Agli inizi degli anno Ottanta i gol di Moreno Morbiducci hanno infiammato l’Helvia Recina. Come fare a non conoscere un nome di tale caratura in ambito provinciale ma anche e soprattutto in ambito nazionale dati i suoi trascorsi come giocatore di Perugia, Como, Parma, Cesena ed ovviamente Maceratese per citarne alcune? Attualmente Moreno è l’allenatore della formazione Giovanissimi Provinciali della Maceratese ed anche dei ragazzini del 2000 che fanno parte di tale scuderia. Lo abbiamo ascoltato per capire come vive questo momento della sua vita dove è chiamato ad allenare giovani ragazzi con la speranza che qualcuno possa calcare le sue orme calcistiche.
Moreno cosa cerchi di insegnare ai ragazzi negli allenamenti che svolgi?
“Innanzitutto che devono divertirsi perchè il calcio è sinonimo di divertimento. Poi è ovvio che con i Giovanissimi il discorso è diverso perchè parole come sacrificio, abnegazione e voglia di emergere cominciano a farsi notare data la loro età”.
Dall’alto della tua esperienza qual è il consiglio che dai a tutti i giovani calciatori che aspirano a diventare grandi?
“Quello di impegnarsi sempre e comuque in ogni allenamento perchè nel calcio si può migliorare sempre e quelli che vanno avanti sono proprio quelli che hanno la testa a posto e danno sempre il 100% in ogni singolo allenamento. Poi è ovvio, chi ha delle qualità naturali sopra la media parte in netto vantaggio”.
Nella squadra di Giovanissimi che alleni ti sentiresti di lanciare qualche nome sul quale scommettere?
“No per un motivo troppo semplice. E’ ancora troppo presto pensare in questa categoria in grande. Le prime indicazioni importanti le possiamo avere dalla categoria Allievi prima è davvero molto arduo anche se devo ammettere che nella squadra che alleno io ci sono diversi giocatori interessanti”.
Insomma Moreno Morbiducci si conferma sempre più personaggio di spessore e per i giovani calciatori maceratesi aver un tecnico così è certamente motivo di grande vanto.
Andrea Busiello
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Sono nato nel 1981 e non ho avuto il piacere di vederlo giocare… Ma quante volte ho sentito parlare dei gemelli del gol (Pagliari e Morbiducci) che facevano veramente infiammare l’Helvia Recina.
E le foto di quel Maceratese-Civitanovese con l’Helvia Recina tutto esaurito restano una pagina di storia del nostro sport.
Io c’ero…lo posso dire con orgoglio anche se avevo solo 12 anni. C’ero e impazzivo di gioia al gol di Moro…E’ stato uno dei momenti più belli della mia vita e, senza esagerare, ricordo ancora i brividi, la pelle d’oca, l’orgoglio nel sentirmi maceratese (calcisticamente parlando). Oggi frequento il Moro quasi tutte le settimane perche, oltre ad essere un grande allenatore e una grande persona, ogni tanto dedica la sua esperienza alla squadra amatoriale di cui io sono presidente: l’ASD VICTORIA Macerata. Umile e fortissimo: praticamente un campione dentro e fuori dal campo. GRAZIE MORO!!!
moro sei il migliore……..