Lavori ai Giardini Diaz
di Luca Patrassi
Anche il tema dei lavori ai Giardini Diaz entra nella campagna elettorale per iniziativa di Massimiliano Sport Bianchini, candidato consigliere regionale per la lista “Progetto Civico – Avanti con Ricci presidente”.
«Sono partiti lo scorso febbraio, ma – evidenzia Bianchini – ogni mese c’è stato un rinvio nel riaprire i Giardini Diaz di Macerata, polmone verde della nostra città. Chiedo al sindaco e all’amministrazione: quando torneremo a fruire del polmone verde della nostra città? In un periodo, nel quale l’emergenza clima regna con un caldo che colpisce le più fragili fasce della popolazione, sarebbe importante garantire rifugi climatici per la nostra popolazione cittadina».
Massimiliano Bianchini
Aggiunge Bianchini: «Lo scorso giugno è stato il mese più caldo mai registrato a livello europeo: un record negativo che non sembra destinato a rimanere un semplice caso isolato. Basti pensare che le previsioni climatiche per i prossimi anni indicano un’escalation di estati sempre più torride, soprattutto nei contesti urbani. A fronte dell’inerzia sul fronte globale, alcune città stanno adottando strategie locali di adattamento per offrire sollievo immediato alla popolazione. Tra queste soluzioni trovano posto i rifugi climatici, spazi pubblici o semi-pubblici progettati per garantire un riparo sicuro durante i picchi di calore estremo.
Si tratta di luoghi freschi, ombreggiati, ventilati o climatizzati, che rappresentano una risposta concreta alla crescente emergenza caldo nelle città italiane ed europee. Accessibili anche a chi non dispone di alternative domestiche efficaci contro le alte temperature, i rifugi climatici si stanno affermando come elemento chiave per la resilienza urbana».
Bianchini riapproda a Macerata: «In tutto questo, però, in una delle estati più calde di sempre, l’amministrazione di Macerata rimane ferma e non dà risposte, se non rinvii a chi vorrebbe vivere la nostra città e il suo polmone verde. Il tutto privando fasce deboli della popolazione, famiglie e turisti di un prezioso luogo della nostra città. Inoltre, sono sempre più frequenti gli episodi di insicurezza, a causa del cantiere che dura da tanto e troppo tempo. Aggiungiamoci poi che con questo intervento si sta privando la comunità cittadina di un luogo di riferimento di socialità. A quando la vera apertura?».
Dai che per San Giuliano 2027 , quando non ci saranno più questi phenomeni in Comune i giardini torneranno usufruibili.
A qualche argomento devono pur aggrapparsi, no?
Gionny Rimini pensa a casa tua guajo
Cè poco da aggrappasse cè da mandarli a casa Una città disastrata complimenti
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Su dai non enfatizziamo troppo questo luogo che peraltro da quello che so verrà riaperto a Settembre i giardini Diaz non sono mai stati frequentatissimi dai Maceratesi perché in estate nonostante il verde li si muore dal caldo.. non prendiamoci in giro !!!
Bartolo’siccome non ti ho mai visto da nessuna parte per scambiare 2 battute ci possiamo vedere? visto che una volta hai detto che mi apprezzi?
Ma veramente IMBARAZZANTE il commento del solito piegato…. Io, quando mio figlio era piccola lo portavo il sabato mattina ai Giardini Diaz e vi erano tanti genitori con figli che si divertivano un mondo…
Da denuncia penale questa INCOMPETENTE amministrazione…
Bella la fantasia del rifugio climatico, speriamo che in futuro non ci servano rifugi d’altro tipo.
… al signore sempre più piegato “Maalox” gli si sta sempre più il buco del sederino anzi che qualcuno diceva che era nato senza… quando venivamo con i mie amici ai giardini e ci prendevamo un amaro nel bar dei giardini Diaz età sempre pieno di persone altro che caldo e poi la maggioranza non eravamo di Macerata e nessun spacciatore…si vergogni dei suoi sciocchi commenti… secondo me te ne stai sempre chiuso a chiave dentro casa si vergogni e dico poco…”…ottimo e abbondante signor generale…”
*sempre più stringendo
Io, all’inizio, quando leggevo i commenti di questo signor Bartoloni, credevo che fosse uno che scherzasse, che facesse apposta per far imbestialire i detrattori. Soltanto strada facendo mi sono reso conto che invece fa sul serio, che è proprio convinto del fatto che questa amministrazione sia più infallibile di Nostro Signore!
