di Emanuele Trementozzi
Patentino di allenatore F.I.G.C. in tasca e da quattro anni osservatore per l’ Empoli Calcio per le Marche e l’ Abruzzo. Stiamo parlando di Diego D’Artagnan, mister del Il Borgo Montelupone, militante in Terza categoria girone I. Venerdì gara che promette scintille tra il suo Borgo e la Real Citanò.
Salve Mister D’ Artagnan. Prima di tutto, come sta la sua squadra a questo punto della stagione?
“Dopo cinque gare di campionato la forma atletica la definirei buona nel complesso. I miei ragazzi stanno assimilando sempre più quelli che sono i miei concetti del calcio; dove la tecnica ha la precedenza sulla tattica esasperata. Pecchiamo ancora di carattere, ma ci stiamo lavorando. Per la gara di venerdì sera a Civitanova contro la Real ho diversi infortunati che non credo di recuperare, ma ho totale fiducia in chi prenderà il loro posto. Dopo tutto non possiamo dipendere da alcuni elementi, è il gruppo che vince le gare non il singolo calciatore”.
Hai già avuto modo di conoscere i suoi prossimi avversari? Come imposterà la gara?
“Abbiamo avuto il piacere d’incontrarli in amichevole pre campionato, dove tra l’altro abbiamo anche vinto; ma questo non vuol dire assolutamente niente. Ogni partita è a se. Sicuramente sono una buona squadra, da affrontare senza paura, ma con rispetto. Si scende in campo sempre per vincere e per esprimere un buon calcio. Dunque imposterò la gara sul gioco veloce e offensivo, non possiamo permetterci di aspettarli”.
Sabato scorso avete accusato un mezzo passo falso in casa contro la Video Shop, che con voi ha raggiunto il suo primo punto in classifica. Questo pareggio ha lasciato strascichi?
“No, non ha lasciato strascichi in quanto la prestazione sotto il punto di vista della costruzione della manovra e delle occasioni create mi ha soddisfatto; poi sicuramente dobbiamo migliorare sulle finalizzazioni e sugli errori individuali dovuti a improvvisi cali di concentrazione. Siamo una squadra tutto sommato giovane, può capitare. Non dobbiamo entusiasmarci quando si vince e tanto meno abbatterci in caso di pareggio o sconfitta. Serve un giusto mix di equilibrio”.
Mister, dove può arrivare questa squadra?
“Dobbiamo arrivare ad esprimere sempre al meglio un calcio giocato con buona tecnica e principi di tattica individuale e collettiva. Dobbiamo arrivare a giocare sempre con palla bassa, rapidità di pensiero e azioni che partono dal portiere e vedono la partecipazione di tutti i giocatori e reparti. Senza tralasciare il divertimento. Questo è l’obiettivo che mi pongo nell’immediato. Se si riferisce alla classifica, si scende in campo sempre per vincere”.
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