Doveva essere il gran finale della vicenda Smea Cosmari ad andare in scena questo pomeriggio in Consiglio Comunale a Macerata, invece si è aggiunta una ulteriore puntata di una questione che sembrava ormai definita. Il nuovo episodio ha il sapore della resa dei conti e l’arma è il numero legale che è stato fatto mancare, nonostante la delibera che fissava i termini per la definitiva cessione della Smea al Cosmari, predisposta dalla Giunta, fosse stata approvata questa mattina dalla Commissione Bilancio col voto favorevole dei consiglieri presenti (Luciano Borgiani della Federazione della Sinistra, Giuliano Meschini dell’Idv, Narciso Ricotta e Mauro Compagnucci del Pd) compreso Fabio Pistarelli, capogruppo del Pdl. Si è astenuto Fabrizio Nascimbeni (Macerata è nel cuore).
Alle ore 16,30, termine perentorio per l’inizio fissato dal Presidente del Consiglio Romano Mari, i banchi dell’opposizione risultano quasi vuoti ma soprattutto nelle file della maggioranza pesano le assenze dei Comunisti Italiani, di Guido Garufi dell’Idv, di Massimiliano Bianchini di Pensare Macerata e di alcuni consiglieri del Pd tra i quali Luigi Carelli, Andrea Netti e Claudio Machella.
Romano Mari ha seguito alla lettera la procedura prevista in questi casi e ha ripetuto per 3 volte a distanza di dieci minuti l’appello e tra una votazione e l’altra si è anche avventurato alla ricerca di consiglieri nei corridoi che si erano intanto popolati dei componenti dell’opposizione, dei lavoratori e degli amministratori della Smea. Nulla da fare. L’aula è rimasta vuota e il numero legale non si è mai raggiunto.
Secondo il presidente Mari l’assenza di alcuni consiglieri è normale: «Avevano già comunicato in precedenza di avere altri impegni» ma le parole di Bruno Mandrelli, segretario del Pd e del sindaco Romano Carancini non lasciano spazio a nessuna interpretazione.
«E’ grave – ha dichiarato alle telecamere di Cronache Maceratesi TV Bruno Mandrelli – se c’erano perplessità sulla delibera, andavano discusse prima di arrivare in aula. Mi impegnerò per ricompattare la maggioranza».
Amareggiato il sindaco Carancini che contava di concludere in poco tempo un percorso, quello relativo ala cessione Smea Cosmari, sul quale l’amministrazione lavora da mesi:
«Quello che è accaduto oggi è grave – ha sottolineato – il fatto che sia mancato il numero legale in una delibera così importante deve farci riflettere. Segnalo delle assenze incomprensibili come quella dei Comunisti Italiani che potranno usare la scusa delle imminenti votazioni provinciali ma la realtà è diversa». Il sindaco usa termini forti: «E’ sconcertante come ci si riempia la bocca parlando della centralità di Macerata poi quando la città deve mostrare tutta la sua forza e generosità in un atto a beneficio della comunità viene meno. Chi ha remato fin qui contro questa operazione sta provando a sabotarne la buona riuscita ».
E’ rimasto fuori dall’aula ma ha seguito con attenzione l’andamento delle votazioni Fabrizio Nascimbeni che già nei giorni scorsi aveva manifestato le sue perplessità nei confronti della delibera di cessione: «La delibera così com ‘è è invotabile. Vanno chiariti 3 aspetti, la situazione dei dipendenti, il patrimonio della società e la tutela dei cittadini. A quanto pare ciò che abbiamo detto ha creato dei mal di pancia nella maggioranza. Spero che la questione non sia affrontata solo sul piano politico ma che si possa entrare nel merito della questione».
La situazione si potrebbe complicare ulteriormente in seguito alle elezioni provinciali. Stefania Monteverde, rappresentante di Sinistra per Macerata in Giunta sembra essere a rischio come anche Luciano Pantanetti della Federazione per la Sinistra. Malumori nella maggioranza anche nei confronti di Ubaldo Urbani, nome scelto da Carancini come assessore nonostante le indicazioni dell’Idv fossero verso altri esponenti. Tutti elementi questi che fanno pensare a un possibile rimpasto di Giunta.
