Sandro Parcaroli si era insediato in Comune il 22 settembre 2020
di Luca Patrassi
Per il rinnovo del Consiglio regionale delle Marche e per l’elezione del governatore si dovrebbe votare nell’ottobre prossimo, per il rinnovo delle municipalità che erano state chiamate al voto nella finestra elettorale del settembre/ottobre 2020 il voto è invece fissato per la primavera 2026. Così è scritto nella circolare che il capodipartimento Palomba della Direzione centrale per i servizi elettorali del Ministero dell’Interno ha appena inviato ai prefetti, ai commissari di Governo. A Macerata si voterà quindi in una data da fissare nella finestra temporale compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno dell’anno successivo al compimento del quinquennio e dunque nella primavera del 2026 per i Comuni che hanno votato nel secondo semestre del 2020, nella primavera del 2027 per i Comuni che invece hanno votato nel secondo semestre del 2021. Dunque Macerata (con Petriolo e Ussita) che era andata al voto nel secondo semestre del 2020 godrà della proroga.
Definiti i dubbi legati al differimento del termini elettorali legati all’emergenza sanitaria Covid del 2020 e del 2021: «Anche secondo il parere dell’Avvocatura generale dello Stato si ritiene – è scritto nella circolare del Ministero torni ad applicarsi la disciplina ordinaria di cui alla legge del 1991, con i correlati risvolti pratici che discendono dalle previsioni in esse contenute, qualora appunto il mandato quinquennale degli organi scada nel secondo semestre: e cioè la proroga del mandato fino alla primavera dell’anno successivo».
Dunque l’amministrazione Parcaroli resterà in carica fino alla primavera del 2026. Chi volesse poi dilettarsi in letture politiche può valutare a chi convenga non votare assieme alle regionali, se a chi è al governo o a chi è all’opposizione. Da valutare anche se la posizione, e la candidatura bis, di Parcaroli nel centrodestra si rafforzi o meno. Sarà solo il tempo a dirlo, oltre ovviamente all’interessato. Salvo il fatto che il Ministero non decida di riallineare il voto delle regionali a quello delle comunali, un election day per tutti nella primavera del 2026.
Elezioni regionali e comunali, la data del voto può fare la differenza
Tanto non li rivotano. Facile organizzare le opere con i soldi a fondo perduto, di cui non disponeva l'Amministrazione Carancini.
Allora slittano di mesi anche i lavori in corso, su per la corta di Villapotenza nn lavora mai Nessuno.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Grande notizia per Macerata, il Sindaco Parcaroli con tutta l’Amministrazione può lavorare tranquillamente anche per tutto il 2025 e chiudere i cantieri iniziati alla grande.
Macerata granne
A parte il solito commento inutile del piegato (attendiamo con ansia quelli dell’altro piegato..), questa è una decisione del ns governicchio nazionale veramente imbarazzante e nonsense…
Xfetto, in questo modo fara’ nascere la “MACERATA futura”, e verra’ rieletto x altri 4 anni alla faccia di CARANCINI che nei suoi 2 mandati di sindaco aveva sempre tutti quanti “sia a destra sia a sinistra”.
I partiti ( tutti ) si dovrebbero preoccupare del fatto che se cominciano a chiudere le fabbriche una dopo l’altra il conflitto sociale arriverà all’apice quindi in sintesi signori lavoro poco e sempre più precario sottopagato immigrazione ( quella clandestina ) fuori controllo la sanità è messa come sappiamo cosa dire ai nostri giovani ANDATEVENE se potete farlo qui si farà la fine dell’Argentina e non è affatto una bella prospettiva.