Da Ivo Costamagna* riceviamo:
Il Consiglio di Stato ha finalmente e definitivamente deciso: in provincia di Macerata si torna a votare nella primavera 2011.
Svolgo due considerazioni a “caldo” rinviando il dibattito (che intanto invito ad iniziare utilizzando ed intervenendo su questo nostro sito) e le determinazioni ufficiali al Direttivo Provinciale
che mi accingo a convocare, d’intesa con il compagno Dario Conti, Presidente del Partito, per sabato 18 dicembre, alle ore 16.00, a Loro Piceno, nell’ambito della festa per il tesseramento al Psi.
Franco Capponi, persona stimabile anche se protagonista di una, seppur breve ma molto… “opaca”, esperienza alla giuda del Governo della Provincia di Macerata, ha voluto concluderla nel modo peggiore possibile, in un modo che non fa onore, innanzitutto, a se stesso.
Dopo tre gradi di giudizio, a cui si è giunti in un modo questo sì incredibile, e lo dico da convinto garantista, essendo di tutta evidenza che quello di cui si discuteva era chiaramente un mero errore
materiale nel datario di un timbro e, quindi, sanabile per legge, dopo questa, inutile e dispendiosa, economicamente e non solo, “Odissea Giudiziaria” in cui il Centro-Destra ha trascinato con se le
Istituzioni Provinciali e l’intera collettività maceratese, Capponi, anzichè tacere e scusarsi, non trova di meglio che scimmiottare il peggior Berlusconi e prendersela con i… “giudici di sinistra !”.
Il Centro-Sinistra non può più perdere altro tempo.Dall’interminabile “Conclave – Congressuale” che ha impegnato il Pd per oltre 18 mesi (auguri socialisti di buon lavoro a Roberto Broccolo, nuovo segretario provinciale), non ci sembra che sia ancora emersa nessuna strategia politica chiara, condivisa nel Pd e condivisibile dalle altre forze di Centro-Sinistra. Dal “piccolo” ma sempre molto vivace, culturalmente e politicamente, recente Congresso Provinciale del PSI maceratese una proposta è, invece, stata votata in modo unanime.
E’ ora di riproporla e lo faremo incontrando tutte le forze politiche ed i movimenti interessati.
Per far tornare a vincere il Centro-Sinistra in Provincia di Macerata occorre costruire subito ciò che è mancato, per errori e veti incrociati, nel 2009 e, cioè, una grande, forte, ampia e plurale, lista della sinistra socialista, ecologista, libertaria e di riscossa civica. Una lista per capirci, distinta e distante dal Pd, che abbia l’obiettivo di ricomprendere al suo interno le forze politiche che si richiamano ad una comune cultura politica ed ideale e che, soprattutto, ritengono prioritaria la “partita” di una Italia da salvare e rifondare con il contributo determinante di una Sinistra finalmente di stampo europeo rispetto ai piccoli egoismi di, comunque, piccoli “partiti”.
Dal Psi a Sel, dai Verdi ai Radicali ma anche, e soprattutto, a tutti i movimenti civici riformisti (da “Pensare Macerata”, a “La Nuova Citta”, da “Una Forza per Cambiare” alle varie componenti de “La Tua Provincia”, ecc.), a loro rivolgiamo questa proposta. Si facciano subito le “primarie delle idee”, per costruire il Programma di Governo insieme a cittadini e, solo dopo, le Primarieper il Candidato Presidente avendo, intanto, costruito una coalizione che si deve aprire all’Udc ma che non deve accettare pregiudiziali a sinistra. Su questa politica e per questo nuovo centro-sinistra tutti i socialisti, ne sono certo, si ritroveranno uniti.
* segretario provinciale Psi
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Caro Ivo, non posso che condividere. Un saluto da Guido
Se non altro i nostri cari vecchi politici sapevano esprimersi meglio…
Fa specie piuttosto vedere che quando si parla di Capponi tutti esordiscono con una lode e lo fa anche Costamagna.
Non ho conoscenze politiche dirette ma dalla semplice lettura della biografia di Capponi non mi sembra emerga alcunchè di eclatante:
Si diploma perito agrario a Macerata nel 1978 con ottimi voti; nello stesso 1978 si iscrive alla Democrazia cristiana e un anno dopo trova lavoro presso i coldiretti (di tradizionale fede democristiana)ove rimane fino al 1989.
Nel 1990 è vicesindaco a Treia e successivamente Sindaco, e diventa divulgatore agricolo presso la regione Marche fino al 1999. Nel 1999 è confermato Sindaco di Treia e nel 2000 diventa dirigente regionale. Nel 2003 si iscrive a Forza Italia e Presiede il Consmari; si candida alla Provincia e perde le elezioni; viene eletto nel 2005 consigliere regionale; si candida nel 2008 al Parlamento ma non viene eletto; nel 2009 si candida alla provincia viene eletto ma disarcionato appena un anno dopo.
In conclusione mi sembra il solito politico locale che si è candidato in qualsiasi carica possibile con dubbi esiti e che è riuscito a fare coincidere i suoi progressi politici con i progressi di carriera…