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il tramonto è iniziato
Va bene che il Sindaco ha vinto le elezioni e quindi, forte di questa sua (risicata) vittoria cerca in tutti i modi di tracciare la rotta, nonostante i molti ve(n)ti contrari (anche all’interno dela maggioranza)
Va bene che il Sindaco sa benissimo che se lui salta salta anche il Consiglio Comunale e che questa maggioranza, uscita con una vittoria risicata, se si rivotasse (al 99%) poi andrà a fare l’opposizione.
Quindi si comprende che cerchi in tutti i modi, anche dando forti strappi, di tenere la barra del timone e al contempo cerchi, in tutti i modi, di barcamenarsi con le molte anime (anche contrapposte) della sua maggioranza.
Ma ultimamente sembrerebbe che, per cercare di fare la quadra su importanti argomenti, se riesce a accordarsi con parte della sua maggioranza scontenta l’altra parte.
E non sempre il silenzio/assenzo/uscita dall’aula/voto favorevole (per il bene della città) dell’opposizione diventa una salvagente lanciato in aiuto del naugrafo.
Anzi sempre più spesso sembrerebbe che su importanti questioni (oltre l’edilizia che oramai sono 20 anni che accade) scaturisca (per molti diversi motivi) una specie di maggioranza quasi trasversale tra i banchi del Consiglio.
Di sicuro Carancni paga alcune sue uscite discutibili:
(a)il tentativo, maldestro, di indiretta difesa del Vescovo su tutta la questione di Matteo Ricci),
(b) la sponda sul risolvere (senza avere a bilancio una lira) il “problema” Lube e Palazzetto;
(c) il silenzio sul problema spinoso delle piscine (lui capogruo PD non può fare finta di non sapere come si è svolto tutto l’iter e che c’era un mutuo che si stava pagando a vanvera);
(d) la difficile scelta degli assessori (più l’aggiunto: Spuri di fatto è come se fosse un’Assessore) che hanno dimostrato a volte di non essere sempre all’altezza dei compiti richiesti;
(e) l’impossibilità di prendere realmente le distanze (visto che iniziava una nuova storia) dall’ex Sindaco, che è stato uno dei suoi grandi sponsor e tutti hanno capito che, prima o poi, questa pesantissima cambiale verrà presentata all’incasso…
Scelte che forse pesano, anche molto di più di quelo che egli ritiene (o spera), tra i giochi di pesi e contrappesi nella sua maggioranza.
Se poi a tutto questo aggiungiamo che, dentro il PD, ci sono comunque problematiche non risolte (la vecchia guardia che non si fa da parte, i giovani leoni -benche politicamente e culturalmente sdentati- che vorrebbero mordere il potere, il partito del mattone che cerca di imporre le sue scelte, ecc.) ecco che la forza del Sindaco, nel gioco politico di chi lo sa fare, diventa drammatica debolezza.
Per avere fiato per correre bisogna anche e soprattutto avere gambe forti e salde e 2 polmoni come mantici per affrontare la corsa ad ostacoli…..ma se buona parte della tua carriera hai corso grazie al fiato, ai polmoni e alle gambe di altri oggi diventa drammaticamente difficile riuscire a correre da solo…
Infatti come si vede basta un piccolo stuzzicadenti messo per la strada (cioè quanto sta facendo Macerata nel Cuore sulla vicenda SMEA Cosmari) per far incagliare pesantemente nelle secce delle assenze la nave amministrativa.
@CM
Gent.ma Alessandra Pierini,
Rispetto e stimo l’egregio lavoro che svolge e la notevole pazienza che mette in campo, le volevo però significare come, l’utilizzo delle parole e la più o meno profonda illustrazione dei fatti, può portare il lettore ad una difficile e non corretta interpretazione dei fatti.
Mi spiego in concreto, nella lista degli assenti inserisce, correttamente, anche il consigliere Netti, omettendo i motivi della sua assenza.
Ora, come lei ben sa, il consigliere netti è attanagliato da gravissimi problemi familiari che nn gli hanno consentito di intervenire.
Degli altri consiglieri non so nulla e quindi nn posso capire chi abbia fatto “tattica” e chi fosse realmente impedito.
Mi rendo ben conto che nn è agevole indagare e riportare dettagliatamente le assenze, farlo xò potrebbe evitare l’insorgere di pregiudizi e di valutazioni negative erronee sull’attività e sugli interventi dei consiglieri comunali.
Mi scusi per la precisazione ma la ritenevo doverosa.
