di Simone Caraceni
Con il 2-1 al Montegranaro, la Maceratese raggiunge l’agognata salvezza con una giornata di anticipo scrivendo la parola fine ad una stagione lunga e sofferta, chiusa dal triplice fischio dell’arbitro Amadio di Ascoli Piceno. Nel momento critico del torneo, società, tecnico e giocatori hanno saputo fare quadrato e i biancorossi hanno sprigionato quel carattere e quella sicurezza nei propri mezzi che erano mancati per tanto, troppo tempo. Serviva la massima concentrazione contro un avversario appagato ma di tutto rispetto, ottavo in classifica, con la quarta difesa del torneo e un’imbattibilità perdurante da ben dodici partite.
Nocera schiera un 4-2-3-1 con la tecnica e le geometrie di Stefani e Figueroa davanti alla difesa, Potacqui esterno alto a sinistra con il compito di sconquassare la retroguardia calzaturiera. Ospiti con un 4-4-2 classico, Petitti e Monaldi in avanti, Sampaolesi e l’ex Meschini sulle corsie esterne del centrocampo. Inizio folgorante della Fulgor che dopo 90 secondi è già avanti, sponda di Landolfi per Trillini che prende la mira e insacca con il destro non lasciando scampo a Matteo Gentili.
Reazione orgogliosa ma inoffensiva dei gialloblù ospiti, ad eccezione di un velenoso tiro-cross mancino di Viti che attraversa tutta l’area di porta e finisce sul fondo. Dopo il sussulto iniziale, la gara si assopisce di colpo, il Montegranaro avanza con scarsa verve, la Maceratese blinda il vantaggio puntando su ordine difensivo e repentine verticalizzazioni su Landolfi e Potacqui.
Al 19′ i ragazzi di Nocera possono mettere una seria ipoteca sulla gara, Figueroa pesca in profondità Landolfi che scatta in posizione regolare e si presenta a tu per tu con Matteo Gentili calciando però a lato. Il numero nove biancorosso conclude in equilibrio instabile causa il recupero disperato quanto efficace di un difensore avversario. La gara prosegue al piccolo trotto, la Maceratese non ha interesse ad alzare i ritmi e fa girare palla senza velocizzare la manovra, Montegranaro impalpabile in fase conclusiva con Luca Gentili assoluto spettatore non pagante della prima frazione. Nel finale di tempo, due fiammate della Fulgor, al 42′ angolo da destra di Potacqui che con il mancino inquadra direttamente la porta, Gentili smanaccia come può, Benfatto in acrobazia manda a lato da dentro l’area piccola. Allo scoccare del 45′ Potacqui fugge via di prepotenza sulla sinistra e conclude a botta sicura sulla base del palo, è l’ultimo brivido del primo tempo. Neanche il tempo di predisporsi in campo per affrontare la ripresa e la Maceratese colpisce a freddo, azione insistita di Potacqui, raccoglie la sfera Figueroa che con un sinistro radente beffa Gentili per il gol della relativa sicurezza per la Fulgor.
Potacqui e Landolfi mancano la terza segnatura, sembra tutto in discesa per i padroni di casa ma al 51′ Vitali aggiunge un pizzico di pathos ai restanti quaranta minuti con un destro chirurgico dal limite sul quale Luca Gentili rimane a guardare, traiettoria imparabile che muore sotto l’incrocio dei pali.
Poteva essere un episodio estemporaneo o l’inizio della riscossa calzaturiera, fatto sta che un po’ di apprensione affiora sugli spalti dell’Helvia Recina: il Montegranaro giochicchia sulla tre-quarti biancorossa senza però creare occasioni rilevanti. Al 16′ un imprendibile Potacqui, devastante sugli spazi larghi, porta a spasso la difesa avversaria e appoggia a Landolfi che a botta sicura trova la manona di Matteo Gentili a sbarrargli la strada. Sull’angolo susseguente, Iuvalè disegna una parabola carica di spin sulla quale Landolfi e Grcic soli soletti mancano il tap-in vincente. Supremazia territoriale sterile del Montegranaro che si limita a far circolare il pallone senza alcun costrutto, la Fulgor si disimpegna con autorevolezza e punge in contropiede con la scheggia Potacqui terribilmente ispirato. Alla mezz’ora il fantasista biancorosso perfora la retroguardia gialloblù ancora sul fianco sinistro, assist arretrato per Landolfi, raffinato velo per l’accorrente Serrani che opta per una conclusione di giustezza facilmente sventata da Matteo Gentili. Il quarto d’ora è puramente accademico, a tratti stucchevole, radioline accese per conoscere gli aggiornamenti da Montegiorgio, Urbino e Osimo: la partita non ha più significato, finisce con l’ovazione dei tifosi per gli undici gladiatori biancorossi, la salvezza è in tasca e la tanto temuta trasferta sul campo del Piano San Lazzaro sarà solo un allegro party di fine stagione.
