopra, a quest’ora infatti il Palas dove la Lube potrebbe giocare i suoi campionati ci sarebbe a Villa Potenza, su area messa a disposizione del Comune; se non ha accettato tali proposte avanzate da Meschini e Silenzi, sarebbe invece utile sapere perchè la Lube ha rifiutato .
Ai fini di risalire alle responsabilità ultime del mancato Palas a Villa Potenza, prima di giungere a quella trattativa nel 2007 tra pubblico e privato – Lube- Provincia e Comune di Macerata- c’era stato infatti un anno prima, un ennesimo attacco stagionale – puntuale come l’influenza – dalla Società Lube all’amministrazione comunale http://89.97.204.228/fparticolipdf/112151.pdf , che portò poi l’anno seguente a tale trattativa tra i soggetti pubblici e il privato Lube, interlocutore privilegiato,i l cui esito è fallito come si vede, ma non si sa per chi e perchè con precisione.
Se infatti l’amministrazione di Macerata ha fatto la sua parte col fornire l’area dove fare l’impianto sportivo e dicendo a chiare lettere, che ad essa mancava tempistica e risorse per realizzarlo, come la Provincia per altri versi ha fatto la sua, la Lube, che ha risposto, che ci ha messo?
Aspettava forse che prima arrivasse un investitore privato X, che realizzasse tutta la riqualificazione del centro fiere, commerciale e sportivo tutto insieme ?
D’accordo l’immagine della Lube positiva per Macerata , dal momento che hanno voluto legarla al nome più prestigioso del capoluogo, ma questa va ricordato, è un qualcosa di estremamente aleatorio , possibile esaltare solo a posteriori. Una squadra sportiva può vincere, collezionare successi, come può perdere la sua posizione , anche a seguito di minori investimenti dalla società commerciale di cui porta il nome, e in tal caso, lo scenario sarebbe lo stesso del calcio all’ Helvia Recina, da quando non è più in vetta alle classifiche, mentre l’indotto economico che porta la Lube, va messo a confronto negli anni, col forte investimento da fare oggi per realizzargli il Palazzetto. Quello di Fontescodella, pur com’è, in tempo di crisi, basta per Macerata ma non per la Lube Volley.
Qui però ,bisogna che il Sindaco correttamente dica, se il suo ‘ampliamento ( ammesso che si possa realizzare economicamente a spese del solo Comune, visto che Sileoni ha detto tempo fa che non vuole scucire un euro per Macerata) è davvero possibile in tempi brevi e se c’è soprattutto un elemento essenziale per realizzarlo, cioè un’area del comune disponibile dove poter aumentare in proporzione ai 1700 posti a sedere, anche il numero dei parcheggi.
“Il consigliere Fabrizio Nascimbeni di Macerata è nel cuore ha allargato lo sguardo alla provincia: «Dobbiamo prendere serenamente coscienza del fallimento di questo progetto. Intanto però il centro fiere lo fa Civitanova, quindi noi ci siamo suicidati. I posteri si faranno una bella risata vedendo quello che non siamo riusciti a fare”
aha aha hahah ahaha haha hahahah aha hahahah ennesima occasione che la sinistra, e chi gli vota, fa perdere alla città! ennesima promessa elettorale della sinistra non rispettata con la base dei votanti di sinistra a fare finta di nulla!
ci resta solo da ridere per tutto ciò; come al solito grazie ai veri maceratesi di tanti anni fà avevamo una struttura il Centro Fiere, come del resto lo Sferisterio, da sviluppare e valorizzare per creare occupazione, indotto, vetrina, prestigio, posti di lavoro come hanno fatto sia Pesaro che Ancona e come si appresta a fare Civitanova. Ma grazie ai masochisti maceratesi come al solito non se ne fa nulla; chi non opera per le prossime generazioni e non pensa al futuro economico e di sviluppo per questa città e per i nostri figli non ha la mia stima; le prossime generazioni ci diranno ma scusate che cosa avete fatto per 20 anni in questa città? io almeno potrò dire ho fatto di tutto per cambiare la situazione, ma la maggior parte dei macertatesi non potrà rispondere certo così …
che immobilismo deludente, tra poco Corridonia avrà centro fiere e palazzetto e piscina e noi a guardare …
@ Cronache Maceratesi
questo giornale on line è un grande punto di riferimento per chi si appassiona ai problemi della città.
Mi si consentita una domanda: COME MAI ANCORA NON SI E’ SENTITA LA NECESSITA’ DI UNA INTERVISTA ALL’EX SINDACO MESCHINI SULLE SCELTE DEL SUO DECENNATO SINDACALE ORA CHE TUTTI SEMBRANO VOLERNE PRENDERE LE DISTANZE? DATE ANCHE A MESCHINI LA POSSIBILITA’ DI DIRE LA SUA. ALTRIMENTI SI INSINUA FORTE IL SOSPETTO CHE SIA UN FELLONE IN FUGA DALLA SUA STORIA, TUTTO DEDITO A RICERCARE NUOVI POSTI BEN RETRIBUITI O GETTONATI. CONOSCO ABBASTANZA GIORGIO PER CONSIDERARLO UN CONIGLIO PAUROSO, UN LEPRE IN FUGA PRECIPITOSA, O UNA PAPERA MUTA VOGLIOSA DI INGRASSAGGIO.
CRONACHE MACERATESI A VOI L’ONORE DI PORGERE IL MICROFONO AL “DEUS EX MACHINA” DELL’ULTIMO DECENNIO AMMINISTRATIVO
@ Cronache Maceratesi
questo giornale on line è un grande punto di riferimento per chi si appassiona ai problemi della città.