I miei migliori saluti e buon lavoro
Quello che sta accadendo (e non da oggi) non ha niente a che vedere né con la SMEA, né con le osservazioni presentate da Fabrizio Nascimbeni, né con i rifiuti in sé.
Personalmente inviterei tutti i Consiglieri assenti a fare un bel giro a Sforzacosta o a Casette Verdini per capire cosa significhi davvero l’inefficienza della raccolta differenziata e cos’è davvero il problema dei rifiuti, sia in termini di qualità della vita per chi vive in prossimità del Cosmari sia di costi per l’intera comunità.
Senza considerare che questi giochi sopraffini di alta politica vengono fatti sulla pelle dei lavoratori della SMEA, lavoratori che magari non avranno l’annoso problema di spolparsi qualche assessorato, ma che da vari mesi non vedono ancora un futuro lavorativo certo e stanno ancora lì che aspettano.
Per quanto riguarda Andrea Netti, confermo quanto scritto a proposito della sua assenza nell’intervento precedente ed auguro ad Andrea le migliori cose.
A bordo della mia mongolfiera sempre più felicemente extra moenia, scorgo da lontano – sul fondo – la conventicola dei consiglieri tutti in consiglio ma tutti fuori dell’aula, e ne provo una sincera allegria. Da quassù le contingenze parrebbero un impiccio fastidioso, avendo a disposizione l’aria aperta, l’azzurro del cielo, il senso di libertà. Il godimento interiore – che stimola la riflessione – è tutto nel fatto che un consiglio comunale ha strumenti per significare la propria qualità di rappresentanza popolare. E’ un potere importante, quello del Consiglio. Delle Commissioni. La giusta e quanto mai opportuna dialettica – anche forte – che sta alla radice della democrazia.
Andatevene a casa per il bene della città, è da un anno che ci prendete in giro!!!!
Forse era anche giusto sentire i rappresentanti della SMEA presenti in Consiglio Comunale, ad esmpio come giudicano la delibera presentata dalla maggioranza. Ho notato anche le preoccupazioni del dirigente Monachesi, dei sindacalisti Smea, con i quali mi sono permesso di dialogarci un po. Persone che sentono sulla propria pelle il futuro di una Azienda che tenta in tutti i modi di poter esprimere a tutto campo la loro esperienza acquisita nel settore. Cari colleghi della maggioranza, la pazienza ha un limite, la Città non merita questo vostro comportamento, cercate di mettervi d’accordo prima di venire in consiglio, il far mancare il numero legale molto spesso come è vostra prassi mette in discussione l’intero ruolo di questa Istituzione, già molto precaria, dove alcune forze della minoranza ci sguazzano d’entro. “ricordo sempre a discapito della Città il vostro inciuccio contro la Giunta di Anna Menghi”. Dove volete arrivare? Vi ricordo ancora una volta che l’UDC come all’ora difese disperatamente le Istituzioni volute dalla volontà popolare.
In pratica, Carancini, Tacconi ti suggerisce di cacciare dalla giunta questi sinistrorsi inaffidabili, che alle provinciali vanno per i fatti loro e contestano la nostra santa alleanza PD-UDC.
Quelli perennemente recalcitranti del PD devi tenerteli, purtroppo, ma dovresti caricarti in giunta qualcuno dell’UDC, affidabile alleato in Regione ed in Provincia (dove speriamo che andrà bene, sennò …)
Caro anonimo Willer, non mi conosci bene, sono molto più a sinistra di te, tutti sanno che a Tacconi non si suggerisce nulla, l’intuizione politica la si guadagna sul campo. Essere Democristiani in politica, signifia anche metterci la vita, in un caso come questo dove ci sono lavoratori padri di famiglia. Questi discorsi non sono per te, sogni ancora di andare a cavallo sulle praterie americane Tex. Quando la politica si fa dura la si cambatte con il nome e cognome. Ivano Tacconi UDC.
@Tex
Se non erro su molte questioni (specie urbanistiche) l’UdC cittadino si è spesso dimostrato importante stampella di sostegno, prima con Meschini e anche ora.
Quindi Tacconi non dice nulla di nuovo; anzi nel 2005 se non ricordo male la sua propaganda elettorale asseriva che il 70% dei suoi ordini del giorno (dall’opposizione) erano stati votati favorevolmente dalla maggioranza
A Taccò gle vorrio di c’ha combinato in tanti anni che sta lassu se non parlà de tutto e de niente. Li democristiani na orda sta con la destra na orda sta con la sinistra, sarà quessa l’intuizziò politica che sè guadagnata “sul campo” come dice issu? Per non parlà delli debiti che c’ha lasciato li democristiani
Per voi (sinistrati)….!!!!
