di Filippo Ciccarelli
Tanto tuonò che piovve. Il momento difficile della Maceratese, costretta a rincorrere posizioni di classifica più tranquille, ha evidentemente indotto la dirigenza della squadra a troncare quelle situazioni extra-calcistiche che appesantiscono l’ambiente biancorosso. Sono stati dunque allontanati dalla squadra, con effetto immediato, il difensore Ayodele Nwanze ed il centrocampista Yassine Belkaid, che non avrebbero accettato di condividere il loro alloggio con Gioacchino Cavaliere, il portiere tesserato la scorsa settimana dalla Maceratese e che ha debuttato proprio nel match di domenica scorsa contro la Sangiustese.
La dirigenza comunica che “la decisione è irrevocabile perché l’atteggiamento dei giocatori è inammissibile”. Il provvedimento disciplinare riapre dunque la questione centrocampo, perché con la partenza di Belkaid il reparto tornerebbe ad essere in sofferenza numerica, nel caso qualcuno dei mediani si infortunasse o fosse squalificato.
È per questo che la Maceratese starebbe seguendo con attenzione un centrocampista e potrebbe essere tesserato Gianpino Melegeni da qualche giorno aggregato alla prima squadra, con esperienze in serie D a Castrovillari, nella Rossanese e nella squadra dell’Oltrepò. Con ogni probabilità il giocatore, classe 1984, potrebbe essere tesserato verso la fine della settimana, in tempo dunque per la sfida casalinga contro il Real Montecchio. Melegeni sarà valutato anche nel corso dell’amichevole di giovedì che dovrebbe essere disputata con la Jesina.
Nwanze e Belkaid sono stati due giocatori che hanno avuto un rendimento piuttosto deludente alla Maceratese: il primo è stato condizionato dai lunghi periodi di infortunio, ed anche nelle ultime partite non è stato schierato perché indisponibile. Nwanze non ha potuto mettersi in luce come “goleador”, cosa che fece nella passata stagione alla Biagio Nazzaro, segnando 5 reti; è stato però protagonista in negativo di alcuni episodi chiave, come ad esempio il retropassaggio sciagurato a Martinelli durante la partita di Grottammare, che causò la punizione a due in area di rigore della Maceratese, poi trasformata, oppure dell’ingenua espulsione all’esordio nella partita fuori casa contro la Belvederese.
Belkaid, che pure non è stato esente da problemi fisici ed ha iniziato la stagione giocando condizionato dalla terapia anti-infiammatoria, è stato impiegato prevalentemente come centrocampista di fascia, e solo nell’ultima partita contro la Sangiustese come centrocampista centrale. L’ex centrocampista di Giacomense e Civitanovese ha fatto vedere buoni numeri e buone capacità tecniche, soprattutto nel dribbling ma anche nel tiro (sfortunato nella traversa che colpì nel match casalingo contro la Biagio Nazzaro), ma anche errori grossolani, come l’autorete nel derby col Tolentino, o l’azione non finalizzata solo davanti al portiere ad Urbino; insomma, a Macerata non ha fatto la differenza. Insomma, un giocatore capaci di fare buone cose, ma anche di perdersi in un bicchier d’acqua, di sbagliare passaggi elementari e di non entrare sempre in partita. Si tratta comunque di un giocatore giovane, classe 1988, con esperienza di categoria (nella quale ha già giocato con la Fermignanese) e probabilmente avrà modo di rifarsi altrove.
L’undici biancorosso viene quindi rivoluzionato e riceve un segnale importante dalla società; meglio concentrarsi sul gioco e sui risultati, visto che i playout sono lì ad un passo, ed è meglio farlo a partire dalla prossima gara con il Real Montecchio. È sicura l’assenza, per squalifica, di Bonsignore; c’è attesa per sapere se Cacciatori, infortunatosi al Villa San Filippo, potrà essere schierato da mister Sabbatini in una gara che rischia di vedere i biancorossi privi del tandem titolare d’attacco. Aspettando un nuovo centrocampista.
