di Matteo Zallocco
Secondo alcuni avrebbe costituito un’importantissima novità per Macerata, secondo altri avrebbe addirittura vinto le elezioni a spese del centrosinistra e del centrodestra. Ma il tanto discusso grande centro (o terzo polo) non si farà più. Perlomeno non si farà più tutti insieme: Udc, Comitato Menghi, Città Viva, Lista Ballesi, la nascente lista di Giulio Conti, Essere Macerata di Lanciani e Maceratiamo. Impossibile mettere d’accordo tutti sotto un unico comune denominatore. Ma a quanto pare non c’è neanche stato un grande sforzo per cercare questa alleanza in cui è normale che ognuno avrebbe dovuto fare un passo indietro. Un’occasione persa per tutti. Queste sette forze politiche si sono lasciate sfuggire la possibilità di giocarsi la chance di governare Macerata.
Maurizio Mosca, leader di Città Viva, dopo l’exploit alle passate elezioni ora getta la spugna: “Salvo clamorose sorprese usciremo di scena. Il progetto del grande centro ormai è naufragato e per noi non ha alcun senso presentare una lista da soli per puntare a qualche posto in Consiglio comunale. Non mi piace partecipare, io volevo vincere. Purtroppo però è impossibile trovare accordi tra le varie liste. Per noi ci sono dei punti irrinunciabili da portare avanti che abbiamo elencato nel comunicato stampa della scorsa settimana. Il problema è che altri non pensano a questi progetti perché non amano veramente Macerata e pensano solamente a candidarsi sindaco”.
Per Maurizio Mosca e la sua Città Viva è impossibile anche trovare un accordo con Carancini o Pistarelli. “Con il centrosinistrà la strada è impraticabile per la presenza di Sinistra e Libertà, ragionano come dei talebani, capiscono tutto loro, non amano discutere e in questi anni hanno sempre messo i bastoni tra le ruote. L’ex vicesindaco Marconi per quattro anni ne ha combinate di tutti i colori e ha fermato i lavori per ristrutturare la piscina. Mi incontrerò prestissimo con Carancini ma se c’è Sinistra e Libertà non ci saremo noi. In questo momento ogni discorso sembra chiuso ma spero che vadano da soli per il bene di Macerata. Così come dovrebbero correre da sole Lega Nord e La Destra, non capisco come faccia Pistarelli a dialogare con certe forze politiche. Per me l’Italia è una, da Bolzano a Ragusa, non esiste che possa avere a che fare con chi pensa alla Padania o con i nostalgici del ventennio.
Faccio i migliori auguri ad Anna Menghi, ma per noi candidarsi con due o tre forze politiche cambia poco, speravo in un grande centro capace di vincere. Comprendo anche le ragioni dell’Udc che ha grossi problemi legati alle scelte in Regione e in Provincia. Quel che è certo è che si è persa una grande occasione per Macerata”.
Anna Menghi in settimana dovrebbe comunicare la propria candidatura. L’ex sindaco è pronta a scendere nuovamente in campo, anche se non è ancora stata presa una decisione definitiva: “Noi abbiamo cercato di portare avanti un percorso e lo stiamo ancora facendo prima di arrivare ad una conclusione. Come ha detto pubblicamente Carancini siamo stati l’unica opposizione del centrosinistra. Siamo la prima lista civica di questa città e continueremo a lavorare per mettere insieme più persone possibili che possano costruire qualcosa per Macerata”.
Per ora la strada più percorribile sembra un’alleanza a tre con Giulio Conti e Vittorio Lanciani. Insomma un terzo polo orientato a destra… “Da 10 anni diciamo che centrodestra e centrosinistra sono due categorie che dicono poco perché in questa città rappresentano la stessa faccia della medaglia, con un modo democristiano di non scontentare nessuno ma che alla fine penalizza Macerata. Noi ci saremo, tra poche giorni diremo come”.
Oltre all’amministrazione Meschini (“un ottimo politico ma un pessimo amministratore”), Anna Menghi è critica anche con Fabio Pisttarelli: “La sua candidatura fotografa un centrodestra che non è riuscito a scrollarsi di dosso il passato. Il Pdl in Consiglio Comunale non è stato per niente affidabile nei primi 5 anni, ha fatto leggermente meglio negli ultimi 5 ma senza una chiarezza politica e a noi ci sono venuti a cercare solo a pochissimi mesi dalle elezioni. Dialogare non significa fare ciò che dicono loro visto che imponevano una candidatura senza un confronto vero con una forza politica come noi che ha tenuto il baluardo dell’opposizione assumendosi grandi responsabilità”.