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
m entre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
( Eugenio Montale)
@il vegliante
Conosco perfettamente la situazione del consigliere Netti che sa bene di avere tutta la mia vicinanza e solidarietà. Questo non toglie che anche altri consiglieri potessero avere reali problemi e pertanto non essere presenti in consiglio. Il presidente del consiglio Romano Mari ha precisato che dei consiglieri avevano già comunicato la loro impossibilità a partecipare alla seduta ma non posso essere io a stabilire quali fossero le assenze giustificate e quali le ingiustificate. Capisco che ormai gli usi nazionali ci hanno abituato ad entrare ogni momento nella vita personale di chiunque ma preferisco evitare questo tipo di giornalismo. Mi sono pertanto limitata a registrare le assenze con obiettività e non credo fosse in alcun modo opportuno riportare le motivazioni che hanno tenuto lontani i consiglieri dai banchi di competenza. Ha fatto comunque bene a ricordarlo nello spazio dedicato ai commenti, servono anche a questo.
Se la maggioranza ha il dovere di garantire il numero legale, l’opposizione dovrebbe avere la responsabilità di non opporsi -per motivi tattici- anche agli interessi reali e riconosciuti di tutti i cittadini.
Non è mio solito commentare le notizie presenti su questo giornale on-line, di cui pure sono accanito lettore, ma stavolta devo proprio intervenire per una questione di trasparenza e affinchè i cittadini e i lettori di questo giornale sappiano e possano decidere chi ha ragione avendo sentito entrambe le “campane” e non solo quella del sindaco. Sono Stefano Blanchi, consigliere comunale dei Comunisti Italiani e vorrei precisare quanto segue, a beneficio di tutti e per dovere di cronaca:
1) Il nostro partito è favorevole e si è sempre espresso a favore dell’accordo con il Consmari, affinchè questo acquisti la SMEA, ma non nei termini riportati sulla delibera presentata ieri in Consiglio. La SMEA è un’azienda economicamente stabile e in salute, nonchè patrimonio pubblico per il 51% del suo valore, Carancini deve capire le nostre ragioni, ma forse fa finta di non capirle; non venderemo un tale patrimonio della cittadinanza, quindi di tutti i maceratesi, senza le dovute garanzie: nella delibera non si fa menzione ne’ della questione dipendenti dell’azienda ne’ della questione CARTA DEI SERVIZI. Cioè il sindaco pretenderebbe di trattare la questione in un secondo momento, tuttavia noi riteniamo che una volta che si è proceduto all’approvazione della delibera e si inizierà con la vendita, le possibilità del Comune di strappare condizioni migliori nel servizio che il Consmari erogherà saranno molto più basse.
Siamo daccordo per la vendita ma a precise condizioni e garanzie e credo sia a tutela di tutti i cittadini che i consiglieri votino sapendo quali sono i servizi che saranno erogati alla cittadinanza, sotto quale forma e i costi.
2) Chi difende il sindaco deve anche sapere che per tutto il periodo della trattativa per la vendita non è stato molto vicino ne’ alle problematiche dell’azienda ne’ dei suoi dipendenti, tanto è vero che gli stessi dipendenti hanno avuto modo di lamentare l’incertezza per la loro situazione.
3)Sempre il sindaco, infine, nell’intervista a Cronache Maceratesi presente nel viseo, sembra stia giocando a cadere dalle nuvole e a fare la vittima dicendo che non sapeva di eventuali problemi sulla delibera in questione, questo non è vero: noi avevamo già mostrato tutte le perplessità del nostro gruppo sulla questione, i motivi di perplessità di cui sopra il sindaco li conosceva e li conosce molto bene. Ieri pomeriggio io stesso sono stato contattato telefonicamente da un componenete della Giunta per sapere se sarei andato in Consiglio e gli ho risposto che non sarei andato perchè questa delibera non ci piace. Quindi tutti sapevano tutto!!!
