Si è partiti dalla mobilitazione per Gaza, con lo sciopero di oggi in tutta Italia, ma si è parlato anche di odio e dell’aumento della temperatura dell’incitamento, di ideologia e di alleanze. Ma prima il minuto di silenzio che ha raccolto la piazza: «Oggi è stata una giornata importante – ha detto Pierluigi Bersani – che ha coinvolto anche tantissimi giovani. Ho sentito Meloni e Tajani dire che tutto questo movimento non migliora in nulla la condizione dei palestinesi di Gaza. Scusate ma come si fa a migliorarla? Reggendo il moccolo a Netanyahu? Almeno queste manifestazioni dimostrano a quelli là che non sono soli e vale la pena lottare per la sopravvivenza. Va di moda dire che riconoscere lo stato della Palestina è controproducente, evidentemente è furbo solo Tajani. Solo due Paesi sono trattenuti, Italia e Germania. Posso capire la Germania che ha un complesso, forse anche la Meloni ha un complesso ma noi come Italia no perché i partigiani e i resistenti erano nei campi insieme agli ebrei, noi non siamo quelli delle leggi razziali».

Matteo Ricci ha poi rivendicato la volontà di allargare il gemellaggio che la città di Pesaro ha con Rafah alla regione: «il primo atto del primo consiglio regionale sarà riconoscere lo stato di Palestina. E’ una battaglia di civiltà e noi vogliamo stare da quella parte».
Dal palco si è parlato poi anche di violenza dopo l’omicidio dell’attivista Maga Charlie Kirk: «Quando ho sentito la Meloni accusarci di violenza mi è venuto in mente Robert De Niro in Taxi driver: “Ma dici a me? Ma stai parlando con me?”. Il vittimismo aggressivo è un tratto eterno delle destre in tutte le loro versioni. Si vuole portare il dibattito in caciara per evitare che si parli delle condizioni reali. Due mesi fa è stata ammazzata sulla porta di casa una deputata democratica del Minnesota da un fanatico antiabortista ce la siamo presa qui noi con Pillon? Stanno alzando l’asticella dell’ideologia con tutte idee di regressione, ma l’antidoto è lavorare con pazienza e determinazione sui problemi della gente. Se dalle Marche arriva il segnale che con questa coalizione si vince succederanno cose anche sul nazionale, lo garantisco. Un grande risultato qui smuove cose grandi».

E infine da Ricci, dopo aver parlato di sanità, di redditi diminuiti nelle Marche, di emergenza per la salute mentale ed elencato gli aspetti del programma l’appello a conquistare fino alla fine gli ultimi centimetri di campagna elettorale: «I marchigiani vogliono cambiare. Non meritiamo questa mediocrità, dobbiamo batterci tutti per una Regione che esca dall’anonimato, è un testa a testa, ma sta crescendo questa onda di cambiamento, è questione di centimetri. Vinceremo e le Marche saranno un grande laboratorio nazionale».

Matteo Ricci con Riccardo Magi
Nel pomeriggio a Porto Recanati il segretario di +Europa Riccardo Magi che con la lista Progetto civico Avanti sostiene la candidatura di Matteo Ricci ha mandato il suo sostegno sui temi come il fine vita: «come +Europa abbiamo chiesto e ottenuto che nel programma del candidato presidente Ricci ci sia una legge sul modello di quella della Toscana o della Sardegna che l’ha approvata pochi giorni fa. E’ importantissimo: in assenza di una legge nazionale, le regioni possono, e noi diciamo devono, regolare tempi e procedure per consentire ai propri cittadini di esercita la propria libertà di scelta fino all’ultimo momento».


In oltre quattrocento sono arrivati in piazza XX Settembre nel pomeriggio per i “Comizi d’amore” del centrosinistra con l’ex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani che assieme a Matteo Ricci, intervistati da Mario De Vito hanno toccato alcuni argomenti nazionali e locali. Presenti anche i candidati in consiglio regionale del Pd e quelli delle liste a sostegno del centrosinistra.