Un’altra alleanza potrebbe nascere tra Giorgio Ballesi e l’Udc, sempre se quest’ultima non decida di allearsi con Pistarelli: “L’ Udc ha dei problemi che spero per loro riescano a risolvere – dice Anna Menghi – , in tanti parlano ma non fanno nulla di concreto per costruire un’alternativa a un centrosinistra che è inchiodato a un modo di governare che ha tenuto ferma questa città e a un centrodestra che ha mandato a casa un sindaco con gli insulti 10 anni fa, quando Pistarelli era il capogruppo di An. Io non guardo al passato perché se l’avrei fatto non avrei dovuto parlare con nessuno e invece mi sono sempre confrontata con tutti.
A Ballesi ho detto chiaramente che era un po’ presuntuoso dire ‘arrivo io e sistemo tutto’ a sei mesi dalle elezioni. Nel corso degli incontri non abbiamo mai capito quale fosse la sua vera posizione. Maceratiamo ci parlava di metodo, Ballesi ci parlava di coinvolgimento dei cittadini. Benissimo, ma siccome eravamo vicini alla campagna elettorale bisognava parlare anche di contenuti: qui la lista Ballesi ha decisio di defilarsi perché aspettava la posizione dell’Udc, mentre Maceratiamo ha partecipato per poi comunicare il proprio candidato sindaco due giorni dopo”.
Capitoli Città Viva e Udc: “Fino a un certo punto Mosca ha partecipato poi sulla discussione per il candidato sindaco c’è stato un passo indietro perché si trova anche lui in una posizione difficile. Con l’Udc abbiamo parlato molto e c’era una sostanziale intesa, hanno ufficializzato il candidato sindaco Cotognini che noi abbiamo accettato. A quel punto non pensavamo ci fossero problemi, ma poi hanno frenato dicendo che dovevano aspettare altre logiche. Ora dovremmo essere rimasti in tre (con Conti e Lanciani), l’unica certezza è che il Comitato Menghi parteciperà alle elezioni. Entro il fine settimana ufficializzeremo la nostra posizione”.
Così è sfumato il progetto del grande centro.
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La riunione di fine dicembre per la nascita del grande centro:
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Avevo scritto -in tempi non sospetti- che nel Pol(lai)o centrista c’erano troppi galli candidati Sindaci e che, sebbene ufficialmente si discutesse attorno a dei programmi, il nodo da sciogliere era che nessuno degli aspiranti volesse fare un passo indietro.
(ed aggiungo adesso: e anche tra coloro che ufficialmente -a parole- avevano anche preso in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro poi, di notte, ne facevano 3 avanti.. non si sa mai)
Sig. Cerasi sono costretto a replicare alle sue gratuite, anzi disinformate, affermazioni. Il Comitato Anna Menghi non ha mai avanzato candidature al punto che quando l’UDC ha imposto il suo candidato abbiamo detto (vedi stampa) va bene, basta concordare il programma. Nelle riunioni avute con altre liste civiche abbiamo sempre assunto questa posizione, poi c’è stato chi si è chiamato fuori, chi forse ha deciso di non presentarsi, e chi è interessato ad allearsi su programmi concordati. Il fatto vero è che il potentato politico maceratese non vuole la costituzione del terzo polo che poteva mettere in crisi gli equilibri prestabiliti della dormiente politica maceratese, infatti Carancini e Pistarelli sono due facce della stessa medaglia! Ma purtoppo per loro un terzo polo probabilmente riusciremo a farlo, con quali pretese? Quelle di continuare un lavoro di trasparenza e di sana politica iniziata 10 anni fa.
Caro Maurizio, l’analisa che hai fatto è condivisibile e lucida. Proprio per questo motivo, sempre nel dovuto rispetto di ogni legittima opinione e scelta, dovresti ripensarci. Non è possibile che chi è capace di tali sintesi e punti di vista possa mollare. Credo anch’io che i candidati Sindaci dovrebbero fare qualcosa nel verso che tu indicavi, certe alleanze tolgono la voglia di fare politica ed è triste vedere Pistarelli e Carancini vittime dei loro “carcerieri”. Si potrebbero liberare solo se ci saranno dei liberatori… e quindi, caro Maurizio, proprio per la tua analisi, non condivido l’epilogo.
Un caro abbraccio
Gianluca
Solo una precisazione: Sinistra e Libertà si presenterà alle elezioni all’interno di un progetto elettorale più vasto, che si chiama “la Sinistra per Macerata”. Una lista aperta, che recupera il lavoro fatto in autunno per costruire un’unica lista a Sinistra del Partito Democratico (un tavolo fatto saltare de Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) e che coinvolge molta gente che non fa parte di Sinistra e Libertà. Non a caso fra i promotori della lista vi è quell’associazione “Per la Sinistra” che lavora da mesi per unire l’intera Sinistra cittadina attraverso il ricambio generazionale ed un nuovo dialogo con il mondo delle associazioni.