4) Nell’intervista c’è l’attacco soltanto ai Comunisti Italiani, ma 3 consiglieri non bastano per far mancare il numero legale, mancavano in realtà ben 9 consiglieri di maggioranza, alcuni per giustificati motivi, ma pur sempre le numerose assenze devono far riflettere, perchè il sindaco non ha attaccato anche il PD o l’IDV, di cui pure mancava qualche consigliere? Forse perchè siamo alla vigilia delle provinciali e un attacco al PD e al suo alleato principale non era opportuno e non sarebbe stato gradito dal partito stesso del sindaco? Carancini invece che attaccare qualcuno si chieda perché pezzi importanti della sua maggioranza, e non solo i Comunisti Italiani, non sono favorevoli a quanto da lui proposto.
Scusate per la lunghezza, chiudo dicendo che vogliamo concludere l’accordo con il Consmari perchè ci interessa la gestione pubblica dei rifiuti, ma a queste condizioni non possiamo, la carta dei servizi soprattutto va definita quanto prima, per quanto riguarda il nostro partito, noi non venderemo una proprietà pubblica senza che sappiamo quale sarà il servizio erogato, come e a quali costi. A scatola chiusa non si vende nulla, oppure si assuma la responsabilità di questo atto chi se la sente di farlo. Se ieri non fosse mancato il numero legale sarebbe stata approvata una delibera di questo tipo, vendita dell’azienda senza sapere nulla relativamente al servizio, una condizione per noi inaccettabile. Quando gli aspetti delicati saranno tutti chiariti, allora e solo allora dovrà essere compiuta la cessione. Il sindaco si occupi soprattutto di questo e di sentire sulla vicenda i vertici dell’azienda SMEA, piuttosto che fare uscite sensazionali sui giornali!!!
Accidenti quanto è difficile capirci qualcosa. Le argomentazioni di Stefano Bianchi viste da qui meritano una risposta perchè sembra ragionevole e sensato conoscere, prima di vendere, quale sarà il livello di servizio di chi subentra (questo indipendentemente dal fatto che uno può essere soddisfatto o meno di chi prestava il servizio precedentemente). Un’altra cosa che vorrei capie è quanto vale realmente La SMEA. Bianchi parla di una azienda stabile ed in salute , ma le considerazioni di macerata nel cuore dell’altro giorno fanno pensare ad un bene che è stato venduto in cambio del pagamento della penale fissata dal cosmari ad una valore pari a zero . Certo che anche questa poi … come si fa a considerare “trasparente” la trattativa con un acquirente che ha la capacità di determinare una multa (o un aggravio di costi ) per il venditore? Se l’ipotesi della trattativa era già sul tavolo come non pensare che la decisione del Cosmari poteva essere stata determinata dall’interesse di mettere in difficoltà il venditore della Smea?
Non entro nel merito delle argomentazioni del consigliere Bianchi, ma nel metodo sì: chi resta a casa per far mancare il numero legale al Consiglio Comunale non penso adempia correttamente al mandato ricevuto dai propri elettori, a maggior ragione visto il Partito che rappresenta (…?). Era un metodo molto usato nella vecchia DC, che, pur avendo spesso maggioranze quasi assolute, doveva subire agguati ed assenze strategiche dei soliti “scontenti”, che però non avevano il coraggio di votare contro in Consiglio.
Le motivazioni per cui si è favorevoli o contrari ad una deliberazione del Consiglio Comunale vanno PORTATE E DISCUSSE IN CONSIGLIO COMUNALE: non basta scriverci su Cronache Maceratesi per adempiere al mandato ricevuto dai propri elettori.
Se le scelte del Sindaco non vi piacciono, abbiate il coraggio di dirglielo in Consiglio e di votargli contro, al limite: oppure la paura di rischiare di andare tutti a casa è troppo forte?
astrattamente è bello stare sulla riva del fiume, come dice un vecchio proverbio … mi dispiace per la città però. Ma poi in fondo è la città che vuole ciò quindi perchè dispiacersi.
Non vorrei che la fretta a vendere facesse passare in secondo piano tutti i problemi che la sinistra non ha saputo risolvere in 15 anni e che pure paesetti vicino a noi hanno brillantemente superato. La gestione dei rifiuti insieme alla gestione del territorio rappresenta una delle più importanti funzioni dell’amministarzione ed in entrambe la sinistra è quantomeno mancata.
