Da Fabio Pistarelli, capogruppo – coordinatore Pdl Macerata, riceviamo:
«La fortissima risposta venuta dalla campagna tesseramento chiusasi da poco è un importante segnale, e conferma quanto sosteniamo da tempo. Il centro destra, unito nel Popolo della Libertà, ha un grande radicamento e consenso, che mantiene molto forte pur in presenza di un periodo economico e politico-sociale molto difficile. Per rappresentarlo non è sufficiente però un partito “fai da te”, ma occorre un partito strutturato, vicino a chi lo ha votato, che sappia coinvolgere e collegare con idee e programmi seri le tante energie che vi sono, dall’eletto, all’amministratore, al più giovane dei simpatizzanti. Ne è un esempio la stagione di iscrizione e di partecipazione di quest’anno che, avviata per la prima volta con regole precise, sta avendo un grande seguito. La strada, voluta fortemente dal segretario Alfano, è quella giusta e in questo modo, siamo certi, il Popolo della libertà si darà prospettive e futuro, e lo darà soprattutto ai suoi valori di riferimento che vengono dalla migliore tradizione del pensiero cattolico, liberale e nazionale.
Darà prospettiva e futuro anche alla idea del bipolarismo e della politica dell’alternanza, che ha un ampio consenso tra la gente ma che è minacciata da pericoli interni ed esterni.
All’interno vi è stata troppo spesso una distorta applicazione del principio bipolare, scambiato per la creazione di “tifoserie” acritiche e culminato con il grave errore di eliminare le preferenze dalla legge elettorale che ha trasformato gli eletti in nominati. All’esterno il pericolo viene da chi vorrebbe ritornare alla vecchia politica dell’ambiguità, dei “doppi forni” e del mero calcolo di convenienza.
Per allontanare questi pericoli e per rafforzare e dare futuro al PDL e al bipolarismo occorre pertanto saper cogliere i segnali che vengono dal nostro territorio e tradurre in idee, proposte e progetti concreti questo grande momento di partecipazione.
Questo dovranno fare i passaggi congressuali, parlando di valori di riferimento e di idee , ma anche di proposte tangibili su come attuarle nella nostra realtà provinciale, trovando le giuste sintesi di organizzazione e di strategia politica. Nell’organizzazione il PDL dovrà superare il sistema delle quote e delle nomine e rivalutare il merito e la competenza, nel rispetto della storia e dei percorsi di ognuno e trovando le sintesi più ampie. Nelle strategie si dovrà da subito costruire un progetto di coalizione con quelle forze che, alternative alla sinistra, sono insieme maggioritarie nella società civile ma, permanendo divise e frammentate nella rappresentanza politica, non hanno la possibilità di esserlo nella pratica.
E’ invece l’ora di rifiutare l’idea che sia quasi un destino quello dell’opposizione: il pdl ed il centro destra possono vincere anche nel nostro territorio e nelle Marche, se ed in quanto lo vogliano veramente tutti! Gli esempi non mancano. Occorre ricordarli e farne tesoro».
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…fidarsi di uno come alfano( nome scritto volutamente in piccolo) è un suicidio non solo politico…
Gira e rigira, a destra e a sinistra, sempre le stesse facce!!!
Non se ne può più…che @@
anche socondo me il pdl può ripartire alla grandeeeeee ;)……solo ke io adesso lo dico cn 39 d febbre……….il pdl è finito!!!!!
Dopo Francesco Massi Gentiloni Silverj e Franco Capponi scende in lizza anche Fabio Pistarelli per un posto al sole del parlamento. E’ strano che entrambi i candidati in pectore, dopo essersi divisi accuratamente il territorio, dopo aver perso o fatto perdere tutte le competizioni elettorali, lamentano “il grave errore di eliminare le preferenze dalla legge elettorale che ha trasformato gli eletti in nominati”. Nonostante ciò non si spiega perché questi campioni del consenso si candidarono alle politiche del 2008: Francesco Massi Gentiloni Silverj era il N. 5 dei senatori (Il PDL ne elesse tre: Baldassarri, Casoli e Piscitelli), Pistarelli e Capponi si candidarono al parlamento dopo la Ronzulli, la prima dei non eletti (il PDL ne elesse sei: La Malfa, Ceroni, Ciccioli, Baldelli, Barbaro e Abrignani). Personalmente ritengo che Massi, Capponi e Pistarelli rischiano di fare i conti senza l’oste perché, ammesso e non concesso che si torni alla preferenza e che si voti nel 2012, ci saranno altre sorprese per due seggi in parlamento. Chi vivrà vedrà!
Il Pdl può vincere “anche” nelle Marche? Perché, al comune di Macerata è riuscito a vincere? O in provincia? A parte il Molise dove c’erano il candidato del centrosinistra e del movimento 5 stelle, dov’è che ha vinto? E questa legge elettorale dei “nominati” chi l’avrebbe fatta? E chi ha governato in questi 10 anni fatta salva la parentesi di un anno e mezzo d prodi?? Mi’ nonna? A volte sarebbe meglio non dire niente…
Se Pistarelli spera in Alfano penso che farebbe bene ad abbandonare il pdl; Alfano non conta niente e non farà niente. Per quanto riguarda il radicamento del pdl nel territorio io ho miei dubbi anche perché i responsabili locali (comunali) in quanto ad idee non sono da premio Nobel.
