di Filippo Ciccarelli
E così si torna all’Helvia Recina. La casa della Maceratese, autentica bestia nera della formazione biancorossa che lo scorso anno nell’impianto di via dei Velini sembrava aver perso la via della vittoria, avrà i riflettori accesi. Si gioca infatti in notturna (kick-off alle 20.30) una partita che darà indicazioni importanti ad entrambe le squadre, per capire a che punto è la loro preparazione e per misurare la forza dei propri mezzi.
La Fermana è una delle grandi favorite per la vittoria finale; storia, determinazione, forza del gruppo ed anche voglia di cancellare una serie D che è scivolata di mano all’ultima giornata nella passata stagione la collocano di diritto tra le pretendenti più indicate al salto di categoria. Volontà di riscatto e rosa attrezzata sono caratteristiche comuni anche alla rosa di mister Di Fabio, che per il big match potrà contare sul ritorno di Arcolai e Piergallini, che hanno scontato la squalifica, e forse sui rientranti Cucco e Giandomenico. Tempi decisamente più lunghi per vedere in campo il difensore Troli, che dovrà subire un intervento di pulizia della cartilagine del ginocchio sinistro in artroscopia e starà fuori per almeno un mese e mezzo.
Per presentare il match, che sarà trasmesso in diretta web radio su Cronache Maceratesi grazie alla collaborazione di radiostudio7.net, abbiamo contattato il grande ex della giornata, quel Guido di Fabio che ha passato tante stagioni alla Fermana (di cui è stato anche capitano).
Buongiorno mister, cominciamo partendo dalla sua esperienza alla Fermana: qual è il suo ricordo?
“Sicuramente quello è stato uno dei periodi più belli della mia vita da calciatore. Ho vissuto due promozioni e tante soddisfazione, da questo punto di vista non è una partita come le altre. Però della vecchia dirigenza non è rimasto nessuno, anche se io ho un rapporto di rispetto con la città di Fermo che è reciproco, lì ho ancora molti contatti, ma ovviamente io sono l’allenatore della Maceratese e quindi penso solo a come batterli”.
A Belvedere Ostrense avete messo in campo un grande cuore strappando la vittoria, impresa non facile considerando anche i tanti giovanissimi in campo…
“E’ vero, devo dire che i ragazzi hanno interpretato benissimo la partita. Non era facile, a livello caratteriale, ma sono stati bravi ed anche ben guidati dai loro colleghi più esperti”.
L’atteggiamento di domenica è la chiave per battere la Fermana?
“Di sicuro lo spirito battagliero serve, ma non solo a Belvedere o in occasione di partite come quelle contro la Fermana; dev’esserci sempre, ogni volta che scenderemo in campo. Poi i canarini hanno una squadra fatta da gente di categoria, sono forti, guai se mancasse quella cattiveria”.
Giandomenico e Cacciatore saranno della partita?
“Sono entrambi convocati per il match, così come anche Cucco. Certo è che dovremo provarli, Cacciatore potrebbe partire dalla panchina come domenica, ma Giandomenico e Cucco dovremo vederli domani, deciderò in base alle loro condizioni fisiche”.
Cosa pensa della dichiarazione della dirigenza della Fermana di voler smobilitare tutto e di mandare in campo la Juniores da dicembre? Boutade o realtà?
“Io penso che sia una sparata per far muovere qualcosa a livello di istituzioni o comunque di imprenditoria locale, per muovere le acque a Fermo. Credo che Lorenzo (Scarafoni, allenatore della Fermana, ndr) li caricherà a mille e che non si faranno assolutamente condizionare da affermazioni di questo tipo”.
Per motivi di ordine pubblico ed indipendenti dalla volontà della società biancorossa, la curva riservata ai tifosi locali sarà chiusa, chi è titolare di un abbonamento per quel settore potrà entrare senza alcun sovrapprezzo in tribuna, ma non dovrebbero esserci gli “sbarramenti” stradali che spesso accompagnano le partite di cartello della Maceratese.
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questa storia della curva chiusa sinceramente incomincia a darmi sui nervi per non dire peggio.
ennesima dimostrazione che si vuole bloccare sul nascere qualsiasi forma di aggregazione ed entusiasmo calcistico a macerata.
la societa’ non ha colpe?bene ci credo! ma si dovrebbe far sentire con chi di dovere perche’ queste “iniziative” la danneggiano assai!
non si poteva aprire la curva e rinchiuderci come al canile a fine partita per far defluire i tifosi ospiti(quanti?30?40?) come si e’ sempre fatto?
ai tifosi raccomando la massima calma perche’ se in italia le diffide sono facili da noi corrono veloci come il vento!
per fortuna macerata non e’ solo luogo del pellegrinaggio o lirica allo sbando coi nostri piccioli!
sempre forza rata!