Ora prima di vendere si dovrebbe rispondere
Questa giunta completamente nuova e giovane ha spazzato via dalle leve del comando coloro che per decenni hanno governato Macerata,direttamente o con i loro picciotti. Purtroppo il vecchio potere non ha mai accettato questa nuova situazione e ogni occasione è buona per remare contro. Si vuole tornare alle urne? Le lacerazioni all’interno della maggioranza forse dipendono anche dalla mancata attribuzione di posti in vista ad alcuni ex consiglieri. Inoltre bisogna tener presente un altro fatto non secondario: l’attuale giunta è costretta a gestire situazioni pregresse e lasciate in eredità dall’infausta giunta Meschini: Giorgini, Minitematica, Piano casa (una delle perle della vecchia amministrazione), gestione dei rifiuti, piscine, opere pubbliche inadeguate. Purtroppo il nuovo a Macerata non potrà mai avanzare perchè i veri poteri sono in mano a pochi e occulti personaggi che tirano le fila della politica.
Dopo le elezioni provinciali faranno saltare i comuni di Ancona e Macerata, tutta questione di poltrone.
Per le elezioni provinciali vi invitiamo a verificare il nostro programma sul sito http://www.insiemeinprovincia.it
Siamo contro l’inceneritore, per le fonti rinnovabili ambientalmente sostenibili, per la trasparenza e la video diretta dei consigli comunali, provinciali e regionali. Siamo per la metropolitana di superficie, siamo contro la privatizzazione dell’acqua e le centrali nucleari. Ci conoscete perchè da anni organizziamo eventi sul territorio per i Cittadini.
Ho sempre seguito la politica fin da giovane, purtroppo dopo tanti anni debbo constatare che pochi sono i politici che fanno l’interesse dei cittadini, per la maggior parte purtroppo è un mestiere (a tutti i livelli). Questa è la ragione per cui è difficile realizzare un cambiamento caro Ricagni.
Cercasi consigliere Bianchi e relativa risposta: scomparendo dal dibattito pensa di far mancare il numero legale anche qui su Cronache Maceratesi? Troppo comodo.
Riguardo ricagni penso che dica parecchie cose giuste, ma se questi “nuovi” che non riescono ad avanzare, come dice lui, preferiscono nascondersi in casa invece che affrontare il dibattito il Consiglio Comunale, non ci stupiamo poi che continuino a comandare i vecchi marpioni della politica. A cosa serve essere “nuovi”, se poi ci si nasconde solo per poter rimanere a galla? Guardino cosa sta facendo a Firenze Matteo Renzi, uno che veramente vuole combattere dall’interno i vecchi della politica del suo stesso partito, il PD: non si nasconde certo, a costo di rischiare di essere rimandato a casa lui, e non è che rischia un misero posto da consigliere comunale come i nostri di qui, ma da sindaco di uno dei maggiori comuni italiani.
@ Ricagni
Ma la nuova amministrazione è, in larga parte, succeduta a se stessa e pertanto i lasciti infausti sono stati creati, in larga parte, da coloro che oggi siedono (e già sedevano la pasata legislatura) in Consiglio….
Per quanto riguarda gli occulti che tirano le file della politica (che a Macerata significa inanzittutto la politica edile) non è una novità che da almeno 30 anni c’è una (pco visibile) maggioranza trasversale in tutti i partiti che tira le fila delle edificazioni, piani regolatori, minitematiche, ecc., ecc.
E questa maggioranza mattonara, negli ultimi 30 anni, non ha mai lasciato nessuno a mani vuote, visto che gli “interessati” di centro, di sinistra, di destra, di sopra e di sotto hanno tutti beneficiato di questa cosa…
sig. ricagni alcuni aspetti del suo intervento mi lasciano perplesso; le spiego: lei descrive la giunta Meschini come “infausta”, ma guardi che sbaglia perchè tutti gli elettori di sinistra sotto campagna elettorale hanno giudicato estremamemnte positivo quel periodo (guardi CM di un anno fa’)e le ricordo che il sig. Meschini alla seconda tornata è stato uno dei più votati delle Marche; se così è, e badi bene che io non sono d’accordo, penso che debba rivedere qualcosa.
Inoltre non posso non ricordarle che i problemi da lei elencati sono stati non risolti dalla precednte giunta sostenuta dal capogruppo del maggior partito di maggioranza, ma non ci si poteva pensare prima?
ed inoltre guardi che la minitematica è stata votata da TUTTI i giovani consiglieri come uno dei primi atti.
Concordo con l’ultimo intervento del sig. tex Willer.
