Il salottino dimenticato
di Luca Patrassi
Lo Sferisterio comunque fa notizia a prescindere dal fatto che si tratti di musica, di bilanci o di lavori. L’ultima occasione arriva dai lavori di risistemazione che sono finanziati con 1,2 milioni di euro di fondi governativi (venti milioni di euro) arrivati al Comune nell’ambito del piano di rigenerazione urbana.
In questi giorni sono state ultimate le opere del secondo step per poi dare spazio alle necessità del festival lirico e ripartire a settembre con quello che dovrebbe essere il rush finale.
Dalle opere è riemerso un locale con fregi decorati che risale all’epoca della costruzione dell’Arena. Nel dettaglio – secondo il piano degli interventi elaborato a cura dello studio dell’architetto Mauro Saracco incaricato del progetto e della direzione dei lavori – sono stati rifatti gli scarichi verticali, sistemati impianti idrici, rifatti i bagni al piano terra, l’impermeabilizzazione delle gradinate ed evitare così il puntuale allagamento del corridoio innocenziano, la tinteggiatura dei palchi, rifatta la terrazza con la balaustra in pietra, sistemati gli infissi con affaccio sulla strada.
La terrazza messa a nuovo
Osserva l’assessore comunale Silvano Iommi: «Mentre si facevano i lavori di pulizia al livello della balconata, nell’area al di sopra della sala Cesanelli e dove una volta c’era la cabina di proiezione del cinema, i sondaggi sulle pareti hanno fatto riemergere dipinti ornamentali risalenti al primo quarto di secolo dell’Ottocento. In sostanza un rialzo non previsto, una variante del progetto che ha portato all’epoca alla realizzazione di un salottino nobilitato dal decoro in stile neoclassico, doveva essere un locale di rappresentanza o comunque di ritrovo per le donne visto che l’assemblea dei cento consorti era vietata alle donne. Dopo la chiusura del cinema lo spazio in questione era rimasto dimenticato con una porta addirittura murata. Ora c’è a disposizione un ulteriore spazio, neanche tanto piccolo. Con il prossimo finanziamento si restaureranno gli infissi al livello dei palchi e il sottopassaggio pedonale adiacente all’Arena».
Ecco dove si trova il salottino
Servoscala dal corridonio innocenziano ai palchi
Un fregio
Questa prima del restauro era la stanza degli elettricisti adibita a locale di servizio, era tutta intonacata di bianco, sacrilegio compiuto negli 50 o forse anche prima.
Stefano Romagnoli esattamente
Stefano Romagnoli ah ecco, no perché a leggere il titolo sembrava che fosse stata ritrovata una domus romana a Pompei
Lorenzo Molinari in realtà c'è una SAE per entrare...
Stefano Romagnoli mi chiedevo come potessero avere nell 800 quadri elettrici lampade di emergenza e sensori fumo
Penso che la finestra da fuori si vedeva...era la voglia de capi' come si poteva accedere che mancava forse...
Paolo Ballini non credo sia quello della foto...
Simona Angeletti spero
Simona Angeletti si e' quello della foto almeno vedendo la mappa allegata all articolo, probabilmente esistendo in pianta non e' che non fosse conosciuto e' che era inutilizzato oltre ad essere una buona occasione per pubblicare qualcosa.
Paolo Ballini ho pensato la stessa cosa
E ora noi elettricisti ci troviamo con i nostri armadietti fuori dalla stanza e non abbiamo più un luogo adibito a spogliatoio.
E quindi? Ora?
Ma quale ottocento ! Ci sono faretti e luci di emergenza con quadri elettrici moderni !!!
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…pensate un po’, nessuno se ne era accorto!!! ‘Va bbè’… gv
Meglio che averci Pompei.
Come possiamo utilizzarlo?
Era il priveè di Mery Poppins
Contiene decorazioni del primo quarto di secolo perché fu costruito in quel periodo: 1823 – 1829
Se ne faccia un salottino sulla parità di genere, in memoria delle dame che vi venivano confinate mentre i cento consorti esercitavano lo sferisterico potere patriarcale.
Se è riportato in una delle sezioni del monumento come può essere ‘segreto’?
Sarà stata segreta anche quella sezione del monumento, Iacobini, facile che il Fantasma dell’Opera (quello vero che è di Macerata) l’avesse nascosta nel salottino segreto.
Giorgi, forse quella sezione è stata trovata nel salottino.