Furto la notte scorsa ai danni del bar della stazione di Macerata in piazza XXV aprile. I malviventi, come appurato dalla Squadra Mobile della polizia chiamata ad intervenire sul posto e che conduce le indagini, per rendere la zona del bar più buia ed agire quindi indisturbati, avevano tagliato i fili di alcuni lampioni che illuminano l’interno dello scalo ferroviario oltre a sbarrare con un piccone l’ingresso principale per impedire l’accesso dalla piazza antistante.
Il bottino ammonta in totale a circa 6000 euro in contanti contenuti all’interno delle macchinette cambiasoldi che si trovano nell’esercizio commerciale, oltre a diverse stecche di sigarette e bottiglie di liquori sulla cui entità il titolare del bar sta ancora svolgendo l’inventario.
(Foto Picchio)
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Il Piazzale della Stazione dovrebbe essere videosorvegliato…
E’ sempre stato un covo mal frequentato.
Non si e’ accroto mai nessuno?
Siamo alle solite. Caro Gianfranco hai talmente ragione che la battaglia condotta da me in giunta ha prodotto solo una telecamera panoramica della piazza (e che spero sia utile in questa occasione)e comunque insufficiente per monitorare uno dei punti più sensibili della città. E’ inutile ripetere cose già dette. 2 anni di discussioni sul problema sicurezza per poi arrivare a partorire un sistema di impianti di videosorveglianza solo simbolico e poco efficace e frutto di un compromesso tra le mie posizioni di “giustizialista” e le altre “garantiste e a tutela della privacy”.
Ho sempre detto che Macerata non presenta ancora episodi di grande criminalità ma se è vero che puntiamo essenzialmente alla prevenzione questi strumenti tecnologici ( oltre alla illuminazione, alla bonifica di alcuni siti e alla sinergia tra le forze preposte al controllo ) possono essere di aiuto e sopperire alla ormai cronica mancanza di uomini e mezzi. Ancora siamo in tempo a preservare un valore a noi tanto caro che è la qualità della vita e che passa anche attraverso la percezione da parte dei cittadini di una città sicura. Fortunatamente Il sistema messo in piedi è un sistema aperto che può essere migliorato e modificato. Se vogliamo invece fare filosofia e ignorare ancora che in tutta Europa e in tutte le città d’Italia ( anche quelle amministrate dalla sinistra ) hanno sistemi di videosorvegianza allora poi non ci lamentiamo e accontentiamoci di sperare che Macerata rimarrà fatalmente sempre così. In ultimo il falso problema della privacy. Viviamo in un contesto in cui sistemi satellitari riescono a fotografare dall’alto una pallina di golf a migliaia di km e a conoscere esattamente la mia posizione e le tracce del mio telefonino. E allora rispettiamo la legge, non abusiamo di questi strumenti ma smettiamola di ritenerli lesivi delle libertà individuali e dannosi per la democrazia. Per chi conosce la situazione di degrado di tutta la zona, l’episodio del bar della Stazione non è una sorpresa ma la ” cronaca di una morte annunciata “.
@Marcelli
le Forze dell’Ordine, da decenni, oramai in tutta la Porvincia sono in sottonumero
Non credo che vi possa essere un adeguato controllo del territorio, purtroppo.