Tutto quanto sta avvenendo al Comune giustifica e rende meritoria l’alleanza creatasi nelle provinciali, alla cui campagna elettorale partecipano i big nazionali, ma non mi dicono il Sindaco e diversi esponenti del PD. Meditate, meditate…..
@Cerasi
Le faccio i miei più sentiti complimenti.. in poche righe ha riassunto pefettamente la situazione politico-maceratese degli ultimi tempi!!
Questa volta condivido anche i suoi modi, a volte discutibili, almeno per me… pur riconoscendo la giustezza delle sue analisi..
Leggendo le cronache e i commenti mi viene in mente una canzone del compianto Rino Gaetano….”DC.- PCI nun te regghe più, PSI, PRI, MSI nun te regghe più ecc..!”
Premetto che a questo punto non ho più partiti di riferimento…infilerei entrambe le dita negli occhi (solo per togliergli le fette di prosciutto) di tutti i segretari di partito sempre pronti a fare chiacchiere ma di fatto a pensare alle poltrone.
Ritengo il sindaco Carancini un sindaco “anormale”, difatti se ne infischia delle alleanze partitiche, interne ed esterne, e da bravo Primo Cittadino cerca (cerca perché poi è impossibile riuscirci del tutto) di fare il bene della cittadinanza. E ciò, almeno al momento, può metterlo a rischio,…ma penso pure che in caso di caduta se si presenta con una lista autonoma sarebbe sicuramente riconfermato (io ritorno a votare), ……..basta sentire in giro la gente sia essa di tradizione di sinistra e di destra!
Questa storia, disastrosa per la cittadinanza, mi conferma ciò che ho sempre pensato e sostenuto: FUORI I PARTITI DALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE (comuni e province) solo gente onesta e di buon senso….altrimenti tutte le città stanno al palo, non sviluppano, sprecano danari perchè sottoposte a ricatto per gli interessi di partito…interessi che derivano da interessi di voto o nel peggiore dei casi interessi personali di chi può portare tanti voti, i cd. grandi elettori.
In questo caso, un operazione pubblica di chiara ispirazione di sinistra, è palese la posizione del cd. Partito Comunista, che di comunista non ha proprio un bel nulla, se non l’improprio utilizzo della tradizionale simbolo di falce e il martello: “Non vi siete alleati con noi alle provinciali e alle regionali…bene ecco qua il ricattuccio o la vendetta! Quindi la prossima volta pensateci bene e dateci più poltrone! (Comunisti eh???? Io direi “Ultrà degli interessi personalissimi”).
Ma che c’entra direbbe l’uomo onesto e comune qui non siamo a Civitanova o a Osimo…voi dovete pensare SOLO al bene di chi ha la residenza nel comune di Macerata…agli altri ci penseranno i vostri “compagni”(sic!) di partito che saranno eletti in quei consigli (se saranno eletti perchè la figuraccia è stata enorme)!.
@ Cerasi
La nuova giunta,eccetto il Sindaco, è nuova di zecca. E’ questo il motivo per il quale la vecchia nomenclatura è in agitazione, non accetta di non poter più gestire le leve del comando. Sono daccordo sul poetere trasversale che però non riguarda solo il mattone, ma anche le scelte socio economiche di tutta la politica maceratese degli ultimi 30 anni. Le scelte urbanistiche e di viabilità che hanno isolato Macerata dal resto del mondo.Le sciagurate opere pubbliche più dannose che utili. Chi paga gli oneri dei semafori del Cimitero, la pavimentazione delle mura, gli errori del traforo e così via? Quale mente poteva immaginare che potessero funzionare i semafori ?
@ Ricagni
Buona parte della maggioranza Consiglio Comunale 2010 era in Consiglio Comunale anche nel 2005 in veste di Consiglire o di Assessore quindi cosa sta dicendo?
Inoltre le ricordo che il MAIN sponsor di Carancini è stato l’ex Sindaco Meschini.
Per quanto riguarda le leve del comando si vada ad informare sui rapporti di forza all’interno del Pd, su come sono stati scelti il capogruppo e il vice (e a chi fanno riferimento), a chi è che fanno riferimento buona parte dei consiglieri eletti….
