Dall’associazione Maceratiamo, lista scesa in campo alle ultime elezioni comunali a sostegno della candidatura a sindaco di Paolo Ranzuglia:
Come era facile prevedere la questione Giorgini si è trasformata in una patata bollente che rischia di scottare chiunque ci metta mano. Non per niente la passata amministrazione ha “deciso di non decidere”, relegando la delibera conclusiva in fondo all’ordine del giorno dell’ultimo consiglio, in modo che non venisse trattata… un “regalo” per chi sarebbe venuto dopo, condito dalle poco credibili affermazioni che oggi ci regala l’ex sindaco, secondo il quale non ci fu il tempo necessario per condurre la pratica in porto.
Vale la pena ricordare che nell’ultima campagna elettorale cinque candidati sindaci su cinque si sono espressi contro l’approvazione del progetto, un’unità d’intenti davvero rara di questi tempi ma evidentemente fragile, infatti alla prima occasione due di quei cinque ex-candidati si sono ritirati su posizioni più morbide, nascondendosi dietro generici quanto ipocriti “dobbiamo vedere le carte”… come se fosse una cosa nuova, spuntata lì all’improvviso. Non sarà che forse lor signori , piuttosto che fare ciò che ritengono giusto per i cittadini e il loro territorio, si preoccupano solo di come poter fare più danno all’attuale giunta?… Alla faccia della politica degli alti ideali.
In mezzo a tutto questo la posizione più scomoda è sicuramente quella del PD che, se con la passata amministrazione era favorevole al progetto – come ha ricordato l’ex sindaco -, oggi si è espresso in senso opposto; bisognerebbe chiedersi come mai questo cambio di vedute, dal momento che buona parte dei nomi sono gli stessi di prima ma, in fondo, si tratta di una risposta piuttosto semplice da dare: se avessero deciso di sostenere il progetto, l’opposizione (per i motivi già detti) si sarebbe messa contro e, con il voto contrario anche dei partiti alleati, il PD sarebbe rimasto sconfitto, con ripercussioni non banali sulla tenuta della coalizione e della giunta.
Alla conferenza stampa del PD della settimana scorsa, più che Narciso Ricotta – segretario del PD – sembrava di sentir parlare un ambientalista convinto: tutela del territorio, valorizzazione delle risorse naturali, sviluppo del turismo culturale e dell’agricoltura di qualità, ecc., tutte quelle cose che la vecchia amministrazione ha trattato sempre con molta sufficienza, poco impegno e nessun sostegno reale… ancora una volta bisognerebbe approfondire il concetto di “coerenza” ma temiamo che si sposi male con quello di “opportunità politica”.
Negli ultimi giorni poi la Confindustria è scesa in campo a sostegno del progetto Giorgini… ci avrebbe stupito il contrario ma vogliamo farvi notare che l’ha fatto con un tono che colpisce per la sua durezza e perentorietà, al limite dell’intimidazione: l’orrore – sentimento un po’ forte secondo noi – andrebbe riservato per situazioni davvero disgustose, in questo caso invece è suscitato nella Confindustria dalla possibilità che il sindaco mantenga la parola data agli elettori… non vorremmo turbare nessuno ma riteniamo che questo dovrebbe essere il comportamento “normale” di chi ha ricevuto un mandato dai cittadini: il mantenimento delle promesse elettorali è il risultato della combinazione tra alcuni elementi di cui i principali sono la responsabilità, la trasparenza e, in definitiva, la democrazia, se la politica non lavora per realizzare queste cose, evidentemente ha altri obiettivi, troppo spesso inconfessabili.
La realtà, che ci piaccia o no, è che il consiglio comunale si deve esprimere su questo progetto con una valutazione che è prima di tutto politica: deve cioè decidere cosa vuole fare del suo e nostro territorio, quale futuro disegnare per una zona che ormai di verde rischia di avere solo il nome; pensare che questa valutazione possa non essere libera – soggetta a pressioni più o meno lecite, sinceramente è una cosa che fa (questa volta sì) un po’orrore.
Non fa orrore, invece, ma fa un po’ sorridere il fatto che oggi Ricotta dichiari che le posizioni di Confindustria sono le stesse del PD, a parte il caldo non sapremmo come spiegare altrimenti quest’affermazione che va in netta controtendenza rispetto a quanto da lui dichiarato all’ultima conferenza stampa del PD: “La tutela del territorio per noi è un valore preminente e lo vogliamo concretizzare con gli atti amministrativi. Per questo [omissis] non diciamo no solo al Suap Giorgini ma ad ogni tipo di costruzione in tutto il territorio che va fino a San Claudio. Questa è una vallata da proteggere e valorizzare, dovrebbe diventare una nuova Abbadia di Fiastra, un punto di riferimento turistico” [Cronache Maceratesi, https://www.cronachemaceratesi.it/?p=34217].
Ora il PD e la giunta hanno preso altro tempo, rimandando la decisione all’autunno, una scelta che non ci piace; l’impressione – ma speriamo di sbagliare – è che si voglia far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta e inoltre cercare una nuova collocazione per l’insediamento rischia di spostare il problema senza risolverlo.