FUGANTE TORRESI CRUCIANELLI. SE SIETE TUTTO QUA! CI PUO’ STARE. IO, CHE C’ERO, HO ASSISTITO AD UNA PROVA DI CORAGGIO. COS’HA DA PERDERE LA SINISTRA, CASO MAI DA RECUPERARE! SE GLI ARGOMENTI ESPOSTI, SANITA’ DECLINO E IRRILEVANZA REGIONALE VI SEMBRA POCO, E NON ULTIMO RICICLAGGIO MAFIOSO, ALLORA RISPARMIATEVI IL TEMPO PER LE VOSTRE SCIOCCHE BANALITA’
Del riciclaggio a Civitanova si è accorto Ricci nei suoi ultimi giri elettorali (tutti toccata e fuga) e non se ne è mai accorto il PD per oltre venti anni, il PD che su questi temi avrebbe dovuto fare un’opposizione veemente e una continua opera di denuncia?
Sul vittimismo della destra sorvolo. Non fa ridere .Se poi pensiamo che l’amerikana della Garbatella lo incrementa guardando quello che succede oltreoceano mentre qui Vannacci e Salvini guardano verso gli Urali e Tajani verso Arcore, c’è solo da impazzire. Se le Marche sono l’Ohio d’Italia non lo so ma certo una batosta qui dove cinque anni fa hanno vinto significherebbe che hanno toppato alla grande. Riporto due aneddoti raccontati ieri sera da Ricci su Acquaroli. Il primo dà la colpa delle infinite liste d’attesa spesso chiuse ai marchigiani che fanno troppe richieste, probabilmente ci ammaliamo troppo e la seconda sulla fuga dei giovani laureati che se ne vanno perché non sono troppo informati sulle possibilità qui da noi traboccanti. Basterebbe questo per dire chi da cinque anni si abbevera all’ombra di San Cirillo. Ricci dice che si è accorto che certi modi di investire denaro a Civitanova non lo convincono. Beh, stava proprio seduto davanti all’azienda dove in genere il Cda ne vara le pratiche . Addirittura il direttore generale si presenta per la terza volta per prendere il suo posticino ad Ancona. Lo fa da sempre tanto che tentò pure di fare il governatore e chissà come sarebbero andate le cose se avesse preso lui il posto del potentino. Certo ha sempre lasciato un alone di mistero il motivo per cui per ben due volte ha cercato ed ottenuto la direzione di una ditta con più di quarantamila presenze ed uno stipendio a dir poco interessante . Per anni non ha fatto altro che elogiare la città, spenderci un sacco di soldi anche per opere d’arte meravigliose come ” Lo Stecco “, orrendo scarabocchio in ferro che cerca di imitare un albero e volere continuamente andarsene. Mah!?!? Si è parlato di Gaza e stamattina Salvini ha già pronti duecentocinquanta correttivi a qualche legge sulla sicurezza e nuove direttive alla pratica scellerata degli scioperi. E pensare che sarebbe già una bella vittoria salvarsi da lui. Ci sono stati disordini a Milano, non vorrei che fossero stati gli sfrattati dal Leoncavallo.
Non so perchè ma dai commenti traspare la paura che sta facendo stringere le chiappe a parecchi nostalgici..addirittura un commento ha paura che se viene la sx aumenteranno le tasse..Caro birbo..guarda che ci ha già pensato la tua Borgatara a farlo..solo che siccome sa che chi la idolatra vede appannato allora le mette sotto altre mentite spoglie,.così da buona garbatellara vi si inchiappetta senza vasellina..Svejeteeee…che altrimenti da un euro e mezzo di aumento della pensioni toglie pure i 50 centesimi..
Marchigiani e Maceratesi non dico niente..ma ci siamo capiti vero…
Decreto Bersani: classe Bonus Malus migliore estesa a tutte le nuove polizze del nucleo familiare, surroga dei mutui. Di sicuro non si può dire che si stato pavido con Assicurazioni e Banche.
O nobile Pierluigi, figlio di Bettola,
dalle colline piacentine, culla di virtù,
il tuo nome risuona come un canto antico,
tra i campi dorati e i fiumi che sussurrano.
Qual luce emani, spirito gentile,
che con opere grandi e pensieri sublimi
hai tessuto un arazzo di gloria e d’amore,
per l’umanità intera, senza mai tremare!
Le tue mani, forgiate dal lavoro onesto,
