Sanità, pubblicato l’atto aziendale Ast.
Il dem Perticarari attacca Parcaroli:
«Interi reparti trasferiti sulla costa»

MACERATA - Il consigliere del Pd attacca anche sul fronte politico: «Il primo cittadino di questa città ha abdicato il ruolo di presidente in favore del sindaco di Civitanova»

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Andrea-Perticarari_Consiglieri-opposizione_FF-5-650x434Pubblicato all’albo pretorio, senza modifiche rispetto alla bozza già presentata, l’atto aziendale della Ast. Il consigliere comunale del Pd Andrea Perticarari coglie l’occasione per attaccare il sindaco Sandro Parcaroli: «Qualche settimana fa avevo portato l’emergenza, perché di questo si tratta, in Consiglio comunale ed in quella occasione si era palesata l’assoluta impreparazione del sindaco Sandro Parcaroli che con disinvoltura leggeva un foglio scritto da non si sa chi senza conoscere minimamente i contenuti della allora bozza. Non lo dico tanto per dire, ma basta andarsi a vedere il video da me pubblicato il 27 febbraio. Ora, nella bozza, l’offerta sanitaria dell’ospedale di Macerata veniva pesantemente peggiorata».

Gli elementi contestati sul fronte maceratese: «Tra le tante misure previste avevo rappresentato vanamente al sindaco la circostanza del trasferimento di chirurgia tiroidea, di chirurgia vascolare e la creazione dell’Unità operativa complessa di neonatologia e pediatria e dell’Uosd di diagnostica bronco-prneumologica sempre a Civitanova. Interi reparti fiore all’occhiello di Macerata che vengono trasferiti sulla città costiera o divisi tra Macerata e Civitanova con un evidente impoverimento dell’offerta generale. Di tutto ciò il sindaco Parcaroli sembrava non ne sapesse nulla. Anzi, assicurava che nonostante quanto scritto nella bozza lui sapeva che non sarebbe stato così. Sono passati circa 20 giorni e la bozza è divenuta definitiva con praticamente nessuna differenza. Tutto ciò è vergognoso».

Le conclusioni di Perticarari: «La salute dei cittadini è il bene da tutelare con maggiore cura, rispetto e preparazione, mentre il sindaco di questa città – che per la prima volta ha abdicato il ruolo di presidente in favore del sindaco di Civitanova guarda caso – non ha fatto nulla. E non lo può aver fatto per due soli possibili motivi: o perché semplicemente non ha il controllo e la contezza di quello che accade a livello sanitario o perché nulla conta a livello politico. Impreparazione e inadeguatezza possono essere tollerate fin quando si tratta di risolvere i problemi delle buche sui marciapiedi, ma qui è in gioco la salute delle persone e la cosa è terribilmente grave e preoccupante».

(l. pat.)



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