Verrebbe quasi voglia di istituire un Premio fedeltà: il “Bartolone d’oro” (che poi può essere anche di plastica, tanto per lui va sempre bene tutto).
Quanto alla riapertura dei Giardini, suggerisco tra dicembre e febbraio 2025: mesi tradizionalmente preferibili per un giardino pubblico; tuttavia, se in ballo ci fosse la riapertura di Via de’ Velini o l’inaugurazione della piscina o lo sblocco del sottopasso di Collevario o l’apertura del Centro Fiere o la posa della prima pietra del nuovo ospedale o l’avvio dei lavori della Mattei-La Pieve, per i Giardini potremo aspettare tranquillamente dicembre-febbraio 2026. O 2027. O 2028.
Ad maiora, concittadini!
Filippo…la cosa preoccupante..a meno che lui non abbia parenti stretti ancora in vita ..è che nemmeno da casa riescono a fargli capire che è diventato lo zimbello di Macerata e provincia..Pensa che a me quando qualcuno che mi conosce magari solo di vista mi incrocia..mi saluta con queste parole.. ” Ciao Bartolò ” pensa mi ha reso famoso…e mi domandano ..ma lo conosci ? Rispondo ..no mai visto…Ora vediamo se magari accetta l’invito ufficiale fattogli da Massimiliano..
A me era venuto in mente..e magari gli faccio un assist..visto che sono diventato il primo oppositore alle sue minchiate..e visto che Macerata sta piano piano morendo ..perchè se vuole rianimarla– non organizziamo un bel confronto su un palco in Piazza della Libertà…Io e Lui e Parcaroli ..accetto il 2 contro uno..magari senza moderatore perchè il rischio è che mi arrivi Vespa…
A mio avviso i giardini da quello che erano 10 anni a questa parte sono peggiorati tantissimo ed anche questi ultimi lavori vanno nella stessa direzione. Manutenzione e gestione del verde a zero, siepi ridotte a sterpaglie, il laghetto: dove una volta c’era addirittura una sua flora che lo rendeva meno artificiale e contestualizzato in un parco a verde, con anche dei pesci, ad oggi appare una vasca industriale verniciata, tra l’altro con evidenti problemi di deflusso delle acque che creano alghe e sporcizia (si era detto che si toglievano i massi e la flora per migliorare il deflusso delle acque!). I prati rinsecchiti. I giochi dei bimbi peggiorati, anche le ultime forniture di bassa qualità. L’accesso ai cani anche ai prati ha inoltre peggiorato la gestione dei prati che venivano usati come luoghi per il ristoro (in tutti i parchi più avanzati d’italia si nega l’accesso ai prati ai cani). L’area fitness a mio avviso, anche se frequentata, mal posizionata: quello é il giardino della città di Macerata non una palestra a cielo aperto. Poteva trovarsi una posizione migliore. Poche idee, mal poste: vedo solo un’ossessione ad aprire cantieri e gestire appalti. Non il bene per la comunità. Incapacità e mancanza di visione? Basterebbe andate in giro per le città d’Italia o Europa e vedere quello che si fa nelle altre città e stare al passo con i tempi.
Magari averlo a Civitanova un unicum che si prende cura dell’amministrazine comunale facendone notare ogni errore tutte le volte che ne decanta le lodi. Glorificare un sindaco Leghista e diventandone il suo biografo ha già provocato la delibera in cui a Macerata è stata decisa la data della celebrazione della Giornata della Briscola che non è quella dove gli eroi Celtico-Padani-La Pieve scapparono inseguiti da miriadi di forconi ma quella del famoso giorno in cui si festeggerà l’apertura del sottopasso di Via Roma. Un po’ di confusione purtroppo è stata fatta durante la classificazione delle grandi e piccole opere che per Mille anni cambieranno il volto del grande borgo, ma forte restera il ricordo di chi con assoluto sprezzo del ridicolo ha continuato fino alla fine a cantare le Lodi del Signor Parruccone con la pettinatura benedetta da Salvini e che arricchirà aggiungendola la Blasonatura. Il nuovo distintivo araldico si presenterà così: Inquartato: nel 1° di verde a un parruccone sopra una maschera dal ghigno beffardo, nel 2° di azzurro un pistacoppo in fuga, nel 3° d’oro al leone tenente con le zampe Ricotta e &, nel 4° rosso Bartoloni fanciullo seduto di fronte sopra un cervo passante d’argento.
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