Per il digitale terrestre, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca scrive al ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani e al presidente Agcom (l’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni) Corrado Calabro’ chiedendo di “rinviare almeno al 2012 lo switch-off delle Marche per evitare pesanti conseguenze alle emittenti locali e ai cittadini”. E’ con questo atto che la Regione chiede formalmente il rinvio, almeno al 2012, del passaggio al digitale terrestre nelle Marche. Nella lettera il governatore sottolinea le “pesantissime penalizzazioni all’emittenza locale marchigiana” e i “forti disagi ai cittadini utenti”, che lo switch-off – previsto nelle Marche dal 5 al 21 dicembre 2011 – creerebbe a seguito dell’assegnazione di frequenze interferite con i Paesi esteri dell’area Adriatica. Segnali “non coordinati”, quindi disturbati, che la Regione Marche ha segnalato come inadeguati sin dal 2010, per provvedere ai necessari correttivi.
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spacca mannaggia a te devi fallo fa de prima lo switch off
cosa é l’ultima barzelletta di Spacca? C’é stato tutto il tempo x adeguarsi. Siamo fra gli ultimi a passare al digitale !!!!!!!
Proprio no.
Ma fino ad oggi la regione che cosa ha fatto? Il calendario era noto a tutti . Che fanno in regione , pettinano le bambole ? Mah………!
Ma le emittenti locali non lo sapevano? Dormivano? A un mese di distanza si lamentano???
Il Digitale Terrestre è stato lanciato nel lontano 2003 (tant’è che ad oggi è considerata tecnologia quasi superata).
5 anni dopo sono iniziate le trasmissioni regolari ed esclusive in Sardegna (primo Switch Off regionale).
Da quasi 2 anni la stessa cosa è avvenuta in molte altre regioni quasi a coprire la metà della popolazione.
Oggi rimangono pochissime province (tra cui la nostra) per completare la copertura totale quando la stragrande maggioranza della gente ha un’offerta di ben 15 canali RAI, 9 Mediaset, 4 Telecom, ecc. ecc. TUTTI COMPRESI nel canone TV.
Mi verrebbe da chiedere al Governatore se trova giusto che i marchigiani paghino uguale per vedere meno della metà dell’offerta libera oppure se noi siamo Italiani di “Serie B”…
Se non sbaglio alle Marche sono stati riservati 17 canali per altrettanti multiplexer (in effetti 1 in meno rispetto alle altre regioni) ma il totale delle emittenti locali non credo arrivi a tale cifra (emittenti che, non dimentichiamolo, sono a conoscenza del problema da più di 8 anni) e comunque ogni mux può trasmettere non meno di 5 programmi diversi contemporaneamente.
Quanto ai disagi (?!) dei cittadini-utenti questi restano tali e quali e verrebbero al massimo solo rimandati.
Non è il caso che in Regione ci si concentri su cose un po’ più importanti come occupazione, sanità, sicurezza, trasporto pubblico e servizi sociali?
Boh………!
Come mi sto adeguando io, attrezzandomi con tutte le cose che servono, potevano farlo anche in regione.
Probabilmente in regione, dopo il famigerato cup nella sanità, ogni cambiamento è vissuto come possibile causa di inenarrabili disastri. A me sinceramente del digitale terrestre interessa ben poco ma la circostanza è emblematica di un rapporto con il nuovo non certo positivo. A tal proposito una domanda: che fine ha fatto il tanto decantato piano regionale per la banda larga? Io so solo che vivo a Macerata città e che continuo ad esserne incredibilmente escluso.
arretrati tecnologicamente: dal digitale all’adsl! non ho neanche internet a casa! che bella l’italia!