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finalmente ce simo liberati de sti 2 pesi morti
ma li pagano pure sti somaroni……………
ennessima pagliacciata di questi dilettanti al massimo i giocatori potevano essere passibili di una multa ma cacciarli su 2 piedi non ci sta,strana poi la coincidenza sul fatto che vanno via i 2 subito sono pronti altri 2 a prendere il loro posto un po strano no?x ciccarelli:che motivo cè di rimarcare che nwanze ha sbagliato un passaggio a grottammare che ci è costato la partita il tuo articolo parla di 2 giocatori esclusi per motivi disciplinari e non tattici altrimenti se facciamo passare l’esclusione di nwanze per motivi calcistici adesso la rosa della FULGOR sarebbe di 3 o 4 giocatori visti gli scarsi risultati ottenuti
Rispondo a macerata granne:
Non mi pare proprio di aver fatto passare l’espulsione di Nwanze per motivi calcistici!
Basterebbe leggere il titolo ed anche quanto comunicato dalla società – La dirigenza comunica che “la decisione è irrevocabile perché l’atteggiamento dei giocatori è inammissibile”.
Visto che i due giocatori sono stati tagliati, mi è sembrato corretto riportare un riassunto della loro esperienza in biancorosso. Se poi vogliamo aprire un discorso sugli altri, le mie valutazioni le ho espresse più volte in altri articoli, credo che la mia posizione sia nota. Ma la notizia, oggi, è un’altra; due giocatori sono stati tagliati per motivi disciplinari. Tra l’altro non è la prima volta che ci sono tensioni in tal senso in squadra (vedi Romagnoli che venne messo fuori rosa dopo Fabriano).
Se qualcuno ha un rapporto amicale con i giocatori e preferirebbe che non si scrivesse delle loro prestazioni deludenti non è un problema mio; ovviamente ciò che scrivo è frutto di quello che io vedo soggettivamente. Questa questione l’avevo già affrontata un’altra volta quando si parlava di Trillini.
Se poi si vuole vedere che voglio far passare l’esclusione di questi due giocatori per motivi tecnici e non disciplinari io non posso fare altro che invitare a rileggere titolo e articolo.
Macerata Granne lo sanno tutti poi che a Grottammare fece una cappella clamorosa Martinelli andando a bloccare con le mani il passaggio di Ayo…ma ora fa più comodo dire che fu errato il disimpegno del difensore…
Un’altra pagina tristissima della Macerata pallonara…
l’ articolo l ho letto benissimo ecco perche non aveva senso scrivere delle gesta atletiche negative dei 2 giocatori in quanto di calcio su questo argomento non ce niente ma si parla di motivi disciplinari,addirittura far passare questo allontanamento come un segnale importante della societa’ mi sembra eccessivo io lo vedo come un segnale di arroganza e basta!
ps:non ho nessun rapporto amichevole con i 2 ragazzi infatti se parliamo di calcio non ho certo giudizi lusinghieri sui 2 ma ripeto in questo articolo di calcio non ce niente!
ps 2:non capisco poi tutta questa stima e rispetto che avete voi della carta stampata verso questa societa’,perche'(non è per te filippo)voi giornalisti sportivi non avete avuto questo stesso rispetto per il SIG.MALAVOLTA che ci fece vincere 1 campionato e ci fece arrivare ai play off in serie d qualche anno fa?io mi ricordo benissimo come veniva ostacolato in tutto e per tutto chissa forse le persone che fanno bene danno fastidio!
Io non entro nel merito se sia arroganza o meno: penso che la società abbia il diritto di fare le scelte che più ritiene opportune e che i giocatori abbiano il diritto di smentirla se quanto scritto non corrispondesse a verità. E’ già successo per esempio di giocatori (Cardinali) che hanno chiesto rettifiche o comunque la possibilità di replicare a quanto scritto, ci mancherebbe. E penso anche che sia doveroso informare il pubblico di una decisione del genere, cosa che ho fatto senza esprimere opinioni, anche perché mi pare piuttosto importante come decisione.
