Urbanistica, Siamo Civitanova:
«Si informi anche la minoranza
sulle 22 varianti»

CIVITANOVA - Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi chiedono con un accesso agli atti di coinvolgere anche l'opposizione nella conoscenza delle pratiche in giacenza all'ufficio tecnico. Criticata la gestione del piano casa: «In città una colata di cemento intollerabile, nessuno dice o spiega nulla»

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Lavinia Bianchi (Siamo Civitanova)

«Anche la minoranza venga messa a conoscenza delle 22 varianti che sono in attesa all’ufficio tecnico, abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti in presenza affinché sull’urbanistica vengano informati anche i gruppi di minoranza». A chiederlo sono le consigliere di opposizione della civica Siamo Civitanova Silvia Squadroni e Lavinia Bianchi.

Le due consigliere commentano anche la tensione sull’argomento tra Vince Civitanova e Lega più civici: «Proprio Vince Civitanova richiama alla serietà e coerenza nelle votazioni delle varianti dopo che il gruppo consiliare ha sconfessato più volte il suo stesso assessore? – domandano Bianchi e Squadroni – e chissà se questo incontro di maggioranza sarebbe mai avvenuto senza le pressioni di Lega e civici».

In merito invece al piano casa che sta rivoluzionando l’edilizia civitanovese, con palazzine da 2 piani che si moltiplicano in altezza fino a diventare di 5 o 6 livelli, Siamo Civitanova afferma: «il problema non è chi abbia approvato la legge come sostiene Vince Civitanova,  ma come vengono gestite le pratiche a Civitanova – sottolinea Lavinia Bianchi – già nel novembre  la consigliera Squadroni depositò una circostanziata interrogazione a risposta scritta poiché nei nuovi palazzoni costruiti e in quelli che si stanno costruendo a Civitanova sembrano non essere rispettate le distanze, le volumetrie, dando seguito ad una colata di cemento intollerabile. A Civitanova siamo di fronte allo stravolgimento di interi immobili e nessuno dice o spiega nulla».

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