Concordo con tutti. E aggiungo che ci vorrebbe il Big Bang del centrodestra…..
@ Alberto Binanti
Purtroppo nel centro destra sono troppo occupati “a pettinare le bambole”…
@Gabor Bonifazi
Bravo! Oltre a pettinare le bambole sono occupati a pulire gli specchi per far meglio riflettere l’immagine del capo.
Se ne devono annà tutti a casa….
I pettinatori di bambole minorenni, gli eterni fumatori di sigari, ex che ancora non parlano l’italiano, chierichetti che hanno 2 matrimoni alle spalle, ecc. ecc.
io proporrei che sopra i 40 anni non sia più possibile sedere su nessuna poltrona pubblica o di Enti parastatali, CdA pubblici o parapubblici, ecc…..
bene i perbenisti si sono sfogati: tante battute poca sostanza.
cominciamo, indicatemi un metro di giudizio che valga da Macerata al governo oppure i sinistri sono tutti affetti da strabismo, oppure ancora il trave nei loro occhi non gli fa vedere bene?
Michele, sempre le stesse facce? ma quando mai! Non entro nel merito e non giudico se non dai fatti, Alfano ha poco più di 40 anni, non ho alcun dato preciso ma penso che sarà in parlamento da meno della metà della metà di un qualsivoglia sinistro, e come prima cosa ha indetto i congressi che non si facevano da anni.
pierre rispedisco il suo giudizio al mittente, per me il premio nobel bisognerebbe darlo a chi amministra Macerata invece… che si guarda allo specchio per riflettere la sua immagine; con un piccolo particolare però … che dovrebbe amministrare invece verifica.
Daniele scusi ma i 7 anni di centro sinistra non contano mai: quelli in cui non è stata tolta nessuna legge tanto vituperata? o introdotta qualche legge che risolvesse le situazioni tanto conflittuali? (bè a parte l’indulto) e scusi ma le leggi fatte dalla sinistra pro doma sua tipo la privatizzazione delle partecipate per favorire la HERA non contano? (lo sa si che il referendum cui è andato a votare era contro una legge introdotta da Besani).
Sarà poi così solerte e onesto intellettualmente da applicare quello che ha detto al comune di macerata ed alla regione marche … spero …
Binanti il big bang c’è stato ed ha portato a FLI … o sbaglio ? e qualcuno (legittimamente) ci è andato…
accetto di buon grado la proposta di Cerasi … tanto così facendo si azzera la sinistra comunale e regionale.
@rayan
lei ha ragione nel riprendere la genericità ed i luoghi comuni di molti degli interventi che la hanno preceduta . Poi però non è che si comporta in maniera tanto diversa specie quando utilizza la definizione “sinistri” con intento che “arriva” chiaramente dispregiativo . Destri e sinistri erano termini che ci erano abituali tanto anni fa e quando venivano utilizzati dalla parte avversa rispondevano ad una logica di divisione a prescidere . Per cui utilizzarli ancora fa pensare che non si è riusciti ad allontanarsi da quel passato. Per il resto è evidente che in questo momento quello che sta accadendo di fronte a noi a livello nazionale ricade in maniera non giustificata anche addosso a chi con buona volonta e correttezza si occupa della politica locale. Ma ben maggiori sono i problemi che da la ci arrivano rispetto a quello che qui si può determinare. A me sembra che alla fine il modo migliore per mettere in difficolta quella che lei considera la parte avversa (i sinistri) sia adesso dedicarsi davvero all’interesse dell’italia e mollare quella persona impresentabile che se ne va in giro per l’europa con foglietti a cui nessuno crede più. Tutto il resto viene dopo
sig. iesari concordo con lei nell’analisi dell’intervento, in pieno, e mi complimento per averne colto lo spirtio. Ma ciò è anche voluto da parte mia, se si vuole giocare a battute giochiamo, se vogliamo ragionare facciamolo. Ho visto tante battutte allora mettiamoci sullo stesso piano. Quanto al merito: io nei miei interventi cerco di far emergere la necessità di un metro comune da applicare dal quartiere al quirinale, metodo critico che può essere espressione solo di una coscienza condivisa e comune. Io quel metodo sono pronto a portarlo sino alle estreme e civili conseguenze ( e concordo con lei nella soluzione), ma lei così come tutti gli altri ? in altre parole io giudico negativamente e senza giustificazioni il piano nazionale però gli altri dovrebbero fare altrattanto su quello comunale e regionale (senza esitazioni e con le dovute conseguenze).
(ambito regionale) ma vi rendete conto che tutte le provincie avranno un nuovo ospedale tranne Macerata? ma che bisogna fargli di più ai macertesi per svegliarli.
(ambito comunale) c’è bisogno che parli?
perchè si persevera?