il tabellino:
F.MACERATESE (4-2-3-1): L.Gentili; Romagnoli, Benfatto, Grcic, Borgiani; Stefani (84’Mancinelli), Figueroa; Iuvalè, Trillini (57’Serrani), Potacqui; Landolfi (80’Ierna). Allenatore: Nocera
MONTEGRANARO (4-4-2): M.Gentili; Mandolesi (65’Vignaroli), Bosoni, S.Cento, Viti; Meschini, Rossini, Vitali, Sampaolesi; Petitti (46’Cardinali), Monaldi (84’Briti). Allenatore: Malloni
MARCATORI: 1′ Trillini, 46′ Figueroa, 51′ Vitali
ARBITRO: Amadio di Ascoli Piceno (Ciabattoni-Esposto)
AMMONITI: Bosoni
SPETTATORI: 200 circa
Foto di Guido Picchio
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Complimenti alla squadra per aver raggiunto questa sofferta salvezza. Ora ripartire da qui per migliorare
Grazie ragazzi. Finalmente un finale di stagione senza patemi. Complimenti per l’inversione di tendenza ed i 7 punti in 3 partite nell’ultima settimana!
Gioia a fine gara per aver concluso questo orrendo campionato, ma l’intervista di Mosca ci costringe ad una doccia gelata. Speriamo si ritrovi tutti un pochino di entusiasmo per tentare di risalire la china al più presto. La mia ricetta è la solita: via Sampino e Momo attivo in prima persona al fianco di Paci. E’ il momento di tirare fuori gli attributi e so che Momo non si farà pregare…altrimenti la prossima volta che mi definisce, anche indirettamente, “zavorra” gli piazzo un calcio sugli stinchi…Daje!!!
pretendere più pubblico con i risultati deludenti che abbiamo avuto? Sinceramente a fine partita ho visto Mosca deluso, non me lo sarei mai aspettato. Ma cosa si aspettava la società? 300 persone per una squadra che lotta per salvarsi in eccellenza sono la norma (anche se in altre piazze c’è ben di peggio)
@ Alessandro
Se ti riferisci all’intervista su E’tv l’ho sentita anche io e vorrei rispondere al presidente Momo. Innanzitutto nessuno ha mai insultato Mosca…né allo stadio, né sul sito dei tifosi….semmai Mosca è stato aspramente criticato per aver lasciato, insieme a Paci, troppo “carta bianca” al direttore sportivo Giuseppe Sampino il quale, e questo nessuno lo può negare, ha portato a Macerata giocatori assolutamente inutili che hanno giocato una manciata di minuti. Poi penso che Momo si è dimenticato che la presentazione estiva della squadra a piazza Mazzini fu organizzata dall’associazione dei tifosi “LA SPORTIVA” che sin dai primissimi giorni dalla nascita della Fulgor aveva chiesto alla società di poter fare qualcosa di utile in seno alla campagna abbonamenti. La società (per i troppi impegni ?) non ha mai risposto concretamente a questa richiesta e così la campagna abbonamenti non è stata pressochè pubblicizzata e, ovviamente, si è chiusa con la miseria di 50 tessere sottoscritte. Di chi è la colpa ? Momo si lamenta anche della poca partecipazione della città…Momo pensa a chi allo stadio non viene più…invece noi tifosi abbiamo sempre pensato che forse sarebbe stato meglio, almeno all’inizio, compattare e coinvolgere tutte quelle persone che negli ultimi due travagliati anni non hanno mai smesso di seguire la squadra. Niente…anche su questo punto la società e la tifoseria sono rimaste lontane anni luce e come sempre le presenze allo stadio sono andate diminuendo di domenica in domenica. La nuova Fulgor doveva ripartire dalla sua gente ed invece, a parer mio, ha preferito chiudersi in se stessa, esternando di tanto in tanto lamentele più o meno velate. Io, comunque, ci spero ancora che si possa RIPARTIRE BENE TUTTI INSIEME…noi tifosi per cercare di ridare i giusti stimoli alla città (con iniziative e quant’altro) e voi dirigenti per rilanciare la squadra sul campo…
Gli stimoli?
Una volta si diceva “mettere mano al portafoglio”…..
I tanti palazzinari maceratesi, che hanno costruito nel corso degli ultimi 40 anni le loro fortune sugli stralci e variazioni dei piani regolatori cittadini, potrebbero restituire alla città parte di quanto si sono arricchiti….