Ripa primo candidato per Macerata 2026
«Non ci piace quasi niente
di come è amministrata la città»

VERSO LE COMUNALI - Il consigliere ha lanciato oggi la sua corsa a sindaco. Con lui i sei cofondatori della lista Futuro per Macerata. Tante le critiche all'operato della Giunta Parcaroli con cui era stato eletto. «Possiamo incarnare davvero l’alternativa a centrodestra e centrosinistra». Apertura ad alleanze con altri soggetti civici di centro

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Giordano Ripa oggi ha presentato la sua candidatura a sindaco con la civica “Futuro per Macerata”

di Mauro Giustozzi

La lunga corsa verso le elezioni comunali 2026 è iniziata. Ad aprire le danze ci pensa la lista civica Futuro per Macerata con Giordano Ripa candidato sindaco. Coraggio ed indipendenza per un vero cambiamento è più di uno slogan che accompagnerà la campagna elettorale nel capoluogo di questo soggetto politico che si proclama di centro, che non guarda né al centrodestra che ha governato, molto male secondo Ripa, e neppure al centrosinistra.

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Giordano Ripa, medico in pensione, attualmente consigliere comunale col gruppo Misto

Nell’area di centro si cerca quello spazio e quel consenso che magari può portare la collaborazione con altri soggetti civici che si affacceranno alle prossime elezioni. Accanto a Giordano Ripa, gran cerimoniere della giornata, i cofondatori della lista civica Futuro per Macerata che ha preso parte alla conferenza sono stati Rosalba Catarini, Guido Strinati, Marco Pesaola, Jacopo Rosetti, Giovanni Bora e Simone Merlini.

Presenti in una sala della Domus San Giuliano molto affollata anche molti volti della società civile, tra cui anche il direttore del centro commerciale Val di Chienti Gianluca Tittarelli.

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«Noi siamo partiti da zero, una lista civica che ha mosso i primi passi a giugno 2024, e quello che ci serviva inizialmente è stato il coraggio di iniziare questo percorso. –ha detto Giordano Ripa che era stato eletto consigliere con la Lega per poi passare a Fratelli d’Italia e infine uscire dalla maggioranza – Abbiamo capito che si può fare molto di più di quanto fatto finora da questa amministrazione per Macerata. Lo stiamo verificando dai contatti continui che abbiamo con la popolazione. I maceratesi stanno capendo la bontà di questa iniziativa, perché hanno capito che possiamo incarnare davvero l’alternativa a centrodestra e centrosinistra che finora hanno guidato la città. Non solo per il coraggio ma soprattutto per l’indipendenza: noi possiamo maturare le nostre scelte senza essere legati a partiti o logiche di partito. I programmi li maturiamo all’interno del gruppo della lista e con il confronto diretto coi cittadini. Dai prossimi giorni contatteremo la maggior parte di associazioni, enti, commercianti, artigiani, industriali, con un occhio anche verso i cittadini che si astengono e che vogliamo riportare al voto».

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Ripa ha sottolineato poi come sia gravissimo che Macerata, per la prima volta nella storia, non abbia un proprio rappresentante in Regione dopo le ultime elezioni. E di come il sindaco Parcaroli e la sua giunta abbiano tradito le promesse del programma elettorale, completando appena due lavori pubblici come Centro Fiere e piscina, peraltro non ancora funzionanti ed ereditati dalla passata amministrazione, fallendo in tanti altri progetti, tra cui la ristrutturazione del Convitto nazionale, il nuovo ospedale cittadino per il quale si è ancora alla fase di progettazione mentre per altri, come il parcheggio Rampa Zara, si continui a parlarne da circa 40 anni ma resti un miraggio anche dopo l’ultima uscita di pochi giorni fa dello stesso sindaco (leggi l’articolo).

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«Le persone che oggi sono con me in questo tavolo sono cofondatori di Futuro per Macerata e certamente saranno candidati nella lista civica –ha continuato il candidato sindaco – Ce ne sono altrettanti che oggi sedevano in platea e su cui possiamo fare già affidamento però siamo aperti al contributo di tutti coloro che si vogliono avvicinare alla nostra iniziativa, che non hanno connessioni con i partiti, per comporre un parterre di 32 nominativi a sostegno della lista che si presenterà alle comunali. Tra i temi che da sempre mi sono più cari come sapete è la sanità, mondo da cui provengo. Quindi far tornare Macerata la guida della Conferenza dei sindaci sulla sanità, ripristinare in Comune la figura di un consigliere con la delega alla sanità come ebbi io ai tempi del covid, muoversi su più piani».

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Anche sui lavori pubblici tante critiche per le troppe varianti che hanno fatto lievitare i costi dei cantieri, l’inutilità di alcune opere come il marciapiede che collegherà Montanello a Villa Potenza, e gli appena 25 mila euro destinati alle associazioni cittadine da questa giunta. Con l’intenzione di tagliare il nono assessorato della giunta, quello Tributi e Famiglia, che porterebbe ad un risparmio nella legislatura di 350 mila euro. «Faremo una campagna elettorale all’insegna dell’ascolto, non faremo calare il nostro programma dalle segreterie come avviene nei partiti tradizionali – ha sottolineato Ripa – ma lo fonderemo sul contatto e l’ascolto dei cittadini facendo una campagna porta a porta con le nostre forze. Coinvolgendo in particolare le frazioni che sono state abbandonate da questa amministrazione, ma seguendo anche i problemi di tutti gli altri quartieri e del centro storico stesso che ha bisogno di essere ripopolato a livello di residenzialità e rilanciato a livello commerciale».

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Futuro per Macerata pone alcuni eventi come il Mof e Musicultura assolutamente primari, irrinunciabili e da potenziare a livello economico mentre su Sferisterio Live ci sono critiche e la necessità di una rimodulazione che porti realmente ricadute economiche sulla città che oggi non ci sono. «A Macerata vogliamo cambiare tanto in tutti i settori: dai lavori pubblici, all’urbanistica, dalla sicurezza alle politiche sociali e quelle giovanili, lo sport e gli eventi. A noi, e lo dico sinceramente, non ci piace quasi niente di come viene amministrata Macerata. Cercheremo di attenzionare tutte quelle che sono le varie realtà da coinvolgere nell’amministrazione della città. Quindi critiche da un lato, ma pure proposte. La prima opera pubblica che faremo, se vinceremo le elezioni, sarà quella della manutenzione ordinaria della città: vedere strade con le buche, marciapiedi impraticabili, giardini pubblici in totale abbandono non solo non è bello ma è un pessimo biglietto da visita per la città. Accanto ad una visione urbanistica diversa, con proposte nuove e diverse da chi finora ha governato il capoluogo. –conclude Ripa- Partiamo per primi, è vero, magari arriveranno anche sorrisini e critiche da qualcuno, ma non temiamo questo: sarà un pungolo ulteriore per valorizzarci di più. Ci interessa invece che ci sia attenzione da parte di altri movimenti civici puri, ossia non quelli legati ad ideologie di partito, per coagulare un processo più esteso di una sola lista civica che certamente porterebbe vantaggi».

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