di Matteo Zallocco
(fotoservizio di Guido Picchio)
Se il buon giorno si vede dal mattino questa Maceratese potrà far bene nel campionato di Eccellenza ormai alle porte. Dopo aver dato filo da torcere all’Ascoli lunedì scorso a Penna San Giovanni (1 a 0 per i ragazzi di Castori nella sfida di 45 minuti del quadrangolare in ricordo di Andrea Dezi), oggi i biancorossi di Di Fabio hanno brillantemente superato l’esame Ancona vincendo per 2 a 1 nella prima uscita stagionale all’Helvia Recina. Molto positiva anche la risposta del pubblico nonostante l’ordinanza oggettivamente rigida della polizia municipale che ha chiuso al traffico via dei Velini, una misura sembrata eccessiva trattandosi di una gara amichevole, peraltro sotto ferragosto.
Al cospetto di una squadra di categoria superiore e che vanta un organico di tutto rispetto, la Maceratese ha dimostrato di avere le idee chiare, una buona personalità e piedi decisamente migliori rispetto a quelli della passata stagione. La squadra – ben messa in campo da mister Di Fabio – è scesa in campo con un 4-3-2-1 con Carfagna tra i pali, Traini e Massetti terzini, Benfatto e Grcic al centro della difesa, Romanski, Bucci e Carboni a centrocampo e i fantasisti Giandomenico e Rosi dietro al centravanti De Marco. Indisponibili Cacciatore, Cucco, Troli, Russo, Piergallini ed Eclizietta in una rosa già corta e che dovrebbe essere completata.
Certo è che oggi i biancorossi hanno fatto vedere buone cose: la difesa ha sofferto nel primo tempo sulla fascia destra dove il giovanissimo Traini (classe ’94), che è un centrale e non un terzino, ha sofferto le sovrapposizioni dei dorici; bene la coppia centrale con Grcic (indietreggiato per le varie assenze) così come il terzino sinistro Massetti. Molto bene il centrocampo dove si è fatta sentire la personalità di Bucci, la corsa del giovane Romanski (prezioso sia in fase offensiva che difensiva sulla fascia destra) e si è visto un ottimo Valerio Carboni, probabilmente uno dei migliori acquisti della rinnovata formazione biancorossa. Ma la svolta potrebbe arrivare dalla trequarti con le illuminanti giocate di Gigi Giandomenico (a lui la fascia di capitano) e i lampi di genio del brasiliano ex Corridonia Bruno Rosi che dopo aver sofferto nel primo tempo si è rivelato decisivo nella ripresa (quando ha avanzato il suo raggio d’azione) realizzando una bella doppietta e colpendo anche una traversa con un gran tiro da fuori. Al centro dell’attacco De Marco ha lottato mettendosi a disposizione della squadra.
La cronaca. Al 5′ buona ripartenza della Maceratese, De Marco viene servito in profondità ma il suo diagonale è troppo debole e David blocca a terra. Al 12′ la difesa biancorossa si fa cogliere impreparata, in particolare Traini che non copre il taglio da sinistra di Guglielmi, bravo a insaccare con un preciso rasoterra il traversone proveniente dalla destra. Un minuto dopo i padroni di casa rispondono con una bella giocata di Giandomenico che tenta di sorprendere il portiere con un tiro a scendere dai 40 metri: palla di poco a lato. La Maceratese con il passare dei minuti prende in pugno il pallino del gioco, crea diverse occasioni pur rischiando molto con un tiro da fuori di Maiorano che colpisce in pieno la traversa (43′).
La ripresa si apre con un’occasione d’oro per l’Ancona: colpo di testa sottoporta di Guglielmi, grande risposta di Carfagna. Al ‘9 il pareggio della Maceratese: sulla punizione di Carboni un giocatore della barriera respinge la palla con la mano, l’arbitro fischia il rigore e dagli undici metri il brasiliano Rosi non sbaglia spiazzando il portiere. Passano otto minuti e i ragazzi di Di Fabio raddoppiano: molto bravo il centravanti De Marco che al limite dell’area controlla e, spalle alla porta, serve in profondità Rosi che si porta avanti la palla e di interno destro batte il portiere dorico.
Ancona vicina al 2-2 al 32′ con un diagonale di Elia Santoni che si stampa sul palo, mentre Bruno Rosi sfiora la tripletta al 40′ con una grande conclusione da fuori area che colpisce la parte interna della traversa. Ancora applausi per lui. E anche per il bravissimo portiere Carfagna che al 49′ salva bloccando a terra un’insidiosa punizione di Mattia Santoni che ha rischiato di rovinare la festa di una Maceratese formato carioca.
IL TABELLINO
MACERATESE (4-3-2-1): Carfagna, Traini (5′ st Cacopardo), Massetti, Grcic, Bucci, Benfatto, Romanski, Carboni (26′ st Ageyman), De Marco (22′ st Ciabattoni), Giandomenico, Rosi. All. Di Fabio.
ANCONA (4-4-2): David, Kostadinovic (1′ st Bertozzini), Gandelli, Ottonello (1′ st Gagliardini), Tafani (1′ st Lombardi, 55′ st Cellottini), Pesaresi (30′ st Manoni), Costa (1′ st Ruffini), Maiorano (1′ st Malavenda), Genchi, Guglielmi (15′ st Elia Santoni), Ambrosini (1′ st Mattia Santoni). All. Favo.
Arbitro: Caporaletti di Macerata.
Reti: 12′ pt Guglielmi (A), 9′ st Rosi su rigore (M), 17′ st Rosi (M).
Note: circa 400 spettatori di cui una cinquantina nel settore ospiti; angoli 6 a 5 per la Maceratese, ammonito Tafani.
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brasil la la la la la la la la
http://www.youtube.com/watch?v=VbXNmIvWa1c&feature=related
tutto lo sciapo de blocca’ mezza citta’ per 40 tifosi di ancona?
E 10 minuti chiusi come ne la fossa deli leù , perchè pensa’ano che jemo a menà ali Dorici ?
Una vergogna , come una vergogna 8 euro di ingresso per una amichevole Agostiana e una vergogna che non c’era nemmeno un raccattapalle dietro la porta ; c’erano 300 poliziotti per 300 persone ; se un paio di questi indossavavo la tuta e stavano a prendere i palloni dietro le porte , almeno potevamo dire al Questore che la sua idea antisommossa a qualcosa era valsa .
Vergogna , parcheggi liberi da Pisciacavalli allo Stadio e auto lasciate a km di strada .
Se anzichè essere il Prefetto di MC , lo fosse di Roma , quando giocava la Magica sicuramente dal raccordo Anulare direzione centro , era tutta area Off-Limits .