di Andrea Busiello
Dopo due giorni di meritato riposo per ricaricare le pile in vista di questo finale di stagione davvero entusiasmante con la semifinale contro Piacenza che comincia a bussare la porta (gara 1 sarà disputata sabato 18 aprile alle 18 al Palarossini di Ancona) la Lube è di nuovo a sudare in palestra. Siamo andati ad ascoltare uno dei giocatori migliori di questa Lube degli ultimi mesi: ovvero quel Matteo Martino che come un diesel, arrivato in città un pò in sordina sta dimostrando ora tutto il suo immenso valore.
Martino dica la verità ci volevano proprio due giorni di riposo per preparare al meglio questa semifinale…
“Si. Sono stati due giorni utilissimi per stare in famiglia e rilassarsi un pò dopo una stagione massacrante fino a questo momento. Diciamo che abbiamo incamerato la giusta carica per un finale di stagione che tutti ci auguriamo il più felice possibile”.
La delusione post Champions è passata in seno al gruppo?
“Si ormai si. Purtroppo la delusione è stata tanta ma ora come ora siamo arrivati ad una fase della stagione dove siamo tra le migliori 4 e credo proprio che questa delusione post champions è stata smaltita completamente. Ora pensiamo solo allo scudetto”.
La serie di semifinale contro Piacenza si profila equilibrata con la Lube che parte con il leggero vantaggio dato dalla classifica che permette l’eventuale “Bella” in casa. Lei cosa pensa in merito?
“Credo che giocheremo 5 partite tutte in trasferta e sarà dunque difficilissimo vincere la serie. Piacenza è una squadra molto forte che può contare su un gruppo di spessore e molte individualità dunque prevedo una semifinale tiratissima e noi sappiamo che per arrivare in finale ci vorrà la miglior Lube in ogni gara”.
Certo andare a giocare ad Ancona sarà disagevole per tutti. Anche se per lei sarà la prima volta ormai gli addetti ai lavori biancorossi c’hanno fatto il callo con questa incredibile vicenda…
“Per me è assurda. Per la squadra anche. Noi andando a giocare ad Ancona ed andando ad allenarci là dovremo sprecare un mare di energie e questo mi fa molo arrabbiare perchè non vedo proprio perchè non si possa giocare a Macerata. Il Fontescodella ci carica in maniera incredibile e come ho già detto andare a giocare ad Ancona ci porterà a giocare sempre fuori casa anche se mi auguro che i nostri tifosi siano sempre presenti in massa”.
L’anno non è terminato ma può tranquillamente tirare le somme su ciò che concerne la sua permanenza qui in città. Come si è trovato e cosa pensa per il suo futuro pallavolistico?
“Di certo mi sono trovato benissimo sia con la società che con la squadra ed anche in città. L’unico neo è che avendo a disposizione poco tempo per girare non conosco ne il mare ne la montagna maceratese ma per ciò ci sarà tempo durante l’estate. Per quanto riguarda il mio futuro pallavolistico sto bene a Macerata con la quale mi auguro di vincere lo scudetto quest’anno”.
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per quanto concerne il palazzetto dico alle istituzioni quello che ripetono tutti ogni anno VERGOGNATEVI!!!!!!!!
Quoto Marco….cacchio è dal 95′ che siamo in A1 SVEGLIA!O non avrete il nostro voto.
19 anni che vi fanno false promesse con il palazzettoe ancora hai il dubbio se votarli o no?
è vero matteo che giocheremo 5 partite in trasferta!!!un palazzetto dispersivo,triste,sopratutto con le gradinate(sopratutto le curve)lontane anni luce dal campo,difficoltà di parcheggio,un’acustica praticamente nulla visto che a malapena i nostri ragazzi riusciranno a sentirci!!!figuriamoci poi quando saranno nella curva opposta!!!peggio non potevamo scegliere ..ma penso che altra scelta (a parte la mia solita fissa del palasavelli di porto san giorgio)non c’era!!ma il tutto ancora prima di cominciare mi mette una grande tristezza!!!!
X Macerata Granne: la mia è una minaccia.
Ormai è inutile recriminare…dopodomani si gioca la prima delle 5 di semifinale..pensiamo a come far sentire la nostra voce ai giocatori e incitarli come meglio sappiamo fare…poi magari a campionato finito possiamo anche organizzare una bella manifestazione davanti ai palazzi che contano, in fondo, con i cori e gli striscioni ci sappiamo fare, no?