Il manifesto affisso dalla lista Futuro in comune “Troiani dimettiti”
di Laura Boccanera
Urbanistica al centro di un manifesto satirico commissionato dalla lista “Futuro in comune” dell’ex sindaco di centrosinistra Tommaso Corvatta. Nel mirino il presidente del consiglio Fausto Troiani considerato il deus ex machina che controlla l’urbanistica in città attraverso l’assessorato di Roberta Belletti, di Vince Civitanova.
I manifesti sono comparsi ieri in città e Troiani è ritratto come una ballerina col fez che danza su campi in attesa di varianti e sullo sfondo palazzi a più livelli con la nomenclatura di alcuni progetti di variante che hanno fatto discutere e che il consiglio ha rigettato, dalla variante Santini alla lottizzazione Cristallo su Costamartina fino a quella Agriforest. Ma è citato ad esempio anche il progetto per il porto soprannominato “Dubai” per la densità abitativa che avrebbe provocato fronte mare.
Uno di questi manifesti compare proprio all’imbocco sud della città, davanti allo stadio comunale ed un secondo accoglie coloro che escono dalla superstrada, sulla statale.
L’ex sindaco Tommaso Claudio Corvatta
«Abbiamo voluto dare un segnale – il commento di Tommaso Corvatta – usando però anche l’ironia. E allora abbiamo pensato di rappresentare Troiani come una ballerina che fa il suo giro di valzer col fez e che cerca di ottenere il massimo della speculazione edilizia. Ma molti di quei progetti che lui stesso promuoveva sono sfumati per la contrarietà, non solo della città, ma anche della stessa maggioranza e da qui le dimissioni. Non ha più nemmeno la fiducia dei suoi e per fortuna, altrimenti sarebbero passati in consiglio progetti che avrebbero stravolto la città».
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…Ho chiesto dei fiori a Dio, e lui mi ha mandato la pioggia…ma non un ‘uragano’… cit.
A proposito di stravolgere la città, vediamo ora che verrà fuori col progetto del sottopasso in via Carducci, promosso e sbandierato da tutta la vostra giunta dell’epoca, fra tempi di realizzo e reale efficienza finale.
Per ora hanno messo i sensori alle case adiacenti, sa nel caso si muovano un pò, così prima che crollino sfollano tutti poi ci pensa la Quadrilatero che della prontezza d’intervento ne ha fatto il suo baluardo….
Come si dice…”mazza…mazza…è tutta na razza…”
Sottopasso ferroviario dal costo milionario sulla SS16 per evitare un banale Passaggio a Livello ferroviario.Certamente un’opera da Piano di Ricostruzione post bellico. il contrario di quello che avrebbe dovuto fare una giunta e maggioranza di Sinistra..