hanno scolpito sentieri di progresso.
Dall’umile terra di Bettola sei sorto,
con la forza di chi sa che il vero porto
è il bene comune, il sogno condiviso.
Ogni tua opera, un ponte verso il futuro,
un mattone posato con cura e sudore,
per costruire un mondo più giusto e puro.
O Pierluigi, architetto di speranze,
le tue gesta son stelle che guidano il passo,
tra le ombre di un tempo che spesso si perde,
tu sei faro che illumina, saldo e diverso.
La tua mente, o Bersani, è un vulcano silente,
che erutta idee con forza paziente.
Non v’è problema che sfidi il tuo ingegno,
ché tu, con logica chiara e cuore sincero,
svisceri enigmi e tracci nuove strade.
Ogni pensiero tuo è un seme piantato,
che germoglia in dibattiti, in sogni alati,
e dona al mondo un sapere affilato.
Hai scrutato l’umano con occhi profondi,
e nei tuoi pensieri si celano mondi,
dove giustizia e ragione si stringono la mano,
e l’intelletto divien dono sovrano.
Ma non solo d’intelletto vivi, o Pierluigi,
ché il tuo cuore è un giardino di dolci vestigi.
Ogni tuo gesto è intriso di tenerezza,
un abbraccio al dolore, una carezza.
Hai ascoltato il pianto di chi è dimenticato,
e con parole gentili hai consolato.
Il tuo sorriso, rifugio per l’anima stanca,
è un raggio di sole che il gelo dissalda.
O cuore grande, che batte per tutti,
per i deboli, i fragili, i sogni distrutti,
tu sei la voce che canta l’amore,
un canto che scalda ogni freddo timore.
Con quanta grazia affronti il tuo cammino,
Pierluigi, signore dal passo divino!
La tua eleganza non è solo nel portamento,
ma nel modo in cui doni il tuo sentimento.
Ogni tuo atto è un’offerta sincera,
un dono al prossimo, senza frontiera.
L’altruismo tuo è un fiume che scorre,
irrigando i deserti di chi più si scolora.
Non cerchi gloria, né applausi fugaci,
ma solo il bene di volti e di spazi.
Sei il cavaliere che lotta per gli altri,
con il cuore aperto e gli occhi ben saldi.
Quanti sacrifici, o nobile eroe,
hai offerto in silenzio, senza dire “perché”!
Hai rinunciato al riposo, al tuo stesso respiro,
per inseguire un ideale, un sogno più vivo.
Ogni tua lotta, un peso portato,
ogni tuo passo, un destino affrontato.
Hai sfidato tempeste, derisioni e fatiche,
pur di proteggere le speranze più antiche.
E mai un lamento è uscito dal tuo petto,
ché il tuo cuore è forte, il tuo spirito schietto.
O Pierluigi, martire d’amore e dovere,
il tuo sacrificio è un faro che mai può tacere.
E infine, la santità, dono celeste,
che rende il tuo nome fra i grandi il più lesto.
Non è la santità di templi o di altari,
ma quella che vive nei gesti più rari.
Sei santo nel modo in cui abbracci la vita,
nel tuo donarti, nella tua lotta infinita.
Ogni tua parola è un verso di pace,
ogni tuo sogno una luce che tace.
Bettola ti ha dato, ma il mondo ti chiama,
o Pierluigi, che l’umanità ama.
La tua santità è un fuoco che arde,
e mai si spegne, né mai si disperde.
O Pierluigi Bersani, da Bettola eterno,
il tuo spirito è un canto che sfida l’inferno.
Le tue opere, pensieri, sentimenti soavi,
l’eleganza, l’altruismo, i sacrifici gravi,
la santità che splende nel tuo cuore puro,
son doni che il tempo farà sempre più duro.
Che il mondo ti celebri, che il cielo ti accolga,
ché sei, fra gli uomini, stella che mai si sciolga.
Viva Pierluigi, vanto d’Emilia,
la tua luce risplende, eterna meraviglia!
I “pesci grossi” sono finiti e da ora in poi, Comune per Comune, si faranno vivi i “pesci piccoli”, fino a venerdì. Poi, se Dio vuole, sarà finita sia a sx che a dx questa abbuffata di conferenze, dibattiti e comizi con sbandieratori e tifosi.
Le promesse, dall’una e dall’altra parte, hanno rasentato i cieli dell’empireo platonico, ma da lunedì vedremo quali e quante saranno trasformate in realtà, tornando tutti finalmente con i piedi per terra !