…. Rispetto a 25 anni fa (DC/PRI) l’unica differenza è che stavolta ci sono altri nomi, ma chi dietro tira le fila sono sempre gli stessi che, consociativamente, non lasciano mai fuori i burattinai dell’opposizioone sulle grandi scelte urbanistiche maceratesi…
@ Ricagni
“La nuova giunta eccetto il sindaco è nuova di zeccca!!!???”
Bè di fronte ad una affermazione simile anche un patrimonio dell’umanità come me si sente ringiovanire….
@ Taj Mahai
Mi dica per cortesia quale assessore attuale ha già avuto questo incarico in precedenza: nessuno. E non sarebbe nuova?
@ Cerasi
Mi sembra che senza fare nomi e cognomi sui poteri occulti siamo daccordo, mentre non sono daccordo sul fatto che Meschini abbia sponsorizzato Carancini. La nomenclatura sponsorizzava Mari che è stato silurato alle primarie!
Per quanto riguarda la Giunta Le ripeto quanto esposto sopra:nessuno degli attuali assessori ha mai avuto un tale incarico.
Al signoe Tex Willer, scusa per l’assenza, non ero latitante, sono stato in Consiglio e la delibera è stata emendata nel senso che dicevo nel mio intervento. Quindi alla fine credo che il nostro atteggiamento sulla questione abbia infine prodotto un risultato positivo, poi ognuno la veda come vuole.
Per chi mi chiedeva il valore a cui sarà venduta la Smea rispondo: 2.750.000 Euro, il 51% andrà al Comune e il 49% al socio privato, in ragione delle quote di proprietà.
@ ricagni
(A)
Le assicuro che Meschini è stato uno dei Main sponsor di Carancini, con tanto anche di interventi sui giornali all’epoca delle primarie.
Con molte probabilità, chi all’epoca in pubblico sostenava Mari, lo sosteneva molto meno in privato.
Per ultimo se Carancini, quando faceva il Consigliere, non fosse stato molto gradito alla “nomenclatura” crede che avrebbe fatto il capogruppo?!? Scusi che film ha visto?
(B)
Lo scorso 11 maggio io ho espressamente scritto:
Ma la nuova amministrazione è, in larga parte, succeduta a se stessa e pertanto i lasciti infausti sono stati creati, in larga parte, da coloro che oggi siedono (e già sedevano la passata legislatura) in Consiglio….
Ed il 12 maggio ho precisato:
Buona parte della maggioranza Consiglio Comunale 2010 era in Consiglio Comunale anche nel 2005 in veste di Consigliere o di Assessore quindi cosa sta dicendo?
Lei invece fa i sofismi sugli assessori, alcuni dei quali erano già consiglieri nel 2005 e ci sono ora in maggioranza alcuni consiglieri che nel 2005 erano assessori….
Pertanto buona parte dell’amministrzione 2005/2010 è succeduta a se stessa e pertanto i lasciti infausti li hanno creati gli stessi e non altri.
@ Cerasi
Una cosa è essere consigliere comunale ed un’altra assessore. Non mi può mettere sullo stesso livello i due incarichi. Lei fa un lungo giro di parole per voler dimostrare che non è cambiato nulla. L’attuale giunta è completamente nuova non avendo avuto mai incarichi importanti ed è questa la regione per la quale parte del PD e della maggioranza a volte rema contro. Sono rimasti fuori dalle leve dei comando i vari Compagnucci, Bianchini, Lattanzi. Sono costoro che hanno lasciato gli infausti lasciti e non aspettano altro che fare il ribaltone. Le elezioni provinciali determineranno la durata dell’attuale giunta! Basta leggere l’intervento di Lattanzi all’ultimo Consiglio Comunale e si capirà quello che ci aspetta.
@ ricagni
(A)
Ecco qui chiaramente un esempio di come la cambiale politica da pagare di Carancini (verso Meschini suo sponsor) comincia ad essere onorata:
https://www.cronachemaceratesi.it/2011/05/14/macerata-torna-in-pista/
(B)
Per quanto riguarda il “nuovo” e gli Assessorati che sono cambiati mi sembra sia lei che continua a far finta di non capire quello che sto dicendo.
Se uno ha fatto il Consigliere e poi si ritrova Assessore o se ha fatto l’Assessore e si ritrova Consigliere o ha fatto il capogrupo e si ritrova Sindaco NON PUO’ certo fingere che IL PREGRESSO sia qualcosa di cui lui non sa nulla, non ha visto nulla, non ha votato nulla, non ha deciso nulla….