di Beatrice Cammertoni
E’ stata presentato questa mattina nel quartier generale di Piediripa il “Nuovo Polo per Capponi”, lista civica che sostiene il candidato del centro-destra in vista delle prossime elezioni del 15 e 16 maggio. A comporre le fila dello schieramento sostanzialmente sono i finiani di Futuro e Libertà che prendono le distanze dalle rotture romane per ricompattare l’alleanza a livello locale. Mentre brucia ancora e tanto la “ferita Pettinari”, insomma, Fli sceglie di sostenere l’uomo del Pdl riponendo la propria fiducia nel progetto di Capponi. D’altronde la lista, che si presenta completa e senza doppie candidature, recita nomi come quello di Corrado Speranza (coordinatro provinciale in pectore di Fli) e di Gianfranco Pascucci, che con l’ex presidente hanno condiviso già esperienze di governo a Treia e in Provincia. Il cosiddetto Terzo Polo, di cui si discute molto a livello nazionale, non si è compattato per queste elezioni. L’Udc, uno dei partiti protagonisti ha scelto di allearsi con l’avversario e dopo settimane di discussioni il partito appena nato di Fini ha scelto non solo di prendere parte alle elezioni schierando i suoi uomini in una lista civica ma anche di farlo a fianco dell’esponente locale del PdL di Berlusconi.
Giorgio Pollastrelli unior, candidato per il collegio di Potenza Picena apre la conferenza di presentazione entrando nel merito della scelta compiuta in funzione di questa tornata elettorale: “Il nostro progetto, discusso a lungo, si propone di andare oltre al simbolo in se e di avvicinansi concretamente ai problemi del territorio. Ci siamo chiesti quali fossero le reali tematiche e ci siamo trovati in linea con il programma di Franco. Metteremo il nostro impegno in questo laboratorio politico innovativo: La nostra è una lista di giovani e di amministratori con esperienza, pronta a rappresentare gli elettori con grande responsabilità.”
Il treiese Gianfranco Pascucci, che si dice testimone vivente dell’ottima capacità politiche di Capponi grazie alle esperienze comuni, ha invece letto l’elenco dei nomi, sintesi di un percorso di selezione tra i molti che avrebbero voluto candidarsi con il Nuovo Polo. L’occasione è ghiotta per l’ex assessore comunale di Treia per lanciare una stoccata a Pettinari. “Con Franco abbiamo scelto un modello di sviluppo più che un simbolo. Lui è il nostro uomo e fino in fondo lotteremo al suo fianco. Chi saltella da una parte all’altra compie delle scelte incomprensibili e non giustificabili sotto nessun punto di vista.”
Continua sulla linea Capponi. “Tra i nostri obiettivi c’è il rinnovamento della politica. Chi cambia schieramento prende per il naso gli elettori. I veri cambiamenti si fanno dal basso, le logiche nazionali sono lontane dal territorio. Non si amministra con slogan svincolati dalla realtà locale. Il nostro è un progetto nuovo e coerente, improntato sull’europeismo e rivolto ai giovani ed all’impresa.” Capponi torna a parlare del suo modello di sviluppo sottolineando che: “E’ molto più facile mettere in programma e poi realizzare una rotonda, ma noi puntiamo più in alto anche se è difficile. Il nostro modello è l’Europa.”
Il candidato ha inoltre richiamato l’esperienza di governo precedente: “Quella che avevamo iniziato è stata una stagione eccezionale, se non altro per la motivazione dei protagonisti. La struttura della provincia prima era definibile come comunista. Un leader unico lontano dai dipendenti, quasi ridotti a plebe. Noi abbiamo voluto puntare sul lavoro di squadra, favorendolo tra i dirigenti.”
Citando dei sondaggi che lo vedrebbero in vantaggio Capponi aggiunge: “Mi auguro una vittoria al primo turno, così da evitare ogni contrattazione. Non siamo mai scesi a patti, neanche quando dopo la sentenza del Consiglio di Stato c’erano margini per evitare l’annullamento delle elezioni del 2009. Vincere al primo turno ci renderebbe più forti.”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
“L’occasione è ghiotta per l’ex assessore comunale di Treia per lanciare una stoccata a Pettinari. “Con Franco abbiamo scelto un modello di sviluppo più che un simbolo. Lui è il nostro uomo e fino in fondo lotteremo al suo fianco. Chi saltella da una parte all’altra compie delle scelte incomprensibili e non giustificabili sotto nessun punto di vista.”
Ma dice davvero, ma siete proprio senza vergogna? Cosa aspetta Fini a cacciarvi tutti, o forse non è stato informato (nel qual caso è bene provvedere)?
Avete creato il FLI nelle Marche sperando di guadagnarvi un ruolo grazie alla spallata di Fini ed ora che è fallita rientrate nel Pdl con la coda fra le gambe!!!
SENZA PAROLE
Attualmente il FLI rappresenta il massimo dell’incoerenza politica. Mentre a livello nazionale il FLI si allea con la sinistra (vedi il grande ribaltone chiamato “salto della quaglia” alla Regione Sicilia, mentre a livello locale , solo a Macerata ritorna al centro-destra e condivido quando dicono che hanno scelto l’uomo.
Facendo dei nomi: la vera motivazione del passaggio di LUZI e di SPERANZA dal PDL al fli è solamente una: alle scorse elezioni regionali , dopo che PIstarelli non si ricandidava, volevano essere loro al posto della candidatura di Acquaroli. In particolare Speranza, che vuol essere sempre la prima donna, c’è rimasto molto male,ancora più male dopo che Acquaroli è stato eletto al di sopra di ogni previsione. Da qui il distacco….
quanto è strana, bella ………….. la politica. L’importante è capire il vero motivo dei cambiamenti
Si critica Pettinari e Pascucci fà peggio.Ma i poveri TREIESI cos hanno fatto di male per meritarsi questi amministratori comunali?Che futuro sarà per la nostra Provincia?Che tristezza….AAAA cercasi COERENZA.
@ fabio rossi:
1) PICCOLA differenza tra nazionale e territorio.
Nazionale: Fini non ha mai attaccato un volantino.
Territoriale: Pollastrelli ne ha attaccati eccome, di manifesti anticomunisti, ne so qualcosa.
2) Chi veniva da AN ed è rimasto insoddisfatto del PDL è migrato in FLI (molto forte la componente di Azione Giovani; chi veniva da Forza Italia (vedi Civitanova) è migrato in UDC; ora mi chiedo, ma questi ultimi passeranno dal dire ai propri conoscenti ed elettori ” Vota Foza Italia, il partito di Silvio” a “Vota l’UDC, contro Silvio”?????? Qualcuno dell’ UDC ha il coraggio di rispondermi?
“…Tra i nostri obiettivi c’è il rinnovamento della politica…”
Infatti compaiono politicanti di lungo corso, figli d’arte, trombati, portaborse..
Se questo è il cambiamento…
@ fabio rossi:
Non è la prima volta che sento la storiella.
Dispiace rendersi conto che esistono ancora persone che credono di aver capito tutto, pensano anche di saperlo raccontare bene e magari si illudono anche che chi li ascolta (spesso per caso o per sbaglio) dia anche loro ragione…
…con simpatia…