Se Belkaid o Nwanze avesero messo a referto reti o prestazioni memorabili in positivo non preoccuparti (ti do del tu perché probabilmente ci conosciamo) che lo avrei scritto. Tra l’altro mi sembra di aver scritto cose positive su di loro, per esempio che Nwanze arrivava da una stagione con la Biagio in cui aveva segnato 5 goal e che è stato spesso fermo per infortunio, non potendosi così mettere in luce, e che Belkaid ha qualità buone ed ha fatto vedere anche cose interessanti.
Con questo non voglio dire che la società abbia fatto bene o male, o siano stati arroganti oppure precipitosi, non spetta a me giudicare. Io mi limito a riportare una notizia e a ricordare chi sono e cosa hanno fatto Belkaid e Nwanze a Macerata. Oppure bisogna evitare di farlo per una ragione che ora mi sfugge? Ci sono giocatori che non sono criticabili in virtù dei loro curriculum? Anche Armellini ha giocato una vita nel professionismo, eppure non è stato esente da critiche e giudizi negativi per il suo operato a Macerata. Ma, stranamente, non ricordo nessuno che si sia lamentato nel suo caso…
Non ho mai scritto una sola parola rivolta a criticare la società sia perchè preferisco dire le cose in faccia alle persone che conosco sia perchè ritengo gli errori commessi principalmente come frutto di inesperienza. Una sola cosa mi infastidisce e non poco: il fatto che il signor Sampino abbia ancora voce in capitolo in questa compagine dopo i recenti disastri commessi. Capisco l’amicizia personale ma insistere su di una persona che ha fallito tutto ciò che era “fallibile” è veramente troppo. Non si tratta di trovare un capro espiatorio o di deminizzare una persona, ma ci sono troppi elementi che mi portano a considerare quella del signor Sampino come una presenza fastidiosa per chiunque intendesse provare a costruire a Macerata qualcosa di realmente importante. Venendo alla polemica odierna, ho l’impressione che nei confronti dei due ragazzi siano state utilizzati pesi e misure diversi rispetto ad altri compagni di squadra. Non ha senso, infatti, mettere vicino il caso di Romagnoli o di Armellini a quello di Nwanze e Belkaid. Questi ultimi si sono comportati male? Può darsi. Ma nessuno di loro, tanto per fare un esempio, a 40 anni suonati si è permesso di picchiare un ragazzino della squadra avversaria come fece Armellini nei confronti di Melchiorri (salvo poi chiedergli scusa solo dopo aver firmato il contratto con il Tolentino). Ci sono altri modi per “punire” gli indisciplinati senza ricorrere a soluzioni drastiche come questa che, di fatto, mette i due ragazzi in mezzo ad una strada. Uno è nigeriano, l’altro marocchino e non mi risulta che abbiano altri mezzi di sostentamento oltre al calcio. Ovviamente – a differenza di Romagnoli, Armellini e di tutti gli altri italiani – non possono nemmeno tornare da mamma e papà con la stessa semplicità dei nostri connazionali. Ebbene, io non valuto minimamente l’aspetto sprortivo, calcistico della vicenda: mi limito a valutare quello umano. E sotto questo punto di vista sono profondamente addolorato e deluso rispetto alla scelta della società che, da quanto mi risulta, ha praticamente sbattuto la porta in faccia ai ragazzi senza minimamente preoccuparsi del loro destino. Possiamo anche retrocedere in Promozione, poi in prima categoria, addirittura chiudere bottega anche nel modo più indecoroso: col tempo, riuscirei (riusciremmo) a rialzare la testa e a riconquistare le categorie che la Macerata calcistica merita. La cosa che mi allontanerebbe definitivamente dallo stadio e mi costringerebbe a ripudiare questi colori e questa passione è il dover prendere atto di un’ingiustizia, di una scelta di comodo, della riparazione agli errori commessi nel mercato con un atto profondamente disumano. Spero proprio di sbagliarmi e, conoscendo il Presidente e molti dirigenti della società, diciamo che “sono sicuro di sbagliarmi” ma aspetto una motivata smentita. Aggiungo che mi metto a disposizione, in qualità di rappresentante istituzionale, per dare una mano a Nwanze e Belkaid.