Il taglio del nastro della sede elettorale di Francesco Acquaroli
«Cinque anni fa eravamo una scommessa. Oggi siamo una realtà che ha saputo trasformare sfide complesse in risultati concreti, restituendo alle Marche la dignità e la centralità che meritano». Con queste parole, il presidente della Regione Francesco Acquaroli ha inaugurato il suo comitato elettorale (via strada vecchia del Pinocchio 31/B, Ancona) in vista delle elezioni del 28 e 29 settembre prossimi.
Francesco Acquaroli
L’apertura del comitato è stata l’occasione per fare il punto su quanto realizzato e per tracciare la visione del futuro. «Mi sento parte di una squadra vera, appassionata, competente. Una squadra che ha saputo lavorare insieme, senza protagonismi, per il bene della Regione e questo non cambierà ora che c’è la campagna elettorale, perché la coerenza è un valore. Continuerò a essere me stesso, con il senso di responsabilità che mi ha accompagnato sin dal primo giorno», ha affermato Acquaroli.
In questi cinque anni, la Regione ha raggiunto «risultati enormi, che non erano scontati – sottolinea Acquaroli – investimenti di 5 miliardi per una vera rivoluzione nelle infrastrutture, con più di 1.300 cantieri attivi su tutto il territorio regionale, nuovi ospedali in costruzione e completati con una sanità pubblica rafforzata da una riforma lungimirante che mette al centro i territori e una rete più forte e più vicina ai cittadini e soprattutto che riesce a mantenersi benchmark, garantendo i livelli essenziali di assistenza e i conti economici in ordine, con il miglior ospedale pubblico d’Italia da tre anni, Torrette di Ancona. Una regione prima sui fondi europei, ribaltando completamente la posizione iniziale che la vedeva nella parte bassa della classifica, con il record assoluto di presenze turistiche con la valorizzazione delle aree interne e dei borghi, un aeroporto finalmente operativo che segna il record di passeggeri, investimenti mai visti per tutti i porti regionali a partire da quello di Ancona, infrastrutture che insieme all’interporto creano la piattaforma logistica del polo intermodale, fondamentale per lo sviluppo e l’attrattività delle Marche».
Secondo il presidente della Regione, la sua giunta ha «creato valore, superando la stagione del micro-assistenzialismo. Siamo passati da una Regione divisa tra costa ed entroterra, tra nord e sud, a una Regione che abbiamo ricucito con il dialogo, ascoltando tutti, senza guardare alle appartenenze politiche. Abbiamo affrontato una pandemia, dopo essere stati declassati come regione in transizione economica, le conseguenze dei conflitti internazionali, la ricostruzione post-sisma e le alluvioni. E non solo non abbiamo aumentato la pressione fiscale, come hanno fatto altre regioni, ma abbiamo costruito una macchina più efficiente, giusta e capace, approvando le riforme necessari e attese da decenni. Ora siamo un modello di riferimento e vogliamo continuare su questa strada. Oggi possiamo raccontare quella storia nuova che avevamo immaginato cinque anni fa e che è divenuta una realtà».
Il governatore uscente e candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali non ha mai nominato l’avversario Matteo Ricci e i suoi recenti problemi giudiziari e ha concluso ricordando che «Abbiamo bisogno dell’impegno di ognuno, perché le sfide si giocano e si vincono insieme. Serve una comunità consapevole, orgogliosa di ciò che ha costruito e pronta a difendere e valorizzare quel patrimonio. I prossimi cinque anni saranno decisivi per proseguire sul cammino avviato e costruire ancora più Marche. Serve visione, ma anche coraggio e determinazione. Abbiamo scritto un primo capitolo importante, ora vogliamo completare il progetto. Chiediamo la fiducia dei cittadini forti del lavoro fatto e dei risultati raggiunti, che sono sotto gli occhi di tutti. Siamo già sulla strada giusta, e con il contributo di tutti, possiamo arrivare molto più lontano per avere sempre più Marche».
Oggi "la frutta"!
Bravo Francesco..così si comportano i gran signori!
Grande Francesco!
Politica di bassa qualità ...destra e sinistra
La via scelta è perfetta.
Immenso Ricci, tra due mesi sarà trionfo e gloria
In regione hanno comperato una scorta di nastro per inaugurazioni per questo Acquaroli tutti i giorni inaugura qualcosa altrimenti è costretto a lasciarlo a Ricci
Il lavoro sporco glielo fanno altri.
Speriamo che col secondo mandato metterete il turbo!
Presidente attuale e futuro, sei il numero 1
Scommessa persa miseramente...
Capisco che la politica è fa crede che cristo è morto de friddu ma dateve na regolata soprattutto co li sordi pubblici, magnate un po de meno che ve fa male e sopratutto ricordatevi che le Marche ha un tasso de povertà allucinante lavoro povero e pensioni da fame. Politicamente me fate tutti schifo
Quelli che producono nastri tricolori sti giorni fanno affari d' oro.
Ma le zone terremotate in 5 anni del governo di Acquaroli che cosa ha fatto Se nn mi sbaglio si è fatto ben poco per nn dire nulla E voi elogiate a questo nn so come definirlo
Oggi la truffa, come il resto del governo Meloni
Aooo...c'è stamo allarga' un po' troppo!! Com'è che a detto?? In 5 anni distrutto la Sanità ecc.
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Trasmarchigianar significar per verba
non si poria; però l’essemplo basti
a cui esperïenza grazia serba.
Ahhhh che bello vivere in una realtà parallela…. Sembra tutto perfetto…
sei peggio dei Falsi Rolex…sembrano veri ma te ne accorgi dopo che li hai comprati di quanto siano falsi… vanno bene solo 2 volte al giorno..E ci sono un sacco di allocchi che nonostante tutto.. li comprano ancora
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita… (cit.)
Da non votare, esattamente come l’altro candidato “grande”…
Capisco che la politica è fa crede che cristo è morto de friddu ma dateve na regolata soprattutto co li sordi pubblici, magnate un po de meno che ve fa male e sopratutto ricordatevi che le Marche ha un tasso de povertà allucinante lavoro povero e pensioni da fame. Politicamente me fate tutti schifo. Ho incollato il commento n. 12. Le cose stanno esattamente così. Poi Acquaroli può dire quello che vuole e se qualche credulone per nulla o meglio male informato se le beve, ha raggiunto il suo scopo. Certo il tutto si può peggiorare, chiunque ne sarebbe capace, scelto poi tra i più scalcinati politici che abbiamo perché tanto sono sempre loro i prescelti. Attualmente con La Meloni de sta roba ne abbiamo riempito le stalle. Ma che ci vuoi fare, oramai il voto bisognerebbe farlo alla Madonna o equivalente o di pari importanza. Si può sempre sperare come tutte le volte che qualcosa cambi…
Preparatevi! Se potrà continuare il lavoro non ci sarà più la sanità pubblica.