Ci sembra opportuno chiarire alcuni fatti. MaceraTiAmo aveva il candidato sindaco pronto già da due settimane, ma ha aspettato ad ufficializzarlo proprio perché c’erano contatti in corso con le altre liste civiche; comunicarlo durante le trattative ci sembrava poco corretto e avrebbe minato i rapporti in corso.
Abbiamo partecipato e ci siamo confrontati onestamente partendo dalla questione del metodo, perché crediamo che solo con metodi nuovi si possa cambiare veramente la politica; invece abbiamo trovato una notevole resistenza ad affrontare questo argomento, per cui abbiamo deciso di procedere per la nostra strada. Questo anche senza bisogno di arrivare a confrontare i programmi, sui quali comunque ci sono distanze importanti su diversi punti chiave. A quel punto non c’era più motivo di ritardare ulteriormente l’ufficializzazione del candidato sindaco.
La verità è che tutti parlano di rinnovamento della politica, ma nella maggior parte dei casi ci si limita alle dichiarazioni. Da oltre dieci anni ben poco è cambiato nella politica maceratese: non i nomi dei protagonisti né le logiche che li muovono. Nessuna traccia di una reale alternativa ad un modo di fare politica che ci sta rovinando.
Carissimi di maceratatiamo, ci siamo incontrati è personalemnete ho posto ai vostri esponenti cosa intendevate per “metodo”, ho avuto risposte vaghe, quando nel contempo noi parlavamo di programmi. Il nostro metodo è chiaro non politica per interessi, trasparenza e coerenza. Il vostro qual’é?
“Trasparenza e coerenza”, così come il tanto millantato rinnovamento, sono belle parole, ma vanno tradotte in atti concreti. Cosa che si può fare, per esempio, comunicando gli assessori prima delle votazioni. Proposta bocciata da tutti.
Oppure candidando solo persone incensurate, o che non abbiano tessere di partito in tasca, o che non abbiano già avuto un ruolo nell’amministrazione, o che sottoscrivano un impegno formale sul comportamento da tenere una volta eletti. Su alcuni di questi aspetti abbiamo chiesto di aprire una discussione (senza peraltro porre vincoli), e c’è stata una levata di scudi all’insegna del “ogni lista si regola come vuole”.
Posizione legittima, per carità, ognuno è padrone a casa sua e nessuno vuole né può fare il censore. Ma senza criteri condivisi, per quale motivo dovremmo fare accordi? Su che base?
Quanto ai programmi poi, abbiamo riscontrato su alcuni punti (stranieri, strade e parcheggi tra gli altri) posizioni decisamente lontane dalle nostre idee. Prima di pensare a nuovo cemento bisogna censire l’esistente e vedere se e come viene utilizzato, altrimenti come si fa ad intervenire in maniera efficace?
Certo, ci sono anche diverse proposte condivise, ma se a monte non si condivide un modo di fare (un “metodo” appunto) qualsiasi iniziativa, per buona che sia, è destinata a fallire.
Carissimi amici di Maceratatiamo agli elettori noi del Comitato Anna Menghi abbiamo da 10 anni detto cosa è per noi la politica, non a caso hanno tentato dal centro destra al centro sinistra di isolarci, perché crediamo che l’impegno politico si basi non su interessi di partito o personali, ma su una ipotesi che hanno per base il Cittadino. Detto questo nella riunione tra le varie liste civiche noi abbiamo espresso fatti concreti, voi avette parlato genericamente di metodo senza specificare altro. Ai Cittadini va spiegato cosa si intende fare in termini concreti e fattibili e non idelogismi fatti da fumo negli occhi. Da parte nostra abbiamo espresso in maniera chiara i nostri punti programmatici, voi no, se non parlare di gruppi di lavoro. In merito alla cementificazione noi è da 10 anni che denunciamo tale situaziene, ma scusate dove eravate 5 anni fa quando probailmente avete votato Meschini?
Invito Placido e tutti i lettori di Cronache Maceratesi ad inserire la parola “Maceratiamo” nel campo in alto a destra di questa pagina (“cerca”).
Comparirà un elenco dei tanti articoli “prodotti” dai gruppi di lavoro che sono parte integrante del nostro programma. Abbiamo affrontato la quasi totalità degli argomenti dando risposte serie che i cittadini possono valutare. I nostri gruppi di lavoro, composti da persone competenti ma anche da cittadini “ascoltatori”, si riuniscono e si riuniranno almeno 3 volte a settimana.
Per il momento ho visto pochissimi altri partiti o liste lavorare con tanta passione per la città, tanto che si conoscono i programmi di pochi.