COME MAI C.M. ANCORA NON HA SENTITO LA NECESSITA’ DI UNA INTERVISTA ALL’EX SINDACO MESCHINI SULLE SCELTE DEL SUO DOPPIO MANDATO SINDACALE, ORA CHE TUTTI SEMBRANO VOLERNE PRENDERE LE DISTANZE? DATE ANCHE A MESCHINI LA POSSIBILITA’ DI DIRE LA SUA. ALTRIMENTI SI INSINUA FORTE L’ERRONEA IMPRESSIONE CHE COSTUI SIA UN FELLONE IN FUGA DALLA SUA STORIA, TUTTO DEDITO A RICERCARE NUOVI POSTI BEN RETRIBUITI O GETTONATI. IN CHI CONOSCE GIORGIO NON PUO’ RADICARSI IL SOSPETTO DI AVERE A CHE FARE CON UN CONIGLIO PAUROSO, UNA LEPRE IN FUGA PRECIPITOSA O UNA PAPERA MUTA VOGLIOSA SOLO DI INGRASSAGGIO.
CRONACHE MACERATESI, A VOI L’ONORE DI PORGERE IL MICROFONO AL “DEUS EX MACHINA” DELL’ULTIMO DECENNIO AMMINISTRATIVO.
oltre le chiacchere, le promesse non mantenute, un fallimento completo per la citta’ di MACERATA oltre
il vomitarsi addosso di ogni politico di qualunque colore, di positivo cosa avete fatto????? NULLA
basta prendere per i fondelli i cittadini di ogni sport e settore, avete fallito sotto ogni profilo andatevene a fare altro gestire MACERATA non vi si addice, parole parole parole fiumi di parole ma i fatti quando li farete????? basta ci avete stancato
mus riugens, una risposta alla volta da CM , prima la mia, in ordine temporale.
Avremo tutti il diritto di essere informati senza le voci soverchianti dei politici e dei tifosi della Lube, su dove e perchè si è impuntata l’ultima trattativa pubblico- privata per il Palas di Villa Potenza , prima dell’avvento cioè del nuovo Presidente alla Provincia Capponi e del nuovo Sindaco Carancini ,che non hanno fatto nulla entrambi in quella direzione avviata dai loro predecessori.
A me non piace affatto fin dall’inizio, come è stato affrontato questo capitolo su Villa potenza , tutto incentrato tra destra e sinistra, fino a portare la schermaglia in discussione in Consiglio tra ieri e l’altro ieri dal PDL, che sta cavalcando ogni onda gli arrivi dalla stampa locale, senza avere registrato un precedente motu proprio.
E mi piacerebbe sapere , chi sei , la tua identità ,mus rugens, che ti sento tanto accanito ,contro solo alcuni dei personaggi politici che gravitano nel centro sinistra.
Dopodichè, mi unisco all’appello di rugens , esteso però anche ad Adrano Ciaffi e Graziano Pambianchi, perchè questi due nomi s’intrecciano sempre in qualche modo nella storia amministrativa locale ed inoltre a Franco Capponi, che da Consigliere regionale in quel momento decisivo sullo sviluppo di Villa Potenza, si era mostrato ostile all’insediamento di una GDO., perchè disse, che si sarebbe trattato di pura speculazione
( ma rammento, sconsolata, che la politica è questa ovunque, in Italia tutta, sia di destra , di sinistra o di centro
senza GDO, no viabilità; senza viabilità, no GDO, nè centro fiere, nè altro di altro, e per viabilità funzionale al centro fiere, intendo raccordo col casello autostradale di Porto Potenza o …’ndo vai a fare le fiere????. Tant’è, che il nuovo centro fiere di Civitanova, sorgerà vicino al casello autostradale) . Ma tutto questo anche Franco Capponi lo sapeva, lo stesso che a Villa Potenza ha detto no alla GDO, ma successivamente ha autorizzato il centro commerciale Simonetti a Piediripa., dove non c’era bisogno: c’è già il Val di Chienti.
Finale partita GDO: Piediripa 2, Villa Potenza 0.
Ora prendetevela con chi vi pare, centrodestra, del mancato sviluppo di Villa Potenza e del centro fiere.
Ma non con Silenzi sulla viabilità ( connessa a quanto detto qualche riga sopra e quindi a tutto il resto mancante)
IL problema è uno solo: i soldi sono stati spesi malissimo.Una struttura polivalente (palazzatto ,piscina,riqualificazione centro fiere,ecc) può portare solo benefici e ricchezza ad una città come Macerata,ma fino ad ora, chiunque ha comandato non lo ha capito o meglio ,non faceva comodo.
Mi spiegate voi a che cosa è servito spendere soldi per una galleria (fontescodella) quando da un lato ( Montanello) la strada muore con un incrocio a T PERICOLOSSISIMO (prima o poi qualcuno si farà veramente male, perchè chi deve andare a montanello spesso tira dritto ,in assenza di segnaletica);dall’altro finisce al Fontescodella e per raggiungere le frazioni di Piediripa e Sforzacosta , bisogna immettersi sulle strade provinciali esistenti.
A che cosa è servita la terza corsia verso Piediripa? A che seve una pavimentazione inclinata del viale sopra i giardini? A pensare male si fà peccato,ma piu’ di qualcuno sicuramente ha guadagnato in queste Obbrobriose opere.