
Claudio Maria Maffei
di Claudio Maria Maffei*
È stato dato ampio risalto questi giorni alla notizia della assunzione a tempo indeterminato di 116 figure professionali alla Ast di Macerata. Le 116 assunzioni riguarderanno: 3 medici, 3 psicologi, 78 infermieri, 21 operatori socio-sanitari, 3 assistenti sociali, 8 assistenti amministrativi. Questi nuovi professionisti saranno destinati alle Case di comunità (Camerino, San Severino, Treia, Corridonia, Macerata, Civitanova e Recanati), agli Ospedali di comunità (Corridonia e Treia), alle Centrali operative territoriali (Cot) di San Severino, Macerata e Civitanova e alle Unità di continuità assistenziale (Uca) del territorio maceratese.
In precedenza si era dato risalto alle assunzioni all’Ast di Pesaro-Urbino (72 assunzioni: 8 medici, 37 infermieri, 3 fisioterapisti, 1 tecnico di radiologia, 3 assistenti sociali, un assistente sanitario, dodici operatori socio-sanitari e sette amministrativi) e all’Ast di Fermo (29 assunzioni: 3 medici, 22 infermieri, 2 fisioterapisti e 2 tecnici di radiologia).
Si tratta di assunzioni finanziate dallo Stato che con ogni Finanziaria assegna risorse dedicate alle strutture previste dal Pnrr e cioè Ospedali di comunità, Case della comunità, Centrali operative territoriali e Unità di continuità assistenziale.
Questa scelta di finanziare in modo dedicato queste strutture (al di là del tetto di spesa del personale “normale” che rimane) venne fatta in occasione dell’ultima finanziaria, quella del 2021, del governo Draghi, che fu anche quello a far approvare il Pnrr.
La Regione con la Dgr 1281/2025 ha ripartito le somme messe a disposizione dallo Stato per queste assunzioni tra le varie Ast sulla base della popolazione residente. Quindi niente di straordinario e nessuna forzatura da parte del nuovo assessore Calcinaro. Normale amministrazione, in pratica. La domanda semmai è: se il finanziamento è stato ripartito in base alla popolazione residente come mai il numero e la qualifica di persone assunte è così diverso e soprattutto è così alto alla Ast di Macerata: Pesaro 72 unità (popolazione 350mila abitanti), Macerata 116 (302 abitanti) e Fermo 29 (167mila abitanti).
Quanto al resto conviene ricordare che il personale va trovato, il che specie per gli infermieri è cosa tutt’altro che facile.
* Dirigente medico in pensione
Ast, rinforzi sotto l’albero: Calcinaro sblocca 116 assunzioni. «Tutte a tempo indeterminato»
È un piccolo spiraglio di luce in fondo al tunnel. Finalmente si inizia a dare attuazione alla medicina territoriale prevista dal Pnrr Da precisare che i fondi sono quelli previsti da una legge del 2021 ( governo Draghi ) Bisogna trovare il personale ? Le figure previste sono tutte reperibili sul mercato del lavoro, basta assumerle ! Compresi gli infermieri, c'è ne sono quattrocento in graduatoria+ quelli che nel frattempo si sono laureati. Nelle Marche anche in questi giorni ci sono tanti ragazzi/e con la valigia in mano verso gli ospedali del nord. La narrazione che qui da noi non si può implementare la sanità perché non si trovano le figure professionali richieste e una raffigurazione falsa e fuorviante. Basta avere i fondi !!!
quando assume la sinistra sono straordinarie, quando assume il centro destra sono ordinarie ! ecco dove perde i colpi il dog maffei
Sante parole! Soprattutto per il discorso degli infermieri...non vanno trovati...vanno pagati! Perché se ne stanno scappando tutti via all'estero dove la professione è culturalmente riconosciuta e pagata come dovrebbe essere...qua cercano gli infermieri indiani pensando che chiunqua possa farlo...basta che ha scritto "infermiere" sulla divisa che può andare bene....poi chiudono i reparti! Badate bene, tutti alla ricerca di medici e tutto che gridano allo scandalo,ma vi assicuro che il problema vero sarà tra 4/5 anni...quando avremo un sacco di medici strapagati ma....nessun infermiere....e così i reparti e gli ospedali CHIUDONO NEL VERO SENSO DELLA PAROLA
E aggiungo: mentre un infermiere in determinati contesti (emergenza extraterritoriale- assistenza domiciliare- ambulatorio) con le giuste regolamentazioni/algoritmi/protocolli può lavorare senza medico (come accade d'altronde in tutto il mondo e Italia meno che nella regione Marche) un medico soprattutto se ospedaliero senza infermiere NON riuscirebbe a lavorare
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Purassà che je java vè