I nostri punti programmatici sono da mesi nel sito ed in tutti i nostri articoli, Placido non è obbligato a leggerli, ma ci sono.
Abbiamo deciso di percorrere due strade diverse dopo incontri che a me sono sembrati molto civili.
Che ora Placido torni all’attacco mi fa solo un po’ sorridere perchè io lo rispettavo prima e lo rispetto anche ora, lui probabilmente rispetta solo chi gli dice sì.
Caro Roberto ti ringrazio per il rispetto che ricambio, ma noi del Comitato Anna Menghi, come ben sai, parliamo chiaro e non sono all’attacco, ma dico semplicemente le cose come stano. Poi sta ai Cittadini decidere. Noi crediamo che la politica sia finalizzata al loro interesse, abbiamo fatto un percorso che ci ha fattao guadagnare una credibilità che non intendiamo svendere. Stante questo mi spieghi per favore quale sarebbe la differenza di metodo tra quello del nostro Comitato e la vostra lista? Mi spieghi per favore quale sarebbero i punti di divirgenza rispetto alle nostre proposte programmatiche che abbiamo sintetizzato in alcuni punti chiave? Mi spieghi poi quale sarebbe la divergenza tra il Comitato Menghi e voi sulle questioni urbanistiche?
A me pare che quanto sostiene Mosca, e non da ora, non faccia una piega. Mosca prese alle precedenti amministrative il 7%, una bella quota, ritengo, ma non ebbe esaudite alcune richieste semplicissime. Comprendo, dunque, la sua posizione. Ma Mosca ha sempre dimostrato di non voler andare allo sfascio ed è stato sempre propositivo. Sta a lui, ora, che ha il polso della situazione, riflettere e decidere. Non vedo perchè non dovrebbe farlo. Ne ha tutti i diritti.
Caro consigliere Munafò: comincio a presumere che lei abbia manie di persecuzione… Altrimenti non si comprenderebbe la sue risposta che non c’entra nulla con quanto io ho scritto
Io NON ho scritto, nel mio intervento precedente, che il Comitato Menghi “pretendeva” il candidato Sindaco (anche se è dal 1997 che, alla fine della fiera, presentate sempre lo stesso nome).
Ho solo detto che nel terzo pol(lai)o centrista c’erano in diversi che avevano già in tasca il proprio candidato Sindaco, in quanto per vie uffiicali (e ufficiose) i nomi che si facevano per i candidati (fuori dal centrodestra e dal centrosinistra) erano almeno 2 se non 3….
Cosa che si è puntualmente verificata.
Voi caro esimio consigliere Munafò fate parte di questo III polo, NON siete gli unici (a volervi candidare come alternativa).
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PS: non si era detto che bisognava firmarsi con nome-cognome?
Gli interventi MaceraTIamo (senza alcun riferimento a chi interviene, quindi di fatto anonimi) non sono in linea con questa impostazione ma sembrano più un modo, nemmeno tanto indiretto, per fare pubblicità elettorale (al nome e al simblo) fuori da quanto stablito dalla legge… Tanto più che al momento ufficialmente NON esiste alcuna lista MaceraTiamo
Caro Gianfranco,
i nostri nomi li sanno tutti e chi non li sa, basta che si colleghi al nostro sito http://www.maceratiamo.it , in cui ci sono anche le nostre facce.
Siamo stati tirati in ballo come gruppo e come tale rispondiamo.
Scusate amici di Maceratatiamo ma una volta tanto devo dare ragione al sign. Cerasi. Quando personalmente intervengo non uso il simbolo del Comitato Anna Menghi, potrei farlo, ma non lo trovo corretto, in secondo luogo chi risponde deve avere nome e cognome e anche questo lo trovo corretto
Caro Roberto. Esaltare il lavoro della tua lista mi sembra molto narcisista. Dire che solo la lista Maceratiamo lavora e studia per risolvere i problemi di Macerata mi sa di bestemmia. E rimango sbigottito quando leggo le dichiarazioni ufficiali della lista in merito agli incontri avuti con le altre liste civiche. Volete parlare di metodo? Parliamone subito del vostro metodo. Avete rifiutato a priori le liste civiche che sono nate da contestazioni di metodi all’interno dei propri partiti. Anna Menghi mandata a casa perchè contestava il metodo, Vittorio Lanciani uscito da Forza Italia perchè contestava il metodo. Maurizio Mosca che si metteva in gioco perchè contestava il metodo. E voi avete contestato chi contestava il metodo. Il vostro gioco è stato scoperto. Usate metodi di partito, tipici di una vecchia politica che i cittadini sono stufi di vedere e sentire. Forse è il caso che facciate un passo indietro. Non sieti voi i depositari della verità per tutti i cittadini di Macerata, sicuramente saranno altri, ma non voi….