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Bravo Paolo. Ma chiedere chiarezza e coerenza, di questi tempi, potrebbe fare “orrore”. Speriamo solo che i cittadini che si sono impegnati a sostenere questa “partita del cuore” in difesa del nostro territorio non demordano. Anzi dobbiamo tutti seguitare a tenere alta la guardia e a far sentire in continuazione le nostre grida per non far cadere nell’oblio la vicenda. I “poteri forti” debbono comprendere che ormai sono divenuti i “poteri deboli”. Chi ha spadroneggiato in questi ultimi decenni facendo il bello ed il cattivo tempo, chi ha svenduto il nostro territorio agli amic,i e agli amici degli amici, deve ormai rendersi conto che l’aria è cambiata. Ormai i cittadini stanno sempre di più prendendo coscienza di questa nuova situazione e nuovi scenari si stanno aprendo. Per questo chi vede vacillare il proprio potere (spesso occulto, ma Macerata è quello che è: il paese è piccolo e la gente mormora e di occulto rimane ben poco) sta mettendo in campo strategie mosse dalla disperazione e l’intervento così duro (e assurdo) della Confindustria, o almeno di una parte di essa, va letta in questo senso. Aspettiamoci altre” cannonate” ma stiano certi, lor signori, che sapremo pararle.
In questa vicenda sempre più assordante è il silenzio dell’opposizione, che a parte qualche isolato suo esponente, se ne sta rintanata in attesa di “vedere di nascosto l’effetto che fa” forse per salire alla fine sul carro del vincitore. Ma deve mettere in conto che poi, alla sua richiesta di “vengo anch’io”, gli diranno “no tu no!”
@umbertoro
va detto per correttezza che c’è chi dall’opposizione (Macerata è nel cuore) si è unito alla battaglia con coraggio mettendosi in gioco e mettendo al primo posto il bene comune. Avranno i loro problemi per questa scelta per cui credo che non vadano accumunati agli “opportunisti”
I comitati e le associazioni sono aperti alla partecipazione di tutti e si auspicano che nei prossimi incontri vi sia la presenza di tutte quelle forze che hanno sempre manifestato la propria avversione al consumo indiscriminato del territorio
per contatti ed approfondimenti
http://www.facebook.com/group.php?gid=104973889550677
@Roberto
Macerata nel cuore ha tutto l’apprezzamento possibile per la chiara e netta presa di posizione, come pure ha fatto (l’ormai ex) assessore provinciale Blarasin. Ma sono, ripeto, posizioni isolate. Il PDL che dice? Pistarelli si era detto contro la Giorgini senza se e senza ma, prima delle elezioni. Ma dopo? Pantana stuzzica Carancini ma non si esprime. A queste mancate prese di posizione intendevo rivolgermi. Se veramente hanno a cuore lo sviluppo sostenibile, la salvaguardia del territorio e sono contrari a speculazioni di bassa lega, si facciano avanti. Non faccio un discorso di colore politico, ma di sensibilità verso l’ambiente, di desiderio di salvaguardare i nostri luoghi, che dovrebbe essere accomunare tutti, amministratori e normali cittadini. Auspico che quella partecipazione di tutti coloro che hanno condiviso questi obiettivi, che hai giustamente sollecitato, venga accolta perchè ai nostri figli non possiamo e soprattutto non dobbiamo lasciare un territorio con su scritto “chiuso per esaurimento scorte”.
Negli ultimi 10 anni il “turismo verde” è cresciuto del 223,8%. Vogliamo tutti puntare su questo sviluppo o restiamo ancorati a mattoni, cemento e capannoni (vuoti)?
I cementificatori ad oltranza, sono in grado di dirci quante aree industriali ci sono ancora da utilizzare, quanti fabbricati industriali, artigianali e commerciali sono in cerca di un utilizzatore? Prima di concedere nuove autorizzazioni a costruire nuovi insediamenti occorre chiarire come stanno le cose altrimenti rischiamo di fare la fine di alcune zone del nord-est in cui i capannoni sono stati abbattuti e la terra è stata restituita all’agricoltura!
Ottimo e chiaro comunicato stampa. Non molliamo, continuiamo nella battaglia e non smettiamo di coinvolgere i consiglieri schierati per il NO e fare pressione sul Pd. E’ una battaglia di civiltà, per il futuro del nostro territorio; ma è anhce una questione politica, di coerenza, onestà e equilibrio tra le forze della maggioranza.
@umbertoro
il bravo va esteso a tutto il gruppo di persone che compone MaceraTiAmo, prima come gruppi di lavoro, poi come lista civica, ora come associazione di cittadini continueremo a dar forma, voce e gambe ad una Polita unicamente orientata al BENE COMUNE!
Non essere presenti in consiglio comunale non ci impedisce di fare Politica, in questi mesi abbiamo partecipato alla raccolta delle firme per i referendum sull’acqua pubblica, insieme a Civicamente abbiamo condotto un’inchiesta sulle polveri sottili a Macerata (siamo in attesa di risposte dagli Enti competenti), il No al Suap Giorgini insieme a comitati, associazioni e forse politiche ….. sono la testimonianza che MaceraTiAmo è in piena forma.